n.51 del 20.02.2019 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 7868 - Risoluzione per impegnare la Giunta a proseguire il lavoro di monitoraggio continuo dell'andamento del nuovo orario ferroviario, proseguendo il confronto e l'ascolto degli enti locali e dei rappresentanti degli utenti e dei cittadini, raccogliendo da loro eventuali segnalazioni di disagi e problemi, introducendo i servizi sostitutivi necessari (senza aggravi di costi per gli utenti) e valutando, qualora le richieste si dovessero manifestare in forma circostanziata, la possibilità di indennizzare gli abbonati per i disagi subiti con contributi e sconti sugli abbonamenti mensili, facendosi inoltre interprete, nei confronti dei soggetti gestori delle esigenze di miglioramento manifestate dai pendolari, prendendo in considerazione la richiesta di reintroduzione di fermate anche nelle stazioni minori, in vista di ulteriori modifiche, possibili a partire dall’entrata in vigore del nuovo orario estivo. A firma dei Consiglieri: Bagnari, Calvano, Montalti, Rossi, Marchetti Francesca, Zappa-
terra, Poli, Bessi, Rontini, Sabattini, Ravaioli, Caliandro, Lori

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

il “Patto per il trasporto pubblico regionale e locale per il triennio 2018-2020”, sottoscritto nel dicembre 2017 dal Presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, e dai rappresentanti degli enti pubblici, prevede impegni e investimenti importanti per il settore ferroviario e il trasporto dei bus urbani;

la Regione Emilia-Romagna ritiene una priorità l’investimento sul trasporto pubblico e si è impegnata conseguentemente con uno sforzo economico straordinario in questa legislatura, sia per rinnovare il materiale rotabile, sia per implementare le agevolazioni per i pendolari (come ad esempio la recente possibilità di usufruire, nelle principali città della regione, dell’uso gratuito del trasporto locale per coloro che possiedono un abbonamento ferroviario);

da tempo è stata richiesta dal territorio romagnolo una velocizzazione dei collegamenti con il capoluogo della regione (Bologna), riducendo i tempi di percorrenza sia per le necessità dei pendolari (studenti e lavoratori), sia per le ricadute positive sui flussi turistici. Per questo motivo la Regione ha deciso di investire 3 milioni di euro chiedendo ai soggetti gestori di studiare un nuovo orario in grado di rispondere meglio a questa esigenza rispetto a quello vigente.

Rilevato che

da dicembre dello scorso anno i gestori della linea ferroviaria Bologna-Ravenna hanno introdotto diverse modifiche su fermate ed orari senza confrontarsi e senza coinvolgere adeguatamente la Regione stessa e gli enti locali che insistono su quella tratta e nemmeno le rappresentanze dei pendolari, generando a catena una serie di problemi su numerose fermate di tale linea ma anche su altre linee (come la Ravenna-Ferrara);

tale modalità appare in contrasto con la modalità di confronto utilizzata dalla Regione con enti locali e associazioni pendolari e ha avuto conseguenze negative, creando numerosi disagi di varia natura;

a seguito dei problemi evidenziati, nei giorni precedenti l’entrata in vigore di questo nuovo orario ed emersi nei primissimi giorni di funzionamento (dovuti anche a ritardi nelle corse inserite nel nuovo orario), l’assessore regionale Donini ha istituito un “tavolo di crisi” per fronteggiare questa situazione e trovare soluzioni per venire incontro nella maniera migliore possibile alle necessità dei pendolari: questa sede di confronto (che si è sostanziata in incontri sui territori come, ad esempio, a Ravenna, Rimini e Ferrara), grazie anche ad un’opera di interlocuzione, mediazione e gestione degli amministratori locali e della Regione con tutti i soggetti protagonisti (pendolari, scuole ecc.), ha consentito di recuperare una serie di fermate in prima istanza soppresse e di “aggiustare” alcuni orari, in modo tale da evitare la perdita di coincidenze per poter raggiungere i luoghi di lavoro e di studio e rientrare da questi in tempi congrui, in particolare:

- le due nuove fermate assegnate a Godo il 7 dicembre 2018 (R 6468 Ravenna – Godo 6:56/6:57 – Castelbolognese) e il 7 gennaio 2019 (R 11575 Faenza – Godo 16:57/16:58 – Ravenna), la riassegnazione dal 17 dicembre 2018 della fermata di San Biagio a 9 treni della linea Ravenna – Ferrara e il posticipo dal 10 dicembre 2018 dell’orario di partenza del servizio bus BO313 Ravenna – Faenza dalle ore 12.50 alle ore 13.20, per renderlo più funzionale alla mobilità degli studenti;

- il 28 gennaio è entrato in servizio il nuovo treno regionale feriale 6327, funzionale in particolare al rientro verso Ravenna degli studenti iscritti agli istituti scolastici di Lugo. Il nuovo treno parte da Lugo alle 13.12 e arriva a Ravenna alle 13.39, con fermate intermedie a Bagnacavallo (13.16), Russi (13.22) e Godo (13.27);

- è stata introdotta, inoltre, una nuova corsa bus di Start Romagna da Ravenna alle 14.20 per Godo-Russi-Bagnacavallo e Lugo, accessibile con abbonamento ferroviario;

- lunedì 4 febbraio prenderà il via una nuova corsa tramite BUS START linea 161 da Ravenna a Alfonsine alle 19.20, accessibile con abbonamento ferroviario;

- lunedì 4 marzo è invece la prima data utile per l’inserimento della nuova fermata di Godo- alle 18.05 circa al Regionale 3011 Bologna 17.06 – Lugo- Ravenna 18.15 – Rimini 19.17, per favorire il rientro serale dei lavoratori pendolari;

- verranno inoltre introdotte limitate modifiche negli orari di 8 treni del mattino Ravenna-Ferrara, nell’ordino di 4-5 minuti, per ripristinare la puntualità a seguito della reintroduzione della fermata di San Biagio;

- è previsto, inoltre, il posticipo della partenza da Ravenna - dalle 14.12 alle 14.25 – del treno Regionale Tper 6524 diretto a Ferrara, per favorire il rientro a casa degli studenti degli istituti di Ravenna e Cervia;

- per il deflusso degli studenti da Ravenna verso Ferrara in altri orari di interesse, sono allo studio soluzioni che permettano di rendere compatibili le esigenze di entrambi i bacini ravennate e ferrarese;

- a partire da maggio è prevista l’introduzione di nuovi treni regionali Rock e Pop che consentiranno di valutare un ulteriore incremento dell’offerta nella stazione di Godo – in fascia oraria di interesse per la clientela pendolare – o a Classe – in fascia oraria di interesse per la mobilità turistica;

negli incontri sollecitati dagli amministratori locali fra Regione Emilia-Romagna, Trenitalia, TPER, RFI, Provincia di Ravenna, Agenzia per la Mobilità della Romagna e altre Istituzioni del territorio si sono, quindi, trovate soluzioni allargando l’ambito all’intero servizio del trasporto pubblico, proseguendo e accelerando il processo di integrazione tra i diversi sistemi. I servizi bus appositamente istituiti sono accessibili senza ulteriori aggravi di costo rispetto all’abbonamento ferroviario;

altri interventi per il capillare collegamento tra le stazioni dell’SFM bolognese e il ravennate sono allo studio. Vista la complessità della circolazione negli orari dei pendolari per la presenza di numerosi treni veloci AV/IC e FB sulla linea, saranno resi operativi dal prossimo orario estivo con entrata in vigore a giugno, che consentirà la risoluzione definitiva di tutte le problematiche emerse nel corso di queste settimane.

Tutto ciò premesso impegna la Giunta

- a proseguire il lavoro di monitoraggio continuo dell’andamento del nuovo orario, proseguendo il confronto e l’ascolto degli enti locali e dei rappresentanti degli utenti e dei cittadini, raccogliendo da loro eventuali segnalazioni di disagi e problemi, introducendo i servizi sostitutivi necessari (senza aggravi di costi per gli utenti) e valutando, qualora le richieste si dovessero manifestare in forma circostanziata, la possibilità di indennizzare gli abbonati per i disagi subiti con contributi e sconti sugli abbonamenti mensili;

- a farsi interprete nei confronti dei soggetti gestori delle esigenze di miglioramento manifestate dai pendolari, prendendo in considerazione la richiesta di reintroduzione di fermate anche nelle stazioni minori ove le condizioni tecniche lo consentano (come avvenuto in queste settimane);

- in vista di ulteriori modifiche, possibili a partire dall’entrata in vigore del nuovo orario estivo, a promuovere un adeguato confronto preventivo approfondito con i soggetti gestori, gli enti locali e gli utenti e le loro rappresentanze in modo da studiare soluzioni che consentano di ottimizzare i miglioramenti possibili dall’orario attualmente in vigore e da ottenerne ulteriori.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 30 gennaio 2019

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