n.362 del 13.11.2019 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 8489 - Risoluzione per impegnare la Giunta a chiedere al Governo lo stato dell'attuazione della Legge n. 4/2018 recante "Modifiche al codice civile, al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici", anche attraverso il ricorso alla Conferenza delle Regioni, per conoscere la volontà su questo tema delicato e così importante, chiedendo inoltre con urgenza allo stesso Governo di provvedere alla piena e completa attuazione della suddetta Legge, attraverso l'emanazione in tempi celeri dei decreti attuativi necessari. A firma dei Consiglieri: Serri, Calvano, Lori, Mori, Caliandro, Poli, Mumolo, Torri, Taruffi, Prodi, Marchetti Francesca, Zoffoli, Bessi, Ravaioli, Cardinali, Campedelli, Soncini, Molinari, Rontini, Sabattini
L’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna
Premesso che
da oltre un anno è stata approvata la legge 11 gennaio 2018, n. 4 recante “Modifiche al Codice civile, al Codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici”, con la quale per la prima volta vengono presi in considerazione i diritti degli orfani di femminicidio. Figli che vivono inevitabilmente una condizione affettiva, sociale ed economica estremamente complessa e difficile.
La legge ha colmato un vuoto di tutela che era divenuto inaccettabile dinanzi a un tale fenomeno e l’Italia è il primo Paese ad avere approvato una legge ad hoc che cerca di fornire risposte per rendere la vita di questi orfani e di chi se ne prende cura un po' meno difficile.
La norma, entrata in vigore il 16 febbraio del 2018, modifica alcune norme di Codice civile, Codice penale, Codice di procedura penale, definendo orfani per crimini domestici i figli minori o maggiorenni economicamente non autosufficienti, i quali siano divenuti orfani di un genitore a seguito di omicidio posto in essere in danno dello stesso genitore dal coniuge, anche separato o divorziato, dall’altra parte dell’unione civile, pure se l’unione civile è cessata, ovvero dalla persona che è o è stata legata da relazione affettiva e stabile convivenza.
Evidenziato che
l’assenza ad oggi dei regolamenti attuativi non consente l’erogazione delle risorse: motivo per cui è intervenuta ufficialmente l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza a richiamare il governo affinché il fondo per gli orfani di crimini domestici sia reso utilizzabile al più presto ed insieme ad esso venga introdotta una serie di misure urgenti, economiche e sociali, a tutela di bambini e ragazzi che sono due volte vittime.
Al dolore della perdita dei genitori - uno ucciso e l'altro detenuto o suicida -, si aggiungono infatti, per gli orfani di crimini domestici, difficoltà economiche, sociali ed emotive. Bisogna poi riconoscere a nonni, zii o agli altri parenti affidatari un contributo economico, a prescindere dal territorio nel quale risiedano.
Tenuto conto che
si stima che in Italia in 15 anni (2000-2014) ci siano stati 1.600 nuovi casi di orfani che hanno perso la madre perché uccisa dal padre, poi suicida o successivamente detenuto. Al 2018 la stima sale vertiginosamente a 2000 casi. Minori o già maggiorenni, sono definiti "orfani speciali" perché sono speciali i loro bisogni, i loro problemi, la condizione psicosociale in cui si trovano.
In Emilia-Romagna tra il 2006 e il 2015 sono state uccise 101 donne. L’80% delle vittime è di origine italiana. La maggior parte aveva tra i 46 e i 60 anni. Il 78% degli autori è italiano (dato nazionale). La maggior parte dei femminicidi (65%) avviene nel contesto di una relazione intima tra vittima e autore, in corso o conclusa: in Emilia-Romagna in 6 casi su 8 l’autore è il partner, il marito, il convivente o l’ex, nei restanti due casi è il figlio.
Sottolineato che
in Emilia-Romagna si può contare su una rete di Servizi Sociali Territoriali e Sanitari che rispetto alle tematiche della protezione e tutela dell’infanzia, del sostegno alle figure parentali significative, dell’affidamento familiare, garantiscono interventi tempestivi e accurati ma che non sono la risposta per l’emergenza in questione.
Tutto ciò premesso e considerato
L’Assemblea Legislativa
invita la Giunta
a chiedere al Governo lo stato dell’attuazione della Legge n. 4/2018 recante “Modifiche al Codice civile, al Codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in favore degli orfani per crimini domestici”, anche attraverso il ricorso alla Conferenza delle Regioni, per conoscere la volontà su questo tema delicato e così importante
Chiedere con urgenza allo stesso Governo di provvedere alla piena e completa attuazione della suddetta Legge, attraverso l’emanazione in tempi celeri dei decreti attuativi necessari.
Approvata all’unanimità dalla Commissione per la parità e per i diritti delle persone nella seduta del 30 ottobre 2019