n.137 del 04.05.2020 (Parte Seconda)
Approvazione dei piani di contrasto alla diffusione del COVID-19 nelle strutture residenziali e presso il domicilio
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- l’articolo 117, comma 1, del D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e ss.mm.ii, in base al quale le regioni sono abilitate ad adottare provvedimenti d’urgenza in materia sanitaria;
- l’articolo 32 della Legge 23 dicembre 1978, n. 833, che disciplina poteri e funzioni in materia di igiene e sanità pubblica del Presidente della Giunta regionale e in forza del quale il Presidente medesimo è considerato autorità sanitaria regionale;
- il D.Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502 "Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'articolo 1 della L. 23 ottobre 1992, n. 421"ss.mm.ii.;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”, e successive modifiche, che prevede che questa Regione, nell’esercizio dell’autonomia conferitale dalla riforma del Titolo V della Costituzione, definisce i principi ed i criteri generali di organizzazione e di funzionamento del Servizio sanitario regionale;
- il D.L. 2 marzo 2020 n. 9 avente ad oggetto misure di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19;
- il D.L. 9 marzo 2020, n. 14 recante "Misure urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all’emergenza COVID-19”;
- il D.L. 17 marzo 2020, n. 18, avente ad oggetto misure di potenziamento del servizio sanitario regionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19;
- il D.L. 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale”;
- il D.P.C.M. 23 febbraio 2020 concernente disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
- il D.P.C.M. 25 febbraio 2020 concernente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19;
- il D.P.C.M. 1° marzo 2020 concernente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6 recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19;
- il D.P.C.M. 4 marzo 2020 concernente ulteriori disposizioni attuative del D.L. 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale;
- il D.P.C.M. 10 aprile 2020 concernente ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale;
Richiamati:
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, con la quale è stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza sul territorio nazionale per il rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- le Ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 630/2020 e seguenti recanti interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 576 del 23 febbraio 2020 che nomina, quale Soggetto attuatore per la Regione Emilia-Romagna, il Presidente della Regione medesima;
- le Ordinanze del Ministro della Salute rispettivamente del 25/1/2020, 30/1/2020, 21/2/2020, 22/3/2020 e le circolari prot. 2619 del 29/2/2020, n. 2627 del 1/3/2020, n. 7422 del 16/3/2020 e n. 7865 del 25/3/2020;
- le Ordinanze firmate dal Ministro della salute e dal Presidente della Regione Emilia-Romagna del 23/2/2020 e del 3/4/2020 aventi ad oggetto misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-2019;
- il D.P.C.M. del 26 aprile 2020 “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull'intero territorio nazionale. (20A02352)”;
- i Decreti del Presidente della Regione Emilia-Romagna:
- n. 16 del 24 febbraio 2020 “Chiarimenti applicativi in merito all’ordinanza contingibile e urgente n. 1 del Ministero della Salute d’intesa con il Presidente della Regione Emilia-Romagna recante ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID 2019’”;
- n. 25 del 28 febbraio 2020 “Costituzione Unità di crisi regionale COVID-19”;
- n. 26 del 29 febbraio 2020 “Ridefinizione composizione unità di crisi regionale COVID-19 istituita con decreto del Presidente n. 25/2020”;
- n. 27 del 4 marzo 2020 “Misure organizzative interne per assicurare il tempestivo approvvigionamento di beni/servizi in ambito di protezione civile”;
- n. 28 del 5 marzo 2020 “Ulteriori misure organizzative per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19 – nomina del Commissario ad acta”;
- n. 29 dell’8 marzo 2020 “Ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. 31 del 9 marzo 2020 “Nuova ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. 32 del 10 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. 34 del 12 marzo 2020 “Ordinanza ai sensi dell'articolo 1 punto 5 del DPCM 11 marzo 2020 in tema di programmazione del servizio erogato dalle aziende del trasporto pubblico locale in riferimento alla gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. 35 del 14 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. 36 del 15 marzo 2020 “Ulteriore Ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Disposizioni relative al Comune di Medicina”;
- n. 39 del 16 marzo 2020 “Ulteriore Ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Modifiche alle proprie precedenti Ordinanze approvate con Decreto n. 34 del 12 marzo 2020 e n. 36 del 15 marzo 2020”;
- n. 41 del 18 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell’articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833, in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Contrasto alle forme di assembramento di persone”;
- n. 42 del 20 marzo 2020 “Misure organizzative Servizio sanitario regionale per fronteggiare l’emergenza COVID-19”;
- n. 43 del 20 marzo 2020 “Ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 e dell'art. 191 del D.lgs. 152/2006. Disposizioni urgenti in materia di gestione dei rifiuti a seguito dall'emergenza epidemiologica da COVID-19”;
- n. 44 del 20 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Disposizione relative al territorio della provincia di Rimini”;
- n. 45 del 20 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19.”;
- n. 46 del 22 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Integrazione all’ordinanza n. 44 del 20 marzo 2020 relativa al territorio della provincia di Rimini”;
- n. 47 del 23 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19.”;
- n. 48 del 24 marzo 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Disposizioni riguardanti i territori delle province di Piacenza e Rimini. Revoca delle precedenti ordinanze 44 e 47”;
- n. 49 del 25 marzo 2020 “Ulteriore Ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. disposizioni riguardanti il trasporto pubblico e proroga dell'ordinanza n. 35 del 14 marzo 2020;
- n. 53 del 2 aprile 2020 “Emergenza coronavirus: proroga dell’incarico del Commissario ad acta”;
- n. 57 del 3 aprile 2020 “Ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Disposizioni in materia di trasporto, rifiuti e sanità privata”;
- n. 58 del 4 aprile 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. 61 dell’11 aprile 2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19”;
- n. n.66 del 22/4/2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Integrazione dell'ordinanza n. 61 dell'11 aprile 2020.”;
- n. 69 del 24/4/2020 “Ulteriore ordinanza ai sensi dell'articolo 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833 in tema di misure per la gestione dell'emergenza sanitaria legata alla diffusione della sindrome da COVID-19. Provvedimenti in merito ai territori della Provincia di Rimini e del Comune di Medicina.”
Considerato che:
- con nota PG/2020/0225400 del 16/3/2020 la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, in ottemperanza all’articolo 8 del Decreto-Legge 9 marzo 2020 n.14 (GU n. 62 del 9/3/2020), ha trasmesso le “Linee di indirizzo per la costituzione delle Unità Speciali di Continuità Assistenziale” nelle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna;
- che con nota PG/2020/0240903 del 20/3/2020 la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, ha fornito ai Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL., ai Sindaci, ai Direttori di Distretto della regione Emilia-Romagna e agli enti gestori interessati prime indicazioni per i servizi territoriali sociosanitari e strutture residenziali per anziani e persone con disabilità inerenti le misure per il contrasto e il contenimento del diffondersi del virus COVID-19, nonché la situazione di difficoltà venutasi a creare in seguito all’emergenza;
- con nota PG/2020/0244554 del 23/3/2020 la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare ha fornito ai Direttori Generali delle Aziende UU.SS.LL., ai Sindaci, ai Direttori di Distretto della regione Emilia-Romagna e ai gestori interessati precisazioni e indicazioni operative su come prevenire la diffusione delle infezioni da Covid-19 nelle strutture residenziali di diversa tipologia che ospitano persone anziane e persone con disabilità, a prescindere dal regime di convenzione o meno con il SSN, come proteggere gli operatori e come gestire eventuali casi sospetti o accertati di Covid-19;
- con nota PG/2020/0246661 del 24/3/2020 a firma congiunta dei Responsabili dei Servizi Assistenza Territoriale e Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica, relativamente all’Emergenza sanitaria COVID-19, si sono forniti ai Direttori Sanitari, ai Direttori dei Dipartimenti di Sanità Pubblica e ai Direttori dei Dipartimenti Cure Primarie delle Aziende UU.SS.LL. della Regione Emilia-Romagna aggiornamenti e indicazioni in merito alla gestione dei casi a domicilio e alla sorveglianza sanitaria dei contatti stretti; in particolare sottolineando l’esigenza di un adeguato raccordo tra Dipartimenti di Sanità Pubblica e MMG/PLS al fine di assicurare, ognuno per le proprie competenze, le azioni di sanità pubblica e quelle di assistenza sanitaria previste a seguito dell’individuazione di casi sospetti di malattia;
- in data 25 marzo 2020, il Ministero della salute ha aggiornato le linee di indirizzo organizzative dei servizi ospedalieri e territoriali in corso di emergenza COVID-19, fermo restando quelle già contenute nelle circolari del Ministero della Salute n. 2619 del 29/2/2020, n. 2627 del 1/3/2020 e n. 7422 del 16/3/2020; in particolare, per l’Area Territoriale sono evidenziati la presa in carico dei pazienti COVID-19 e il ruolo essenziale delle U.S.C.A. nella gestione domiciliare dei pazienti affetti che non necessitano di ricovero ospedaliero, mentre per quanto riguarda le Residenze Sanitarie Assistite (RSA) si evidenzia la necessità di attivare una stretta sorveglianza e monitoraggio nonché il rafforzamento dei setting assistenziali nonché l’esigenza di identificare prioritariamente strutture residenziali assistenziali dedicate ove trasferire i pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero, per evitare il diffondersi del contagio e potenziare il relativo setting assistenziale;
- con nota PG/2020/0279089 del 8/4/2020 la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare ha aggiornato e fornito ulteriori indicazioni in merito alla gestione dei casi a livello territoriale, in particolare sulla gestione dei casi in isolamento domiciliare e in struttura residenziale, in particolare le Case Residenza per Anziani, ritenendo utile affrontare più sistematicamente il tema del supporto che le Aziende Sanitarie devono fornire a tali strutture, rappresentando queste uno dei contesti a maggior rischio per la diffusione di CO-VID-19, sia fra gli ospiti che fra gli operatori;
Dato atto che con nota PG/2020/0292554 del 15/4/2020 della Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare si è ritenuto utile rafforzare disposizioni già impartite al fine di imprimere un’ulteriore flessione negativa all’andamento dei contagi in particolare in ambito domestico tra i soggetti conviventi di persone quarantenate a domicilio per positività a COVID-19 e nelle strutture residenziali socio-sanitarie;
Considerato come il principale ambito a livello regionale nel quale si mantiene una elevata numerosità dei contagi è rappresentato dalla casistica dei soggetti conviventi di persone quarantenate a domicilio per positività a COVID-19. La rilevanza di tale contesto emerge dall’osservazione che i contagi fra conviventi risultino in media pari all’11,4% dei contagi totali se si considerano i casi dall’inizio dell’epidemia. Tale dato, considerando i dati dal primo di aprile ad oggi è pari al 18%, a dimostrazione di come, pur a fronte di una riduzione del numero dei contagi, la componente relativa a questa tipologia risulti percentualmente sempre più rilevante;
Considerato, inoltre come l’altro ambito a livello regionale in cui la numerosità dei nuovi casi non contribuisce significativamente ad una complessiva flessione negativa del fenomeno è rappresentato dalla casistica delle persone residenti in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali che rappresentava il 7% dei contagi avvenuti dall’inizio dell’epidemia ma che nel periodo compreso fra il primo di aprile oggi ha visto aumentare l’incidenza sul totale fino a raggiungere il 15%;
Preso atto che tutte le Aziende UU.SS.LL. della Regione Emilia-Romagna hanno già provveduto ad attivare le Unità Speciali di Continuità Assistenziale secondo le Linee di indirizzo regionali;
Considerata la disponibilità espressa dalla associazione Emergency a supportare iniziative formative inerenti il contrasto della diffusione del contagio negli ambiti oggetto del presente atto;
Ritenuto opportuno e urgente, per tutto quanto sopra esposto, procedere all’approvazione dei due documenti sotto nominati, allegati quali parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, e precisamente:
A) ”PIANO DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI COVID-19 ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI E DISABILI” (Allegato 1),
B) ”PIANO DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI COVID-19 IN AMBITO DOMESTICO” (Allegato 2),
al fine di imprimere un ulteriore impulso alla riduzione della diffusione del contagio nella nostra regione e all’avvio tempestivo delle opportune terapie, a livello territoriale con particolare riferimento alle realtà a maggior rischio e avviare in modo ancor più tempestivo tutti gli interventi, anche terapeutici in tali ambiti;
Richiamati:
- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517“ e successive modifiche;
- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;
Richiamate infine:
- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto: “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Attesta la regolarità dell’istruttoria e dell’assenza di conflitti di interesse da parte del Responsabile del procedimento;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute
A voti unanimi e palesi
delibera
per le motivazioni riportate in premessa, che si intendono qui integralmente richiamate:
1) di approvare i documenti sotto nominati, allegati quali parti integranti e sostanziali del presente atto:
A) “PIANO DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI COVID-19 ALL’INTERNO DELLE STRUTTURE RESIDENZIALI PER ANZIANI E DISABILI” (Allegato 1),
b) ”PIANO DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DI COVID-19 IN AMBITO DOMESTICO” (Allegato 2),
al fine di fornire a tutti i soggetti coinvolti strumenti atti a rafforzare gli interventi di contrasto alla diffusione di COVID-19 nell'assistenza territoriale, a favore delle persone in isolamento al domicilio o in strutture residenziali e dei loro contatti;
2) l’applicazione con decorrenza immediata, dei documenti allegati come parti integranti e sostanziali della presente deliberazione;
3) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione delle informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
4) di pubblicare il presente provvedimento all’apposita sezione del portale “Salute” del sito web istituzionale della Regione Emilia-Romagna;
5) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.