n.234 del 18.07.2019 (Parte Seconda)

Dichiarazione dello stato di crisi regionale per la tromba d'aria che il giorno 10 luglio 2019 ha colpito Milano Marittima nel comune di Cervia (RA)

IL PRESIDENTE 

Visti:

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225 “Istituzione del Servizio nazionale di protezione civile”, ed in particolare l’art. 2 che, alle lettere a), b) e c) del comma 1, individua e distingue gli eventi calamitosi in relazione al rilievo rispettivamente nazionale, regionale e locale degli stessi ed all’assetto dei poteri e delle attribuzioni di enti ed amministrazioni;

- il decreto legislativo 2 gennaio 2018 n. 1 “Codice della protezione civile” che all’art. 48 abroga, tra l’altro, la legge n. 225/1992 e dispone all’art. 50 che, fino all’adozione dei provvedimenti attuativi previsti dal medesimo decreto, continuano a trovare applicazione le disposizioni previgenti ed in particolare identifica all’art. 7, c. 1, lett. b tra gli eventi emergenziali di protezione civile le “emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall'attività dell'uomo che per loro natura o estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni, e debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo, disciplinati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nell'esercizio della rispettiva potestà legislativa“;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regionale di protezione civile” e successive modifiche;

Premesso che il giorno 10 luglio 2019 una violenta tromba d’aria associata agli effetti di venti di schiacciamento al suolo (downburst) e alla pioggia intensa si è abbattuta su Milano Marittima nel Comune di Cervia (RA), in una fascia di circa 800 metri di larghezza parallela alla linea di costa e di circa 2 chilometri di profondità verso l’interno, causando danni ingenti al patrimonio pubblico, al patrimonio privato e alle attività produttive, come dettagliato nella relazione speditiva di evento predisposta da ARPAE – Struttura idro-meteo-clima;

Considerato che tale intenso fenomeno temporalesco ha determinato la caduta di oltre 5.000 alberi di cui 1.000 nella pineta, il ferimento grave di una persona tuttora ricoverata in ospedale, importanti disagi sulla viabilità, interruzioni e ritardi ferroviari, interruzione delle linee elettriche, danni alle automobili e l’evacuazione di alcune persone;

Dato atto che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha assicurato il proprio intervento operativo raccordandosi con i Vigili del fuoco per gli interventi di soccorso tecnico urgente, nonché con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile e l’Amministrazione comunale coinvolta, anche mediante l’attivazione delle Strutture operative e del Volontariato di Protezione Civile per la gestione delle criticità e garantire il necessario supporto per il più rapido rientro nelle condizioni di normalità;

Rilevata l’esigenza di interventi di somma urgenza necessari al fine della messa in sicurezza dell’area colpita e al fine di garantire la pubblica incolumità, con operazioni di taglio e rimozione delle alberature cadute sulle strade principali e sugli edifici pubblici e privati, con verifiche della stabilità di edifici e strutture colpite e danneggiate, con verifiche circa la presenza di ulteriori piante pericolanti e/o pericolose, con ripristino della segnaletica e dei punti luce, con lavori di ripristino nella pineta e nel parco comunali;

Considerato che il medesimo territorio è stato ulteriormente interessato in data 15 luglio 2019 da abbondanti precipitazioni con conseguenti diffusi allagamenti e criticità;

Considerate le caratteristiche dell’evento si è provveduto ad integrare la relazione di evento e la richiesta dello scrivente al Presidente del Consiglio dei Ministri della deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale, ai sensi dell’art. 24 del decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1, già trasmessa per le eccezionali avversità atmosferiche che hanno colpito il territorio regionale nel mese di giugno 2019, affinché si provveda con mezzi e poteri straordinari per consentire la realizzazione degli interventi urgenti e indifferibili al fine di restituire al sistema di difesa il ripristino delle condizioni di sicurezza e mitigare le possibili gravi conseguenze sia per le persone che per il contesto socio-
economico;

Visto l’art. 8, comma 1, della legge regionale n. 1/2005 e ss.mm.ii., ai sensi del quale, al verificarsi o nell'imminenza degli eventi di cui all'art. 2, comma 1, lettera b) della medesima legge regionale, ovvero eventi di rilievo regionale che per natura ed estensione necessitano di una immediata risposta della Regione, il Presidente della Giunta regionale decreta lo stato di crisi regionale, determinandone durata ed estensione territoriale;

Ritenuto, sulla base delle previsioni e delle valutazioni tecniche di cui sopra, di dichiarare ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005 e ss.mm.ii., lo stato di crisi regionale nel territorio di Milano Marittima nel Comune di Cervia (RA);

Dato atto che il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ai sensi dell’art. 10, comma 1, della citata legge regionale n. 1/2005, al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili, può adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità dei capitoli del bilancio dell'Agenzia regionale a ciò specificamente destinati, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;

Visto il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Dato atto dei pareri allegati;

decreta:

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono integralmente richiamate:

  1. di dichiarare, ai sensi dell’art. 8 della legge regionale n. 1/2005 e ss.mm.ii., lo stato di crisi regionale, per la durata di 90 giorni decorrenti dalla data di adozione del presente decreto, nel territorio di Milano Marittima nel Comune di Cervia (RA);
  2. di dare atto che il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, ai sensi dell’art. 10, comma 1, della legge regionale n. 1/2005 e ss.mm.ii., al verificarsi di una situazione di pericolo che renda necessari specifici lavori o altri interventi indifferibili e urgenti, nonché misure temporanee di assistenza a nuclei familiari evacuati da abitazioni inagibili, può adottare tutti i provvedimenti amministrativi necessari, assumendo i relativi impegni di spesa nei limiti delle disponibilità dei capitoli del bilancio dell'Agenzia regionale a ciò specificamente destinati, nel rispetto di direttive impartite dalla Giunta regionale;
  3. di dare atto che la Giunta regionale, con specifico provvedimento, disporrà prime urgenti misure di sostegno alle attività produttive maggiormente danneggiate;
  4. di dare atto che lo scrivente ha richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri, per l’evento in oggetto, la deliberazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale;
  5. di pubblicare integralmente il presente decreto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  6. di dare atto che il presente atto sarà pubblicato altresì sul sito web istituzionale della Regione nella sezione “Amministrazione trasparente”, sottosezione “Altri contenuti” – “Dati ulteriori” - in applicazione degli indirizzi della Giunta regionale sulla trasparenza ampliata, ai sensi dell’art. 7-bis, comma 3, del D.Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 e ss.mm.ii..

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