n.25 del 03.02.2021 periodico (Parte Seconda)

L.R. 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (Screening) relativo al progetto "Revamping sezione di stabilizzazione aerobica e ottimizzazione del sistema di aspirazione" in relazione all'impianto di compostaggio con processo di fermentazione anaerobica e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ubicato in comune di Cesena - Via Rio della Busca (FC), presentato da HERAmbiente S.p.a.

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’ARPAE di Forlì-Cesena, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PG/2021/7131 del 18/1/2021 e acquisita agli atti regionali con prot.PG/2021/38482 del 18/1/2021, che costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1, della L.R. 4/2018, il progetto denominato “Revamping sezione di stabilizzazione aerobica e ottimizzazione del sistema di aspirazione” in relazione all’impianto di compostaggio con processo di fermentazione anaerobica e produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ubicato in comune di Cesena – Via Rio della Busca (FC), presentato da HERAmbiente S.p.a., dalla ulteriore procedura di V.I.A. di cui al Titolo III della medesima legge regionale;

c) di trasmettere copia della presente determina al proponente, alla Provincia di Forlì-Cesena, al Comune di Cesena, ad ARPAE SAC di Forlì-Cesena e all’Azienda USL Romagna;

d) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

e) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni;

f) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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