n.360 del 14.11.2018 periodico (Parte Seconda)

Oggetto: R.R. 41/01 art. 5 - Concessione di derivazione di acqua pubblica superficiale dal fiume Po mediante opere mobili in comune di Calendasco loc. Puglia per uso irriguo - Richiedente I.I. Buzzini Massimo - Procedimento n. PC17A0092 - SINADOC n. 25613/17 (Determina del Responsabile n. 3136 del 20/6/2018)

La Dirigente Responsabile determina:

  1. di rilasciare, ai sensi degli artt. 5 e seg.del R.R. n.41/2001, all' I.I. Buzzini Massimo (omissis ), BZZ MSM 67R26 G535K e P.I. 12303170158, fatti salvi i diritti dei terzi, la concessione (cod. proc. PC17A0092) per la derivazione di acqua pubblica superficiale dal F. Po in comune di Calendasco, loc. Puglia su terreni demaniali in fronte al mappale 23 del foglio 29 del C.T. di detto comune, ad uso irriguo;
  2. di stabilire che la quantità d'acqua prelevabile potrà avere una portata massima pari a 33 l/s, corrispondente ad un volume complessivo annuo di circa 12.400 m3, nel rispetto delle modalità nonché degli obblighi e condizioni dettagliati nel Disciplinare di concessione allegato alla presente quale parte integrante e sostanziale in cui sono contenuti gli obblighi e le condizioni da rispettare nell’esercizio dell’utenza, oltre alla descrizione ed alle caratteristiche tecniche delle opere di presa;
  3. (omissis)
  4. (omissis)
  5. (omissis); la medesima concessione avrà scadenza al 30/6/2028; (omissis) 

Estratto disciplinare (omissis)

Art. 1 - Quantitativo e modalità di prelievo dell'acqua

(omissis)

Il prelievo potrà essere esercitato nel periodo compreso tra maggio e settembre, in sostituzione delle derivazioni con pozzi, di cui ai codici sisteb PC05A0133 e PC05A0162, in situazione di emergenza idrica per cui questi non forniscano un quantitativo sufficiente di acqua. (omissis)

Art. 5 - Prescrizione e condizioni derivanti dal nulla osta idraulico 

  1. Nel posizionamento ed utilizzo dell'opera mobile per uso irriguo non dovrà essere arrecato alcun danno alla sponda fluviale ed in particolare alle opere idrauliche ivi presenti; eventuali danneggiamenti dovranno essere prontamente riparati, secondo le prescrizioni tecniche impartite dall'AIPO, dal richiedente sig. Massimo Buzzini senza che il medesimo abbia nulla a pretendere riguardo l'intervento da effettuarsi.
  2. In caso di evento di piena fluviale il richiedente è tenuto la tempestivo spostamento dell'opera mobile di irrigazione.
  3. Qualora AIPO dovesse dar corso a lavorazioni nell'area dove insiste l'impianto in questione il richiedente è tenuto al tempestivo allontanamento dell'opera mobile di irrigazione dalle zone oggetto di intervento.
  4. Il richiedente sig. Massimo Buzzini sarà tenuto, civilmente e penalmente, responsabile per ogni danno arrecato alle strutture arginali, alle cose o alle persone dovute al non corretto esercizio, uso o mantenimento dell'opera di irrigazione in questione lasciando libera e indenne AIPO e i suoi funzionari da ogni lite o molestia o richiesta di risarcimento danni che le dovesse provenire in dipendenza del rilascio del parere idraulico.

Art. 6 - Prescrizioni derivanti dal nulla osta e dalla valutazione d'incidenza del parco

Con la determinazione n. 193 del 12/3/2018 l'Ente di Gestione per i Parchi e la biodiversità -Emilia occidentale ha prescritto:

  • “il cantiere di derivazione dovrà essere dotato di sistemi o dispositivi per evitare che l’accidentale sversamento di carburante e/o lubrificante, sia in fase di rifornimento che di funzionamento, possa interferire direttamente con il sedime d’alveo e/o il corpo idrico;
  • il motore dovrà essere omologato e dotato dei relativi dispositivi di silenziamento;
  • la motopompa dovrà essere dotata di dispositivi per impedire e limitare l’aspirazione diretta di fauna ittica;
  • divieto di taglio di vegetazione, di apertura di nuova viabilità di accesso, di spianamento e movimentazione di materiale in alveo;
  • rispetto del deflusso minimo vitale nel periodo compreso tra l’inizio di giugno e fine agosto.

È raccomanda la rimozione dall’alveo del cantiere di derivazione dopo ogni turno irriguo.”

Art. 7 - Prescrizioni derivanti dal parere dell'Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po

Il prelievo non deve essere esercitarto in modo continuativo, ma regolato con una turnazione che impedisca il cumulo con i prelievi irrigui in essere e concessioni. A tal fine il Concessionaro dovrà dare comunicazione a SAC ARPAE ( aoopc@cert.arpa.emr.it) dell'attivazione del prelievo in alternativa all'uso dei pozzi codici sisteb PC05A0133 e PC05A0162.

Al manifestarsi di scenari di criticità idrica dichiarati dall'Osservatorio degli Utilizzi del distretto del Fiume Po dovranno essere adottate le relative misure straordinarie di riduzione dei prelievi. (omissis) 

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