n.203 del 30.07.2025 periodico (Parte Seconda)

Approvazione del ventiquattresimo programma assistenziale a favore di cittadini stranieri -ex art. 22, comma 15, L. n. 449/97 - di cui alla delibera dell'Assemblea legislativa n. 63/2022 Interventi umanitari

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 Richiamata la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 63 del 19 gennaio 2022 “Documento di indirizzo programmatico per il triennio 2021-2023, in materia di cooperazione internazionale e promozione di una cultura di pace ai sensi della legge regionale n. 12 del 2002. (Delibera della Giunta regionale n. 1705 del 25 ottobre 2021;

 Richiamata altresì la propria deliberazione n. 842 del 20 maggio 2024 per l’erogazione di interventi sanitari nell’ambito del ventitreesimo Programma assistenziale a favore di cittadini stranieri - ex art.32, comma 15, L.449/1997 - di cui alle delibere dell’Assemblea legislativa n. 84/2012 e n. 134/2013;

 Considerato che, nell’ambito del ventitreesimo Programma assistenziale di cui al punto precedente, le persone straniere trattate ammontano a circa 63 casi, riguardanti prevalentemente minori di 14 anni (48 casi). Gli interventi hanno riguardato prevalentemente persone affette da patologie importanti nell’ambito della cardiopatia, della chirurgia pediatrica, dell’ematologia oncologica e dell’ortopedia;

 Dato atto che i paesi di provenienza più frequentemente interessati sono stati: Albania (14), Zimbabwe (11), Marocco (8), Saharawi (6), Kosovo (5), Senegal (5)

 Valutato necessario garantire tale tipologia di interventi sanitari con il ventiquattresimo Programma assistenziale, per l’anno 2025, al fine di:

  • erogare gli interventi di alta specialità (art. 32, comma 15, L. n. 449/1997) a favore di soggetti stranieri prioritariamente in età pediatrica, non erogabili nei Paesi di provenienza così come individuati negli atti di programmazione generale della Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie attività di cooperazione internazionale;
  • non includere nel Programma assistenziale le casistiche relative a:

a)    trapianti di organi, per la complessità e la durata nel tempo del percorso assistenziale, nonché le modalità di eventuale attesa del paziente per l’organo e del periodo, piuttosto lungo, di follow up post-trapianto;

 b)    disturbi neurologici/comportamentali che non possano trovare soluzione in un unico accesso, per i quali si rende necessaria una presa in carico multiprofessionale/interdisciplinare e che richiedono ripetute valutazioni, nel tempo, della loro evolutività;

 Preso atto che, per quanto riguarda le priorità territoriali, si fa riferimento a quanto previsto dalla citata deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 63/2022: Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia del Nord, Montenegro, Kosovo, Serbia, Burundi, Burkina Faso, Camerun, Costa D’Avorio, Kenya, Etiopia, Mozambico, Senegal, Tunisia, Marocco, Campi profughi saharawi in Algeria e Territori liberati del Sahara Occidentale, Territori Autonomia Palestinese, Libano, Bielorussia, Ucraina, Brasile. In considerazione, poi, della programmazione della Direzione, in un’ottica di sviluppo sostenibile, e tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030, in particolare l’obiettivo 3 “Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età”, nonché delle relazioni consolidate tra le aziende sanitarie emiliano-romagnole e alcuni paesi dell’Africa, si aggiungono ai sopraindicati paesi prioritari anche lo Zambia lo Zimbabwe e l’Eritrea;

 Considerato che il Programma assistenziale a favore di cittadini stranieri, di cui alla L. n. 449/97, ha una valenza intersettoriale con il Settore coordinamento delle politiche europee, programmazione, riordino istituzionale e sviluppo territoriale, partecipazione, cooperazione e valutazione;

 Tenuto conto che è stato consolidato il sistema, avviato con propria deliberazione n. 496/2014, di regolazione e di riferimento a livello aziendale per garantire l’accesso degli utenti alle prestazioni e che a tal fine le Aziende Sanitarie:

1. garantiscono la presa in carico da parte delle proprie strutture sanitarie, in rapporto alla tipologia di domanda verso la quale orientare l’intervento;
2.  inviano alla Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare la segnalazione corredata da:

 • relazione clinica sulle condizioni del paziente predisposta da una struttura ospedaliera pubblica del sistema sanitario regionale del Paese di provenienza;

 • dichiarazione predisposta dalle Istituzioni, Organismi operanti a livello internazionale, nazionale o locale di provata affidabilità, o di strutture sanitarie pubbliche del Paese terzo d’intesa con la sede diplomatica o consolare dello Stato italiano ivi presente, e/o associazioni a scopo non lucrativo operanti nell’ambito del territorio della Regione Emilia Romagna, per quanto riguarda l’attivazione di servizi di supporto all’assistenza sanitaria, in particolare, il trasferimento in Italia, l’organizzazione del soggiorno del familiare o dell’accompagnatore dei minori assistiti e degli stessi e il rientro nel Paese d’origine;

 Considerato che, in tale ottica, le Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie si avvalgono di un Referente di Direzione Sanitaria, quale punto di riferimento per le Associazioni/Istituzioni richiedenti, che garantisce:

  •  l’applicazione e un attento e costante monitoraggio del Programma, anche da un punto di vista economico;
  •  la gestione della casistica, esaminando i casi da trattare ed esprimendo il relativo parere a carattere sanitario;

 Tenuto conto che, nel contempo, si è ritenuto opportuno presidiare gli aspetti legati alla gestione contabile, di rendicontazione e di presidio delle procedure amministrative in ambito aziendale attraverso l'individuazione di un Referente amministrativo;

 Preso atto che, in proposito, è stato costituito un gruppo di lavoro regionale con determina del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali n. 4128 del 7 aprile 2015, a carattere permanente, necessario per verificare l’applicazione del Programma in ambito aziendale e predisporre gli elementi utili alla descrizione dell’attività svolta. Al fine di consentire l’operatività del Programma le Direzioni Generali delle Aziende Sanitarie si impegnano a formalizzare, tramite PEC al Settore competente, i nominativi dei propri referenti sia sanitari che amministrativi di cui alla Determina n. 4128/2015, qualora gli stessi dovessero essere sostituiti;

 Tenuto conto che le Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna devono contribuire, in modo sinergico, al conseguimento degli obiettivi previsti in questo Programma attraverso l’impiego di risorse economiche proprie nella misura del 30% delle spese sostenute e che, a tal fine:

  •  si conferma un finanziamento massimo regionale complessivo di € 800.000,00 per l’anno 2025;
  •  in caso di superamento del limite di € 800.000,00, le Aziende dovranno intervenire con ulteriori risorse economiche proprie per assicurare copertura finanziaria alle restanti spese sostenute per i casi trattati, in un’ottica di collaborazione e responsabilità dei diversi soggetti coinvolti;

 Dato atto che la copertura finanziaria per gli interventi in questione, per un massimo di € 800.000,00 in corrispondenza di prestazioni di alta specialità a favore di cittadini stranieri per l’anno 2025, è garantita a valere sugli stanziamenti di competenza del bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anno di previsione 2025, nell’ambito della Missione 13 - Tutela della salute, Programma 1 – Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA;

 Considerato che al Settore Assistenza territoriale compete il coordinamento e la verifica della realizzazione del Programma assistenziale oggetto del presente provvedimento e che a consuntivo, entro la scadenza che il Settore stesso comunicherà alle Aziende sanitarie, dovranno essere prodotte le rendicontazioni delle spese sostenute nel 2025 per singolo caso;

 Stabilito che, ad esito del monitoraggio sulla realizzazione del Programma assistenziale e relativi oneri, il Responsabile del Settore Assistenza territoriale provvederà con proprio atto, nel rispetto della normativa contabile vigente ed in applicazione della propria deliberazione n. 2376/2024, all’impegno e alla contestuale liquidazione alle Aziende coinvolti degli importi di rispettiva spettanza, fino a un massimo complessivo di € 800.000,00;

Ritenuto che il Settore regionale medesimo suindicato, al termine della realizzazione del Programma assistenziale di cui trattasi, predisponga una esaustiva relazione per la Giunta regionale in merito ai risultati ottenuti;

Dato atto che sulla base delle valutazioni effettuate dal medesimo Settore regionale la fattispecie in esame non rientra nell’ambito di applicazione dell’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3;

 Viste:

  • la L.R. 31/03/2025, n. 2 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di Stabilità per il 2025”;
  • la L.R. 31/03/2025, n. 3 “Disposizioni per la formazione del bilancio di previsione 2025–2027 (Legge di Stabilità regionale 2025)”;
  • la L.R. 31/03/2025, n. 4 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;
  • la delibera di Giunta regionale n. 470 del 01/04/2025 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2025-2027”;

 Richiamati:

  •  il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;
  • la L.R. 15 novembre 2001, n.40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
  • la L.R. 23 dicembre 2004, n.29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;
  • la L.R. 16 luglio 2018, n.9 “Norme in materia di finanziamento, programmazione, controllo delle aziende sanitarie e gestione sanitaria accentrata. Abrogazione della Legge Regionale 20 dicembre 1994, n. 50, e del Regolamento Regionale 27 dicembre 1995, n. 61. Altre disposizioni in materia di organizzazione del Servizio Sanitario Regionale” e ss.mm.ii.;

 Richiamati altresì:

  •  il D. Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii. e, in particolare, l’art. 22;
  •  la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

 Richiamate, inoltre, le proprie delibere:

  •  n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
  •  n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni generali/Agenzie della Giunta regionale;
  •  n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
  •  n. 2319 del 22 dicembre 2023 “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
  • n. 157 del 29/01/2024 “Piano Integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione” e succ. mod.;
  •  n. 876 del 20 maggio 2024 “Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta regionale”;
  •  n. 1639 del 8 luglio 2024 “Modifica dei macro-assetti organizzativi della Giunta regionale”;
  • n. 2376 del 23 dicembre 2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2025”;
  • n. 279 del 27/02/2025 “Conferimento incarico di Direttore Generale Cura della persona, salute e welfare a dirigente regionale”;

Richiamate le seguenti determinazioni dirigenziali:

  •  n. 2335 del 9 febbraio 2022, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33/2013. Anno 2022”;
  •  n. 6248 del 1° aprile 2022, recante “Conferimento di incarico dirigenziale”;
  •  n. 27212 del 28 dicembre 2023 “Proroga incarico dirigenziale nell'ambito della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare” e ss. mm.;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi; 

Dato atto infine dei pareri allegati; 

Su proposta dell’Assessore alle politiche per la Salute; 

A voti unanimi e palesi;

delibera

per le motivazioni espresse in premessa, e che qui si intendono integralmente riportate:

1.    di approvare il ventiquattresimo Programma assistenziale a favore di cittadini stranieri trasferiti in Italia, ai sensi dell’art. 32, della legge n. 449/97, per prestazioni di alta specialità a favore di cittadini stranieri, per l’anno 2025, nei modi e nei limiti indicati in premessa, all’interno delle più generali politiche di cooperazione internazionale, di cui alla Deliberazione di assemblea legislativa n. 63 del 19 gennaio 2022 ”Documento di indirizzo programmatico triennale 2021-2023, in materia di cooperazione internazionale e promozione di una cultura di pace ai sensi della legge regionale n. 12 del 2002. (Delibera della Giunta regionale n. 1705 del 25 ottobre 2021);

 2.    di prevedere un finanziamento complessivo per un massimo di € 800.000,00  in corrispondenza di prestazioni di alta specialità a favore di cittadini stranieri per l’anno 2025, dando atto che la copertura finanziaria per gli interventi in questione è garantita a valere sugli stanziamenti di competenza del bilancio finanziario gestionale 2025-2027, anno di previsione 2025, nell’ambito della Missione 13 - Tutela della salute, Programma 1 – Servizio sanitario regionale - finanziamento ordinario corrente per la garanzia dei LEA;

 3.    di prevedere che le Aziende Sanitarie contribuiscano al conseguimento degli obiettivi previsti nel Programma di cui al punto 1. che precede, anche attraverso l’impiego di risorse economiche proprie nella misura del 30% delle spese sostenute;

 4.    di stabilire che al Settore Assistenza territoriale compete il coordinamento e la verifica della realizzazione del Programma assistenziale e che ad esso dovranno pervenire, entro la scadenza che il Settore stesso comunicherà alle Aziende sanitarie, le rendicontazioni delle spese effettivamente sostenute per singolo caso;

 5.    di stabilire che, in caso di superamento del limite complessivo di € 800.000,00, le Aziende coinvolti garantiranno, con mezzi propri, la copertura integrale della restante spesa sostenuta per i casi trattati;

 6.    che all’impegno e alla contestuale liquidazione delle somme spettanti alle Aziende coinvolti, fino a un massimo complessivo di € 800.000,00, provvederà con proprio atto formale il Dirigente del Settore regionale Assistenza territoriale nel rispetto della normativa contabile vigente ed in applicazione della propria deliberazione n. 2376/2024;

 7.    di stabilire che, al termine della realizzazione del Programma assistenziale, il Settore Assistenza territoriale predisponga una esaustiva relazione e l’Assessore alle Politiche per la Salute relazioni alla Giunta Regionale in merito ai risultati ottenuti;

 8.    che si provvederà agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 22 del D.lgs. n.33 del 2013 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal PIAO nonché dalla Direttiva di Indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del medesimo D.lgs.;

 9.    di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico.

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