n. 32 del 02.03.2011 periodico (Parte Seconda)
Ripartizione e assegnazione fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all'art. 3, L.R. 26/01, in attuazione della D.A.L. 201/08 e dell'art. 19, comma 2, della L.R. 12/2003
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste:
- la L.R. 8 agosto 2001, n. 26 “Diritto allo studio ed all’apprendimento per tutta la vita. Abrogazione della L.R. 25 maggio 1999, n. 10” ed in particolare l’articolo 7, il quale stabilisce che il Consiglio regionale, su proposta della Giunta, sentita la Conferenza Regione-Autonomie locali, approvi gli indirizzi triennali e che la Giunta regionale approvi, in coerenza con tali indirizzi, il riparto dei fondi a favore delle Province per gli interventi di cui all’articolo 3 e le relative modalità di attuazione, anche in relazione ad intese fra Regione, Enti locali e scuole;
- la L.R. 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” in particolare l’articolo 18 che prevede il sostegno della Regione a progetti di continuità educativa e di raccordo fra i servizi educativi e la scuola dell’infanzia realizzati dai soggetti gestori e l’articolo 19 comma 2, in cui si stabilisce che ”nel rispetto dell’autonomia delle istituzioni scolastiche, la Regione e gli Enti locali sostengono l’adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l’inserimento di figure di coordinamento pedagogico”;
- la L.R. 10 gennaio 2000, n. 1 “Norme in materia di servizi educativi per la prima infanzia”, come modificata dalla L.R. 14 aprile 2004, n. 8, in particolare l’articolo 4 che prevede, tra l’altro, che la Regione e gli Enti locali promuovano e realizzino la continuità tra i servizi per la prima infanzia con le scuole dell’infanzia;
Richiamati:
- le indicazioni per il “Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione”, fornite dal Ministero della Pubblica Istruzione (settembre 2007);
- il decreto del Ministero della Pubblica Istruzione del 31/7/2007 e la Direttiva n. 68 del 3/08/2007 del Ministero della Pubblica Istruzione contenenti istruzioni per la sperimentazione delle suddette indicazioni per il “Curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo di istruzione”;
- l’Atto di Indirizzo emanato dal Ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Scientifica in data 8/9/2009;
Richiamate inoltre:
– le Intese vigenti tra Regione ed Enti locali con le Associazioni regionali dei gestori delle scuole dell’infanzia paritarie private siglate dalle parti interessate in data 20/10/2010, trattenute agli atti del Servizio regionale competente;
– la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna del 3/12/2008, n. 201, recante “Indirizzi triennali 2009-2011 per gli interventi di qualificazione e miglioramento delle scuole dell’infanzia (L.R. 8 agosto 2001, n. 26 - L.R. 30 giugno 2003, n. 12). (Proposta della Giunta regionale in data 10 novembre 2008, n. 1843)”;
Vista altresì la L.R. 4 novembre 2009, n. 17 recante “Misure per l’attuazione della Legge 3 agosto 2009, n. 117 concernente il distacco dei Comuni di Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant’Agata Feltria e Talamello dalla regione Marche e loro aggregazione alla Regione Emilia-Romagna”;
Ritenuto opportuno, per finalità di perequazione territoriale, destinare alla Provincia di Rimini un contributo una tantum di Euro 10.000,00 quale quota per sostegno straordinario specifico alle scuole dell’infanzia dei sopracitati Comuni della Valmarecchia;
Considerato che, ai sensi della citata deliberazione dell’Assemblea legislativa 201/08, le azioni volte a qualificare il sistema regionale delle scuole dell’infanzia, tra l’altro, sono riconducibili prioritariamente:
a) alla dotazione di coordinatori pedagogici:
- sostenendo i soggetti gestori privati, facenti parte del sistema nazionale di istruzione, e gli Enti locali affinché provvedano a dotarsi di queste professionalità;
- prevedendo l’estensione della sperimentazione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali, su richiesta delle autonomie scolastiche, in accordo con Comune e Provincia, e tenuto conto dell’opportuna disponibilità di bilancio regionale;
b) alla realizzazione di interventi di rilevanza regionale, attuati direttamente o tramite Enti locali, come previsto nell’art. 7, comma 2 della L.R. 26/01;
c) alla qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli enti locali tramite progetti presentati da aggregazioni di scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione;
d) al miglioramento complessivo delle scuole dell’infanzia paritarie private, tramite intese tra Regione ed Enti locali con le associazioni delle scuole dell’infanzia paritarie private ai sensi dell’art. 7, comma 3 della L.R. 26/01;
e) agli interventi e alle relative azioni di monitoraggio del complesso dei progetti e delle iniziative, messi in campo con contribuzioni regionali;
Preso atto che, con riferimento alla sperimentazione della figura del coordinatore pedagogico alle scuole dell’infanzia statali, di cui alla precedente lettera a), secondo alinea:
- dalle Province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Ravenna sono pervenute e conservate agli atti del competente Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza, comunicazioni di proseguimento della sperimentazione in corso di che trattasi nei rispettivi territori per il prossimo anno scolastico 2011-2012;
- dalla Provincia di Ferrara è pervenuta e conservata agli atti del competente Servizio Politiche familiari, infanzia e adolescenza, comunicazione della decisione di non proseguire la sperimentazione di che trattasi per il prossimo anno scolastico 2011-2012;
Valutato che le linee di indirizzo e i criteri generali di programmazione debbano essere finalizzate alla promozione di una progettualità integrata e mirata degli interventi al fine di perseguire obiettivi di continuità e di arricchimento dell’offerta educativa, anche tramite il confronto e la concertazione tra le realtà educative della prima e seconda infanzia;
Valutato quindi che, ai fini della elaborazione dei programmi provinciali, debbano essere indicati gli ambiti di intervento, riportati nell’Allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto, ai quali si attribuisce particolare importanza, anche in rapporto alla qualità della progettazione da parte delle scuole del sistema paritario e degli Enti locali, nonché alla collaborazione tra tutti i soggetti pubblici e privati operanti nel settore;
Ritenuto altresì di procedere al riparto e alla conseguente assegnazione dei fondi, per complessivi Euro 4.190.000,00, tra le Province con le modalità di cui all’Allegato 1) per l’attuazione degli interventi di qualificazione e di miglioramento dell’offerta educativa delle scuole aderenti al sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali, per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico, così come, rispettivamente, da tabelle 1) e 2)- allegati 2) e 3) quali parti integranti e sostanziali del presente atto, nonché per la sperimentazione del coordinatore pedagogico alle scuole dell’infanzia statali nei territori interessati, secondo i rispettivi progetti, delle Province di Parma, Reggio Emilia, Modena, e Ravenna, nonché per la corresponsione di contributo una tantum alla Provincia di Rimini con specifica destinazione al sostegno delle scuole dell’infanzia della Valmarecchia;
Considerato che le risorse stanziate per l’anno 2010 sul cap. 58442 risultano non sufficienti per il sostegno alle figure di coordinamento pedagogico e ritenuto pertanto opportuno attingere le ulteriori risorse necessarie dal Cap. 58428 “Contributi alle Province per accrescere la qualità dell’offerta e per promuovere il raccordo tra le scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali, i nidi d’infanzia, i servizi integrativi e la scuola dell’obbligo (art. 3, comma 4, lett. c), L.R. 8 agosto 2001, n. 26).” in quanto le attività di coordinamento pedagogico sono del tutto compatibili e integrate con le attività finanziate nell’ambito del Cap. 58428 citato, con particolare riferimento al raccordo ivi previsto;
Ritenuto opportuno stabilire con il presente atto che tale stanziamento sia suddiviso come segue:
- quanto a Euro 1.030.152,58 per progetti di qualificazione, come specificato nella Tabella n. 1) - allegato 2) al presente atto;
- quanto a Euro 2.737.347,42 per progetti di miglioramento, come specificato nella Tabella n. 1) – allegato 2) al presente atto;
- quanto a Euro 10.000,00 alla Provincia di Rimini quale quota una tantum per sostegno straordinario specifico alle scuole dell’infanzia dei Comuni della Valmarecchia;
- quanto a Euro 412.500,00 per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico ripartiti come segue:
- quanto a Euro 347.850,00, per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico a favore delle aggregazioni di scuole dell’infanzia, come specificato nella Tabella n. 2) – allegato 3) alla presente deliberazione;
- quanto a Euro 64.650,000 a sostegno della sperimentazione relativa all’inserimento, ai sensi dell’articolo 19 comma 2 della L.R. 12/03, del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali, secondo il seguente prospetto:
- Euro 24.000,00 a favore della Provincia di Parma per il proseguimento della sperimentazione relativa all’inserimento del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali dei comuni aderenti al progetto, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
- Euro 15.650,00, a favore della Provincia di Reggio Emilia, per la prosecuzione della sperimentazione relativa all’introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali dei comuni aderenti al progetto, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
- Euro 15.000,00, a favore della Provincia di Modena, per l’avvio della sperimentazione relativa all’introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali nel territorio dei Comuni aderenti al progetto, afferenti alla Comunità Montana del Frignano, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
- Euro 10.000,00, a favore della Provincia di Ravenna, per la prosecuzione della sperimentazione relativa all’introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali dei comuni aderenti al progetto, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
Viste:
- la L.R. 22 dicembre 2009 n. 24 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del bilancio pluriennale 2010-2012”;
- la L.R. 22 dicembre 2009 n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e Bilancio pluriennale 2010 -2012”;
- la L.R. 23 luglio 2010, n. 7 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’art. 40 della L.R. 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione della legge di assestamento del Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012. Primo provvedimento generale di variazione”;
- la L.R. 23 luglio 2010, n.8 “Assestamento del Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2010 e del Bilancio pluriennale 2010-2012 a norma dell’art. 30 della L.R. 15 novembre 2001, n.40. Primo provvedimento generale di variazione”;
- la L.R. 15 novembre 2001, n.40 recante ”Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R.6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modifiche, recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione Emilia-Romagna”;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47 secondo comma della L.R. 40/01 e che pertanto l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
Viste:
- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- le determinazioni dell’Autorità per la Vigilanza sui Contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n. 8 del 18 novembre 2010 e n. 10 del 22 dicembre 2010 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, Legge 13 agosto 2010, n. 136, e successive modifiche;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 1057 del 24/07/2006;
- n. 1663 del 27/11/2006;
- n. 2416 del 29/12/2008 e successive modifiche;
- n. 1173 del 27/07/2009;
- n. 1377 del 20/09/2010;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore Promozione delle politiche sociali e di integrazione per l’immigrazione, volontariato, associazionismo e terzo settore, Teresa Marzocchi
a voti unanimi e palesi
delibera:
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa che qui s’intendono integralmente richiamate, l’Allegato 1), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, recante “Programma annuale degli interventi di qualificazione delle scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali nonché per le azioni di miglioramento della proposta educativa e del relativo contesto e per gli interventi di rilevanza regionale, in attuazione della Deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 201/2008” e, secondo i criteri indicati nel medesimo Programma, il riparto e la conseguente assegnazione dei fondi per complessivi Euro 4.190.000,00 alle Province:
- per l’attuazione degli interventi di “qualificazione” e di “miglioramento” della offerta educativa delle scuole aderenti al sistema nazionale di istruzione per l’anno 2010 così come indicato in Tabella 1) - allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- per l’assegnazione di quota una tantum per sostegno straordinario specifico alle scuole dell’infanzia dei Comuni della Valmarecchia (Provincia di Rimini);
- per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico, secondo quanto specificato in premessa così come indicato in Tabella 2 - allegato 3), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- per il proseguimento delle sperimentazioni regionali avviate, concernenti l’introduzione della figura del coordinatore pedagogico presso le scuole dell’infanzia statali coinvolte nella progettazione e ubicate nelle Province di Parma, Reggio Emilia, Modena e Ravenna;
2) di impegnare le risorse necessarie per l’attuazione del presente piano annuale, pari ad Euro 4.190.000,00, registrate come segue:
- quanto a Euro 3.820.000,00 al n. 4484 di impegno sul Capitolo 58428 “Contributi alle Province per accrescere la qualità dell’offerta e per promuovere il raccordo tra le scuole dell’infanzia del sistema nazionale di istruzione e degli Enti locali, i nidi d’infanzia, i servizi integrativi e la scuola dell’obbligo (art. 3, comma 4, lett. c), L.R. 8 agosto 2001, n. 26).” afferente alla U.P.B. 1.6.1.2.22100 del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010 che presenta la necessaria disponibilità;
- quanto a Euro 370.000,00 al n. 4485 di impegno sul Capitolo 58442 “Contributi alle Province per la qualificazione dell’offerta educativa, l’adozione di modelli organizzativi flessibili, la compresenza nelle ore programmate per le attività didattiche, l’inserimento di figure di coordinamento pedagogico per la scuola dell’infanzia. Mezzi regionali (art. 19, comma 2, L.R. 30 giugno 2003, n. 12).” afferente alla U.P.B. 1.6.1.2.22100, del Bilancio per l’esercizio finanziario 2010 che presenta la necessaria disponibilità;
3) di stabilire che le risorse di cui al punto precedente sono suddivise come segue:
- quanto a Euro 1.030.152,58 per progetti di qualificazione, come specificato nella Tabella n. 1) - allegato 2) al presente atto;
- quanto a Euro 2.737.347,42 per progetti di miglioramento, come specificato nella Tabella n. 1) – allegato 2) al presente atto;
- quanto a Euro 10.000,00 alla Provincia di Rimini quale quota una tantum per sostegno straordinario specifico alle scuole dell’infanzia dei Comuni della Valmarecchia;
- quanto a Euro 412.500,00 per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico ripartiti come segue:
- quanto a Euro 347.850,00, per il sostegno a figure di coordinamento pedagogico a favore delle aggregazioni di scuole dell’infanzia, come specificato nella Tabella n. 2) – allegato 3) alla presente deliberazione presente atto;
- quanto a Euro 64.650,00 a sostegno della sperimentazione relativa all’inserimento, ai sensi dell’articolo 19 comma 2 della L.R. 12/03, del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali, secondo il seguente prospetto:
- Euro 24.000,00 a favore della Provincia di Parma per il proseguimento della sperimentazione relativa all’inserimento del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali dei comuni aderenti al progetto, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
- Euro 15.650,00, a favore della Provincia di Reggio Emilia, per la prosecuzione della sperimentazione relativa all’introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali dei comuni aderenti al progetto, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
- Euro 15.000,00, a favore della Provincia di Modena, per la prosecuzione della sperimentazione relativa all’introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali nel territorio dei Comuni aderenti al progetto, afferenti alla Comunità Montana del Frignano, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
- Euro 10.000,00, a favore della Provincia di Ravenna, per la prosecuzione della sperimentazione relativa all’introduzione della figura del coordinatore pedagogico nelle scuole dell’infanzia statali dei comuni aderenti al progetto, tramite accordo tra i soggetti istituzionali interessati;
4) di stabilire inoltre che, ai sensi dell’art. 8, comma 3 della L.R. 26/01, le Province trasmetteranno al competente Servizio regionale la relazione annuale, secondo le modalità previste nel citato Allegato 1);
5) di stabilire che, in attuazione degli artt. 51 e 52 della L.R. 40/01 ed in applicazione della propria deliberazione 2416/08 e ss.mm., il Dirigente regionale competente per materia provvederà alla liquidazione nonché alla richiesta di emissione del titolo di pagamento, con propri atti formali, della somma complessiva di cui al precedente punto 2), ad esecutività della presente deliberazione, per gli importi indicati nelle allegate tabelle 1) e 2) parti integranti e sostanziali del presente atto, nonché alla liquidazione delle somme di cui al precedente punto 3) lettera B.;
6) di stabilire che, come previsto nelle Intese tra Regione ed Enti locali con le Associazioni regionali dei gestori delle scuole dell’infanzia paritarie private, le parti verificheranno periodicamente i livelli di attuazione delle Intese stesse;
7) di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alle disposizioni e prescrizioni tecniche operative indicate nella citata deliberazione dell’Assemblea legislativa 201/08;
8) di dare atto che, per le ragioni espresse in premessa, le norme sulla tracciabilità dei flussi finanziari di cui all’art. 3 della L. 136/10 non siano applicabili ai contributi oggetto del presente provvedimento
9) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.