n.92 del 27.03.2024 periodico (Parte Seconda)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO  

(omissis) 

1. sulla base delle indicazioni della Conferenza di servizi preliminare decisoria indetta ai sensi dell’art.  14, comma 3, della l. 241/1990 e ai sensi dell’art. 26 bis del d.lgs. 152/2006, come riportato in narrativa, chenon è al momento accertabile l’assenza di elementi o fattori preclusivi alla realizzazione del progetto di “Realizzazione nuovo impianto di recupero rifiuti non pericolosi” localizzato in Comune di Bologna, tra via C. Colombo, via del Trebbo e via del Rosario, derivanti dalla pianificazione territoriale ed urbanistica ovvero da vincoli assoluti presenti nell’area interessata, come richiamato in premessa e motivato nel “Verbale conclusivo della fase preliminare al provvedimento autorizzatorio unico regionale” che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e  sostanziale della presente determinazione, e tenuto conto in particolare delle specifiche e delle  condizioni di cui al punto 3.A dello stesso;
2. di fornire nel Verbale di cui all’allegato 1, al capitolo 3, le indicazioni necessarie ai fini della   redazione dello Studio d’Impatto Ambientale e degli elaborati relativi al procedimento unico di VIA;
3. di trasmettere copia della presente deliberazione alla proponente società Ecofelsinea s.r.l. e a:
   • ARPAE AACM di Bologna
   • Città Metropolitana di Bologna
   • Comune di Bologna
   • Comune di Castel Maggiore
   • AUSL - Dipartimento di Sanità Pubblica
   • Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile
   • Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po
   • Consorzio della Bonifica Renana
   • Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
   • Rete Ferroviaria Italiana S.p.A.
   • HERA Gestione Servizio Idrico Integrato
   • Comando Provinciale Vigili del Fuoco;
4. di pubblicare la presente determina dirigenziale sul sito web delle valutazioni ambientali della  Regione Emilia-Romagna;
5. di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.