n.192 del 27.06.2022 (Parte Seconda)

Sistema regionale di IEFP: interventi per il successo formativo e la personalizzazione dei percorsi A.S. 2022/2023 in attuazione dell'art. 11 L.R. 5/2011. Invito agli Enti di Formazione Professionale a presentare la candidatura per l' A.S. 2022/2023

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge Regionale n. 5 del 30/6/2011, “Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale” e s.m.i.;

Visti:

- il D.lgs. 17 ottobre 2005, n. 226, recante "Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni relativi al secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione, a norma dell'articolo 2 della legge 28 marzo 2003, n. 53", con particolare riferimento alla disciplina dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale contenuta nel Capo III;

- il D.Lgs.13 aprile 2017, n.61 “Revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’art. 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 24 maggio 2018, n. 92 “Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale, ai sensi dell’articolo 3, comma 3, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61, recante la revisione dei percorsi dell’istruzione professionale nel rispetto dell’articolo 117 della Costituzione, nonché raccordo con i percorsi dell’istruzione e formazione professionale, a norma dell’articolo 1, commi 180 e 181, lettera d), della legge 13 luglio 2015, n. 107”;

- il Decreto Ministeriale 17 maggio 2018 “Criteri generali per favorire il raccordo tra il sistema dell’Istruzione Professionale e il sistema di Istruzione e Formazione Professionale e per la realizzazione, in via sussidiaria, di percorsi di istruzione e formazione professionale per il rilascio della qualifica e del diploma professionale quadriennale”;

- il Decreto Ministeriale 22 maggio 2018,n.427, di recepimento dell’Accordo sancito nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 10 maggio 2018, Rep. atti n. 100/CSR, riguardante la definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel repertorio nazionale dell'offerta di istruzione e formazione professionale, e viceversa, in attuazione dell'articolo 8, comma 2, del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 61;

- il Decreto Ministeriale 7 gennaio 2021 n.11 – Recepimento dell’Accordo ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, del 10 settembre 2020, Repertorio Atti n. 156, per la rimodulazione dell’Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti 100/CSR del 10 maggio 2018, recepito con Decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca 22 maggio 2018, relativo alla definizione delle fasi dei passaggi tra i percorsi di istruzione professionale e i percorsi di istruzione e formazione professionale compresi nel Repertorio nazionale dell’offerta di istruzione e formazione professionale, in applicazione di quanto sancito al punto 7. dell’Accordo in Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano Rep. Atti 155/CSR del 1 agosto 2019, riguardante l’integrazione e modifica del Repertorio nazionale delle figure nazionali di riferimento per le qualifiche e i diplomi professionali, l’aggiornamento degli standard minimi formativi relativi alle competenze di base e dei modelli di attestazione intermedia e finale dei percorsi di istruzione e formazione professionale;

Vista in particolare la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.190 del 20/12/2018 “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/20 2020/21 e 2021/22. (Proposta della Giunta regionale in data 26 novembre 2018, n.2016)”;

Richiamato l’art. 6 della Legge Regionale n. 8/2021, che al comma 1 stabilisce che “Il Programma triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale per gli anni scolastici 2019/20, 2020/21 e 2021/22, in attuazione del comma 1 dell’articolo 44 della legge regionale n.12 del 2003 e del comma 2 dell'articolo 8 della legge regionale 30 giugno 2011, n.5 (Disciplina del sistema regionale dell’istruzione e formazione professionale), è prorogato fino al 30 giugno 2023”;

Richiamate la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 2/2/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 9/2/2022;

Richiamata in particolare la propria deliberazione n. 1899 del 14/12/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima";

Visto l’Accordo tra “Ufficio Scolastico Regionale per l’Emilia-Romagna e Regione Emilia-Romagna per la realizzazione dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale, in regime di sussidiarietà, da parte degli Istituti professionali dell'Emilia-Romagna, in attuazione dell'art.7, c.2 del D.lgs 13 aprile 2017, n. 61” siglato il 29/11/2018;

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 928/2011 “Azione Regionale IeFP: approvazione dei soggetti attuatori e delle modalità di gestione, in attuazione della DGR n. 533/2011”;

- n. 1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

Richiamata la propria deliberazione n. 2173/2021 ”Approvazione dell'offerta di percorsi di IeFP per la qualifica professionale per l'a.s. 2022/2023 realizzati dagli enti di formazione professionale - Delibera di Giunta regionale n. 2076/2021”;

Vista inoltre la determinazione dirigenziale n. 10538/2022 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla determina dirigenziale n. 21092 del 9 novembre 2021 e dell'elenco degli organismi accreditati per l'obbligo d'istruzione ai sensi della DGR 2046/2010 e per l'ambito dello spettacolo”;

Visto in particolare il Decreto n.16 del 24/4/2022 della Direzione Generale delle politiche attive del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di ripartizione delle risorse relative all’annualità 2021 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale;

Vista in particolare la propria deliberazione n. 1322 del 29/7/2019 “Sistema regionale di IeFP azione regionale per il successo formativo L.R. 5/2011 art. 11 - Approvazione linee di intervento aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 e invito agli enti di formazione a presentare la candidatura per l'A.S. 2019/2020”;

Considerato che la Legge Regionale n. 5 del 30/6/2011 disciplina il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) e, all’art. 11, prevede il sostegno agli interventi volti a sviluppare le competenze di base e professionali e ad agevolare i passaggi tra il sistema dell'istruzione e il sistema dell'istruzione e formazione professionale, con particolare attenzione agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo che possono fruire di un progetto personalizzato finalizzato all'acquisizione della qualifica professionale;

Visto il documento di “Programmazione triennale in materia di offerta di percorsi di istruzione e formazione professionale aa.ss. 2019/20 2020/21 e 2021/22”, approvato con deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 190/2018, che conferma l’opportunità di continuare a garantire interventi, realizzati dagli Istituti Professionali accreditati e dagli Enti di formazione accreditati, rivolti in particolare agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo per la costruzione di un proprio progetto personalizzato;

Considerato che, in attuazione di quanto previsto dal sopra citato documento di programmazione triennale, con la propria deliberazione n. 1322 del 29/7/2019 sono state approvate le linee di intervento per gli aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022 dell’Azione regionale per il successo formativo ai sensi dell’art.11 della Legge Regionale n.5/2011;

Dato atto altresì che l’offerta formativa del sistema IeFP per l’a.s. 2022/2023 trova il proprio riferimento nel documento di programmazione regionale del Sistema di Istruzione e Formazione Professionale – IeFP, approvato con delibera dell’Assemblea legislativa n.190/2018, prorogato per l’a.s. 2022/2023 con la Legge Regionale n. 8/2021;

Valutato, pertanto necessario prorogare anche per l’a.s. 2022/2023 il documento “Sistema regionale di IeFP: Azione regionale per il successo formativo ai sensi dell’art.11 della Legge Regionale n.5/2011 aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022” di cui all’Allegato 1) alla sopracitata propria deliberazione n. 1322/2019;

Considerato che la sopracitata deliberazione prevede, tra l’altro che si provvederà annualmente alla definizione dei criteri di attribuzione delle risorse, di quantificazione delle risorse ed all’approvazione di:

- una “Azione regionale per il successo formativo” unitaria a titolarità di un raggruppamento temporaneo di impresa rappresentativo del sistema degli enti accreditati selezionati per rendere disponibile l’offerta corsuale;

- una “Azione regionale per il successo formativo” unitaria negli obiettivi e realizzata, con riferimento ai propri studenti, dagli Istituti professionali del sistema di IeFP e che pertanto concorrono, in sussidiarietà all’offerta regionale di IeFP;

Valutato di proseguire nell'impegno assunto rendendo disponibili, anche per l'a.s. 2022/2023, azioni e opportunità per il successo formativo;

Valutato di confermare le risorse necessarie per l’attuazione delle Azioni per il successo formativo per l’a.s. 2022/2023 come segue:

- euro 4.550.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 per l’azione regionale nella responsabilità degli Enti di Formazione Professionale;

- euro 4.150.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 per l’azione regionale nella responsabilità degli Istituti professionali;

Ritenuto di approvare per quanto sopra esposto l’“Invito agli Enti di Formazione Professionale del Sistema di IeFP a presentare la candidatura per la realizzazione interventi per il successo formativo e la personalizzazione dei percorsi a.s. 2022/2023” Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

Valutato di stabilire che con proprio successivo atto si provvederà all’approvazione dell’azione realizzata dagli Istituti professionale del sistema regionale di IeFP e che pertanto concorrono, in sussidiarietà, all’offerta regionale di IeFP con riferimento ai propri studenti per l’a.s. 2022/2023 nonché alla definizione dei criteri dell’attribuzione delle risorse alle singole Istituzioni scolastiche tenuto conto della non disponibilità di tutti i dati necessari alla quantificazione delle risorse alle singole istituzioni scolastiche;

Dato atto altresì che:

- le Operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- l'istruttoria di ammissibilità delle Operazioni che perverranno in risposta all'Invito di cui all'Allegato 1), sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del “Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

- la valutazione delle operazioni sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

Ritenuto di prevedere che le attività che saranno approvate in esito al presente Invito dovranno rendere disponibili opportunità che accompagnino e arricchiscano l’offerta costituita dai percorsi scolastici e formativi e pertanto le attività, potranno essere realizzate, tenuto conto del calendario scolastico, nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 30% e al 70%;

Ritenuto di stabilire che:

- tenuto conto degli obiettivi generali e specifici con proprio successivo atto sarà approvata una sola operazione, attuativa degli interventi per il successo formativo e la personalizzazione dei percorsi a.s. 2022/2023 candidata da un unico raggruppamento temporaneo di impresa, o costituendo raggruppamento;

- il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” provvederà con proprio successivo atto al finanziamento dell’operazione approvata ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- dell'atto costitutivo del RTI dal quale risulti che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione ed eventuale regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli artt. n. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, nè ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della dichiarazione, resa ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm.ii., da parte dei soggetti beneficiari, in qualità di mandanti, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

Ritenuto di stabilire altresì che il finanziamento pubblico approvato verrà liquidato a favore del RTI dal Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, o suo delegato, secondo le seguenti modalità, in coerenza con quanto previsto dalla propria deliberazione n. 928/2011 nonché dalle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., e comunque nei limiti delle risorse impegnate su ciascuna annualità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso;

- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari al 30% e su presentazione della regolare nota;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico concesso, in tre tranche (30%, 60%, 90%) sulla base dei relativi stati d’avanzamento (SAL) supportati dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER per ciascuna tranche, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso, da presentarsi per le attività relative all’annualità 2022 entro il 28/2/2023;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

Ritenuto inoltre di stabilire che il Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, o suo delegato, procederà:

- all'approvazione del rendiconto dell’attività, che con il presente atto si approva, sulla base della effettiva realizzazione della stessa;

- alla liquidazione del finanziamento concesso e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità sopra specificate, ai sensi della vigente normativa contabile;

Richiamato il D. Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n.42” e ss.mm.ii.;

Dato atto, in specifico, che:

- al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;

- in ragione di quanto sopra indicato, le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

- la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste, pertanto, carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;

- la propria deliberazione n.771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”, con la quale si è proceduto al conferimento dell’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna;

- la propria deliberazione n. 111/2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

Viste altresì le Leggi Regionali:

- n. 40 del 15 novembre 2001, "Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4" per quanto applicabile;

- n. 43 del 26 novembre 2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- n. 19 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni collegate alla Legge regionale di stabilità per il 2022”;

- n. 20 del 28 dicembre 2021 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”;

- n. 21 del 28 dicembre 2021 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

Richiamata la propria deliberazione n.2276 del 27 dicembre 2021 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024” e ss.mm.;

Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamata inoltre la determinazione dirigenziale del Direttore generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell'Impresa n. 5595 del 25 marzo 2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di prorogare per l’a.s. 2022/2023 gli obiettivi generali e specifici e i modelli di intervento definiti nel documento “Sistema regionale di IeFP: Azione regionale per il successo formativo ai sensi dell’art.11 della Legge Regionale n.5/2011 aa.ss. 2019/2020, 2020/2021, 2021/2022” Allegato 1), parte integrante e sostanziale alla propria deliberazione n. 1322/2019;

2. di confermare la quantificazione delle risorse necessarie per l’attuazione delle Azioni per il successo formativo per l’a.s. 2022/2023 come segue:

- euro 4.550.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 per l’azione regionale nella responsabilità degli Enti di Formazione Professionale;

- euro 4.150.000,00 a valere sulle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 per l’azione regionale nella responsabilità degli Istituti professionali;

3. di approvare l’“Invito agli Enti di Formazione Professionale del Sistema di IeFP a presentare la candidatura per la realizzazione interventi per il successo formativo e la personalizzazione dei percorsi a.s. 2022/2023” Allegato 1), parte integrante e sostanziale al presente atto;

4. di rimandare ad un proprio successivo atto l’approvazione dell’azione realizzata dagli Istituti professionale del sistema regionale di IeFP e che pertanto concorrono, in sussidiarietà, all’offerta regionale di IeFP con riferimento ai propri studenti per l’a.s. 2022/2023 nonché alla definizione dei criteri dell’attribuzione delle risorse alle singole Istituzioni scolastiche tenuto conto della non disponibilità dei dati necessari alla quantificazione a favore delle singole Istituzioni scolastiche;

5. di dare atto che il finanziamento delle Azioni per il successo formativo di cui al punto 2. trovano copertura nelle risorse nazionali di cui alla Legge 144/1999 assegnate con il Decreto n.16 del 24/4/2022 della Direzione Generale delle politiche attive del lavoro del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali di ripartizione delle risorse relative all’annualità 2021 per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere nell’Istruzione e Formazione Professionale;

6. di dare atto altresì che:

- le Operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato 1) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati nello stesso;

- l'istruttoria di ammissibilità delle Operazioni che perverranno in risposta all'Invito di cui all'Allegato 1), sarà eseguita da un gruppo di lavoro composto da collaboratori del “Settore Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro” nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

- la valutazione delle operazioni sarà effettuata da un Nucleo di valutazione nominato con atto del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

7. di prevedere che le attività che saranno approvate in esito all’Invito che si approva con il presente atto potranno essere realizzate nei due anni solari di riferimento con una incidenza delle attività pari rispettivamente al 30% e al 70%;

8. di stabilire che:

- tenuto conto degli obiettivi generali e specifici con proprio successivo atto sarà approvata una sola operazione, attuativa degli interventi per il successo formativo e la personalizzazione dei percorsi a.s. 2022/2023 candidata da un unico raggruppamento temporaneo di impresa, o costituendo raggruppamento;

- il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” provvederà con proprio successivo atto al finanziamento dell’operazione approvata ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

- dell'atto costitutivo del RTI dal quale risulti che al mandatario è stato conferito mandato collettivo speciale irrevocabile con rappresentanza esclusiva dei singoli mandanti nei confronti della Regione ed eventuale regolamento interno che disciplina la suddivisione delle attività e del finanziamento fra i singoli componenti facenti parte del RTI;

- dell'atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015, da parte del soggetto titolare dell'operazione, in qualità di capogruppo mandatario, comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art. n. 46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, nè ha presentato domanda di concordato, ne' infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della dichiarazione, resa ai sensi degli art. 46 e 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445 e ss.mm.ii., da parte dei soggetti beneficiari, in qualità di mandanti, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda di concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

- della certificazione attestante che i soggetti beneficiari dei contributi sono in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

9. di stabilire altresì che il finanziamento pubblico approvato verrà liquidato a favore del RTI Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, o suo delegato, secondo le seguenti modalità, in coerenza con quanto previsto dalla propria deliberazione n. 928/2011 nonché dalle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., e comunque nei limiti delle risorse impegnate su ciascuna annualità:

- previa presentazione di garanzia fideiussoria, il cui svincolo sarà disposto dall'Amministrazione regionale finanziatrice a seguito dell'atto di approvazione del rendiconto, in caso di saldo positivo, o a seguito di avvenuta restituzione, in caso di saldo negativo:

- una prima quota pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato ad avvio dell'attività, previa presentazione di garanzia fideiussoria a copertura del 30% del finanziamento concesso;

- successive quote, ciascuna pari al 30% dell'importo del finanziamento pubblico approvato, e fino ad un massimo del 90% di tale finanziamento, a fronte di domanda di pagamento supportata da uno stato di avanzamento pari al 30% e su presentazione della regolare nota;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

- in alternativa al precedente punto, senza presentazione di garanzia fideiussoria:

- mediante richiesta di rimborso fino a un massimo del 90% dell'importo del finanziamento pubblico concesso, in tre tranche (30%, 60%, 90%) sulla base dei relativi stati d’avanzamento (SAL) supportati dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER per ciascuna tranche, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso, da presentarsi per le attività relative all’annualità 2022 entro il 28/02/2023;

- il saldo, in seguito all’invio del SAL al 100% supportato dai dati fisici di realizzazione inseriti nel sistema informativo regionale SIFER, ad approvazione del rendiconto relativo all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

10. di stabilire inoltre che il Responsabile dell’Area “Liquidazione interventi educazione, formazione, lavoro e supporto all’autorità di Gestione FSE+”, o suo delegato, procederà:

- all'approvazione del rendiconto dell’attività, che con il presente atto si approva, sulla base della effettiva realizzazione della stessa;

- alla liquidazione del finanziamento concesso e alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento, con le modalità sopra specificate, ai sensi della vigente normativa contabile;

11. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;

12. di precisare che la copertura finanziaria prevista nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;

13. di prevedere che il soggetto mandatario del RTI è il responsabile dell’organizzazione dell’attività da realizzare e pertanto nel coordinamento delle attività realizzate da ciascun componente presidia e garantisce il rispetto delle quote dell’operazione complessiva da effettuare nella singola specifica annualità;

14. di prevedere che il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” potrà autorizzare con proprio successivo provvedimento, cambiamenti comportanti una diversa ripartizione all'interno del RTI stesso, di eventuali variazioni nella distribuzione delle attività e delle quote di spettanza precedentemente definite;

15. di stabilire che ciascun componente del RTI, emetterà regolare nota nei confronti della Regione per le attività di propria competenza, con l'indicazione degli estremi del raggruppamento temporaneo di riferimento. Tali documenti di spesa saranno validati e presentati (anche informaticamente) dal soggetto Capogruppo mandatario del RTI al quale sarà effettuato il pagamento;

16. di prevedere che l’operazione approvata in esito all’Invito, allegato 1) al presente atto, e pertanto le attività dell'Azione regionale per il successo formativo per l'a.s. 2022/2023, non potrà essere avviata prima della pubblicazione dell'atto di finanziamento sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

17. di prevedere altresì che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici dell’operazione che sarà approvata, nel limite dell’importo finanziario, dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Settore “Educazione, Istruzione, Formazione, Lavoro”, pena la non riconoscibilità della spesa, e potrà essere autorizzata dal Responsabile del Servizio suddetto con propria nota;

18. di prevedere che le modalità gestionali siano regolate in base a quanto previsto dalle disposizioni approvate con la propria deliberazione n. 1298/2015 nonché da quanto previsto dalla propria deliberazione n. 928/2011 e s.m.i.;

19. di disporre la pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii. e l’ulteriore pubblicazione prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii.;

20. di pubblicare altresì la presente deliberazione, unitamente all’ allegato 1), parte integrante e sostanziale della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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