n.246 del 24.09.2015 (Parte Seconda)

Indirizzi di programmazione regionale in attuazione della DGR 53/2013 in materia di accreditamento delle strutture sanitarie

REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche recante “Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421” e, in particolare:

  • l’art. 1, comma 2, che vincola l’erogazione delle prestazioni dei Livelli essenziali ed uniformi di assistenza al rispetto dei principi della dignità della persona, del bisogno di salute, dell’equità nell’accesso all’assistenza, della qualità delle cure e della loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze nonché dell’economicità nell’impiego delle risorse;
  • l’art. 8-quater, che stabilisce che:

- l'accreditamento istituzionale è rilasciato dalla Regione alle strutture autorizzate, pubbliche o private e ai professionisti che ne facciano richiesta, subordinatamente alla loro rispondenza ai requisiti ulteriori di qualificazione, alla loro funzionalità rispetto agli indirizzi di programmazione regionale e alla verifica positiva dell'attività svolta e dei risultati raggiunti;

- l’esternalizzazione dei servizi sanitari direttamente connessi all’assistenza al paziente può essere affidata esclusivamente a soggetti accreditati secondo i criteri di qualità previsti per l’accreditamento (comma 4 lettera i) dello stesso articolo);

- la qualità di soggetto accreditato non costituisce vincolo per le aziende e gli enti del Servizio Sanitario Nazionale a corrispondere la remunerazione delle prestazioni erogate, al di fuori degli accordi contrattuali di cui all'articolo 8 quinquies;

- il Decreto 02 aprile 2015, n. 70 “Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera”;

- la legge regionale n. 34 del 12 ottobre 1998 e successive modificazioni recante "Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private, in attuazione del DPR 14 gennaio 1997"; 

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 327/2004 e successive modifiche, con cui questa Giunta ha definito i requisiti generali e specifici per l’accreditamento delle strutture sanitarie e dei professionisti dell’Emilia-Romagna;

- n. 44/2009 recante "Requisiti per l'accreditamento delle strutture di soccorso/trasporto infermi";

- n. 1135/2010 recante “Approvazione dell'accordo quadro tra la Regione Emilia-Romagna e l'associazione delle istituzioni sanitarie ambulatoriali private - ANISAP - in materia di assistenza specialistica ambulatoriale - Triennio 2010/2012”;

- n. 1180/2010 recante ”Percorso di accreditamento delle strutture ambulatoriali private territoriali eroganti assistenza specialistica per esterni a seguito degli adempimenti di cui alla L. 296/06 - Fabbisogno anno 2010”;

- n. 1920/2011 recante “Approvazione dell'Accordo generale per il periodo 2011-2014 tra la Regione Emilia-Romagna e l'Associazione della Ospedalità privata AIOP in materia di prestazioni erogate dalla rete ospedaliera privata”;

- n. 560/2014 recante “Recepimento dell’Accordo AIOP-Regione Emilia-Romagna per attività di ricovero per riabilitazione e psichiatria”;

- n. 1831/2013 recante “Accordo generale per il triennio 2014-2016 tra la Regione Emilia-Romagna e le Associazioni Confcooperative Emilia-Romagna e Legacoop Emilia-Romagna, in materia di prestazioni erogate a favore delle persone inserite in residenze sanitarie psichiatriche accreditate”;

- n. 1718/2013 recante “Approvazione dell’Accordo generale per il triennio 2014-2016 tra la Regione Emilia-Romagna e il Coordinamento Enti Ausiliari in materia di prestazioni erogate a favore delle persone dipendenti da sostanze d’abuso e requisiti specifici per l’accreditamento del percorso residenziale nel trattamento delle dipendenze patologiche”

- n. 53/2013 “Indicazioni operative per la gestione dei rapporti con le strutture sanitarie in materia di accreditamento”;

- n. 624/2013 “Indirizzi di programmazione regionale per il biennio 2013-2014 in attuazione della DGR 53/2013 in materia di accreditamento delle strutture sanitarie”;

- n. 286/2014 “Programmazione del percorso di allineamento delle residenze sanitarie psichiatriche già accreditate, gestite da enti non profit, ai nuovi requisiti e tariffe (DGR n. 1830/2013 e DGR n. 1831/2013) e domande di accreditamento di nuove residenze sanitarie psichiatriche (ai sensi della DGR n. 624/2013)";

- n. 865/2014 ”Modifica deliberazioni 53/13 e 624/13 e ulteriori precisazioni in materia di accreditamento delle strutture sanitarie”;

- n. 1311/2014 “Indicazioni in materia di accreditamento di strutture sanitarie pubbliche e private”;

 Considerato che:

  • con la DGR 53/2013 si rinviava a successivi atti regionali aventi cadenza biennale la declinazione degli indirizzi di programmazione regionale;
  • una programmazione dei fabbisogni di Assistenza specialistica ambulatoriale limitata ad un arco temporale biennale non consente alle Aziende sanitarie:

- di poter contare su di un periodo di programmazione più ampio a garanzia di maggiore continuità nell’erogazione delle prestazioni;

- di utilizzare al meglio le potenzialità degli erogatori privati, che in un arco temporale più lungo possono adattare al meglio le proprie attività, coerentemente a quanto richiesto dal committente pubblico;

  • un ampliamento degli indirizzi di programmazione regionale di Assistenza specialistica ambulatoriale già deliberati potrebbe permettere alle Aziende sanitarie di svolgere la propria attività di committenza effettuando una selezione competitiva su un numero maggiore possibile di erogatori privati, tenendo conto degli aspetti più complessivi e peculiari di necessità assistenziali;
  • l'aggiornamento degli indirizzi di programmazione regionale di Trasporto infermi non urgente a mezzo ambulanza, limitatamente alla data di ottenimento dell'autorizzazione sanitaria, potrebbe consentire l'accreditamento di un numero maggiore di soggetti, visto l'aumento delle necessità di trasporto connesse alla prevista riorganizzazione della rete ospedaliera e alla sempre maggiore diffusione dei servizi territoriali e della domiciliarità;

Ritenuto necessario pertanto ampliare gli indirizzi di programmazione regionale di prestazioni di specialistica ambulatoriale già deliberati, dando la possibilità alle strutture private e agli studi professionali di medici specialisti di essere accreditati anche per attività, finora soggette a limitazione, per le quali il fabbisogno a livello regionale non risulta al momento completamente soddisfatto; ciò al fine di consentire alle Aziende sanitarie di selezionare al meglio, attraverso valutazioni comparative delle qualità e dei costi delle prestazioni erogate, tra i diversi soggetti accreditati;

Valutato che il fabbisogno regionale di attività di laboratorio analisi è al momento ampiamente soddisfatto (eccetto per le attività di citogenetica);

Considerato inoltre che si ritiene di rinviare a successive valutazioni, data la particolare complessità, l’eventuale superamento delle attuali limitazioni all’accreditamento, contenute nelle DGR 624/13 e 865/14 citate, per le seguenti attività:

- Laboratorio di genetica molecolare, per le limitazioni già delineate nella DGR 1980/2012 “Indicazioni in ordine all’esecuzione dei test di genetica medica nella Regione Emilia-Romagna”;

- Procreazione medicalmente assistita (PMA);

Ritenuto necessario quindi:

1) ridefinire la programmazione sanitaria regionale relativamente all’Assistenza specialistica ambulatoriale, già declinata con le DGR 624/2013 e 865/2014 relativamente agli anni 2013/2014, ampliando l’arco temporale di applicazione e stabilendo che per gli anni 2015/2019 le strutture private (compresi gli studi professionali di medici specialisti) potranno presentare domanda di accreditamento per tutte le attività di Assistenza specialistica ambulatoriale e Assistenza odontoiatrica con esclusione:

  • dell’attività di Laboratorio analisi (ma non i punti prelievo). Per quanto riguarda il laboratorio di genetica medica si precisa che potrà essere accreditata l'attività di citogenetica, in quanto per questa sola attività il fabbisogno non è al momento completamente soddisfatto, mentre permangono le limitazioni all'accreditamento riferite alla genetica molecolare più sopra specificate;
  • dell’attività di Procreazione medicalmente assistita (PMA);

2) aggiornare gli indirizzi di programmazione regionale dei fabbisogni relativamente al Trasporto infermi non urgente a mezzo ambulanza, contenuti nella DGR 624/2013, limitatamente alla individuazione della data di ottenimento dell'autorizzazione sanitaria. Possono pertanto presentare domanda di accreditamento per tale funzione i soggetti che svolgono attività di trasporto infermi a mezzo ambulanza, titolari di autorizzazione sanitaria rilasciata da un Comune della regione Emilia-Romagna entro il 31.12.2011 e in possesso dei previsti requisiti;

Considerato doveroso, coerentemente a quanto sopra riportato, mantenere la possibilità, prevista nella DGR 1180/10, di accreditare i soggetti privati che forniscono servizi complementari al processo assistenziale/diagnostico erogato al paziente da parte di strutture accreditate pubbliche o private (c.d. service), al fine di garantire l'accertamento della presenza dei requisiti di accreditamento anche per i soggetti che forniscono tali prestazioni;

Considerato che la concessione dell’accreditamento non conferisce automaticamente lo status di erogatore con oneri a carico del SSR, si demanda alle Aziende USL ogni decisione circa la selezione dei fornitori ai fini della stipula di eventuali contratti di fornitura;

Ritenuto necessario inoltre demandare a successivo atto eventuali modifiche e aggiornamenti alla programmazione sanitaria dell’Assistenza ospedaliera e dell’Assistenza sanitaria salute mentale - dipendenze patologiche, in relazione al percorso di riorganizzazione delle reti ospedaliere che sarà avviato in attuazione di quanto disposto dal Decreto 70/2015 ed alla più complessiva programmazione sanitaria e socio-sanitaria, residenziale e territoriale;

Richiamati:

- il D.Lgs. n. 33/2013;

- la l.r. n.43/2001 e successive modifiche;

- le proprie deliberazioni n. 2416/2008 e successive modifiche, n. 1621/2013, n. 57/2015, n. 193/2015, n. 516/2015 e n. 628/2015;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi 

delibera 

per le motivazioni riportate in premessa:

1. di stabilire i seguenti indirizzi di programmazione regionale, limitatamente alla parte che attiene all’Assistenza specialistica ambulatoriale, per l’arco temporale 2015-2019:

Dalla data di pubblicazione del presente atto, ai fini dell’avvio dei nuovi procedimenti di accreditamento (di nuove strutture o di ampliamenti di attività in strutture già accreditate) le strutture private (compresi gli studi professionali di medici specialisti), in possesso dei previsti requisiti, situate sul territorio della regione Emilia-Romagna potranno presentare domanda di accreditamento per tutte le attività di Assistenza specialistica ambulatoriale e Assistenza odontoiatrica con esclusione:

  • dell’attività di laboratorio analisi (ma non i punti prelievo); per quanto riguarda il laboratorio di genetica medica si precisa che potrà essere accreditata l'attività di citogenetica, in quanto per questa sola attività il fabbisogno non è al momento completamente soddisfatto, mentre permangono tutte le limitazioni già delineate nella DGR 1980/2012 “Indicazioni in ordine all’esecuzione dei test di genetica medica nella Regione Emilia-Romagna” riferite alla genetica molecolare;
  • dell’attività di Procreazione medicalmente assistita (PMA), in quanto, data la particolare complessità, si ritiene di rinviare a successive valutazioni l’eventuale superamento delle attuali limitazioni all’accreditamento di tale attività contenute nelle DGR 624/13 e 865/14 citate;

2. di aggiornare gli indirizzi di programmazione regionale dei fabbisogni relativamente al Trasporto infermi non urgente a mezzo ambulanza, contenuti nella DGR 624/2013, limitatamente alla individuazione della data di ottenimento dell'autorizzazione sanitaria (ora 31/12/2011), confermando i contenuti del paragrafo "Trasporto infermi non urgente a mezzo ambulanza" dell'allegato alla DGR 624/2013 in ogni altra sua parte. Pertanto, dalla data di pubblicazione del presente atto, possono presentare domanda di accreditamento per tale funzione i soggetti che svolgono attività di trasporto infermi a mezzo ambulanza titolari di autorizzazione sanitaria rilasciata da un Comune della regione Emilia-Romagna entro il 31/12/2011 e in possesso dei previsti requisiti;

3. di mantenere la possibilità, prevista nella DGR 1180/10, di accreditare i soggetti privati che forniscono servizi complementari al processo assistenziale/diagnostico erogato al paziente da parte di strutture accreditate pubbliche o private (c.d. service), al fine di garantire l'accertamento della presenza dei requisiti di accreditamento anche per i soggetti che forniscono tali prestazioni;

4. di confermare, nelle more della riorganizzazione delle reti ospedaliere che sarà avviata in attuazione di quanto disposto dal Decreto 70/2015 ed alla più complessiva programmazione sanitaria e socio-sanitaria, residenziale e territoriale, gli indirizzi di programmazione regionale, limitatamente alle parti di Assistenza ospedaliera e Assistenza sanitaria salute mentale - dipendenze patologiche, già approvati con le proprie deliberazioni n. 624/2013 e n. 286/2014;

5. di rinviare a successive valutazioni, data la particolare complessità, l’eventuale superamento delle attuali limitazioni all’accreditamento delle attività di PMA e di Genetica molecolare contenute nelle DGR 624/13 e 865/14 citate; 

6. di precisare che le domande di accreditamento per l’Assistenza specialistica ambulatoriale, nel rispetto delle indicazioni di programmazione riportate nel presente provvedimento, dovranno essere presentate utilizzando la modulistica riportata sul sito dell’Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale al seguente indirizzo:http://assr.regione.emilia-romagna.it/it/aree_attivita/ accreditamento-delle-strutture-sanitarie;

7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (B.U.R.E.R.T.).

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