n. 260 del 27.11.2012 (Parte Seconda)

Recepimento delle linee guida "Gravidanza fisiologica" del sistema nazionale Linee guida ed indicazioni per l'accesso alle prestazioni a tutela della maternità in regione Emilia-Romagna

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamato l'art. 2 del D.Lgs. 502/1992, così come successivamente integrato e modificato, che al comma 2 assegna alle Regioni la determinazione dei principi sull'organizzazione dei servizi e sull'attività destinata alla tutela della salute delle aziende sanitarie, nonché le attività di indirizzo tecnico, promozione e supporto nei confronti delle medesime;

Premesso che la Regione Emilia-Romagna, attraverso la propria L.R. n. 29 del 2004 e successive modifiche “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;

Visti e richiamati il Piano Sanitario Regionale 1999-2001 ed il Piano Sociale e Sanitario Regionale 2008-2010, i quali individuano come prioritari gli interventi di innovazione e modernizzazione del sistema relativamente ai servizi offerti, alle forme della produzione dei servizi ed alle modalità di offerta ai cittadini e, per la funzione di Governo Clinico, l’obiettivo di migliorare le condizioni di salute della popolazione di riferimento, di soddisfare le necessità di assistenza delle persone e di valorizzare adeguatamente a questo scopo il contributo della componente clinico–professionale, per assicurare l’appropriatezza e l’efficacia della prestazione, la sicurezza, la tempestività e la continuità dell’assistenza;

Richiamati altresì:

  • il Decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124 “Ridefinizione del sistema di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie e del regime delle esenzioni, a norma dell'articolo 59, comma 50, della Legge 27 dicembre 1997, n. 449”;
  • il decreto del Ministero della Sanità del 10 settembre 1998 “Aggiornamento del decreto ministeriale 6 marzo 1995 concernente l'aggiornamento del decreto ministeriale 14 aprile 1984 recante protocolli di accesso agli esami di laboratorio e di diagnostica strumentale per le donne in stato di gravidanza ed a tutela della maternità”;
  • l’Accordo siglato nel dicembre 2006 tra la Direzione generale della programmazione sanitaria del Ministero della Salute e l'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per l’attivazione del Sistema nazionale per le linee guida (SNLG);

Richiamato l’Accordo 16 dicembre 2010, ai sensi dell'articolo 9 del Decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità Montane sul documento concernente “Linee di indirizzo per la promozione ed il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell'appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita e per la riduzione del taglio cesareo”;

Preso atto che l’Allegato tecnico n.4, parte integrante del sopracitato accordo, prevede lo sviluppo di linee guida sulla gravidanza fisiologica e sul taglio cesareo basate sulle evidenze della letteratura ed aggiornate per la pratica clinica, rivolte ai professionisti della salute, e la loro diffusione attraverso canali istituzionali e di comunicazione scientifica;

Valutato che la gravidanza ed il parto sono processi fisiologici che interessano una popolazione composita e con caratteristiche in rapida evoluzione e che ogni intervento assistenziale proposto deve avere benefici dimostrati ed essere accettabile per le donne;

Considerato che le linee guida, in quanto riferimento scientifico solido e condiviso dalle società scientifiche, forniscono indicazioni chiare per la messa in pratica di percorsi assistenziali efficaci e per l’utilizzo efficiente delle risorse, garantendo agli utenti equità nell’offerta dei servizi;

Considerato che la donna in gravidanza deve essere messa in grado di operare scelte informate basate sui propri bisogni e sui propri valori;

Dato atto che il Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), su mandato del Ministero della Salute, ha elaborato una linea guida sulla gravidanza fisiologica basata sulle prove di efficacia ricavate dalla letteratura scientifica, per promuovere il miglioramento dei percorsi diagnostico-terapeutici, e che questa è il frutto del lavoro di un gruppo multidisciplinare e multiprofessionale di esperti–specialisti in ginecologia e ostetricia, neonatologia, pediatria, medicina legale, medici di medicina generale, ostetriche, sociologi, epidemiologi, metodologi di linee guida, documentaristi esperti in ricerche bibliografiche e rappresentanti delle associazioni che si occupano di nascita;

Preso atto che nell'ambito della linea guida “Gravidanza fisiologica” sono state aggiornate le raccomandazioni sullo screening e la diagnosi del diabete gestazionale approvate dal panel della linea guida “Gravidanza fisiologica”, dall’Associazione medici diabetologi (AMD) e dalla Società italiana di diabetologia (SID);

Considerato che la suddetta linea guida è corredata di un’agenda della gravidanza che definisce i contenuti informativi e descrive gli interventi di provata efficacia che devono essere offerti alla donna in ciascuno degli incontri previsti durante l’assistenza alla gravidanza;

Considerato che la propria delibera n. 533 del 21 aprile 2008 “Direttiva alle Aziende sanitarie in merito al programma percorso nascita” individua tra gli obiettivi la ridefinizione del ruolo dell’ostetrica e la sua integrazione con le altre figure professionali nell’assistenza al percorso nascita, con la costruzione di modelli assistenziali che vedano al centro la donna e la sua famiglia;

Richiamata la propria delibera n. 1013 del 20 luglio 2009 “Nomina dei componenti della Commissione "Percorso Nascita" ai sensi del regolamento regionale n. 2/2009” con la finalità di assistere la Giunta regionale anche attraverso l’elaborazione di protocolli relativi all’attuazione delle più appropriate ed efficaci modalità organizzative per l’assistenza ostetrica e perinatale;

Considerato che la propria delibera n. 1097 del 27 luglio 2011 “Indicazioni alle Aziende Sanitarie per la presa in carico della gravidanza a basso rischio in regime di DSA2 a gestione dell'ostetrica” ha individuato gli strumenti e le modalità operative che permettono all’ostetrica di assistere la donna durante il periodo della gravidanza a basso rischio internamente al contesto del lavoro di équipe;

Preso atto che per la linea guida SNGL “Gravidanza fisiologica” ed il relativo aggiornamento su screening e diagnosi del diabete gestazionale è stato acquisito il parere favorevole della sopracitata Commissione "Percorso Nascita";

Ritenuto pertanto necessario adottare la linea guida per la gravidanza fisiologica allegata al presente provvedimento (Allegato 1), quale indicazione vincolante per i professionisti del Servizio Sanitario Regionale;

Dato atto che spetta comunque alla competenza e all’esperienza del singolo professionista decidere in che misura i comportamenti raccomandati, pur rispondendo a standard qualitativi definiti sulla base delle più aggiornate prove scientifiche, si applichino al caso clinico particolare;

Considerato che la suddetta linea guida aggiorna le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche per la tutela della maternità di cui Allegato B del citato D.M. del 10 settembre 1998, nonché la tempistica della loro esecuzione;

Valutato che con l’adozione della suddetta linea guida occorra definire l’elenco aggiornato delle prestazioni esentate dalla partecipazione al costo in quanto erogate per il controllo della gravidanza a tutela della maternità;

Ritenuto pertanto di identificare, secondo i codici del Nomenclatore Tariffario delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, di cui alla propria delibera n. 410 del 25 marzo 1997 e s.m.i., le prestazioni ricavate dalla linea guida della gravidanza fisiologica, ai fini di una corretta applicazione dell’esenzione dalla partecipazione al costo;

Preso atto che le prestazioni di cui al punto precedente e l’indicazione dell’epoca di gravidanza in cui eseguirle, sono indicate nell’allegato 2 del presente provvedimento, che aggiorna, ai fini dell’esenzione dalla partecipazione al costo, le prestazioni dell’Allegato B del D.M. del 10 settembre 1998.

Preso atto che sono comunque garantiti i diritti rispetto ai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) nazionali, di cui al D.M. del 10 settembre 1998, restando escluse dalla partecipazione al costo anche le prestazioni previste nell’Allegato B del suddetto provvedimento;

Atteso che il Servizio Assistenza distrettuale, Medicina generale, Pianificazione e Sviluppo dei servizi sanitari, competente in materia, ha valutato l’impatto economico di tale aggiornamento in 10,83 euro aggiuntivi per ciascuna gravidanza fisiologica e che la stima riferita al 2011 è quantificabile in 409.388,00 euro annui (37.799 gravidanze fisiologiche);

Ritenuto pertanto di integrare l’elenco delle prestazioni erogabili in regime di esenzione dal Servizio Sanitario Regionale secondo il suddetto aggiornamento con decorrenza 1° gennaio 2013, dando atto che la copertura finanziaria sarà assicurata sulla base delle effettive disponibilità recate, per gli esercizi finanziari di competenza, dal capitolo corrispondente all'attuale 51638 “Assegnazioni a favore delle Aziende sanitarie regionali ed Enti del Servizio Sanitario Regionale a finanziamento dei livelli di assistenza superiori ai LEA ovvero a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario” di cui all’U.P.B. 1.5.1.2.18020 del bilancio regionale per l’esercizio finanziario 2012, subordinatamente all’approvazione delle rispettive leggi regionali finanziaria e di bilancio;

Richiamata la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni:

  • n. 1057 del 24/07/2006, recante “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni.”;
  • n. 1663 del 27/11/2006, recante “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente.”;
  • n. 2416 del 29/12/2008, recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.;
  • n. 1377/2010 “Revisione dell'assetto organizzativo di alcune Direzioni generali”;
  • n. 1222 del 4 agosto 2011 concernente”Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2011)
  • n. 1511 del 24 ottobre 2011 concernente “Riorganizzazione della Direzione generale Sanità e Politiche Sociali”;
  • n. 725 del 4 giugno 2012 concernente “Contratto di lavoro ai sensi dell’art. 43 L.R.43/2001 e affidamento dell’incarico di Direttore generale “Sanità e Politiche Sociali”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera:

  1. di recepire, per le motivazioni esposte in premessa e qui integralmente richiamate, la linea guida “Gravidanza fisiologica” elaborata nell’ambito del Sistema Nazionale per le Linee Guida (SNLG), Allegato 1 al presente atto quale parte integrante e sostanziale;
  2. di esentare dalla partecipazione al costo le prestazioni di diagnostica strumentale e di laboratorio e le altre prestazioni specialistiche per la tutela della maternità ricavate dalla medesima linea guida, ed elencate con la relativa tempistica di esecuzione nell’allegato 2, parte integrante del presente atto;
  3. di stabilire che le modificazioni e le integrazioni introdotte con il presente atto decorrano dal primo gennaio 2013;
  4. di stabilire che l’onere relativo all’aggiornamento di cui trattasi, quantificato in 10,83 euro aggiuntivi per ciascuna gravidanza fisiologica, troverà copertura per gli esercizi finanziari di competenza, a carico del capitolo corrispondente all’attuale 51638 “Assegnazioni a favore delle Aziende sanitarie regionali ed Enti del Servizio Sanitario Regionale a finanziamento dei livelli di assistenza superiori ai LEA ovvero a garanzia dell’equilibrio economico-finanziario” di cui all’U.P.B. 1.5.1.2.18020 del Bilancio regionale di previsione per l’esercizio finanziario 2012, subordinatamente all’approvazione delle rispettive leggi regionali finanziaria e di bilancio;
  5. di pubblicare il presente provvedimento, comprensivo dei suoi allegati, nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna - BURERT.

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