n.139 del 17.05.2017 periodico (Parte Seconda)
Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale – Assemblea legislativa.
L'UFFICIO DI PRESIDENZA
Premesso che con legge regionale 20 dicembre 2013, n. 26, recante “Disposizioni urgenti in materia di organizzazione del lavoro nel Sistema delle amministrazioni regionali”, è stato modificato il Titolo VI, “Controlli interni”, della legge regionale 26 novembre 2001, n. 43, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, sostituendo l'art. 52 e abrogando gli articoli 53, 54, 55 e 56;
Il soprarichiamato art. 52della l.r. n. 43 del 2001, rubricato “Controlli interni e disposizioni in materia di prevenzione della corruzione”, al comma 1 stabilisce che “La Giunta regionale, d'intesa con l'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa, articola e disciplina un adeguato sistema di controlli interni, acquisito il parere dell'Organismo indipendente di valutazione di cui all'articolo 49, a garanzia della legalità, efficacia ed efficienza dell'attività amministrativa”;
Richiamata la seguente normativa nazionale:
- la legge 7 agosto 1990, n. 241, ad oggetto “Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi”e ss.mm.;
- il D.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, che ha introdotto il concetto di valutazione delle performance individuali e organizzativedel personale della pubblica amministrazione, con introduzione degli Organismi indipendenti di valutazione;
- il D.Lgs. 30 giugno 2011, n. 123, recante “Riforma dei controlli di regolarità amministrativa e contabile e potenziamento dell’attività di analisi e valutazione della spesa, a norma dell'articolo 49 della legge 31 dicembre 2009, n. 196”, che ha riformato il controllo di regolarità amministrativa e contabile e ha dettato disposizioni per migliorare l’attività di analisi della spesa, di monitoraggio e valutazione degli interventi;
- il D.L. del 13 agosto 2011n. 138, convertito con modificazioni dalla L. 14 settembre 2011, n. 148, che ha disposto per le Regioni, all’art. 14, c. 1 lett. e, l’istituzione, a decorrere dal 1° gennaio 2012, di un Collegio dei revisori dei conti, quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell'ente e che, ai fini del coordinamento della finanza pubblica, opera in raccordo con la sezione regionale di controllo della Corte dei conti;
- il D.lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
- il D.L. n. 174 del 10 ottobre 2012, convertito con modificazioni dalla L. 7 dicembre 2012, n. 213, che ha rafforzato la partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni, prevedendo, tra l’altro (art. 1 c.6) che “Il presidente della regione trasmette ogni dodici mesi alla Sezione regionale di controllo della Corte dei conti una relazione sul sistema dei controlli interni, adottata sulla base delle linee guida deliberate dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti e sui controlli effettuati nell'anno” e, all’art. 3, ha completamente ridisegnato l’assetto dei controlli interni negli enti locali, sostituendo l'articolo 147 e aggiungendo gli articoli 147-bis, 147-ter, 147-quater e 147-quinquies al D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, “Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”;
- la legge 6 novembre 2012, n. 190, “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”, come modificata dal D.lgs. n. 97 del 2016, che all’art. 1,stabilisce:
- al comma 7, che l'organo di indirizzo individui, di norma tra i dirigenti di ruolo in servizio, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza, disponendo le eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell'incarico con piena autonomia ed effettività;
- al comma 8 chel'organo di indirizzo:
- definisca gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione;
- adotti il Piano triennale per la prevenzione della corruzione su proposta del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza entro il 31 gennaio di ogni anno e ne curi la trasmissione all’Autorità nazionale anticorruzione;
- al comma 8-bis che l'Organismo indipendente di valutazione verifichi, anche ai fini della validazione della Relazione sulla performance, che i piani triennali per la prevenzione della corruzione siano coerenti con gli obiettivi stabiliti nei documenti di programmazione strategico-gestionale e che nella misurazione e valutazione delle performance si tenga conto degli obiettivi connessi all'anticorruzione e alla trasparenza;
- il D.lgs. 21 novembre 2007, n. 231, recante “Attuazione della direttiva 2005/60/CE concernente la prevenzione dell'utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo nonché' della direttiva 2006/70/CE che ne reca misure di esecuzione”.
Visti inoltre, a livello di ordinamento della Regione Emilia-Romagna:
- la l.r. 6 settembre 1993, n. 32, “Norme per la disciplina del procedimento amministrativo e del diritto di accesso”;
- la l.r. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, e in particolare:
l’art. 1, comma 3 bis;
- l’art. 37, in particolar specie il comma 4, che recita: “I dirigenti esprimono parere preventivo di regolarità amministrativa e contabile sulle proposte di atti degli organi politici. La Giunta e l'Ufficio di Presidenza del Consiglio con apposita direttiva individuano congiuntamente modalità e competenze per l'espressione dei pareri”;
- gli artt. 39 e 40, in ordine alle funzioni di dirigenti e direttori generali;
- l’art. 42, recante “Divieto di avocazione ed esercizio di controllo sostitutivo”;
- l’art. 46, che disciplina le sostituzioni dei direttori generali e dei dirigenti in caso di assenza, impedimento o vacanza del posto;
- l’art. 47, in materia di “Valutazione dei dirigenti e responsabilità dirigenziale”;
- l’art. 49, che disciplina composizione e funzioni dell’"Organismo indipendente di valutazione";
- la l.r. 21 dicembre 2012, n. 18, che ha istituito il Collegio regionale dei revisori dei conti, quale organo di vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione dell'ente, in attuazione dell'articolo 14, comma 1, lettera e), del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, come convertito;
- la l.r. 20 dicembre 2013, n. 26, che ha modificato la L.R. n. 43 del 2001 sostituendo l’art. 49 per la disciplina delle funzioni dell’ “Organismo indipendente di valutazione", tra le quali figura anche quella di “…monitoraggio del funzionamento complessivo del sistema dei controlli interni e la presentazione alla Giunta regionale e all'Ufficio di Presidenza dell'Assemblea legislativa, per le rispettive competenze, di una relazione annuale sullo stato dello stesso”, o quelle di “… valutazione della correttezza metodologica dei sistemi di misurazione e valutazione delle attività e delle prestazioni individuali” e di “… promozione e l'attestazione della trasparenza e dell'integrità dei sistemi di programmazione, valutazione e misurazione delle attività e delle prestazioni organizzative e individuali applicati nell'ente”;
Richiamate le deliberazioni con cui l’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea legislativa ha definito le priorità politiche e gli obiettivi strategici da perseguire ad opera delle strutture della Direzione generale - Assemblea legislativa:
- n. 77 del 23 settembre 2015 “Approvazione del Documento di pianificazione strategica 2016 - 2018 della Direzione generale -Assemblea legislativa”;
- n. 59 del 21 settembre 2016 “Piano della performance della Direzione generale - Assemblea legislativa per il triennio 2016-2018”;
- n. 60 del 21 settembre 2016 “Documento di pianificazione strategica 2017 - 2019 della Direzione generale - Assemblea legislativa”;
- n. 8 dell’1 febbraio 2017 “Approvazione degli obiettivi del Piano della performance per il triennio 2017 – 2019”
Richiamate infine le seguenti deliberazioni dell’Ufficio di Presidenza:
- Delibera Up n. 12 del 28.01.2016“Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e trasparenza della Direzione generale-Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna (2016 - 2018)”
- Delibera Up n. 6 del 25.01.2017 “Piano triennale per la prevenzione della corruzione 2017-2019”
Dato atto della DGR n. 468 del 10/4/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” rispetto a cui l’Up ha espresso la propria intesa nella seduta del 5 aprile 2017;
Ritenuto opportuno adottare, in linea con quanto disposto dalla sopra richiamata delibera di Giunta, un atto generale di sistematizzazione dei controlli interni alla Direzione generale-Assemblea legislativa finalizzato a:
- strutturare il sistema dei controlli interni su tre diversi livelli:
1. controlli di primo livello, o procedimentali, che sono effettuati in ogni settore operativo, per ogni procedimento o procedura della medesima tipologia e che sono anche definibili come controlli “continuativi” e “a tappeto”;
2. controlli di secondo livello, o di gestione complessiva, che sono effettuati da soggetti o organismi con specifico compito di controllo; sono controlli “periodici” o straordinari e riguardano ambiti e settori specifici di attività, sulla base di parametri diversi (es.: controllo di gestione; controllo di regolarità amministrativa successiva);
3. controlli di terzo livello, che è la tipica attività dell’internal audit, che deve garantire il corretto funzionamento dell’intero sistema di controlli interni; tale funzione è affidata all’Organismo Indipendente di valutazione anche in forza della valorizzazione di tale soggetto a seguito delle modifiche apportate dal d.lgs. n. 97 del 2016 alla L. n. 190 del 2012, in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza;
- razionalizzare i controlli già esistenti (sia quelli contabili che quello di regolarità amministrativa in via preventiva)
- introdurre nuove forme di controllo, come il controllo di regolarità amministrativa in fase successiva, il controllo strategico ed il controllo di gestione.
Acquisito, come prescritto all’art. 52, comma 1, della L.R. n. 43 del 2001, il parere favorevole dell’Organismo Indipendente di Valutazione dell’Ente (nota del 5 aprile 2017, PG/2017/0262638
Dato atto del parere allegato;
A voti unanimi
delibera
1. di approvare il documento ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Direzione generale - Assemblea legislativa”, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
2. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.