n.287 del 17.10.2023 (Parte Seconda)
Assegnazioni a destinazione vincolata in materia di formazione, politiche del lavoro e spettacolo dal vivo. Variazione di bilancio
Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modificazioni e integrazioni;
Considerato in particolare l’articolo 51, il quale stabilisce:
- al comma 2, che “Nel corso dell'esercizio la giunta, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del documento tecnico di accompagnamento e le variazioni del bilancio di previsione riguardanti:
- l'istituzione di nuove tipologie di bilancio, per l'iscrizione di entrate derivanti da assegnazioni vincolate a scopi specifici nonché per l'iscrizione delle relative spese, quando queste siano tassativamente regolate dalla legislazione in vigore.”;
- al comma 3, che “L'ordinamento contabile regionale disciplina le modalità con cui la giunta regionale o il Segretario generale, con provvedimento amministrativo, autorizza le variazioni del bilancio gestionale che non sono di competenza dei dirigenti e del responsabile finanziario.”;
Viste:
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 24 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2023-2025 (Legge di Stabilità regionale 2023)”;
- la L.R. 27 dicembre 2022, n. 25 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
- la legge regionale 28 luglio 2023, n. 11 “Assestamento e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”
- la legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;
- la propria deliberazione n. 2357 del 27 dicembre 2022 “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2023-2025”;
Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione”, ed in particolare il punto B) lettera a) dell’allegato parte integrante al medesimo provvedimento, che attribuisce alla Giunta la competenza per le variazioni al documento tecnico di accompagnamento, al bilancio di previsione e al bilancio gestionale per l'iscrizione delle entrate derivati da assegnazioni vincolate nonché delle relative spese;
Preso atto delle assegnazioni a destinazione vincolata di seguito elencate:
Assegnazione dello Stato per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego
Visti:
- il decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2015, n. 125 recante "Disposizioni urgenti in materia di enti territoriali. Disposizioni per garantire la continuità dei dispositivi di sicurezza e di controllo del territorio. Razionalizzazione delle spese del Servizio sanitario nazionale nonché norme in materia di rifiuti e di emissioni industriali" ed in particolare l’art. 15 il quale, tra l’altro, prevede che, allo scopo di garantire i medesimi livelli essenziali attraverso meccanismi coordinati di gestione amministrativa, il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e le Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, possono prevedere la possibilità del Ministero di partecipare agli oneri di funzionamento dei servizi per l'impiego;
- l’articolo 1, comma 258, della legge n. 145 del 2018 e l’articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019, che hanno previsto, nell’ambito del Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro connesso al Reddito di cittadinanza, un incremento delle dotazioni organiche dei centri per l’impiego per complessive 11.600 unità di personale e oneri per complessivi 464 milioni di euro a decorrere dal 2021;
- l’ultimo periodo del citato articolo 12, comma 3-bis, del decreto-legge n. 4 del 2019 che prevede altresì la destinazione, a decorrere dall’anno 2021, ai centri per l’impiego di risorse a copertura degli oneri di funzionamento correlati all’esercizio delle relative funzioni;
- l’art. 1, comma 85 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, recante “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, il quale prevede che “Per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l'impiego correlati all'esercizio delle relative funzioni, ai sensi dell'articolo 12, comma 3-bis, ultimo periodo, del decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2019, n. 26, e in connessione con l'incremento delle dotazioni organiche previsto dal Piano straordinario di potenziamento dei centri per l'impiego e delle politiche attive del lavoro di cui all'articolo 12, comma 3, del medesimo decreto-legge n. 4 del 2019, è autorizzata una spesa nel limite di 70 milioni di euro a decorrere dall'anno 2022”;
- lo schema di decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 24 gennaio 2023 che ripartisce i fondi destinati a far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego correlati all’esercizio delle relative funzioni, ai sensi dell’art 1, comma 85 della legge 30 dicembre 2021 n. 234 — Anno 2022, pari complessivamente ad euro 70.000.000,00;
- la nota del Ministero del Lavoro registrata al protocollo n. 0568783 del 12 giugno 2023 con la quale viene comunicato il trasferimento di euro 2.693.557,25 in favore della Regione Emilia-Romagna a titolo di quota parte della somma complessiva di euro 70.000.000,00, prevista ai sensi del citato articolo art. 1, comma 85 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, a favore delle Regioni per l’anno 2022;
- la bolletta d’incasso n. 14523 del 13 luglio 2023 di euro 2.693.557,25 con causale “TESUN-82969278358247 Oneri di funzionamento centri per l'impiego CAP. 1232 TIT. 83 ART. 1”;
- l’art. 1, comma 86 legge 30 dicembre 2021, n. 234 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale - Serie Generale n. 310 del 31 dicembre 2021 - Supplemento Ordinario n. 49), il quale prevede che “a decorrere dall'anno 2022 è altresì autorizzata una spesa nel limite di 20 milioni di euro per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l'impiego derivanti dalle attività connesse all'attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione”;
- lo schema di decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 31 gennaio 2023 che ripartisce a favore delle Regioni a Statuto ordinario la somma complessiva di € 20.000.000,00, autorizzata dal citato art 1, comma 86 della legge 30 dicembre 2021 n. 234, per l’anno 2022 per far fronte agli oneri di funzionamento dei centri per l’impiego derivanti dalle attività connesse all’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni, non occupati né inseriti in un percorso di studio o formazione, destinando in favore della Regione Emilia Romagna euro 841.499,38;
- la bolletta d’incasso n. 14524 del 13 luglio 2023 di euro 841.499,38 con causale “TESUN-82969218358241 Oneri funz. attività a favore dei giovani da 16 a 29 anni CAP. 1232 TIT. 82 ART. 2”;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione, Prot. 15.09.2023.0943184.I;
Trasferimenti statali per le attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato e per il diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale
Visti:
- la legge 17 maggio 1999, n. 144 recante “Misure in materia di investimenti, delega al Governo per il riordino degli incentivi all’occupazione e della normativa che disciplina l’INAIL, nonché disposizioni per il riordino degli enti previdenziali”, ed in particolare l’art. 68 relativo all’obbligo di frequenza di attività formative;
- il Decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185 convertito con modificazioni dalla Legge 28 gennaio 2009, n. 2, e in particolare l’articolo 18, comma 1 che istituisce, nello stato di previsione Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, il Fondo sociale per occupazione e formazione;
- la Legge 12 novembre 2011, n. 183, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2012)” e in particolare l’articolo 22, comma 2 come modificato dal Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 150, che destina una quota delle risorse di cui all'articolo 68 della legge n. 144/1999 alle attività di formazione nell'esercizio dell'apprendistato;
- il Decreto Legislativo 15 giugno 2015 n. 81, recante “Disciplina organica dei contratti di lavoro e revisione della normativa in tema di mansioni, a norma dell'articolo 1, comma 7, della Legge 10 dicembre 2014, n. 183”;
- il Decreto Interministeriale 12 ottobre 2015 recante “Definizione degli standard formativi dell'apprendistato e criteri generali per la realizzazione dei percorsi di apprendistato, in attuazione dell'articolo 46, comma 1, del Decreto Legislativo 15 giugno 2015, n. 81”;
- l’art. 28, comma 3, del D.lgs 17 ottobre 2005, n. 226 che individua le risorse da ripartire tra le regioni per il diritto-dovere all’istruzione e formazione professionale;
- il Decreto Direttoriale n. 44 del 7 aprile 2023 – registrato alla Corte dei Conti al n. 1293 del 3 maggio 2023 - che ripartisce complessivamente euro 189.109.570,00, per il finanziamento dei percorsi finalizzati all’assolvimento del diritto-dovere all’Istruzione e Formazione Professionale per l’annualità 2022, assegnando alla Regione Emilia-Romagna euro 9.314.450,00;
- il Decreto Direttoriale n. 73 del 5 maggio 2023 – registrato alla Corte dei Conti al n. 1895 del 16 giugno 2023 - che ripartisce complessivamente euro 175.000.000,00, per il finanziamento dei percorsi formativi rivolti all’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e dei percorsi formativi per l’annualità 2022, assegnando alla Regione Emilia-Romagna euro 14.748.552,00;
Vista inoltre la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione. Prot. 15.09.2023.0943247.I;
Contributo dello Stato per l’attuazione dell’intervento 1.1 “Potenziamento dei centri per l’impiego – finanziato dal PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza - nell’ambito della Missione 5 – componente C.1
Visti:
- il Regolamento (UE) 2020/2094 del Consiglio del 14 dicembre 2020 che istituisce uno strumento dell’Unione europea per la ripresa, a sostegno alla ripresa dell’economia dopo la crisi COVID-19;
- il Regolamento (UE) 2021/241 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 12 febbraio 2021 che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
- la Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021, recante l’approvazione della valutazione del Piano per la ripresa e resilienza dell’Italia e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021;
- il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 6 agosto 2021, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 24 settembre 2021, n. 229 e, in particolare la allegata Tabella A dalla quale risulta l’assegnazione di risorse al Ministero del lavoro e delle politiche sociali pari a euro 600 milioni per la realizzazione della Missione M5 - Componente C1 - Tipologia “Investimento” - Intervento 1.1 “Potenziamento dei Centri per l’Impiego”, per le annualità 2020-2025;
- il decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali del 6 luglio 2023, n. 118, registrato alla Corte dei Conti il 20 luglio 2023 al n. 2087, con cui sono ripartite le risorse aggiuntive destinate a “nuovi progetti” di cui alla Missione 5 - Componente 1 - Investimento 1.1 “Potenziamento dei Centri per l’Impiego” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per un importo complessivo pari a euro 200 milioni, dei quali euro 11.456.661,32 per la Regione Emilia-Romagna, mentre i restanti euro 400 milioni per l’intervento 1.1. sono già stati stanziati a valere su risorse ordinarie previste dal D.M. 74 del 28 giugno 2019 di adozione del piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego (progetti in essere);
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio dell’Assessore a Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione. Prot. 19.09.2023.0956552.I;
Assegnazione dello Stato per la realizzazione di azioni di sistema per la promozione nazionale ed internazionale dello spettacolo dal vivo
Visti:
- la legge 30 aprile 1985, n. 163 recante “Nuova disciplina degli interventi dello Stato a favore dello spettacolo”;
- il decreto ministeriale 27 luglio 2017 recante “Criteri e modalità per l’erogazione, l’anticipazione e la liquidazione dei contributi allo spettacolo dal vivo a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo di cui alla legge 30 aprile 1985, n. 163” che stabilisce un sistema di sostegno finanziario dello Stato alle attività dello spettacolo, introducendo anche azioni di sistema per la promozione nazionale e internazionale;
- l’Accordo tra il Ministero della Cultura - Direzione generale Spettacolo e la Regione Emilia-Romagna per il sostegno del concerto di solidarietà “Italia Loves Romagna” del 24 giugno 2023 alla RCF Arena di Reggio Emilia, finalizzato alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione che si è abbattuta sul territorio romagnolo, che prevede a tal fine un contributo massimo di euro 200.000,00;
- il decreto n. 1438 del 27 settembre 2023 del Ministero della Cultura Direzione Generale Spettacolo che impegna euro 200.000,00 a favore della Regione Emilia-Romagna a titolo di contributo di cui all’art. 1 dell’accordo di programma sopra citato, per il sostegno del concerto di solidarietà “Italia Loves Romagna” del 24 giugno 2023;
Vista altresì la richiesta di variazione di bilancio del Presidente della Giunta, Prot. 05.10.2023.1012861.I;
Ritenuto di dover provvedere alle relative variazioni di bilancio;
Visto il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- 2416 del 29 dicembre 2008 avente ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni;
- 468 del 10 aprile 2017 avente ad oggetto “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì:
- la determinazione nr. 2335 del 09/02/2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. anno 2022”, che si assume a riferimento;
- la deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Richiamate altresì le seguenti proprie deliberazioni:
- 771 del 24/05/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021”;
- 325 del 07/03/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- 426 del 21/03/2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;
Vista, inoltre, la determinazione dirigenziale n. 6599 del 28/03/2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell'ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie.”;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore al bilancio, personale, patrimonio, riordino istituzionale, rapporti con UE;
A voti unanimi e palesi
- di prendere atto delle assegnazioni indicate in premessa;
- di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2023 – 2025 le variazioni ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2023 - 2025 le variazioni ai capitoli afferenti ai titoli e alle tipologie della parte entrata nonché alle missioni e ai programmi della parte spesa indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;
- di allegare al presente provvedimento di variazione il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii., da trasmettere al Tesoriere (Allegato 4 parte integrante e sostanziale del presente atto);
- di trasmettere al Tesoriere, dopo l’adozione del presente atto, il prospetto di cui all’allegato 8 al Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii.;
- di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
- di pubblicare nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, la presente deliberazione ai sensi del comma 8, dell'art. 31, della L.R. 15 novembre 2001, n. 40.