n.286 del 28.09.2022 periodico (Parte Seconda)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la legge regionale 1° agosto 2002, n. 17 "Interventi per la qualificazione delle stazioni invernali e del sistema sciistico della Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;

Richiamata la propria deliberazione n. 1430 del 21 luglio 2003 con cui gli impianti a fune della Regione Emilia-Romagna sono stati individuati come "Impianti a fune sportivi per utenza puramente locale", in considerazione delle loro caratteristiche, funzioni nonché al bacino d'utenza di riferimento;

Richiamata inoltre la Comunicazione della Commissione sulla nozione di aiuto di Stato di cui all'articolo 107, paragrafo 1, del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (2016/C 262/01), con particolare riferimento al par. 6.3. Incidenza sugli scambi,p. 197, lettera a) che annovera le strutture sportive e ricreative destinate prevalentemente a un bacino di utenza locale nell’ambito delle esemplificazioni per le quali la Commissione ha ritenuto che il sostegno pubblico non fosse idoneo ad incidere sugli scambi tra gli Stati membri e pertanto non costituisca aiuto di stato;

Dato atto che il Comune di Montecopiolo precedentemente facente parte della Provincia di Pesaro-Urbino nella Regione Marche recentemente è entrato a far parte della Regione Emilia-Romagna provincia di Rimini e che in tale comune sono presenti due stazioni sciistiche una pubblica del Comune di Montecopiolo in località Villa Grande ed una privata gestita dalla società Eremo

Richiamata la decisione della Commissione Europea del 24/6/2011 C(2011)4650 con Oggetto: “Aiuto di Stato n. SA.32615 (2011/N) – Italia Ammodernamento degli impianti di risalita a fune della Regione Marche” con cui è stato valutato che gli impianti di risalita a fune della regione Marche sono ad uso puramente locale, e quindi anche gli impianti ubicati nel Montecopiolo, in quanto rispettano i requisiti di carattere generale previsti da precedenti decisioni, per la definizione delle stazioni locali, in particolare N 676/2002 Impianti funiviari Valle d’Aosta, N 731/2007 Contributo per le aree sciabili in Veneto, e cioè i seguenti requisiti:

- i) stazioni di sport invernali con non più di tre impianti, per una lunghezza inclinata inferiore a 3 km2;

- oppure ii) stazioni di sport invernali che presentano le seguenti caratteristiche: a) il numero di pass settimanali venduti nell’intera stagione non supera il 15% del numero totale di pass venduti e b) il numero di letti alberghieri disponibili è inferiore o pari a 2000;

Dato, inoltre, atto che la verifica dell’esistenza e del mantenimento dei requisiti di impianti ad uso locale previsti dalle succitate decisioni della Commissione europee è periodicamente effettuato per tutte le stazioni invernali della Regione Emilia-Romagna e sarà verificato anche per le stazioni invernali del Comune di Montecopiolo;

Richiamata la propria deliberazione n. 1564 del 4 novembre 2013 concernente “L.R. 1/8/2002, n. 17 – Programma stralcio 2013-2014 – Approvazione ripartizione fondi – Approvazione testo integrato e aggiornato dei criteri e modalità per l’attuazione dei programmi regionali” e successive modificazioni n. 1435/2014, n. 2215/2015, n. 2216/2015 e n. 1209/2017;

Considerato che la succitata delibera 1564/2013 nonostante le modifiche e gli aggiornamenti, ha necessità di una revisione, in particolare in riferimento ai principi contabili di cui al D. lgs 118/2011 e ss.mm.ii ed è pertanto necessario sostituirla integralmente e che pertanto all’allegato A:” L.R. 1/8/2002, n. 17. Criteri e modalità per l’attuazione dei programmi regionali” sono approvate le nuove direttive per la gestione delle linee di finanziamento della L.R. 17/02 applicabili ai programmi approvati negli anni 2022 e seguenti

Visti:

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle leggi regionali 6 luglio 1977 n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4” laddove applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 e successive modificazioni;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante: “disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modificazioni;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art. 3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni, ed in particolare l’art. 22;

Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni ed in particolare art 26 c.1;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022, recante “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024” di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art.6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di Stato in qualità di Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Giunta regionale “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Vista la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37 comma 4;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e ss.mm.ii. per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”; - n. 771 del 24 maggio 2021 che conferisce fino al 31/05/2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1 comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;

- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale” con la quale è stata approvata la disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale, a decorrere dal 01/04/2022;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale” che ha modificato l’assetto organizzativo delle Direzioni generali e delle Agenzie e istituito i Settori a decorrere dal 1/4/2022;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Microorganizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022. Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

Dato atto dei pareri allegati

Su proposta dell’Assessore regionale a Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo, Commercio;

A voti unanimi e palesi

delibera

1. di approvare l’allegato A) “ L.R. 1/8/2002, n. 17 - Criteri e modalità per l’attuazione dei programmi regionali” comprensiva della modulistica di cui ai modelli:

- Modello 1: l.r. 17/02 - DOMANDA RELATIVA AGLI INTERVENTI DI INVESTIMENTO STRUTTURALE [Art. 8, comma 1 - Lettere a) - b) - c) - d) - e) - f) - i)]

- Modello 2: l.r. 17/02 - DOMANDA PER INTERVENTI DI INVESTIMENTO NON STRUTTURALE [art. 8, comma 2 – Lettere g) ed h)

- Modello 3: l.r. 17/- DOMANDA PER CONTRIBUTI SULLE SPESE DI GESTIONE DELLE STAZIONI INVERNALI [Art. 8, comma 1 – Lettera i bis;

- Modello 4 - L.R. 17/02 DOCUMENTO DI SINTESI DEL PROGETTO soggetto alla pubblicazione trasparenza prevista dagli artt. 26 e 27 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii

parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;

2. di dare atto che le direttive di cui all’allegato A sono applicabili ai programmi adottati a partire dall’anno 2022 e seguenti; atto;

3. di demandare al Dirigente competente, l’approvazione con proprio atto della dichiarazione, sostitutiva di atto di notorietà, riguardante le spese che sono presentate a rendicontazione prevista ai paragrafi 9.9.1. lettera b) e paragrafo 9.9.2 lettera c) dell’allegato A del presente atto e a demandare lo stesso dirigente all’adozione di atti di aggiornamento dei modelli 1,2,3,4, allegati al presente

3. di disporre che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii;

4. di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.