n.308 del 22.10.2014 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di Impatto Ambientale L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni - Progetto di riorganizzazione funzionale delle derivazioni irrigue nell’areale Val Trebbia nei Comuni di Gazzola e Rivergaro (PC) proposto dal Consorzio si Bonifica di Piacenza

L'Autorità competente per la Valutazione di Impatto Ambientale, Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, ai sensi del Titolo III della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, nonché ai sensi del R.R. 20 novembre 2001 n. 41, del R.D. 1775 dell’11 dicembre 1933, avvisa che sono stati depositati, per la libera consultazione da parte dei soggetti interessati, gli elaborati progettuali necessari per l’effettuazione della procedura di VIA, relativa al progetto:

Progetto: riorganizzazione funzionale delle derivazioni irrigue nell’areale Val Trebbia

Localizzazione: comuni di Gazzola e Rivergaro (PC)

Il proponente la VIA è Consorzio di Bonifica di Piacenza

Il progetto appartiene alle seguenti categorie:

B.1.17: modifiche od estensioni di progetti di cui all’Allegato A.1 o all’Allegato B.1 già autorizzati, realizzati o in fase di realizzazione, che possono avere notevoli ripercussioni negative sull’ambiente (modifica od estensione non inclusa nell’allegato A.1),

in quanto l’opera da modificare appartiene al punto:

  • A.1.1: utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1000 l/s e di acque sotterranee, ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 l/s.

Il progetto è stato sottoposto alla procedura di VIA su richiesta del proponente così come previsto dall’art. 4 bis, comma 2, lettera b) della L.R. 9/99

Il progetto interessa il territorio dei seguenti comuni: Gazzola e Rivergaro, e della seguente provincia: Piacenza.

Il progetto ha lo scopo di razionalizzare le modalità di prelievo delle portate del Trebbia, per garantire la continuità della alimentazione dei derivatori (il rivo Comune di Destra e il rivo Comune di Sinistra) migliorando la funzionalità della galleria drenante esistente per renderla in grado di fornire la portata complessivamente derivabile dal fiume. Esso prevede la realizzazione di opere accessorie della Traversa Mirafiori di Rivergaro unificando presso di essa le attuali derivazioni superficiali poste nelle località Cà Buschi e La Caminata.

Lo SIA, il progetto definitivo e la documentazione tecnica prescritta per l’effettuazione della procedura di VIA, sono depositati per 60 giorni naturali consecutivi dalla data di pubblicazione del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Entro lo stesso termine di 60 giorni chiunque, ai sensi dell’art. 15, comma 1, può presentare osservazioni all’Autorità competente: Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8 - 40127 Bologna (BO).

I soggetti interessati possono prendere visione degli elaborati depositati presso:

- Regione Emilia-Romagna - Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8, Bologna (BO);

- Provincia di Piacenza, Via Garibaldi n. 50 - Piacenza;

- Comune di Gazzola, Via Roma n. 1 - Gazzola;

- Comune di Rivergaro, Via San Rocco n. 24 - Rivergaro.

Tali elaborati sono inoltre disponibili al seguente indirizzo web: http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/Ricerche/servlet/AdapterHTTP?ACTION_NAME=LOGIN_ACTION

Ai sensi della L.R. 9/99 e secondo quanto richiesto dal proponente, l’eventuale conclusione positiva del procedimento autorizzativo comprende e sostituisce i seguenti atti di assenso ed autorizzazioni necessari alla realizzazione ed esercizio dell’opera:

- Concessione di derivazione di acque superficiali (RR 41/01);

- Nulla osta idraulico (RD 523/1904);

- Autorizzazione Paesaggistica (DLgs 42/2004);

- Parere di compatibilità idraulica (NTA del PAI);

- Valutazione di incidenza (LR 7/2004);

- Nulla osta Ente Parco (LR 6/2005);

- Nulla osta per i Beni Archeologici (DLgs 42/2004);

- Permesso di costruire (LR 15/2013);

- Utilizzo terre e rocce da scavo (DLgs 152/06);

- Nulla osta interferenza reti.

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