n.51 del 20.02.2019 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della convenzione quadro tra Regione Emilia-Romagna e Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, avente ad oggetto attività di collaborazione in materia di sicurezza territoriale e protezione civile. Autorizzazione alla sottoscrizione

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge n. 225/1992 e s.m.i. recante “Istituzione del Servizio Nazionale della Protezione Civile”;

- il D. Lgs. n. 1/2018 recante “Codice della protezione civile”;

- la L.R. n. 1/2005 e s.m.i. recante “Nuove norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”;

- la L.R. n. 13/2015 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni” e ss.mm.ii.;

Premesso:

- che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile della Regione, nel contesto degli ambiti operativi e di attività delineati dalle richiamate disposizioni normative statali e regionali, provvede ad una serie di attività tra cui: previsione e prevenzione dei rischi, soccorso e superamento delle emergenze, formulazione di indirizzi agli enti locali per la pianificazione d’emergenza di rispettiva competenza, programmazione degli interventi strategici di messa in sicurezza, presidio territoriale delle diverse tipologie di rischio, realizzazione di interventi in materia di rischio idraulico e idrogeologico alla funzione di polizia idraulica e servizio di piena, progettazione, direzione lavori e monitoraggio tecnico di interventi nell’ambito della difesa del suolo e consolidamento degli abitati, gestione dei procedimenti in materia di polizia mineraria e di attività estrattive, supporto nella realizzazione di strutture comunali, intercomunali e provinciali di protezione civile, promozione e coordinamento nella formazione di tecnici delle pubbliche amministrazioni e di volontari, adeguata attività di informazione ai cittadini;

Considerato:

- che, al fine di perseguire in modo ottimale gli obiettivi sopra descritti, tra la Regione Emilia-Romagna e l’Università degli Studi di Bologna sono stati sottoscritti numerosi protocolli di intesa, per le attività di protezione civile, di cui l’ultimo, datato 30 maggio 2008 e valevole fino al 29 maggio 2018, approvato con propria deliberazione n. 1732/2007;

- che le finalità del protocollo sopra descritto, analiticamente illustrate all’art. 1, posso brevemente riassumersi in: realizzazione di studi e ricerche sulle aree a rischio, supporto scientifico sulle decisioni delle autorità regionali di protezione civile, collaborazione nella progettazione e realizzazione di percorsi per la formazione di esperti in materia di protezione civile, fornitura all’Università, di informazioni necessarie per la realizzazione delle attività concordate e volte a consentire lo svolgimento di tirocini formativi di laureandi e ricercatori presso le proprie strutture, etc.;

- che il richiamato protocollo d’intesa stabiliva, all’art. 2, che per il perseguimento delle suddette finalità la Regione, mediante la struttura regionale di protezione civile, avrebbe stipulato specifiche convenzioni con le strutture dell’Università di Bologna specificamente interessate nei diversi ambiti di interesse e competenza;

- che il Decreto Legislativo n. 1/2018 “Codice della protezione civile”, per quanto qui rileva:

- all’art. 11, definisce le funzioni delle Regioni nell’ambito del Servizio nazionale della protezione civile;

- all’art. 13, comma 1, lett. c), elenca le strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile ed individua, tra esse “gli enti e istituti di ricerca di rilievo nazionale con finalità di protezione civile, anche organizzati come centri di competenza, l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il Consiglio nazionale delle ricerche”;

- all’art. 13, comma 2, prevede che concorrono alle attività di protezione civile, tra gli altri, le organizzazioni pubbliche che svolgono funzioni utili per le finalità di protezione civile;

- che l’art. 19 del D. Lgs. n. 1/2018 prevede che la comunità scientifica partecipi al sistema di protezione civile mediante l'integrazione delle conoscenze e dei prodotti derivanti da attività di ricerca e innovazione, anche già disponibili, che abbiano raggiunto un livello di maturazione e consenso riconosciuto dalla comunità scientifica secondo le prassi in uso, anche frutto di iniziative promosse dall'Unione europea e dalle Organizzazioni internazionali anche nel campo della ricerca per la difesa dai disastri naturali, da realizzare mediante le seguenti attività:

a) attività ordinarie e operative che includono, tra l'altro, il monitoraggio e la sorveglianza degli eventi, lo sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi che fornisca prodotti di immediato utilizzo;

b) attività di sperimentazione propedeutiche alle attività sopra indicate e di realizzazione di contributi scientifici e di sintesi di ricerche esistenti utili a tal fine;

c) ricerca finalizzata propedeutica alla realizzazione di prodotti utili alla gestione dei rischi e allo studio dei relativi scenari;

d) collaborazione nelle attività di predisposizione della normativa tecnica di interesse.

- che, in accordo a quanto previsto all’art. 21 del D.Lgs. n. 1/2018, l’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, può stipulare accordi e convenzioni con i centri di Competenza;

- che la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1, recante “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”, per quanto qui rileva:

- all’art. 1, comma 2, stabilisce che “all’espletamento delle attività di protezione civile provvedono la Regione, le Province, i Comuni, le Comunità Montane, le Unioni di Comuni e le altre forme associative di cui alla legge regionale 26 aprile 2001, n. 11 e vi concorre ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica o privata [..]”;

- all’art. 3, comma 1, elenca tra le attività del sistema regionale di protezione civile quelle dirette all’elaborazione del quadro conoscitivo e valutativo dei rischi presenti sul territorio regionale necessario per le attività di previsione e prevenzione con finalità di protezione civile e alla preparazione e pianificazione dell’emergenza;

- all’art. 11, comma 2, stabilisce che nella redazione del Programma regionale di previsione e prevenzione dei rischi, l’attività di coordinamento tecnico è demandata all’Agenzia regionale di protezione civile;

- all’art. 20, comma 3, prevede che per la redazione, tra l’altro, del programma di previsione e prevenzione dei rischi l’Agenzia regionale acquisisce collaborazioni scientifiche ove non disponibili all’interno della Regione e può avvalersi della consulenza tecnico-scientifica anche di istituti universitari;

- che l’articolo 15, comma 1, della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modifiche e integrazioni, prevede che le pubbliche amministrazioni possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

- che l’ordinamento comunitario ha stabilito che gli accordi di cooperazione tra enti pubblici non sono sottoposti alle regole di concorrenza quando siffatti accordi sono stipulati per il conseguimento di obiettivi comuni, in sinergica convergenza su attività di interesse comune, pur nella diversità del fine pubblico perseguito da ciascuna amministrazione;

- che pertanto rientrano nel campo di applicazione dell’art. 15 della L. n. 241/1990 le convenzioni tra pubbliche amministrazioni che regolano la realizzazione di interessi pubblici convergenti alle parti, con divisione di compiti e responsabilità, in assenza di remunerazione, ad eccezione di movimenti finanziari configurabili solo come ristoro delle spese sostenute, senza interferire con interessi salvaguardati dalla normativa sugli appalti pubblici;

Dato atto:

- che, in attuazione del richiamato protocollo d’intesa, la Regione ha proceduto alla stipula di specifiche convenzioni attuative, con diversi Dipartimenti dell’Università di Bologna, raggiungendo importanti risultati nell’ambito degli obiettivi prefissati, destinando, a tal fine, consistenti risorse finanziarie;

- che i risultati conseguiti in attuazione delle menzionate convenzioni attuative hanno contribuito, in misura considerevole, alla crescita qualitativa, professionale e operativa dell’intero sistema regionale di protezione civile;

Ritenuto:

- che l’apporto che l'Università degli Studi di Bologna, nella sua articolazione territoriale ed operativa, può continuare a offrire mediante le strumentazioni, le tecnologie e le competenze tecnico-scientifiche di cui dispone, al fine di supportare la Regione nello svolgimento delle attività di sicurezza territoriale e protezione civile, continua ad essere di massimo interesse nel perseguimento degli obiettivi di crescita di efficacia ed efficienza dell’azione regionale in materia;

- che l'Università degli Studi di Bologna, per le vie brevi, ha confermato l’interesse al proseguimento delle attività di collaborazione istituzionale con la Regione, nel campo della protezione civile, avendo verificato la disponibilità di numerosi dipartimenti a fornire all’iniziativa un qualificato supporto scientifico;

- che l’art. 3.1, lett. b) e l’art. 3.3 dello Statuto dell’Università consentono la stipula di accordi con soggetti pubblici e privati per il conseguimento delle proprie finalità istituzionali;

- che appare utile confermare il quadro generale di collaborazione ed integrazione mediante la sottoscrizione di una nuova convenzione quadro con l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, allegata alla presente deliberazione e della stessa costituente parte integrante e sostanziale, di durata quinquennale per attività di collaborazione in materia di sicurezza territoriale e protezione civile, confermando l’esigenza di sviluppare, ulteriormente, la collaborazione nelle seguenti direzioni:

- integrazione delle conoscenze e dei prodotti derivanti da attività di ricerca e innovazione, e individuazione delle metodologie più avanzate per lo studio dei rischi presenti nel territorio regionale;

- realizzazione di studi e ricerche in materia di:

- individuazione delle aree a rischio finalizzate alle proposte di azioni previsionali e di mitigazione, ai fini di della sicurezza territoriale e protezione civile, di competenza della Regione e del sistema delle autonomie locali;

- sicurezza e gestione territoriale, anche finalizzate all’individuazioni delle migliori soluzioni tecniche, con fornitura di adeguato supporto scientifico nell’ambito delle competenze della Regione;

- protezione civile, anche con riferimento agli aspetti legislativi e giuridici, organizzativi, economico-finanziari;

- supporto scientifico alle decisioni delle autorità regionali per la sicurezza territoriale e la protezione civile in fase preventiva, nell’imminenza o al verificarsi di situazioni di emergenza;

- supporto scientifico per la realizzazione di efficaci campagne di informazione e di comunicazione ai cittadini nelle aree a rischio;

- progettazione e realizzazione di percorsi professionalizzanti (nel rispetto del relativo regolamento di ateneo), per la formazione di esperti in materia di presidio e sicurezza territoriale e di protezione;

- analisi degli interventi e delle iniziative pubbliche attuate nel settore della protezione civile;

- monitoraggio e sorveglianza degli eventi, anche attraverso la costituzione di un osservatorio sui grandi rischi, sviluppo di banche dati e ogni altra attività utile per la gestione delle emergenze e la previsione e prevenzione dei rischi;

- attività di sperimentazione propedeutiche alle altre attività indicate e di realizzazione di contributi scientifici e di sintesi di ricerche esistenti utili ai fini della presente Convenzione;

- ricerca propedeutica alla realizzazione di risultati utili alla gestione dei rischi e allo studio dei relativi scenari.

- svolgimento di tirocini curriculari finalizzati alla preparazione della prova finale, formazione dei ricercatori presso le rispettive strutture nonché partecipazione congiunta a progetti nazionali, europei ed internazionali.

Atteso:

- che la Regione intende confermare l’impegno a fornire all'Università, per il tramite dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, i dati e le informazioni necessarie a favorire la realizzazione delle attività concordate ed a consentire lo svolgimento di tirocini curriculari, formazione dei ricercatori presso le proprie strutture, anche con l’attivazione di strumenti didattici innovativi e la partecipazione congiunta a progetti nazionali, europei ed internazionali;

- che l'Università intende collaborare con propri esperti, concordando con l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile le modalità per l'impiego dei dati, delle informazioni, delle metodologie, delle procedure informatiche e della modellistica per lo svolgimento delle attività indicate, nonché favorire la formazione di professionalità inerenti materie connesse a sicurezza territoriale e protezione civile;

- che appare opportuno confermare l’impianto amministrativo e gestionale del precedente protocollo d’intesa, stabilendo anche per la presente convenzione quadro in particolare che:

1) per l'attuazione della convenzione quadro il Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, in attuazione della propria deliberazione n. 652/2007, provvederà alla stipula, con le strutture dell'Università degli Sudi di Bologna di volta in volta interessate nei diversi ambiti di ricerca ed attività, di appositi accordi attuativi, conformi a schemi tipo che verranno preventivamente approvati con proprie deliberazioni, contenenti il quadro di riferimento tecnico-scientifico ed operativo per lo sviluppo della collaborazione;

2) per l’attuazione dei predetti accordi attuativi l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile procederà mediante approvazione di programmi operativi annuali di attività, facendo fronte agli eventuali oneri connessi, nei limiti delle risorse finanziarie a tal fine specificamente assegnatele dalla Regione e regolarmente iscritte nel proprio bilancio;

- che appare doveroso approvare, per quanto sopra esposto, lo schema di convenzione quadro tra la Regione Emilia-Romagna e l’Alma Mater Studiorium - Università di Bologna, di cui all’ Allegato A) alla presente deliberazione e della stessa costituente parte integrante e sostanziale;

- che occorre conseguentemente autorizzare alla sottoscrizione della convenzione quadro di cui sopra il Presidente pro-tempore della Regione Emilia-Romagna;

Visti:

- il D. Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii. recante “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la L.R. Emilia-Romagna n. 43/2001 e s.m.i. “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adeguamenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

- n. 270/2016: "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 622/2016: "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

- n. 1107/2016: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell’implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 468/2017: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 56/2016 con cui è stato conferito all’Ing. Paolo Ferrecchi, fino al 30 giugno 2020, l’incarico di Direttore Generale del Dipartimento “Cura del territorio dell’ambiente”;

- n. 1059 del 3 luglio 2018 “Approvazione degli incarichi dirigenziali rinnovati e conferiti nell'ambito delle Direzioni generali, Agenzie e Istituti e nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell'anagrafe per la stazione appaltante (RASA) e del Responsabile della protezione dei dati (DPO)”;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal d.lgs. n. 33 del 2013. attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021; 

- n. 1129/2017 con cui è stato rinnovato al Dott. Maurizio Mainetti, fino al 31 dicembre 2020, l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione;

- n. 1123/2018 “Attuazione Regolamento (UE) 2016/679: definizione di competenze e responsabilità in materia di protezione dei dati personali. Abrogazione appendice 5 della delibera di giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto di interessi, nemmeno potenziale;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza Territoriale, Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche ambientali e della montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente riportate e trascritte:

1) di approvare lo schema di convenzione quadro, Allegato A) della presente deliberazione e della stessa facente parte integrante e sostanziale, fra la Regione Emilia-Romagna e l’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, finalizzato a proseguire l’attività di collaborazione in materia di sicurezza territoriale e protezione civile, da attuare mediante accordi attuativi di durata pluriennale tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e le strutture dell'Università;

2) di autorizzare il Dott. Stefano Bonaccini, nella sua qualità di Presidente pro-tempore della Regione Emilia-Romagna, alla sottoscrizione della convenzione quadro di cui al punto n. 1;

3) di dare atto che con successive convenzioni pluriennali, i cui schemi tipo verranno previamente e singolarmente approvati mediante deliberazioni di Giunta Regionale, saranno disciplinati gli accordi attuativi da intraprendersi, negli specifici ambiti di attività e ricerca, tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile e le strutture dell’Alma Mater Studiorum - Università di Bologna di volta in volta interessate;

4) di dare atto che alla sottoscrizione delle convenzioni pluriennali di cui al punto n. 3 provvederà il Dott. Maurizio Mainetti, nella sua qualità di Direttore pro-tempore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione Civile;

5) di dare atto che l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile darà attuazione agli accordi attuativi pluriennali di cui ai punti precedenti mediante programmi operativi annuali;

6) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

7) di pubblicare la presente deliberazione, completa del proprio Allegato A), nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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