n. 92 del 22.07.2010 (Parte Seconda)

Nuove direttive della Regione Emilia-Romagna per la tutela e la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento elettromagnetico.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

  • la legge regionale 31 ottobre 2000, n. 30 “Norme per la tutela della salute e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico”;
  • la deliberazione di Giunta Regionale 20 maggio 2001, n. 197 “Direttiva per l’applicazione della legge regionale 31 ottobre 2000 n. 30 recante “Norme per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico””;
  • la deliberazione di Giunta Regionale 13 marzo 2006, n. 335 “Disposizioni per l’installazione di apparati del sistema DVB-H di cui alla L.R. n. 30/2000”;
  • la legge regionale 6 marzo 2007, n. 4 “Adeguamenti normativi in materia ambientale. Modifiche a leggi regionali”;
  • la deliberazione di Giunta Regionale 21 luglio 2008, n. 1138 “Modifiche ed integrazioni alla D.G.R. 20 maggio 2001, n. 197 “Direttiva per l’applicazione della legge regionale 31 ottobre 2000 n. 30 recante “Norme per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico”;

Premesso che negli ultimi anni l’interesse verso il tema dei campi elettromagnetici ha assunto un’importanza crescente, legata principalmente al rapido sviluppo delle tecnologie e dei sistemi di telecomunicazione, e che in tale contesto la Regione Emilia-Romagna è stata tra le prime amministrazioni ad occuparsi del problema dell’inquinamento elettromagnetico;

Preso atto che:

  • la Commissione Europea, con Comunicazione del 24/05/2005 al Consiglio dei Ministri, al Parlamento Europeo, al Comitato Economico e Sociale e al Comitato delle Regioni, ha invitato ad attuare la transizione del segnale televisivo dalla trasmissione analogica a quella digitale su tutto il territorio dell’Unione Europea entro il 2012;
  • a livello comunitario la promozione della tecnica digitale è considerata azione strategica ai fini dell’accesso generalizzato dei cittadini ai servizi e alle applicazioni della società dell’informazione;
  • con provvedimenti di legge e interventi del Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni e dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCom), l’Italia ha recepito gli inviti della Commissione Europea e ha pianificato la completa digitalizzazione del segnale televisivo nazionale entro dicembre del 2012, processo comunemente definito come “passaggio al digitale terrestre”;
  • il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare a tutt’oggi non ha ancora emanato il decreto recante l’istituzione del catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici previsto dagli articoli 4, comma 1, lettera c e 7 della legge 22 febbraio 2001, n 36 “Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici”;

Ritenuto necessario, in considerazione degli argomenti di cui sopra, adottare appositi indirizzi in relazione ai seguenti temi e obiettivi:

1. Transizione al digitale terrestre

Al fine di realizzare il passaggio dal sistema analogico a quello digitale, nel rispetto della normativa regionale vigente, al riguardo si rende necessario definire aspetti procedurali specifici relativamente agli iter autorizzativi degli impianti di emittenza televisiva, in un’ottica di semplificazione e rispetto dei tempi previsti dalla pianificazione nazionale.

In considerazione delle esigenze di prevenzione, tutela sanitaria della popolazione e di salvaguardia dell’ambiente, le nuove procedure sono definite in collaborazione con l’Agenzia Regionale Prevenzione e Ambiente (ARPA); 

2. Impianti per la trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica

Tenuto conto della mancata emanazione da parte Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare del decreto recante l’istituzione del catasto nazionale delle sorgenti fisse e mobili dei campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici di cui all’art. 4 della legge 36/2001, e poiché la Deliberazione di Giunta Regionale n. 1138/2008, in previsione del citato decreto, aveva soppresso il Capo IV “Impianti per la trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica” della Deliberazione di Giunta Regionale n. 197/2001, si rende necessario apportare al riguardo alcune modifiche integrative alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1138/2008, in applicazione delle disposizioni statali; 

Dato atto che in relazione alle suddette finalità le strutture regionali hanno elaborato, anche in collaborazione con ARPA, nuove direttive tecniche nonché le necessarie misure di semplificazione dei processi autorizzativi previsti dalla normativa regionale e statale, affinché questi possano svolgersi con maggiore efficacia, rapidità e razionalizzazione dei tempi;

Dato atto inoltre che a garanzia della completezza e della necessità del continuo aggiornamento delle informazioni della Pubblica Amministrazione, necessarie per una corretta ed efficace gestione e pianificazione del territorio e al fine di supportare le attività di valutazione, monitoraggio e controllo, le presenti direttive confermano l’obbligo di trasmissione e aggiornamento della documentazione da produrre;

Rilevato inoltre che la transizione al digitale terrestre deve avvenire garantendo la continuità dell’informazione, migliorando il servizio erogato ed evitando che vi siano interruzioni immotivate dello stesso;

 Ritenuto a tale fine necessario definire criteri integrativi per l’installazione o la modifica degli impianti delle emittenti nei siti identificati dalla pianificazione a scala nazionale, provinciale e locale, adeguando i criteri di localizzazione già determinati dalla normativa regionale vigente, modificando quindi la direttiva allegata alla Delibera di Giunta Regionale n. 1138/2008 inserendo al comma 1 dell’articolo 4 dopo le parole «a 300 metri» le seguenti:

«fatti salvi i siti di interesse nazionale ai sensi della Delibera n. 300/10/CONS dell’AGCom, in cui si individuano come siti di interesse nazionale quelli descritti alla sezione 3 della relazione tecnica della Delibera, nonché quelli ad essi equivalenti così come stabilito al comma 10 dell’articolo 1 della medesima Delibera, purché determinati in coerenza con i principi di tutela sanitaria ed ambientale, e i siti in cui attraverso uno studio dei livelli complessivi di campo elettromagnetico sia assicurata la tutela sanitaria della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente»;

Ritenuto quindi di dare seguito a quanto sopra evidenziato, adottando nuove direttive che costituiscono atto di indirizzo, e che per le parti espressamente indicate apportano modifiche alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1138/2008;

Vista la deliberazione di Giunta Regionale n. 2416/2008 ”Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii;

dato atto del parere allegato;

su proposta dell’Assessore Ambiente e Riqualificazione Urbana;

a voti unanimi e palesi

delibera:

per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate: 

  1. di approvare l’Allegato “Nuove direttive della Regione Emilia-Romagna per la tutela e la salvaguardia dell’ambiente dall’inquinamento elettromagnetico,” quale parte integrante e sostanziale del presente atto, comprensivo delle relative schede D1, D2, D3, relativo ai seguenti temi:
    1. Transizione al digitale terrestre;
    2. Impianti per la trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica.
  2. di modificare il comma 1 dell’articolo 4 della direttiva allegata alla Deliberazione di Giunta Regionale n. 1138/2008 inserendo dopo le parole «a 300 metri» le seguenti: «fatti salvi i siti di interesse nazionale ai sensi della Delibera n. 300/10/CONS dell’AGCom, in cui si individuano come siti di interesse nazionale quelli descritti alla sezione 3 della relazione tecnica della Delibera, nonché quelli ad essi equivalenti così come stabilito al comma 10 dell’articolo 1 della medesima Delibera, purché determinati in coerenza con i principi di tutela sanitaria ed ambientale, e i siti in cui attraverso uno studio dei livelli complessivi di campo elettromagnetico sia assicurata la tutela sanitaria della popolazione e la salvaguardia dell’ambiente»;
  3. di stabilire che le nuove direttive trovano applicazione dalla data di pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ovvero dalla data antecedente di comunicazione ai soggetti interessati;
  4. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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