n.374 del 10.12.2024 (Parte Seconda)
Ordinanza ai sensi dell'art. 191 del D.Lgs. 152/06 per disposizioni urgenti in materia di gestione rifiuti presso l'impianto di termovalorizzazione di Granarolo dell'Emilia (BO)
Preso atto delle dimissioni del Presidente della Giunta regionale del 12/07/2024 che comportano lo scioglimento dell’Assemblea legislativa e la decadenza della Giunta medesima, in coerenza con l’art. 126, comma 3, Cost. e l’art. 32 dello Statuto regionale;
Considerato che le disposizioni statutarie, in particolare l’art. 32, comma 3-bis, statuiscono che, in tutti i casi di cessazione anticipata dalla carica di Presidente, il Vicepresidente assume le funzioni del Presidente a decorrere dalle dimissioni di quest’ultimo;
Preso atto che la sottoscritta Vicepresidente assume il ruolo di Presidente facente funzioni;
Visti:
- la Direttiva 2008/98/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 novembre 2008 “Relativa ai rifiuti e che abroga alcune direttive”;
- il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” ed in particolare l’art. 191 che prevede che qualora si verifichino situazioni di eccezionale ed urgente necessità di tutela della salute pubblica e dell'ambiente, e non si possa altrimenti provvedere, il Presidente della Giunta regionale possa emettere ordinanze contingibili ed urgenti per consentire il ricorso temporaneo a speciali forme di gestione dei rifiuti, anche in deroga alle disposizioni vigenti, garantendo un elevato livello di tutela della salute e dell'ambiente;
Premesso che il normale esercizio degli impianti di termovalorizzazione di rifiuti richiede una costante alimentazione per il reintegro delle acque di raffreddamento delle apparecchiature del ciclo termico;
Rilevato che l’impianto di termovalorizzazione di Via del Frullo a Granarolo dell’Emilia (BO), gestito dalla società Frullo Energia Ambiente S.r.l. (FEA S.r.l.) è abitualmente alimentato, per i propri fabbisogni idrici, da tre distinte captazioni:
- prelievo da corpo idrico sotterraneo autorizzato con Determina del Servizio Tecnico di Bacino Reno n. 9459 del 8/7/2014 in favore di Hera S.p.A. in qualità di mandataria di FEA S.r.l.;
- adduzione da rete idrica alimentata dal Canale di Reno e gestita dal Consorzio della Chiusa di Casalecchio e del Canale di Reno;
- adduzione da rete alimentata dal Canale Emiliano Romagnolo (CER) e gestita dal Consorzio di Bonifica della Renana;
Preso atto che:
- il Canale di Reno risulta attualmente oggetto di importanti lavori di ripristino successivi agli eventi meteorici eccezionali che hanno colpito parte del territorio regionale, compresa la Città Metropolitana di Bologna, nel corso del mese di ottobre 2024 e pertanto non risulta in grado di garantire l’abituale fornitura idrica fino al termine dei lavori, previsto per la fine del mese di dicembre 2024;
- Hera S.p.A., con nota P.G. 1324744 del 3/12/2024, ha segnalato di aver ricevuto comunicazione, da parte del Consorzio della Bonifica Renana, circa la necessità di sospendere, fino al 31/3/2025, la fornitura idrica alimentata dal CER in quanto condizione imprescindibile per poter garantire l’avanzamento del cantiere di potenziamento della condotta adduttrice, finanziato mediante PNRR;
Dato atto che la mancata alimentazione di acque di reintegro al sistema di raffreddamento comporterebbe, per ragioni di sicurezza, la necessità di interrompere la normale operatività dell’impianto di termovalorizzazione di Via del Frullo, con conseguenti criticità nella gestione dei rifiuti urbani dell’intero bacino di riferimento;
Considerato che, secondo quanto comunicato da Hera S.p.A. con la stessa nota, il volume di acque sotterranee prelevato al 30 novembre 2024 risulta pari a 79.989 m3, a fronte di un quantitativo massimo autorizzato su base annua di 100.000 m3;
Rilevato, pertanto, che:
- per il mese di dicembre 2024, a fronte di un fabbisogno di acque di reintegro stimabile al massimo in 46.500 m3 (considerando un consumo giornaliero pari a 1.500 m3 ed una durata pari ad un periodo di 31 giorni), la capacità residua di emungimento da corpo idrico sotterraneo non consentirebbe di garantire il corretto funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione in quanto non in grado di fornire il necessario apporto di acque di raffreddamento;
- nel corso del mese di dicembre 2024 si verificheranno interruzioni delle forniture idriche, di alimentazione all’impianto di termovalorizzazione di Via del Frullo, in assenza delle quali il fabbisogno di acque di raffreddamento potrà essere soddisfatto solo mediante prelievo da corpo idrico sotterraneo;
Considerato, inoltre, che:
- il fabbisogno massimo stimato per il mese di dicembre supera il quantitativo residuo prelevabile dal corpo idrico sotterraneo, ai sensi della vigente concessione, per un totale di circa 27.000 m3, volume che, stante il carattere temporaneo del fabbisogno e le attuali condizioni di Stato quantitativo Buono del corpo idrico di prelievo (Pianura Alluvionale – confinato inferiore, codice 2700ER DQ2 PACI), risulta estraibile senza arrecare pregiudizio al raggiungimento degli obiettivi di qualità fissati dalla pianificazione di settore, ai sensi degli aggiornamenti della DGR n. 2293/2021;
- l’impianto di termovalorizzazione di Via del Frullo è individuato dal vigente Piano Regionale di gestione dei Rifiuti e per la Bonifica delle aree inquinate (PRRB 2022-2027) quale impianto essenziale per la corretta gestione dei rifiuti urbani indifferenziati, e pertanto non può essere interrotto il regolare funzionamento di tale impianto in quanto essenziale per l’erogazione di un pubblico servizio;
Ritenuto necessario, al fine di scongiurare l’insorgere di problematiche ambientali ed igienico-sanitarie che potrebbero comportare anche una violazione della normativa comunitaria di settore, garantire il regolare esercizio dell’impianto di Via del Frullo secondo quanto previsto dai vigenti strumenti di pianificazione settoriale;
Acquisito formalmente al Prot. n. 1340384 del 06/12/2024 il parere dell’Agenzia regionale prevenzione ambiente energia (ARPAE), secondo quanto stabilito al comma 3 del citato articolo 191, Dlgs. n. 152/2006, quale organo tecnico della Regione in merito alle conseguenze ambientali del presente provvedimento;
Dato atto dei pareri allegati;
1) di incrementare, per l’anno 2024, il prelievo idrico da corpo idrico sotterraneo di un quantitativo massimo pari a 27.000 m3, aggiuntivo rispetto al volume massimo autorizzato ai sensi del vigente atto legittimante il prelievo (pari a 100.000 m3) sopra richiamato, al fine di garantire il corretto funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione di Via del Frullo assicurandone la piena operatività;
2) la presente ordinanza ha efficacia fino al 31/12/2024 ed è pubblicata integralmente sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
3) la presente ordinanza è comunicata ai sensi dell’articolo 191, D.lgs. n. 152/2006, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica, al Ministro della salute, al Ministro delle imprese e del Made in Italy, e ad ATERSIR;
4) la presente ordinanza è inoltre comunicata ad Hera S.p.A., in quanto titolare della concessione al prelievo da corpo idrico sotterraneo, e a FEA S.r.l., in qualità di gestore dell’impianto di termovalorizzazione di Via del Frullo a Granarolo dell’Emilia (BO)