n.103 del 13.04.2022 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 4915 - Risoluzione per impegnare la Giunta ad attivarsi, nelle sedi più opportune, per far sì che il Governo nazionale proroghi di alcuni mesi le scadenze relative al Superbonus 110%. A firma dei Consiglieri: Castaldini, Fabbri, Piccinini, Pigoni, Rontini, Tarasconi, Bondavalli, Rossi
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
il “Superbonus 110%” è una misura di incentivazione introdotta dal D.L. “Rilancio” (n. 34 del 19 maggio 2020), consistente in una detrazione del 110% che si applica alle spese documentate sostenute per migliorare l’efficientamento energetico e/o sismico degli immobili in proprietà o in uso, in modo che gli interventi di ristrutturazione vengano eseguiti a costo zero per gli interessati;
il “Superbonus 110%” si suddivide in due tipologie di interventi: il “Super Ecobonus”, che agevola i lavori di efficientamento energetico, ed il “Super Sismabonus”, che incentiva quelli di adeguamento antisismico;
in questi ultimi mesi il superbonus 110% è stato oggetto di diversi interventi normativi che hanno creato non poca incertezza ai progettisti, alle imprese e agli utenti quali la Legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), il decreto-legge n. 4/2022 (Decreto Sostegni-ter) ed il decreto-legge n. 77 del 2021;
in particolare, il beneficiario può decidere di esercitare l’opzione dello sconto in fattura: l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così i lavori senza alcun esborso monetario;
l’impresa si vedrà in questo modo riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato, da utilizzare sempre in quote annuali di pari importo cinque (o in quattro per le spese sostenute nel 2022); alternativamente, il contribuente può sempre sostenere direttamente il costo dei lavori e decidere poi se utilizzare la detrazione in compensazione per pagare meno tasse o cedere il credito d’imposta a terzi (istituti di credito compresi);
questa misura crea un “meccanismo virtuoso di mercato” che offre benefici a tutti i soggetti coinvolti: il cittadino può ristrutturare casa gratuitamente, ridurre il costo delle bollette e valorizzare il proprio patrimonio immobiliare; l’impresa può aumentare il proprio fatturato grazie al maggior volume di lavori; lo Stato può rendere più efficienti e più sicure le abitazioni e sostenere l’aumento dell’occupazione e del reddito. (cfr. http://www.governo.it/it/superbonus)
Considerato che
nonostante le importanti semplificazioni in campo edilizio introdotte dal decreto-legge n. 77/2021, immediatamente recepite e attuate nella nostra regione, permangono taluni limiti alla possibilità di godere del “Superbonus 110%”, legati alla difficoltà di accedere agli archivi storici dei Comuni per acquisire la documentazione relativa agli interventi edilizi realizzati nel passato che non sia a disposizione dei privati;
tali difficoltà non solo hanno allungato i tempi di preparazione degli elaborati progettuali da presentare per l’avvio dei lavori edilizi ma spesso sono stati causa del ritardo nella stessa assunzione della decisione, del singolo proprietario immobiliare e soprattutto dei condomini, di avviare gli interventi che beneficiano del superbonus.
Rilevato che
nei mesi scorsi i principali materiali da costruzione (ad esempio: l’acciaio, il calcestruzzo, il legname, i materiali plastici e i loro derivati, i ponteggi e gli isolanti) hanno subito significativi aumenti dei prezzi e risultano di difficile reperibilità;
nell’ultimo periodo a tale aumento dei prezzi dei materiali e quindi delle lavorazioni edilizie si è aggiunto un macroscopico rialzo dei costi del gas e dei carburanti che sta mettendo a dura prova il settore dei trasporti e della logistica in generale ritardando ulteriormente la consegna dei materiali da costruzione;
la conseguenza di tali aumenti e difficoltà nel reperimento dei materiali persiste da mesi e si sta riverberando anche sui cronoprogrammi dei cantieri privati e delle opere pubbliche;
è del tutto evidente che l’aumento dei prezzi dei materiali edili, la loro difficile reperibilità sul mercato, nonché l’incertezza delle proroghe legate anche al Superbonus 110 per cento hanno determinato nei mesi scorsi grossi ritardi nei cantieri ed un clima di incertezza per un comparto come quello dell'edilizia, che richiede tempistiche certe e programmazione;
per gli interventi effettuati su unità immobiliari unifamiliari dalle persone fisiche, sono previste tempistiche molto ristrette, in quanto la detrazione del 110 per cento spetta per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022, a condizione che alla data del 30 giugno 2022 siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo;
altresì che la legge di bilancio 2022 ha confermato la volontà del legislatore di garantire gli incentivi agli immobili posseduti da associazione di volontariato e promozione sociale con differenti percentuali:
- Detrazione del 110% delle spese sostenute fino al 31/12/2023;
- Detrazione del 70% delle spese sostenute fino al 31/12/2024;
- Riduzione del bonus al 65% per le spese sostenute fino al 31/12/2025;
l’incentivo che riguarda gli immobili posseduti o detenuti dalle Onlus, dalle organizzazioni di volontariato (Odv) e dalle Associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nei registri di riferimento è poco conosciuto e praticato dal mondo del terzo settore, anche se rappresenta una straordinaria opportunità per riqualificare, anche energeticamente le sedi di tali Enti, che sono per altro soggetti centrali nelle finalità del progetto di legge regionale sulle comunità energetiche in itinere.
Ravvisato che
il Governo nazionale, nel documento programmatico di bilancio per l’anno venturo, ha espresso la volontà di prorogare al 31 Dicembre 2023 detto istituto, però con diverse limitazioni circa i soggetti beneficiari (in particolare, sembrerebbe finanziato solo per condomini ed edilizia popolare), con grave esclusione degli altri soggetti interessati.
Ritenuto come
il “Superbonus 110%” abbia rappresentato e rappresenti una grande opportunità per riqualificare il tessuto urbano esistente e rilanciare il comparto dell’edilizia, in ragione dell'effetto moltiplicatore che ha dimostrato di ingenerare;
i risultati di quanto fino ad ora fatto in termini di riqualificazione sono ben visibili nelle strade dei comuni e delle città italiane.
Tutto ciò premesso, considerato e ritenuto
ribadita la centralità e l’importanza dell’incentivo “Superbonus 110%” nella riqualificazione urbana e quale strumento di rilancio dell’imprenditoria edilizia.
Impegna la Giunta regionale
ad attivarsi, nelle sedi più opportune, per far sì che il Governo nazionale proroghi di alcuni mesi le scadenze, in particolar modo quelle a brevissimo, come l’avanzamento lavori delle case unifamiliari del 30 giugno 2022 che a causa dell’incertezza amministrativa fino alla fine di febbraio 2022 e del covid difficilmente possono essere rispettate;
a sollecitare il Governo altresì affinché tali misure assumano una veste strutturale, nonché valutando di estenderle ad altri settori produttivi di beni e servizi;
a dare la massima informazione agli Enti del Terzo Settore degli incentivi statali che riguardano gli immobili posseduti o detenuti dalle Onlus, dalle organizzazioni di volontariato (Odv) e dalle Associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nei registri di riferimento;
a proseguire il confronto con Enti Locali e associazioni di categoria per un monitoraggio relativo agli adempimenti in capo ai Comuni, al fine di agevolare le imprese e i privati nel raggiungimento degli obiettivi di cui al presente atto.
Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta pomeridiana del 22 marzo 2022