n.211 del 28.07.2023 (Parte Prima)
Oggetto n. 7210 - Ordine del giorno n. 17 collegato all'oggetto 6990 Progetto di legge d'iniziativa Giunta recante: "Assestamento e prima variazione generale al Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025". A firma dei Consiglieri: Montalti, Rontini, Sabattini, Zappaterra, Caliandro, Gerace, Daffadà, Molinari, Pillati, Dalfiume, Costi, Mori, Francesca Marchetti, Rossi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
l'alluvione che ha colpito la Romagna a maggio del corrente anno ha causato danni importanti in molte zone della Regione, le aree più colpite sono state quelle collinari e a ridosso dei corsi d'acqua, dove le piogge intense hanno causato allagamenti, frane e smottamenti;
abitazioni e aziende sono state danneggiate e rese inagibili, molte strade e ponti sono stati resi impraticabili, l'alluvione ha inoltre causato ingenti danni all'agricoltura e alla pesca, e ha avuto un impatto negativo significativo sull'economia della regione;
è stato un evento di portata devastante, con ingenti danni materiali e comportato l'evacuazione di un numero notevole di persone, la distruzione e il danneggiamento di un gran numero di abitazioni, attività produttive, commerciali e turistiche;
la chiusura e l'interruzione di molte strade, ponti, ferrovie, reti elettriche e telefoniche hanno reso questa alluvione una delle più gravi degli ultimi decenni;
il fango prodotto dall'alluvione ha reso inagibili molte abitazioni, aziende e strade;
la rimozione del fango ha richiesto quantità enormi di acqua;
nei giorni successivi all'alluvione cittadini, volontari, e tutto il sistema della protezione civile si sono impegnati a liberare dal fango e dai rifiuti case e imprese invasi dal fango utilizzando quantità considerevoli di acqua prelevata dalla rete idrica domestica, e di luce e gas per favorire l'asciugatura degli ambienti, con conseguente grande impatto sulle bollette.
Rilevato che
con l'atto di indirizzo politico n. 6808, approvato il 9 maggio, si è sottolineata la necessità di garantire un rapido ed efficace sostegno alle popolazioni colpite attraverso l'erogazione di contributi straordinari, la sospensione di tributi e pagamenti delle utenze, agevolazioni fiscali e creditizie per le imprese. A tale scopo, si impegnava la Giunta regionale ad agire presso il Governo e il Parlamento;
a seguito della sollecitazione della Regione e dei Comuni interessati è stato emanato il decreto-legge n. 61 del 10 giugno 2023, che ha accolto parte delle sollecitazioni disponendo alcuni interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi;
tra le misure sollecitate e previste, vi è la sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi, nonché di termini amministrativi, giudiziari e di altro tipo per le persone fisiche e giuridiche residenti o aventi sede nei comuni colpiti dall'alluvione;
il decreto-legge n. 61/2023 non prevede tuttavia specificamente alcuna misura di riduzione o esenzione del pagamento dell'acqua utilizzata dalle famiglie colpite dall'alluvione per ripulire i beni danneggiati;
il 27 giugno 2023 il Governo ha provveduto alla nomina del Commissario alla Ricostruzione, nella persona del Generale Francesco Paolo Figliuolo;
ad oggi la situazione socio-economica nei territori interessati dall'alluvione appare ancora complessa dal momento che risultano inagibili una percentuale alta di abitazioni colpite dall'alluvione, migliaia di cittadini impossibilitati a rientrare nella propria abitazione mentre molte attività economiche risultano ancora chiuse o in seria difficoltà nel percorso di ripresa.
Considerato che
il decreto-legge n. 61/2023 autorizza il Governo ad adottare, entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto stesso, uno o più decreti legislativi contenenti disposizioni integrative e correttive del codice della protezione civile, nonché ulteriori misure di sostegno alle popolazioni e ai territori interessati dagli eventi calamitosi;
una misura di azzeramento dal pagamento delle utenze domestiche ed aziendali per i servizi elettrici, ambientali e soprattutto per l'acqua utilizzata dalle famiglie colpite dall'alluvione sarebbe opportuna e necessaria per alleviare il disagio economico e sociale delle famiglie interessate.
Preso atto che
ARERA ha approvato una delibera che prevede la sospensione del pagamento delle bollette di acqua, luce, gas e rifiuti e avvisi di pagamento di rifiuti a favore dei territori colpiti dall'alluvione;
in virtù di tale deliberazione, dal 1° settembre 2023 riprenderanno le scadenze del pagamento delle bollette di acqua, luce, gas e rifiuti;
la fine delle sospensioni deliberate da ARERA e dalle autorità nazionali per quanto di loro competenza produrrà un conto di notevole entità per le famiglie aggravando i loro bilanci;
secondo la delibera di Arera, al comma 8.3 è prevista la rateizzazione delle fatture per un periodo pari a 12 (dodici) mesi;
la delibera di ARERA prevede che i gestori del SII e i gestori delle tariffe possano richiedere alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali) l'anticipazione a titolo gratuito degli importi relativi agli avvisi di pagamento e alle fatture i cui termini di pagamento sono stati sospesi;
nei precedenti eventi calamitosi Sisma Emilia, Sisma Abruzzo solo per citarne alcuni, hanno visto la necessità di una copertura legislativa per attuare meccanismi di agevolazione tariffaria sulle utenze basati• su strumenti perequativi e sussidiativi a cui le autorità regolatrici si è ricondotta per attuare i successivi interventi di aiuto;
essendo già emesse le fatture relative ai mesi critici e l'autorità ha provveduto a spostare le scadenze.
Evidenziato che
allo stato attuale nel decreto legge n. 61/2023 non è presente tale indirizzo normativo con conseguente rischio di non poter utilizzare il fondo perequativo che determinerebbe un ulteriore aggravio per i cittadini e imprese colpite dall'alluvione.
Tutto ciò premesso e considerato,
impegna la Giunta regionale
a confrontarsi con il Governo, con il Commissario straordinario, di recente nomina, con i Comuni e con le Autorità regolatrici per ottenere gli interventi legislativi utili a regolare le agevolazioni in bolletta a favore delle utenze nei territori colpiti dall'alluvione, per l'arco temporale di ripristino degli immobili, ancora in corso, demandando, a livello regionale, ad Atersir la valutazione di eventuali ulteriori misure;
a confrontarsi e richiedere al Governo nazionale una chiara copertura legislativa per ottenere meccanismi di agevolazione tariffaria (basati su strumenti perequativi-sussidiativi) come per i precedenti eventi calamitosi (a titolo di esempio gli eventi sismici del 2009, del 2012 e del 2016), per indirizzare ARERA ai provvedimenti susseguenti;
a chiedere al Governo nazionale, conseguentemente, che la possibilità dell'anticipo da parte di CSEA a titolo gratuito degli importi relativi agli avvisi di pagamento e alle fatture sospesi a causa dell'alluvione, venga adoperato per consentire ai gestori di alleviare le aziende e le famiglie colpite dall'alluvione del maggio 2023;
a sollecitare il Governo ulteriori misure di sostegno alle popolazioni e ai territori interessati dagli eventi calamitosi;
a mettere in campo strumenti per agevolare le pratiche di sburocratizzazione per lo storno delle utenze di famiglie e aziende colpite dall'alluvione.
Approvato a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 25 luglio 2023