n.2 del 07.01.2015 (Parte Seconda)
Deliberazione Giunta regionale n. 977/2014 e determinazioni n. 12128/2014 e 17255/2014. Assegnazione fondi alle Province per la concessione di ulteriori contributi per la prevenzione degli attacchi dei lupi al bestiame domestico
LA RESPONSABILE
Richiamata la Legge n. 157/1992 "Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio" ed in particolare l'art. 2 che definisce il lupo specie “particolarmente protetta”;
Vista la L.R. n. 8/1994 "Disposizioni per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria", così come da ultimo modificata dall'art. 34 della L.R. n. 28/2013, ed in particolare:
- l'art. 6, comma 1, lett. c bis), che prevede che il piano finanziario regionale stabilisca le risorse da assegnare alle Province per la realizzazione di progetti sperimentali promossi dalla Regione per la difesa del bestiame da predazione da canidi sui pascoli collinari e montani;
- l'art. 17, comma 3 bis, a norma del quale la Regione promuove la realizzazione di progetti sperimentali tesi all'introduzione negli allevamenti zootecnici di specifiche misure di prevenzione per la difesa del bestiame da predazione da canidi sui pascoli collinari e montani demandando alla Giunta regionale l'approvazione di un piano di intervento che definisce criteri e modalità di attuazione nonché di assegnazione delle risorse, nell'ambito del quale può essere prevista anche l'erogazione da parte delle Province di contributi in regime de minimis ai sensi delle disposizioni europee nel settore agricolo;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 122 del 10 febbraio 2014, così come modificata con deliberazione n. 1362 del 23 luglio 2014, di approvazione del Piano finanziario regionale annuale per la realizzazione degli interventi faunistico-venatori per l'anno 2014 con il quale sono state tra le altre definite in Euro 225.000,00 - a valere sul capitolo 78111 “Assegnazione alla Province per la realizzazione di progetti sperimentali regionali per la difesa del bestiame dalla predazione di canidi sui pascoli collinari e montani (art. 6 comma 3, lett.c-bis) e art. 17 comma 3-bis), L.R. 15 febbraio 1994, n.8)”, nell'ambito dell'U.P.B. 1.4.2.2.13700 “Protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria” - le risorse da destinare al contributo per interventi di prevenzione per la difesa del bestiame dalla predazione di canidi sui pascoli collinari e montani;
Richiamata la deliberazione della Giunta regionale n. 250 del 3 marzo 2014, pubblicata nel BURERT n. 87 del 26 marzo 2014, con la quale si è provveduto ad approvare il piano di intervento per la realizzazione di un progetto sperimentale di prevenzione degli attacchi da lupo in regione Emilia-Romagna, rinviando ad una successiva deliberazione l'approvazione di uno specifico bando regionale teso all'erogazione di contributi per l'acquisto di presidi di prevenzione;
Richiamata altresì la deliberazione della Giunta regionale n. 977 del 30 giugno 2014, pubblicata nel BURERT n. 195 del 3 luglio 2014, con la quale è stato approvato un avviso pubblico - da attuare in regime de minimis ai sensi del Reg. (UE) n. 1408/2013 - per la presentazione delle domande di accesso ai contributi per l'acquisto di materiali di prevenzione e di cani per prevenire gli attacchi dei lupi al bestiame domestico (ovicaprini, bovidi, cervidi, equidi e suidi) ed in particolare l'allegato A) nel quale sono stati individuati tra l'altro i beneficiari, l'oggetto dell'aiuto, i vincoli, la dotazione finanziaria, l'ammissibilità delle spese, l'entità e i limiti massimi dell'aiuto nonché i criteri di presentazione, istruttoria e selezione delle domande;
Dato atto che al punto 7) del sopracitato Avviso pubblico era tra l’altro previsto:
- che le Amministrazioni provinciali competenti per territorio provvedessero all'attività istruttoria delle domande pervenute, fissando il termine del 2 settembre 2014 per l'invio al Servizio Territorio Rurale ed attività faunistico-venatorie di appositi atti formali relativi alle istanze ammissibili con annessa quantificazione della spesa ammissibile e del corrispondente contributo concedibile nonché con l'indicazione dei punteggi di priorità e delle precedenze;
- che il Servizio Territorio Rurale ed attività faunistico-venatorie provvedesse all'approvazione, entro il 5 settembre 2014, di una graduatoria unica regionale relativa ai potenziali beneficiari in relazione alle risorse disponibili, con validità biennale, da pubblicare nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione;
Richiamate:
- la propria determinazione n. 12128 del 5 settembre 2014 “Deliberazione G.R. n. 977/2014: Avviso pubblico per presentazione domande accesso contributi per prevenzione attacchi lupo. Approvazione graduatoria”, pubblicata nel BURERT n. 274 del 9 settembre 2014, con la quale, a seguito dell'attività istruttoria effettuata dalle Amministrazioni provinciali, è stata approvata, in allegato, la “Graduatoria unica regionale delle domande per presidi di prevenzione per danni da lupo ritenute ammissibili” con indicazione per ciascuna Azienda beneficiaria del punteggio complessivo attribuito, della spesa massima ammissibile e del contributo concedibile;
- la propria determinazione n. 12641 del 15 settembre 2014 “Determinazione dirigenziale n. 12128, “Deliberazione G.R. n. 977/2014: Avviso pubblico per presentazione domande accesso contributi per prevenzione attacchi lupo. Approvazione graduatoria” - Rettifica”, pubblicata nel BURERT n. 283 del 16 settembre 2014, con la quale è stata integralmente sostituita la graduatoria precedentemente approvata nella quale non erano state adeguatamente considerate le manifestazioni di interesse palesate attraverso la consegna delle schede di adesione al progetto in occasione degli incontri organizzati a livello locale;
Preso atto:
- che al momento dell'approvazione della sopracitata graduatoria non erano ancora pervenute ad alcune Province da parte degli Enti competenti le risposte relative alla regolarità contributiva di Aziende, ammesse con riserva, che avevano presentato domanda di contributo;
- che le risorse disponibili consentivano l’attivazione delle fasi istruttorie successive per le Aziende collocate fino alla posizione n. 78 della graduatoria;
Dato atto che il richiamato punto 7) dell’Avviso pubblico prevedeva inoltre:
- che, a seguito della pubblicazione della graduatoria, un tecnico incaricato dalla Regione unitamente ad un funzionario provinciale provvedesse ad effettuare un sopralluogo nelle aziende risultate finanziabili - secondo l'ordine stabilito dalla citata graduatoria e fino ad esaurimento della somma resa disponibile - per valutare l'idoneità degli interventi richiesti tenuto conto della tipologia e delle modalità di allevamento e proponesse all'allevatore eventuali integrazioni o modifiche delle richieste indicate in domanda;
- che delle operazioni di sopralluogo fosse redatto apposito verbale - sottoscritto contestualmente dal richiedente, dal tecnico e dal funzionario provinciale - riportante il progetto aziendale di prevenzione e la conferma o modifica del finanziamento richiesto;
- che il verbale costituisse di fatto documentazione integrativa all’istanza di contributo sostituendo, per le eventuali modifiche apportate, l’originaria proposta di intervento, fermi restando i limiti di spesa ammissibile e contributo concedibile definiti nella graduatoria regionale;
- che la mancata sottoscrizione del verbale da parte dell’azienda comportasse la decadenza dell’istanza di contributo;
- che, a conclusione dei sopralluoghi ed in relazione alle eventuali modifiche ai progetti aziendali dei potenziali beneficiari, ciascuna Provincia approvasse un apposito atto nel quale eventualmente indicare la rideterminazione della spesa ammessa e del contributo concedibile o la conferma rispetto all’istruttoria iniziale;
Dato atto che il medesimo Avviso pubblico stabiliva altresì:
- che la Regione, ricevuti dalle Province gli elenchi aggiornati, provvedesse a ridefinire se necessario la graduatoria regionale per gli aspetti concernenti la spesa ammessa ed il contributo concedibile e che assegnasse alle Province le somme destinate ai finanziamenti ai singoli beneficiari;
- che, con successivi atti, le Province avrebbero provveduto alle relative concessioni;
- che - qualora, a seguito degli elenchi forniti dalle Province, fossero residuate eventuali risorse - la Regione avrebbe comunicato alle Province gli ulteriori potenziali beneficiari, rispetto ai quali attivare i sopralluoghi;
- che, sulla base dei successivi elenchi, previa rideterminazione secondo l’iter indicato, la Regione avrebbe provveduto alle assegnazioni finalizzate ad ulteriori concessioni dei contributi da parte delle Province ai soggetti beneficiari secondo l’ordine della graduatoria regionale;
Vista la propria determinazione n. 17255 del 20 novembre 2014 con la quale, tra l'altro:
- è stata ridefinita la graduatoria regionale di cui alla predetta determinazione n. 12641/2014 individuando ulteriori 10 domande potenzialmente finanziabili e per le quali sarebbe stato possibile proseguire l'iter istruttorio con l'avvio dei sopralluoghi;
- è stata assegnata ed impegnata la somma complessiva di Euro 199.901,00 in favore delle Province per la concessione dei contributi alle Aziende agricole titolari delle domande immediatamente finanziabili;
- è stato rinviato a successivo atto, da adottare sulla base degli esiti dei sopralluoghi sulle ulteriori 10 domande potenzialmente finanziabili, l’eventuale ulteriore ridefinizione della graduatoria e l’assegnazione alle Province interessate delle relative risorse per un ammontare massimo di Euro 24.680,00;
Visti gli atti trasmessi dalle Province a seguito dei previsti sopralluoghi, trattenuti agli atti del Servizio, nei quali sono state confermate le Aziende beneficiarie nonché i relativi contributi concedibili fatta eccezione per l'Azienda Agricola Cecchetti Pio della provincia di Rimini che ha presentato rinuncia al contributo, per un ammontare complessivo di Euro 22.390,00;
Vista la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4";
Viste, altresì:
- la L.R. 20 dicembre 2013, n. 28 di approvazione della legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della predetta L.R. 40/2011 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016;
- la L.R. 20 dicembre 2013, n. 29 di approvazione del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2014 e bilancio pluriennale 2014-2016;
- la L.R. 18 luglio 2014, n. 17 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell'art.40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione della legge di assestamento del bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e del bilancio pluriennale 2014-2016. Primo provvedimento generale di variazione”;
- la L.R. 18 luglio 2014, n. 18 “Assestamento del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2014 a norma dell'articolo 30 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40. Primo provvedimento generale di variazione”;
Richiamate:
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modificazioni;
- la determinazione dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
- l'art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;
Visti, altresì:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche;
- le deliberazioni della Giunta regionale n. 1621 dell’11 novembre 2013 recante “Indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33” e n. 68 del 27 gennaio 2014 recante “Approvazione del programma triennale per la trasparenza e l'integrità 2014-2016”;
Considerato, sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio:
- che con il presente atto si dispone l’assegnazione di risorse per la concessione da parte delle Province di contributi alle Aziende agricole aventi titolo;
- che pertanto per la fattispecie qui in esame non sussiste in capo alla Regione l’obbligo di cui al citato art. 11 della Legge n. 3/2003 in quanto il Codice Unico di Progetto dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario, da parte delle Province responsabili degli interventi in sede di utilizzo delle somme qui assegnate;
- che, per le medesime ragioni, il presente provvedimento non è soggetto agli obblighi di pubblicazione di cui al citato D.Lgs. 33/2013 e ss.mm.;
Ritenuto, tutto ciò premesso e considerato:
- di recepire le risultanze degli ulteriori sopralluoghi compiuti dal tecnico incaricato unitamente ai funzionari provinciali, quali risultano dai singoli atti formali acquisiti e trattenuti agli atti del Servizio;
- di disporre – secondo quanto indicato nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto - l'assegnazione delle risorse necessarie per la concessione da parte delle Province degli ulteriori contributi alle Aziende agricole titolari delle domande ulteriormente finanziabili;
- di assumere - ricorrendo le condizioni richieste dall'art. 47, comma 2, della citata L.R. n. 40/2001 - il conseguente impegno di spesa di Euro 22.390,00 con imputazione sul citato capitolo 78111 del bilancio per l'esercizio finanziario 2014;
- di dare atto che alla liquidazione delle somme qui assegnate si provvederà con propri atti formali - ai sensi della L.R. n. 40/2001 e della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm. ed in attuazione di quanto previsto dal più volte citato Avviso pubblico - anche in più soluzioni, sulla base dei collaudi degli interventi realizzati dalle Aziende beneficiarie e dei relativi atti di liquidazione adottati dalle Province;
Dato atto che tutta la documentazione a supporto del presente provvedimento è trattenuta agli atti di questo Servizio;
Vista la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
Viste, altresì, le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche;
- n. 1057 del 24 luglio 2006 e s.m.. con la quale è stato dato corso alla prima fase di riordino delle strutture organizzative, n. 1663 del 27 novembre 2006 nonché n. 1950 del 13 dicembre 2010 con la quale sono stati modificati l’assetto di alcune Direzioni Generali, della Giunta e del Gabinetto del Presidente nonché l’assetto delle Direzioni Generali Attività produttive, commercio e turismo e dell’Agricoltura;
- n. 1222 del 4 agosto 2011, con la quale sono stati approvati atti dirigenziali di conferimento di incarichi di responsabilità di struttura e professional;
- n. 913 del 23 giugno 2014 di approvazione di incarichi dirigenziali nell'ambito di alcune Direzioni Generali;
Viste, infine, le determinazioni direttoriali n. 17022 e n. 17051 del 18/11/2014 di proroga degli incarichi dirigenziali di struttura e professional in scadenza al 30/11/2014 con riferimento rispettivamente alla Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attivita faunistico-venatorie ed alla Direzione Generale Centrale Risorse finanziarie e patrimonio;
Dato atto dei pareri allegati;
determina:
- di richiamare integralmente le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente dispositivo;
- di recepire le risultanze degli ulteriori sopralluoghi compiuti dal tecnico incaricato dalla Regione unitamente ai funzionari delle Province sulla base della graduatoria approvata da ultimo con propria determinazione n. 17255/2014 relativa alle domande, presentate in esito all'Avviso pubblico di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 977/2014, di accesso ai contributi per l'acquisto di presidi per la prevenzione degli attacchi da lupo agli allevamenti di bestiame al pascolo (ovicaprini, bovidi, cervidi, equidi e suidi) - da attuare in regime de minimis ai sensi del Regolamento (UE) n. 1408/2013;
- di disporre - secondo quanto indicato nell’allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto - l'assegnazione delle risorse necessarie per la concessione da parte delle Province dei contributi alle Aziende agricole titolari delle ulteriori domande finanziabili come indicate nel medesimo allegato;
- di imputare la spesa complessiva di Euro 22.390,00 registrata al n. 5158 di impegno sul capitolo 78111 “Assegnazione alla Province per la realizzazione di progetti sperimentali regionali per la difesa del bestiame dalla predazione di canidi sui pascoli collinari e montani (art. 6 comma 3, lett.c-bis) e art. 17 comma 3-bis), L.R. 15 febbraio 1994, n.8)”, nell'ambito dell'U.P.B. 1.4.2.2.13700 “Protezione della fauna selvatica ed esercizio dell'attività venatoria”, del bilancio per l’esercizio finanziario 2014 che presenta la necessaria disponibilità;
- di dare atto che alla liquidazione delle somme qui assegnate si provvederà con propri atti formali - ai sensi della L.R. n. 40/2001 e della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm. ed in attuazione di quanto previsto dal più volte citato Avviso pubblico - anche in più soluzioni, sulla base dei collaudi degli interventi realizzati dalle Aziende beneficiarie e dei relativi atti di liquidazione adottati dalle Province;
- di dare atto altresì che per quanto non espressamente disposto dalla presente determinazione si rinvia a quanto indicato nella più volte richiamata deliberazione n. 977/2014;
- di dare atto, altresì, che sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, per la fattispecie qui in esame non sussiste l’obbligo in capo alla Regione di richiedere il Codice unico di progetto degli investimenti pubblici (CUP) di cui all'art. 11 della Legge n. 3/2003, in quanto il Codice Unico di Progetto dovrà eventualmente essere acquisito, ove necessario da parte delle Province responsabili degli interventi in sede di utilizzo delle somme qui assegnate;
- di dare atto inoltre che secondo quanto previsto dal D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e succ. mod. nonché sulla base degli indirizzi interpretativi contenuti nella deliberazione n. 1621/2013 e degli adempimenti previsti nella deliberazione n. 68/2014, il provvedimento non è soggetto agli obblighi di pubblicazione;
- di disporre la pubblicazione in forma integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Territorio rurale ed attività faunistico-venatorie provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale ER Agricoltura e pesca.
La Responsabile del Servizio
Maria Luisa Bargossi