n. 90 del 16.06.2011 (Parte Seconda)
Rete politecnica regionale approvazione del Piano triennale regionale della formazione superiore 2011 / 2013 e delle procedure di attuazione
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il regolamento n. 1081/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006, relativo al Fondo sociale europeo e recante abrogazione del regolamento (CE) n. 1784/1999;
- il regolamento n. 396/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 6 maggio 2009 che modifica il regolamento n. 1081/2006 relativo al Fondo sociale europeo per estendere i tipi di costi ammissibili a un contributo del FSE;
- il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio dell’ 11 luglio 2006, recante le disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999;
- il regolamento n. 284/2009 del Consiglio del 7 aprile 2009 che modifica il regolamento (CE) n.1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione, per quanto riguarda alcune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 539/2010 del parlamento Europeo e del Consiglio del 16 giugno 2010 che modifica il regolamento n. 1083/2006 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, per quanto riguarda la semplificazione di taluni requisiti e talune disposizioni relative alla gestione finanziaria;
- il regolamento n. 1828/2006 della Commissione dell’8 dicembre 2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- il regolamento 846/2009 della Commissione del 1 settembre 2009, che modifica il Reg. n. 1828/2006 che stabilisce modalità di applicazione del regolamento (CE) n. 1083/06 del Consiglio recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e del regolamento (CE) n. 1080/06 del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;
- la deliberazione del C.I.P.E. n. 36 del 15/6/2007 (pubblicata sulla GU n. 241 del 16/10/2007) concernente “Definizione dei criteri di cofinanziamento nazionale degli interventi socio strutturali comunitari per il periodo di programmazione 2007/2013”;
- la decisione comunitaria di approvazione del Quadro Strategico Nazionale n. C(2007) 3329 del 13/7/2007;
- il decreto del Presidente della Repubblica del 3/10/2008 “Regolamento di esecuzione del Regolamento (CE) 1083/2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione” pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 294 del 17/12/2008.
Richiamate altresì:
- la decisione di approvazione C(2007)5327 del 26/10/2007 del “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione da parte della Commissione Europea;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 1681 del 12/11/2007 recante “POR FSE Emilia-Romagna obiettivo 2 “Competitività regionale ed occupazione” 2007-2013- Presa d’atto della decisione di approvazione della Commissione Europea ed individuazione dell’Autorità di Gestione e delle relative funzioni e degli Organismi Intermedi”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 101 dell’1/3/2007 “Programma Operativo regionale per il Fondo Sociale Europeo 2007/2013 – Ob. 2 Competitività e Occupazione. (Proposta della Giunta regionale in data 12/2/2007, n. 159”;
- la deliberazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 38 del 29/3/2011 “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013.(Proposta della Giunta regionale in data 7/3/2011, n. 296)”.
Viste:
- la L.R. n. 12 del 30 giugno 2003, “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” ed in particolare l’art. 13 “Finanziamento dei soggetti e delle attività” s.m.;
- la L.R. n. 17 del 1 agosto 2005, “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del Lavoro”.
Visti in particolare:
- la legge 17 maggio 1999, n. 144 ed in particolare l’art. 69, che dispone, per riqualificare e ampliare l’offerta formativa destinata ai giovani e agli adulti, occupati e non occupati, nell’ambito del sistema di formazione integrata superiore, l’istituzione del sistema dell’istruzione e della formazione tecnica superiore (IFTS);
- il regolamento adottato con decreto interministeriale del 31 ottobre 2000, n. 436, recante norme di attuazione dell’articolo 69 della legge n. 144/99 sopracitata;
- la legge 27 dicembre 2006, n. 296, articolo 1, comma 631, che prevede la riorganizzazione del sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, di cui all’articolo 69 della legge 17 maggio 1999, n. 144, comma 875;
- il decreto-legge 31 gennaio 2007, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 aprile 2007, n. 40, articolo 13, comma 2, che prevede la configurazione degli istituti tecnici superiori nell’ambito della predetta riorganizzazione;
- il DPR 8 marzo 1999, n. 275 “Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche ai sensi dell’art. 21 della legge 15 marzo 1997, n. 59”;
- il DPCM 25 gennaio 2008 recante “Linee guida per la riorganizzazione del Sistema di istruzione e formazione tecnica superiore e la costituzione degli Istituti tecnici superiori” e relativi allegati;
Tenuto conto degli Accordi sanciti in sede di Conferenza Unificata, ai sensi dell’art. 9, comma 2, lettera c, del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, con i quali sono stati definiti linee guida e standard in applicazione del Decreto Interministeriale 31 ottobre 2000, n. 436, e in particolare:
- l’Accordo del 19 novembre 2002, con il quale sono stati definiti gli standard minimi delle competenze di base e trasversali comuni a tutti i percorsi dell’Istruzione Formazione Tecnica Superiore (di seguito I.F.T.S.);
- l’Accordo del 29 aprile 2004, con il quale sono stati definiti gli standard minimi delle competenze tecnico professionali afferenti alle figure professionali dei percorsi dell’I.F.T.S.;
- l’Accordo del 25 ottobre 2004, tra il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità Montane relativo alla certificazione finale ed intermedia ed al riconoscimento dei crediti formativi.
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 618/2008 “Integrazione dell’Accordo fra Regione e Province della Regione Emilia-Romagna di cui alla DGR 680/2007 - Poli Tecnici”, in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 503/2007”;
- n. 630/2008 “Piano Triennale Regionale dell’offerta di formazione alta, specialistica e superiore. Invito a presentare progetti formativi. Invito a presentare candidature per ITS” e ss.mm.;
- n. 532/2011 “Approvazione di un Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro (L.R. 12/03 - L.R. 17/5)”;
- n. 1897/2010 “Avvio del processo di costituzione degli ITS (Istituti Tecnici Superiori) tramite l’individuazione delle fondazioni di cui al Dpcm 25 gennaio 2008”;
- n. 2047/2010 “Individuazione Istituzioni scolastiche promotrici e fondatrici di Fondazioni ITS”;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii;
- n. 105/2010 “Revisione alle disposizioni in merito alla programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro, di cui alla Deliberazione della Giunta regionale 11/2/2008, n. 140 e aggiornamento degli standard formativi di cui alla Deliberazione della Giunta regionale 14/2/2005, n. 265”s.m;
- n. 936/2004 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale delle qualifiche” con cui viene approvato il Sistema Regionale delle Qualifiche;
- n. 265/2005 “Approvazione degli standard dell’offerta formativa a qualifica e revisione di alcune tipologie di azione di cui alla delibera di G.R. n. 177/2003 ” e ss.mm.ii; con cui viene istituita la tipologia d’azione relativa alla Formazione superiore e, contestualmente, vengono approvati gli Standard formativi riferibili al Sistema regionale delle Qualifiche;
- n. 1434/2005 “Orientamenti, metodologia e struttura per la definizione del sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze” e ss.mm. con cui si approva l’impianto del Sistema regionale di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze;
- n. 2166/2005 “Aspetti generali e articolazione della procedura sorgente nel Sistema regionale delle Qualifiche” ss.mm.ii., che approva la procedura mediante la quale assicurare l’aggiornamento e la manutenzione del Repertorio regionale delle Qualifiche;
- n. 530/2006 “Il sistema regionale di formalizzazione e certificazione delle competenze”, con cui si approvano, contestualmente, i ruoli professionali per l’erogazione del Servizio di Formalizzazione e Certificazione delle Competenze e i documenti rilasciati in esito a tale processo;
- n. 1372/2010 “Adeguamento ed integrazione degli standard professionali del Repertorio regionale delle Qualifiche”;
- n. 1695/2010 “Approvazione del documento di correlazione del Sistema Regionale delle Qualifiche (SRQ) al Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF)”;
- n. 481/2011 “Aggiornamento elenco degli organismi accreditati di cui alla D.G.R. n. 125 del 31 gennaio 2011, e dell’elenco degli organismi accreditati per l’obbligo d’istruzione ai sensi della D.G.R. n. 2046/2010”;
- n. 645/2011 “Modifiche e integrazione alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale di cui alla DGR n. 177/2003 e ss.mm.ii”;
Viste infine le proprie deliberazioni nn. 2212/2004, 265/2005 Allegato E, 788/2005, 1476/2005, 1719/2006, 335/2007, 1347/2007, 141/2009, 581/2009, 1010/2009, 1888/2010 con cui si approvano le qualifiche che fanno parte del Repertorio regionale delle Qualifiche;
Considerata l’esigenza di potenziare, soprattutto nell’ambito delle competenze professionali, tecniche e scientifiche, l’investimento sull’innovazione e sul capitale umano, come chiave per creare nuovi saperi e nuovi lavori necessari a rilanciare la competitività dell’intero sistema;
Considerato a tal fine necessario sviluppare azioni di potenziamento del capitale umano orientando le attività verso ambiti prioritari di interesse per il sistema economico, caratterizzati da elevato contenuto innovativo e tecnologico e dall’operare in rete di soggetti ed istituzioni pubbliche e private, indirizzando gli interventi verso temi chiave per l’innovazione tecnologica ed organizzativa del tessuto produttivo regionale e locale, al fine di implementare i risultati della ricerca e le attività di trasferimento tecnologico;
Rilevata inoltre l’esigenza di strutturare e consolidare un sistema regionale unitario della rete di relazioni tra i soggetti come sopra definiti, anche strutturate in forme stabili, e della rete dell’offerta di formazione superiore, la cui programmazione è di competenza della Regione, in continuità con il triennio 2008 – 2010 e in coerenza con quanto definito nell’Accordo tra Regione e Province di cui alla sopra citata deliberazione di Giunta n. 532/2011. La programmazione, realizzazione e valutazione saranno attuate nella piena valorizzazione del partenariato istituzionale e sociale;
Valutata pertanto la necessità di costruire una rete dell’offerta di formazione superiore, di seguito Rete Politecnica Regionale, volta a sviluppare le competenze nuove e innovative richieste dal sistema produttivo e rendere disponibili opportunità formative differenziate, integrate e complementari per sostenere l’inserimento lavorativo qualificato dei giovani, che comprende i percorsi biennali realizzati dagli Istituti Tecnici Superiori, i percorsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore e i percorsi di Formazione superiore;
Ritenuto, in riferimento agli Istituti Tecnici Superiori, che la costruzione di una rete fondata sulla valorizzazione delle autonomie scolastiche e universitarie, degli enti di formazione professionale e delle imprese, nonché sulla collaborazione con gli Enti Locali, renda disponibile un’offerta formativa post diploma che, mettendo in campo eccellenze, esperienze e competenze, possa più efficacemente rispondere alle necessità di innovazione delle filiere produttive e degli ambiti settoriali di specializzazione su cui si fonda lo sviluppo del sistema economico regionale;
Valutato altresì di confermare le scelte di programmazione contenute nel precedente piano triennale per la formazione alta, specialistica e superiore, relativo al triennio 2008-2010, di cui alla propria deliberazione n. 630/2008 sopra citata, in merito alle aree tecnologiche ed agli ambiti settoriali correlati ai territori provinciali, prioritari per il sistema socio economico regionale, per i quali costituire gli ITS, con particolare riferimento agli ambiti “energia/ambiente” per il territorio di Ravenna e “turismo/benessere” per il territorio di Rimini;
Rilevato che, a seguito di ulteriori precisazioni sulle aree tecnologiche di cui all’art. 7 del sopra citato DPCM 25 gennaio 2008 e sui relativi ambiti settoriali, fornite dal Ministero dell’Istruzione successivamente all’approvazione del citato piano triennale per la formazione alta, specialistica e superiore 2008-2010, si rende necessario precisare che l’area tecnologica di riferimento per il territorio di Rimini è denominata “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo”, in luogo di “Nuove tecnologie per il made in Italy”, prevista per tale territorio nel citato piano triennale per la formazione alta, specialistica e superiore 2008-2010;
Considerato che nel periodo di validità del precedente piano triennale, ovvero entro il 31/12/2010:
- sono stati costituiti 7 Istituti Tecnici Superiori per le seguenti aree tecnologiche:
- Mobilità sostenibile (Piacenza);
- Nuove tecnologie per il made in Italy- sistema agroalimentare (Parma);
- Nuove tecnologie per il made in Italy- sistema meccanica (Reggio Emilia);
- Nuove tecnologie per il made in Italy- sistema meccanica (Modena);
- Nuove tecnologie per il made in Italy- sistema meccanica (Bologna);
- Tecnologie della informazione e della comunicazione (Forlì-Cesena);
- Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo (Ferrara);
- non si sono verificate tutte le condizioni per la costituzione, entro il 31/12/2010, degli ITS, pur ricompresi nella programmazione regionale 2008-2010, per le seguenti aree tecnologiche:
- Efficienza energetica (Ravenna)
- Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo (Rimini);
Ritenuto pertanto necessario completare la rete regionale degli ITS, svolgendo le procedure richieste per l’istituzione degli ITS programmati nelle aree tecnologiche:
- Efficienza energetica (Ravenna);
- Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo (Rimini);
Valutato altresì che, a seguito dell’approvazione del decreto interministeriale sulle norme generali concernenti i diplomi degli ITS e relative figure nazionali di riferimento, di cui agli articoli 4, comma 3 e 8 comma 2 del più volte citato DPCM 25 gennaio 2008, la Regione, nell’ esercizio della propria competenza di programmazione dell’offerta formativa, provvederà ad attribuire ad ogni ITS le figure nazionali di rispettiva competenza e contestualmente chiederà agli ITS la presentazione del piano triennale di attività, predisposto secondo le indicazioni della programmazione regionale ed in relazione alle tipologie di intervento indicate nel DPCM 25 gennaio 2008, allegato a), punto 4;
Considerato inoltre che l’offerta di percorsi IFTS e di percorsi di formazione superiore è complementare e integrativa delle opportunità offerte e finalizzata a sostenere lo sviluppo della cultura tecnica, tecnologica, scientifica e professionale;
Considerato altresì che l’offerta nel suo insieme deve coerentemente sviluppare competenze scientifiche, tecniche e professionali in chiave interdisciplinare quale strumento per dare spazio allo sviluppo di soluzioni con elevato grado di creatività applicabili e necessarie a sostenere la crescita del sistema economico e produttivo guardando al lavoro nelle indicazioni comunitarie di “nuovi lavori” e “nuovi e migliori posti di lavoro”;
Ritenuto pertanto strategica la predisposizione di un Piano regionale triennale della Rete Politecnica Regionale, concertato e condiviso nelle sedi previste dalla normativa vigente con tutti i soggetti interessati, che determina il quadro di riferimento di tale filiera formativa per il periodo 2011-2013;
Dato atto che in merito al “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011 – 2013” allegato A) al presente provvedimento, già previsto in termini di obiettivi generali dalle sopra citate “Linee di programmazione e indirizzi per il sistema formativo e per il lavoro 2011/2013” e definito in termini di competenze di attuazione nel sopra citato “Accordo fra Regione e Province dell’Emilia-Romagna per il coordinamento della programmazione 2011/2013 per il sistema formativo e per il Lavoro”, sono state espletate le procedure di concertazione sociale previste dalla L.R. 12/2003 e dalla L.R. 17/2005 sopra richiamate, e che lo stesso è stato pertanto discusso e concordato, acquisendo il parere favorevole, nelle sedute della Commissione regionale tripartita (art. 51 L.R. 12/03, art. 6 L.R. 17/05) del 19/5/2011 e 27/5/2011;
Valutato opportuno approvare il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011 – 2013” - allegato A) e, in attuazione del Piano medesimo, l’”Invito a presentare percorsi di IFTS e di formazione superiore da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Asse Capitale Umano”, allegato B), e l’”Invito a presentare candidature per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)”, allegato C), quali parti integranti del presente atto;
Dato atto che:
- l’approvazione del citato Piano triennale regionale è condizione preliminare per la partecipazione della Regione Emilia-Romagna all’assegnazione delle risorse nazionali, rese disponibili dal Ministero delle Pubblica Istruzione e dal Ministero dello Sviluppo Economico quale cofinanziamento per la realizzazione dei piani regionali di cui al più volte citato DPCM 25 gennaio 2008;
- a tal fine, il Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011– 2013, successivamente all’approvazione, sarà inviato al Ministero della Pubblica Istruzione e, in formato elettronico, anche all’Agenzia nazionale per il sostegno dell’autonomia scolastica, come previsto dal DPCM 25 gennaio 2008;
- la Regione Emilia-Romagna sostiene la realizzazione del Piano con risorse del POR FSE 2007-2013 per un importo complessivo per il triennio pari a euro 18.000.000,00, sul segmento IFTS e formazione superiore;
- la Regione Emilia-Romagna sostiene inoltre l’avvio degli ITS per le aree tecnologiche “Efficienza energetica” (Ravenna) e “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo” (Rimini) che, a seguito dell’approvazione delle candidature presentate ai sensi del presente atto, potranno realizzare le attività dall’a.f. 2011-2012, rendendo disponibili risorse regionali pari a euro 600.000,00 nelle more dell’approvazione della programmazione nazionale 2011/2013 e del relativo finanziamento;
Tenuto conto che le operazioni a valere sull’Invito di cui all’Allegato B) e le candidature da presentare a valere sull’Invito di cui all’Allegato C) dovranno essere formulate ed inviate secondo le modalità e nei termini riportati negli allegati citati;
Dato atto che la valutazione delle operazioni di cui all’Allegato B) e la valutazione delle candidature di cui all’Allegato C) verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
Considerato che in riferimento alle operazioni candidate in risposta all’Invito di cui all’Allegato B), al termine delle istruttorie relative alle operazioni pervenute, verranno redatte delle graduatorie di operazioni in ordine di punteggio conseguito nelle modalità nello stesso specificate;
Considerato altresì che, al termine delle istruttorie relative alle candidature pervenute, secondo quanto previsto all’allegato C), verranno redatte graduatorie in ordine di punteggio conseguito nelle modalità nello stesso specificate;
Dato atto che per garantire la piena attuazione del Piano triennale l’Invito di cui all’allegato B) prevede tre scadenze a valere rispettivamente sugli anni 2011, 2012, 2013 al fine di rendere disponibile annualmente l’offerta di percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore e di formazione superiore;
Valutato che la sperimentalità delle previste modalità di attuazione renda necessario accompagnare l’implementazione con adeguate valutazioni in itinere dell’efficacia delle stesse al fine di migliorare l’offerta; il monitoraggio e la valutazione di realizzazione e di risultato che accompagnerà in itinere la programmazione permetterà pertanto di restituire esiti anche parziali nelle sedi del confronto istituzionale, al fine di individuare eventuali modifiche e integrazioni da apportare negli anni successivi al 2011 alle specifiche di cui all’allegato B);
Dato atto che le operazioni di cui all’Allegato B) troveranno copertura nell’ambito del Programma Operativo Ob. 2 – FSE – 2007/2013 per un importo complessivo di Euro 6.000.000,00 di cui al POR FSE Asse IV Capitale Umano, per ciascun anno di programmazione pari complessivamente a Euro 18.000.000,00 per il triennio 2011-2013;
Viste:
- la legge 13 agosto 2010, n. 136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;
- le determinazioni dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 18 novembre 2010, n.8 e del 22 dicembre 2010, n. 10 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;
Richiamate le Leggi Regionali:
- n. 40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emila-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;
- n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emila-Romagna” ss.mm;
- n. 15/2010 “Bilancio di previsione della Regione Emila-Romagna per l’anno finanziario 2011 e bilancio pluriennale 2011-2013”;
- n. 14/2010 “Legge finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013”;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 1057/2006 “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali”;
- n. 1663/2006 “Modifiche all’assetto delle Direzioni Generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente”;
- n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm;
- n.1173/2009 recante “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2009)”;
- n. 1377/2010 “Revisione dell’assetto organizzativo di alcune Direzioni Generali” così come rettificata dalla deliberazione n. 1950/2010;
- n. 2060/2010 “Rinnovo incarichi a direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010”;
Dato atto del parere allegato;
Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate, il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011–2013”, allegato A) e, in attuazione del Piano medesimo, l’”Invito a presentare percorsi di IFTS e di formazione superiore da realizzare con il contributo del Fondo Sociale Europeo - Asse Capitale Umano” allegato B), e l’”Invito a presentare candidature per la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori (ITS)” allegato C), quali parti integranti del presente atto;
2) di dare atto che il “Piano triennale regionale della formazione superiore Rete Politecnica regionale 2011 – 2013”, a seguito dell’approvazione, sarà inviato al Ministero della Pubblica Istruzione e, in formato elettronico, anche all’Agenzia nazionale per il sostegno dell’autonomia scolastica come previsto dal DPCM 25 gennaio 2008, in premessa citato;
3) di dare atto che la copertura finanziaria complessiva delle azioni di cui all’Allegato B) è prevista nell’ambito del Programma Operativo FSE Asse IV Capitale Umano per un importo complessivo di Euro 6.000.000,00 per ciascun anno di programmazione, pari complessivamente a euro 18.000.000,00 per il triennio 2011-2013;
4) di dare atto altresì che la Regione Emilia-Romagna sostiene l’avvio degli ITS per le aree tecnologiche “Efficienza energetica” (Ravenna) e “Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali-Turismo” (Rimini) che, a seguito dell’approvazione delle candidature presentate ai sensi del presente atto, potranno realizzare le attività dall’a.f. 2011-2012, rendendo disponibili risorse regionali pari a euro 600.000,00 nelle more dell’approvazione della programmazione nazionale 2011/2013 e del relativo finanziamento;
5) di dare atto inoltre che, a seguito dell’approvazione del decreto interministeriale sulle norme generali concernenti i diplomi degli ITS e relative figure nazionali di riferimento, di cui agli articoli 4, comma 3 e 8 comma 2 del DPCM 25 gennaio 2008, la Regione, nell’ esercizio della propria competenza di programmazione dell’offerta formativa, provvederà ad attribuire ad ogni ITS le figure nazionali di rispettiva competenza e contestualmente chiederà agli ITS la presentazione del piano triennale di attività, predisposto secondo le indicazioni della programmazione regionale ed in relazione alle tipologie di intervento indicate nel DPCM 25 gennaio 2008, allegato a), punto 4;
6) di stabilire che l’esame delle operazioni di cui all’Allegato B) e delle candidature di cui all’Allegato C) verrà effettuata da un Nucleo di valutazione interno all’Assessorato Scuola, Formazione professionale, Università e Ricerca, Lavoro che verrà nominato con successivo atto del Direttore Generale “Cultura, Formazione e Lavoro”;
7) di pubblicare la presente deliberazione, unitamente agli Allegati A), B) e C) parti integranti e sostanziali della stessa, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.