n.239 del 30.07.2014 periodico (Parte Seconda)

IL PRESIDENTE

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile” e successive modifiche ed integrazioni;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile";

Premesso che:

- il 30 e il 31 maggio 2014 si sono verificati fenomeni temporaleschi associati a grandinate che hanno interessato in particolare i comuni di Brisighella e Faenza in provincia di Ravenna con cumulate di 50 mm in un’ora e in taluni casi anche valori di 143 mm in 50 minuti, provocando piene repentine nei bacini del fiume Lamone e dei suoi affluenti San Cristoforo, Quinto, Chiè e San Ruffillo e del Fiume Senio e del suo affluente in destra Celle, nonché erosioni di sponda, danni agli attraversamenti e alla viabilità ed in particolare alle strade provinciali 302, 16 e 57 oltre che al patrimonio pubblico e privato, compreso quello ad uso produttivo;

- nelle giornate del 14 e 15 giugno 2014 si sono verificati fenomeni temporaleschi con intense precipitazioni che hanno raggiunto cumulate di 115 mm in due ore nell’area del Cesenate e cumulate di 63 mm in un’ora che hanno interessato in particolare i comuni di Busseto, Fidenza, Medesano, Salsomaggiore e Varano dei Melegari in provincia di Parma, provocando l’esondazione del Rio Boccolo in comune di Varano dei Melegari e dei Rii Bertolli e San Michele in comune di Salsomaggiore, nonché danni agli attraversamenti e alla viabilità provinciale e comunale oltre che al patrimonio pubblico e privato, compreso quello ad uso produttivo;

- nell’immediatezza degli eventi sono stati assicurati dai Vigili del Fuoco interventi di soccorso tecnico urgente con il supporto del volontariato di protezione civile;

Visto l’art. 8 della legge regionale n. 1/2005 ed in particolare:

- il comma 1, ai sensi del quale, al verificarsi o nell'imminenza degli eventi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b) della medesima legge regionale, ovvero eventi di rilievo regionale che per natura ed estensione necessitano di una immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta regionale decreta lo stato di crisi regionale, determinandone durata ed estensione territoriale;

- il comma 3, ai sensi del quale il Presidente della Giunta regionale, qualora la gravità dell’evento, per il quale è intervenuta la dichiarazione dello stato di crisi di cui al comma 1, sia tale per intensità ed estensione da richiedere l’intervento dello Stato ai sensi dell’art. 5 della Legge n. 225 del 1992 e successive modifiche ed integrazioni, assume le iniziative necessarie per la dichiarazione, da parte del competente organo statale, dello stato di emergenza nel territorio regionale;

Dato atto che per i fenomeni sopra descritti la Regione Emilia-Romagna ha richiesto al Governo di voler provvedere, ai sensi dell’art. 5 della L. n. 225/1992 e successive modifiche ed integrazioni, alla dichiarazione dello stato di emergenza;

Ritenuto di dichiarare nei comuni di Brisighella e Faenza in provincia di Ravenna, nei comuni Busseto, Fidenza, Medesano, Salsomaggiore e Varano dei Melegari in provincia di Parma, e nel comune di Cesena in provincia di Forlì-Cesena lo stato di crisi regionale ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005;

Dato atto del parere allegato;

decreta:

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate:

1. di dichiarare, ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005, in relazione agli eccezionali eventi meteorologici del 30 e 31 maggio 2014 e del 14 e 15 giugno 2014, lo stato di crisi regionale nei comuni di Brisighella e Faenza in provincia di Ravenna, nei comuni Busseto, Fidenza, Medesano, Salsomaggiore e Varano dei Melegari in provincia di Parma e nel comune di Cesena in provincia di Forlì-Cesena per la durata di 90 giorni decorrenti dalla data di adozione del presente decreto;

2. di evidenziare che, in mancanza di disponibilità di risorse finanziarie, per gli eventi di cui al punto 1 non si applicano le direttive di cui agli allegati 1 e 2 alla deliberazione della Giunta regionale 30 luglio 2004, n. 1565;

3. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.