n.107 del 14.04.2021 periodico (Parte Seconda)

FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 - Misura 2.48 "Investimenti produttivi destinati all'acquacoltura", ridefinizione dei termini di ultimazione e rendicontazione lavori di cui alla deliberazione n. 99/2020

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1380/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio dell’11 dicembre 2013 relativo alla politica comune della pesca, che modifica i regolamenti (CE) n. 1954/2003 e (CE) n. 1224/2009 del Consiglio e che abroga i regolamenti (CE) n. 2371/2002 e (CE) n. 639/2004 del Consiglio, nonché la decisione 2004/585/CE del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 508/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014, relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e che abroga i regolamenti (CE) n. 2328/2003, (CE) n. 861/2006, (CE) n. 1198/2006 e (CE) n. 791/2007 del Consiglio e il regolamento (UE) n. 1255/2011 del Parlamento europeo e del Consiglio come da ultimo modificato con i Regolamenti (UE) n. 460/2020 del 30/3/2020 e n. 558/2020 e n. 560/2020 del 23/4/2020;

- la Decisione di esecuzione della Commissione europea C (2014) 8021 del 29 ottobre 2014, che approva determinati elementi dell’Accordo di partenariato 2014-2020 con l’Italia, per l'impiego dei “Fondi strutturali e di investimento europei” (Fondi SIE);

- il “Programma operativo FEAMP ITALIA 2014-2020” (PO FEAMP), CCI 2014 IT14MFOP001, approvato dalla Commissione con Decisione di Esecuzione n. C (2015) 8452 del 25 novembre 2015, modificato da ultimo con nota Ares (2020)7530301 dell’11/12/2020 che identifica, tra l'altro, le Regioni quali Organismi intermedi (O.I.) delegati all'attuazione di parte del Programma stesso;

- l’Accordo Multiregionale per l'attuazione coordinata degli interventi cofinanziati dal FEAMP nell'ambito del PO FEAMP 2014-2020, sul quale è stata sancita l’intesa tra il Mipaaf, le Regioni e le Province autonome protocollo n. 15286 del 20 settembre 2016, in particolare l’allegato 2 che riporta le Misure di competenza esclusiva degli O.I. nonché l'elenco delle Misure a gestione condivisa tra O.I. e Autorità di Gestione (AdG), così come modificato dall’intesa del 6 agosto 2020, repertorio atti 139;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

- n. 833 del 6 giugno 2016, recante "Reg. (UE) n. 1303/2013 e Reg. (UE) n. 508/2014. Presa d'atto del Programma Operativo FEAMP ITALIA 2014-2020 e delle disposizioni attuative emanate dall'Autorità di Gestione. Designazione del Referente dell'Organismo intermedio dell'Autorità di Gestione e disposizioni collegate”;

- n. 2326 del 22 novembre 2019, avente per oggetto “Aggiornamento Manuale delle Procedure e dei Controlli della Regione Emilia-Romagna in qualità di Organismo Intermedio per le misure delegate in attuazione del Programma Operativo del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la pesca (FEAMP) 2014/2020”;

Richiamata inoltre la propria deliberazione n. 99 del 21 gennaio 2020, recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura” – Annualità 2020.”” che tra l’altro dispone:

- al paragrafo 15.1 che “i progetti devono essere comunque ultimati e rendicontati con le modalità di cui al paragrafo 18 entro e non oltre il 31 maggio 2021 e comunque non prima del 1/3/2021, pena la decadenza dal beneficio del contributo” ;

- al paragrafo 15.4 che “è possibile concedere una sola proroga dei termini di ultimazione e rendicontazione finale del progetto, per un periodo non superiore a 45 giorni…” e che la richiesta deve essere presentata entro i 60 giorni antecedenti la scadenza del termine;

- al paragrafo 18.1 che “la domanda di liquidazione del saldo del contributo deve essere presentata al Servizio Attività Faunistico-Venatorie e pesca entro e non oltre il 31/5/2021 e comunque non prima del 1/3/2021, pena la revoca del contributo”;

Richiamate infine le determinazioni dirigenziali:

- n. 2388 del 12 febbraio 2020, recante “Precisazioni in riferimento agli avvisi pubblici, Misura 5.68 “Misure a favore della commercializzazione - Partecipazione a fiere”, Annualità 2020 e Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura”, Annualità 2020, ai sensi di quanto disposto rispettivamente dal punto 5 della deliberazione della Giunta regionale n. 94/2020 e dal punto 6 della deliberazione n. 99/2020”;

- n. 5044 del 26 marzo 2020, recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura” – Annualità 2020 – Proroga del termine di presentazione delle domande”;

Dato atto, che con determinazione dirigenziale n. 2769 del 17 febbraio 2021, recante “FEAMP 2014/2020 - Regolamento (UE) n. 508/2014 – Approvazione avviso pubblico di attuazione della Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura” – Annualità 2020”. Approvazione graduatoria e contestuale concessione dei contributi, impegni di spesa e accertamento entrate”, si è provveduto tra l'altro, ad approvare la graduatoria delle domande ammissibili a finanziamento;

Considerato che già nella seduta della Consulta ittica del 24 febbraio 2021, è stata rappresentata da parte delle organizzazioni del settore della pesca e dell’acquacoltura presenti all’incontro, la necessità per i beneficiari della misura in questione di poter usufruire di una proroga dei termini di ultimazione e rendicontazione;

Preso atto:

- che alcune società beneficiarie, in vista dell’imminente scadenza per richiedere la proroga del termine di rendicontazione fissato dall’Avviso pubblico al paragrafo 15.4, con note trattenute agli atti del Servizio Attività Faunistico-Venatorie e Pesca hanno richiesto il differimento di tali termini ben oltre i 45 giorni fissati dal suddetto paragrafo 15.4, in quanto impossibilitati ad ultimare i lavori nei termini attualmente previsti dall’Avviso pubblico in relazione sia alle problematiche legate al COVID-19 sia alla difficoltà da parte dei fornitori di portare a termine gli impegni assunti nei termini fissati dall’Avviso;

- che le associazioni maggiormente rappresentative del settore della pesca e dell’acquacoltura (AGCI PESCA, FEDERAGRIPESCA, LEGACOOP E A.M.A. ASSOCIAZIONE MEDITERRANEA ACQUACOLTORI), con nota protocollo n. 18/03/2021.0237207, trattenuta agli atti del Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca, hanno manifestato la difficoltà da parte dei beneficiari ammessi a contributo della misura in questione, di realizzare entro il termine previsto dall’Avviso, interventi complessi, come le imbarcazioni, a causa della impossibilità da parte dei cantieri navali di procedere nei tempi a disposizione alla consegna di quanto ordinato, per ritardi nell’approvvigionamento dei materiali, anche in relazione al peggioramento dello stato pandemico COVID-19”, chiedendo il differimento dei termini di ulteriori 12 mesi oltre la data di scadenza fissata al 31 maggio 2021;

Visti i Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri e le ordinanze del Presidente della Regione Emilia-Romagna in merito al COVID-19;

Rilevato che i provvedimenti attualmente in vigore in materia di COVID-19, seppur limitati agli spostamenti dei cittadini sul territorio nazionale, hanno creato comunque anche a carico delle imprese del settore, ritardi e difficoltà di approvvigionamento delle materie prime;

Considerato:

- che, come risulta dalle comunicazioni di inizio lavori acquisite e trattenute agli atti del Servizio Attività Faunistico-venatorie e pesca, la maggior parte dei beneficiari ammessi a contributo ha atteso l’approvazione della graduatoria per poter avviare i lavori;

- che le misure emergenziali adottate per il contenimento del COVID-19 stanno avendo notevoli ripercussioni in termini temporali sui rapporti contrattuali, già in corso o programmati, funzionali alla realizzazione dei progetti oggetto di contributo attinenti al Programma FEAMP 2014-2020 ed in particolare relativamente alla sopracitata Misure 2.48;

- che, le imprese beneficiarie della misura di che trattasi, in assenza del differimento dei termini sopraindicati, rischierebbero di non portare a termine quanto progettato e ammesso a contributo;

- che è comunque necessario liquidare e certificare almeno una parte dei contributi ammessi a finanziamento al fine di concorrere al raggiungimento dell’obiettivo di spesa del fondo per l’anno in corso, definito per la Regione Emilia-Romagna;

Ritenuto quindi opportuno, fermo restando le specifiche esigenze connesse al bilancio regionale e alla certificazione dei contributi FEAMP, provvedere a rivedere la tempistica riferita ai termini di ultimazione e rendicontazione previsti dall’Avviso pubblico di cui alla propria deliberazione n. 99/2020, individuando due nuovi termini:

- una prima scadenza al 10 settembre 2021 per coloro che sono in grado di presentare la rendicontazione entro il suddetto termine, senza tuttavia la possibilità di usufruire della proroga prevista dall’Avviso pubblico al paragrafo 15.4;

- una seconda scadenza entro e non oltre il 15 maggio 2022 ma non prima del 1 marzo 2022, per i rimanenti casi, pena la decadenza dal beneficio del contributo, con la possibilità di chiedere la proroga disposta dall’Avviso pubblico al paragrafo 15.4;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 28 gennaio 2021, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023” e in particolare l'allegato D), recante “Direttiva di indirizzi interpretativi 2021-2023;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 37 comma 4;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii.;

- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 2013 del 28 dicembre 2020 recante “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell’ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’IBACN”;

- n. 2018 del 28 dicembre 2020 recante “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale ai sensi dell’art. 43 della L.R. n. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- n. 3 del 5 gennaio 2021 avente ad oggetto “Proroga della nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e nomina del Responsabile per la transizione digitale regionale”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della suddetta deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessore all’Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca Alessio Mammi;

A voti unanimi e palesi

delibera

  1. di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono parte integrante del presente atto;
  2. di rivedere la tempistica riferita ai termini di ultimazione e rendicontazione previsti dall’Avviso pubblico per la Misura 2.48 “Investimenti produttivi destinati all’acquacoltura” – FEAMP 2014/2020, di cui alla deliberazione n. 99/2020, individuando i seguenti due nuovi termini:
    • una prima scadenza al 10 settembre 2021 per coloro che sono in grado di presentare la rendicontazione entro il suddetto termine, senza tuttavia la possibilità di usufruire della proroga prevista dall’Avviso pubblico al paragrafo 15.4;
    • una seconda scadenza entro e non oltre il 15 maggio 2022 ma non prima del 1 marzo 2022, per i rimanenti casi, pena la decadenza dal beneficio del contributo, con la possibilità di chiedere la proroga disposta dall’Avviso pubblico al paragrafo 15.4;
  3. di dare atto che resta confermata ogni altra disposizione riportata nella citata propria deliberazione n. 99/2020;
  4. di dare atto altresì che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
  5. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Servizio Attività faunistico-venatorie e pesca provvederà a darne la più ampia diffusione anche attraverso il portale E-R Agricoltura, caccia e pesca.

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