n.123 del 28.04.2021 periodico (Parte Seconda)
Programma investimenti aree protette 2021-2023. Approvazione linee guida per la programmazione, la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Viste le leggi regionali:
- 17 febbraio 2005, n. 6 “Disciplina della formazione e della gestione del sistema Regionale delle Aree naturali protette e dei siti della Rete Natura 2000” e ss.mm.ii.;
- 23 dicembre 2011, n. 24 “Riorganizzazione del sistema Regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000 e istituzione del Parco regionale dello Stirone e del Piacenziano” e ss.mm.ii.;
- 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii.;
Premesso che:
- l’art. 12, della L.R. n. 6/2005 e ss.mm.ii., prevede la realizzazione del “Programma per il sistema regionale delle Aree protette e dei siti della Rete Natura 2000”;
- il Programma regionale contiene in particolare le priorità per l’attuazione, la gestione e la promozione del sistema regionale, il quadro finanziario generale, le risorse da utilizzare, i criteri di riparto, nonché le quote di cofinanziamento degli Enti di gestione;
- l’Assemblea legislativa con deliberazione del 22 luglio 2009, n. 243, ha approvato il primo Programma per il sistema regionale delle Aree protette e dei siti Rete Natura 2000;
- la Regione Emilia-Romagna a norma dell'art. 13, comma 3, della L.R. n. 6/2005 e ss.mm.ii., provvede all'attuazione del Programma regionale tramite il riparto annuale e poliennale delle disponibilità finanziarie distinto tra contributi per la gestione e per gli investimenti;
- la Regione Emilia-Romagna a norma dell'art. 61, comma 1, lettera c) della L.R. n. 6/2005 e ss.mm.ii., concede fondi destinati agli investimenti agli Enti di gestione delle Aree protette per la conservazione e valorizzazione ambientale;
Visti gli obiettivi, i target e gli strumenti di attuazione dell’Agenda 2030 declinata nella Strategia dell'UE sulla biodiversità e nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile;
Premesso inoltre che:
- in seguito al primo Programma per il sistema regionale delle Aree protette e dei siti Rete Natura 2000 per il triennio 2009-2011 è stato emanato il Programma investimenti per il triennio 2009/2011 per un importo complessivo di 11.000.000,00 euro;
- negli anni successivi gli Enti di gestione delle Aree protette hanno beneficiato della programmazione di risorse per investimenti previste nell’ambito del Piano d’azione ambientale – “Progetti Regionali 2014 – 2015” e “Progetti Regionali 2018”, di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 1195/2015 e n. 600/2018, per un importo complessivo 5.352.710,88 euro;
Considerato che:
- nelle more della messa a punto di un nuovo Programma regionale per il sistema delle Aree protette e dei siti Rete Natura 2000, si prevede di realizzare un programma d’investimento “transitorio”, destinato agli Enti di gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale, Emilia Orientale, Emilia Occidentale, Romagna, Delta del Po e all’Ente di gestione del Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello, mantenendo i criteri di riparto già precedentemente approvati con la deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 243/2009;
- la Regione Emilia-Romagna, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda 2030, prevede investimenti che diano attuazione a:
- le previsioni del primo Programma regionale triennale per il sistema regionale delle aree protette e dei siti Rete Natura 2000, non attuate attraverso le azioni sviluppate fino a ora, qualora ancora attuali;
- le Misure di conservazione e i Piani di gestione sito specifici approvati dagli Enti di gestione dei siti Rete natura 2000 e dalla Regione;
- il PAF (Prioritized Action Framework), quadro di azione prioritario per la Rete Natura 2000, di prossima approvazione regionale;
- le conclusioni emerse in occasione del IV report finalizzato al reporting ex art. 17 della Direttiva Habitat;
- le esigenze di conservazione emerse in seguito alla realizzazione della nuova Carta habitat regionale di prossima approvazione;
- gli obiettivi regionali ritenuti prioritari, coerentemente con l’Agenda 2030, consistono:
- nell’attuare azioni tese ad arrestare la perdita della biodiversità ed a preservare e ripristinare gli ecosistemi e i servizi che essi rendono alla nostra società;
- nel promuovere il turismo sostenibile e l’organizzazione di una fruizione consapevole, anche e specialmente in epoca pandemica;
Ritenuto, pertanto, opportuno approvare, in considerazione di quanto sopra esposto, il documento avente ad oggetto “Linee guida per la programmazione, la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi” di cui all’Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel quale sono definiti i criteri per la concessione delle risorse a favore degli Enti di gestione citati e i principi per la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi finalizzati al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati, attuati con la partecipazione finanziaria della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del Programma Investimenti per il triennio 2021-2023;
Dato atto che:
- le risorse disponibili per l’attuazione del programma di Investimenti 2021-2023 ammontano a € 3.600.000,00, stanziate sul capitolo 38090 “Contributi per spese d’investimento finalizzate al recupero ed alla valorizzazione delle risorse ambientali (art. 35, commi 2 e 4, L.R. 2 aprile 1988, n. 11 abrogata; art. 13, comma 3, lett. a) e art. 61, comma 1, lett. c), L.R. 17 febbraio 2005, n.6.”, del bilancio finanziario gestionale 2021-2023, anno di previsione 2021, nella misura di € 1.200.000,00 per le annualità 2021, 2022 e 2023;
- in continuità con il precedente Programma Investimenti per il triennio 2009-2011, l’individuazione dei budget potenzialmente ripartibili a favore degli Enti di gestione indicati avverrà sulla base dei seguenti criteri:
- quota fissa pari a 150.000,00 euro;
- le restanti risorse suddivise sulla base di:
ü superficie delle aree protette (60%);
ü numero delle aree protette (40%) appartenenti a ciascun ente;
stabilendo che una quota, pari almeno al 30% dell’importo complessivo dei progetti candidati dagli Enti beneficiari, dovrà essere dedicata a progetti a favore della biodiversità;
Precisato che:
- l'attuazione gestionale, in termini amministrativo contabili degli investimenti che saranno oggetto operativo del presente programma, verrà realizzata ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
- nello specifico, al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal Decreto medesimo;
- ne deriva, in ragione di quanto sopra indicato, che le successive fasi gestionali caratterizzanti il ciclo della spesa saranno strettamente correlate ai possibili percorsi contabili indicati dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con riferimento ai cronoprogrammi di spesa presentati dai soggetti attuatori individuati;
- alla luce di ciò, la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del capitolo di spesa indicato nel presente provvedimento, riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistemica ed allocazione delle risorse disponibili destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
Visti:
- il D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
- il D. Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;
- la L.R. n. 40 del 15 novembre 2001 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;
- la L.R. n. 43 del 26 novembre 2001 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;
- la L.R. n. 12 del 22 dicembre 2020 “Disposizione per la formazione del Bilancio di Previsione 2021-2023 (Legge di stabilità Regionale 2021)”;
- la L.R. n. 13 del 22 dicembre 2020 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021-2023”;
- la propria deliberazione 28 dicembre 2020, n. 2004 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2021–2023”;
Richiamati:
- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto d'accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione d’informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;
- la propria deliberazione del 28 gennaio 2021, n. 111 recante “Piano Triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 e ss.mm.ii., così come integrata e modificata dalla propria deliberazione 10 aprile 2017 n. 468;
- n. 2018/2020 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;
- n. 2013/2020 avente ad oggetto “Indirizzi organizzativi per il consolidamento della capacità amministrativa dell’Ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato per far fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell’Ibacn”;
- n. 415/2021 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027: Proroga degli incarichi”;
Vista la determinazione dirigenziale del 30 marzo 2021, n. 5517 avente ad oggetto “Proroga incarichi dirigenziali della Direzione Generale Cura del Territorio e Ambiente”, al 31 maggio 2021;
Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG.2017.0660476 del 13 ottobre 2017 e PG.2017.0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Montagna, aree interne, programmazione territoriale, pari opportunità;
A voti unanimi e palesi
delibera
per le ragioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate:
1) di approvare l’Allegato A) “Linee guida per la programmazione, la realizzazione, la gestione e la rendicontazione degli interventi”, quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di dare atto che l’ammontare complessivo delle risorse disponibili per l’attuazione del presente programma di finanziamento è pari a € 3.600.000,00 stanziate sul capitolo 38090 “Contributi per spese d'investimento finalizzate al recupero ed alla valorizzazione delle risorse ambientali (art.35, commi 2 e 4, LR 2 aprile 1988, n.11 abrogata; art.13, comma 3, lett. a) e art.61, comma 1, lett. c), L.R. 17 febbraio 2005, n. 6)”, del Bilancio finanziario gestionale di previsione 2021-2023 nella misura di € 1.200.000,00 per ciascun esercizio finanziario 2021, 2022, 2023;
3) di dare atto che i criteri, sulla base dei quali verranno ripartite le risorse disponibili, di cui al punto 2) che precede, al fine di quantificare i budget potenzialmente disponibili per gli Enti di gestione per i parchi e la biodiversità e per il Parco interregionale del Sasso Simone e Simoncello, sono i seguenti:
- quota fissa pari a 150.000,00 euro;
- le restanti risorse suddivise sulla base di:
ü superficie delle aree protette (60%);
ü numero delle aree protette (40%) appartenenti a ciascun ente;
4) di stabilire che una quota, pari almeno al 30% dell’importo complessivo dei progetti candidati dagli Enti beneficiari, dovrà essere dedicata a progetti a favore della biodiversità;
5) di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione del capitolo di spesa indicato nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D. Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
6) di dare atto che il Responsabile del Servizio Aree protette, Foreste e Sviluppo della montagna provvederà, con successivi atti:
- alla concessione delle risorse per l’attuazione del Programma investimenti 2021-2023, previa istruttoria delle schede di candidatura e della documentazione indicata nell’allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
- alla liquidazione dei contributi e alla richiesta di emissione dei relativi titoli di pagamento, alla concessione di eventuali proroghe dei termini di realizzazione degli interventi, alla revoca dei contributi e al recupero di somme eventualmente erogate, nonché a tutti gli altri provvedimenti previsti dalla normativa vigente che si rendessero necessari per la gestione del Programma investimenti;
7) di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
8) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
9) di notificare il presente atto agli Enti interessati citati in premessa;
10) di pubblicare integralmente il presente atto, comprensivo dell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia–Romagna Telematico.