n.64 del 08.03.2023 periodico (Parte Terza)
Avviso pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di struttura complessa – “Servizio igiene allevamenti e produzioni zootecniche” (ex area c) presso il Dipartimento Sanità Pubblica dell’Azienda USL di Parma
In esecuzione della propria deliberazione n.64 del 15/2/2023 ed in applicazione di quanto disposto dall’ articolo 15 del Decreto Legislativo n. 502 del 30/12/1992, e successive modifiche ed integrazioni, dal CCNL dell’Area dirigenziale Sanità sottoscritto il 19 dicembre 2019, con riferimento alla disciplina relativa al sistema degli incarichi dirigenziali, dai DDPPRR n. 483 e n. 484 del 10/12/1997, dal D.Lgs. 30/3/2001, n. 165, dalla L.R. 29/2004, dalla “Direttiva regionale criteri e procedure per il conferimento degli incarichi di direzione di Struttura Complessa delle aziende del SSR” approvata con delibera di Giunta regionale Regione Emilia-Romagna n.65 del 23 gennaio 2023 (di seguito denominata Direttiva regionale) e dal D.Lgs 33/2013 è indetto Avviso Pubblico, per il conferimento di un incarico di Direttore di Struttura Complessa “ Servizio igiene allevamenti e produzioni zootecniche (ex Area C) presso il Dipartimento sanità pubblica.
Lo stato giuridico ed economico inerente al posto messo a concorso è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti.
Definizione del fabbisogno:
Profilo soggettivo
Il Servizio Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche - Area C è un’articolazione organizzativa complessa del Dipartimento di Sanità Pubblica.
Presso i Distretti sono collocate le Strutture Organizzative Territoriali (SOT) del Servizio Aziendale con ambito distrettuale (Parma, Sud–Est, Fidenza, Borgotaro), all’interno delle SOT operano le strutture semplici del Servizio Veterinario C, definite Unità Organizzative Disciplinari (UOD), strutture semplici gestite da un Responsabile, deputate allo svolgimento delle attività nel territorio di Competenza.
1 – Mission
Nell'ambito dell'obiettivo della SICUREZZA ALIMENTARE è elevare il livello di protezione della salute dei consumatori nel campo della sicurezza alimentare agendo lungo tutta la filiera zootecnica, dal campo alla tavola del consumatore finale attraverso il controllo dell’alimentazione animale, del benessere animale, dell’utilizzo del farmaco veterinario, dell’igiene delle produzioni animali e dell’utilizzo dei sottoprodotti di origine animale, contenere il fenomeno dell’antimicrobicoresistenza (AMR) promuovendo e vigilando l’utilizzo prudente e responsabile degli antimicrobici nel settore veterinario, nonché proteggere l’ambiente (in senso estensivo, che comprende anche gli ambienti di vita) dai rischi di natura biologica, chimica e fisica legati all’attività zootecnica.
2 - Ambiti di Attività
Vigilanza e controllo
- Sorveglianza sull’alimentazione animale e sulla produzione e distribuzione dei mangimi;
- Sorveglianza sulla presenza di residui di sostanze non autorizzate, farmaci, contaminanti e OGM negli alimenti, in conformità con il piano nazionale integrato dei controlli Sicurezza degli alimenti di origine animale lungo tutta la catena produttiva;
- Sorveglianza su sottoprodotti di origine animale non destinati al consumo umano;
- Controllo sul benessere degli animali;
- Controllo sul commercio e sull’utilizzo del farmaco veterinario;
- Gestione stati di allerta alimenti destinati al consumo umano e alimenti per animali e gestione emergenze;
- Vigilanza e controllo sull’impiego di animali nella sperimentazione;
Assistenza e promozione della salute animale e umana
- Informazione nei confronti di Operatori Settore Alimentare e Operatori Settore Mangimi riguardo ad aspetti normativi, tecnici e metodologici, anche attraverso sportelli dedicati e specifiche campagne di comunicazione;
- Formazione rivolta a Operatori Settore Alimentare e Operatori Settore Mangimi, attraverso l’organizzazione di specifiche iniziative o la partecipazione a corsi organizzati da Enti di formazione o Organizzazioni Professionali;
- Produzione e diffusione di linee di indirizzo condivise con le parti sociali ed i professionisti del settore;
- Partecipazione alle iniziative sviluppate nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione;
Profilo oggettivo
Competenze tecniche specifiche della disciplina
Il Direttore deve:
- possedere documentata esperienza nell’Area della Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche, con particolare riferimento;
- possedere capacità di organizzare e dirigere i collaboratori nell’intraprendere azioni efficaci per fronteggiare situazioni di emergenze sanitarie;
- possedere capacità di sviluppare processi di miglioramento riguardo Igiene Allevamenti e Produzioni Zootecniche;
- essere orientato al miglioramento dei percorsi integrati tra i servizi del Dipartimento che compongono l’area della sicurezza alimentare;
- possedere capacità di sviluppare processi di integrazione tra strutture del Dipartimento di Sanità Pubblica, di motivare i collaboratori garantendo un adeguato livello di collaborazione interservizi e con le autorità esterne, dimostrando di saper coinvolgere nei percorsi di miglioramento collaborativo le diverse figure interessate, anche con riferimento al tema della sicurezza alimentare;
- possedere buona attitudine relazionale con i collaboratori, dimostrando capacità di motivare l’interesse a realizzare programmi di prevenzione e promozione della salute in tutti gli ambiti di intervento, partecipando allo sviluppo del Piano della Prevenzione, in accordo con la Direzione del Dipartimento.
Competenze manageriali:
Il Direttore deve conoscere i concetti di mission e vision dell’organizzazione, promuovere lo sviluppo e la realizzazione degli obiettivi dell’Azienda.
Inoltre deve:
- possedere capacità manageriali, programmatorie ed organizzative delle risorse assegnate;
- conoscere i dati epidemiologici e gestionali disponibili e le principali novità scientifiche di settore, al fine di identificare e promuovere attivamente cambiamenti professionali, organizzativi e relazionali sostenibili e utili alla realizzazione della mission della struttura di appartenenza e dell’Azienda nel suo complesso;
- conoscere l’atto aziendale e la sua articolazione, oltre ai modelli dipartimentali e il loro funzionamento;
- conoscere i modelli e le tecniche di progettazione per la pianificazione e realizzazione di progettualità trasversali all’Azienda;
- conoscere le tecniche di budgeting e collaborare attivamente alla definizione del programma di attività della struttura di appartenenza, anche in rapporto a quanto definito dal budget e alla realizzazione delle attività necessarie al perseguimento degli obiettivi stabiliti;
- conoscere le tecniche di gestione delle risorse umane; deve saper programmare, inserire, coordinare e valutare il personale della struttura relativamente a competenze professionali e comportamentali organizzative; deve saper programmare e gestire le risorse professionali e materiali nell’ambito del budget di competenza;
- saper valutare le implicazioni economiche derivanti dalle scelte organizzative e professionali e dai comportamenti relazionali assunti; deve saper gestire la propria attività in modo coerente con le risorse finanziarie, strutturali, strumentali e umane disponibili, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, dalle linee guida, dalle specifiche direttive aziendali e dai principi della sostenibilità economica;
- conoscere gli indicatori di processo e di esito delle attività proprie dell’unità operativa che dirige;
- organizzare il lavoro in modo coerente con le indicazioni aziendali e con gli istituti contrattuali;
- promuovere un clima collaborativo: capacità gestionale dell’area emozionale, motivazionale, relazionale, così da sviluppare un servizio sistematico ispirato ai principi di qualità e miglioramento continuo sia per l’utenza che per i collaboratori;
- conoscere principi, tecniche e finalità dei sistemi di valutazione e sistemi premianti;
- garantire un'efficace gestione della relazione e comunicazione con gli utenti;
- utilizzare in modo corretto ed appropriato le risorse logistiche e tecnologiche affidategli.
Competenze gestionali:
Il Direttore deve dimostrare capacità:
- di elaborazione e definizione del Piano di attività del Servizio, della definizione del Piano di lavoro individuale e di utilizzo degli strumenti di monitoraggio, verifica e riprogrammazione delle attività e verifica periodica e finale dei risultati;
- di gestione del personale della struttura a cui è preposto, delle risorse tecniche e degli obiettivi assegnati,
- di individuazione dei bisogni formativi del personale e predisposizione del Piano Offerta Formativa;
- di promuovere e gestire le riunioni di carattere organizzativo e clinico favorendo il lavoro di equipe e l’integrazione con le altre Unità Operative del Dipartimento di Sanità Pubblica;
Governo clinico
Il Direttore deve:
- progettare e coordinare le attività di governo clinico volte alla migliore performance professionale e alla omogeneità dei controlli ufficiali;
- collaborare al miglioramento dei servizi e del governo dei processi dell’unità operativa;
- attuare il monitoraggio degli eventi avversi, adottare le politiche aziendali di valutazione del rischio finalizzate alla sicurezza della catena alimentare ed alla salute e al benessere degli animali;
- saper promuovere l’introduzione e l’implementazione di nuovi modelli organizzativi e professionali e/o nuove tecniche.
Nell’ambito formativo e scientifico verranno prese in considerazione la documentata attività di docenza e di formazione specifica riguardanti aspetti tecnici ed organizzativi oltre a produzione scientifica pertinente alla disciplina, edite a stampa.
Requisiti generali di ammissione
- Cittadinanza italiana, salvo le equiparazioni previste dalla leggi vigenti, ovvero di un Paese dell’Unione Europea ai sensi dell’art. 38 del D.Lgs. 165/01;
- I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti: godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza o provenienza; essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica e avere adeguata conoscenza della lingua italiana;
- Idoneità fisica specifica alle mansioni della posizione funzionale a concorso. Il relativo accertamento sarà effettuato prima dell’immissione in servizio, in sede di visita preventiva ex art. 41 D.Lgs. n. 81/08.
La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d'età e sono aboliti i relativi titoli preferenziali ( L. n. 127 del 15/5/1997, art. 3 ); non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.
In applicazione dell’articolo 7, punto 1, D.Lgs n.165/2001, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Non possono accedere all'incarico coloro che siano esclusi dall'elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall'impiego presso Pubbliche Amministrazioni.
Requisiti specifici di ammissione
1. Laurea in Medicina Veterinaria;
2. Iscrizione all’Albo dell’Ordine dei Veterinari, non inferiore a sei mesi rispetto a quella di scadenza del bando. Per i candidati privi della cittadinanza italiana iscrizione al corrispondente Albo professionale dello stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’Albo in Italia prima dell’assunzione in servizio;
3. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche o disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o disciplina equipollente.
ovvero:
Anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di Igiene degli Allevamenti e delle Produzioni Zootecniche o disciplina equipollente. L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’articolo 10 del DPR 484/97 e nel DM 184/2000. Le tabelle delle discipline e delle specializzazioni equipollenti sono contenute nel DM 30/1/1998.
4. Attestato di formazione manageriale. Il candidato, cui sarà conferito l’incarico, dovrà partecipare al corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 del DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.
Normativa generale
Tutti i requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine fissato per la presentazione delle domande di ammissione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale. In ottemperanza a quanto previsto dalla legge n. 370/88, la domanda di ammissione, ed i documenti alla medesima allegati, ancorché in fotocopia autenticata, non sono soggetti all'imposta di bollo.
Ai sensi dell’articolo 13 GDPR 2016/679, i dati personali forniti dai candidati o acquisiti d’ufficiosaranno raccolti presso gli Uffici Concorsi delle Aziende partecipanti alla presente procedura, anche in banca dati automatizzata, per le finalità inerenti la gestione della procedura e saranno trattati dai medesimi Servizi anche successivamente, a seguito di eventuale instaurazione di rapporto di lavoro, per la gestione dello stesso. Tali dati potranno essere sottoposti ad accesso da parte di coloro che sono portatori di un concreto interesse ai sensi dell’art. 22 della L. 241/90 e successive modificazioni ed integrazioni nonché per i successivi adempimenti previsti dalla normativa vigente, ivi compreso il D.Lgs 33/13.
L’indicazione dei dati richiesti è obbligatoria ai fini della valutazione dei requisiti di partecipazione, pena l’esclusione dalla procedura.
Ai sensi dell’art. 7 del D. Lgs. 196/03 e degli artt. 15 e seguenti del GDPR 2016/679, i candidati hanno diritto di accedere ai dati che li riguardano e di chiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione, nonché la cancellazione di dati non pertinenti o raccolti in modo non conforme alle norme. L’interessato può, altresì, opporsi al trattamento per motivi legittimi. Titolare del trattamento è l’Azienda USL di Parma.
Domanda di ammissione al concorso
La domanda, con la precisa indicazione della pubblica selezione alla quale l'aspirante intende partecipare, deve essere rivolta al Commissario Straordinario dell'Azienda Unità Sanitaria Locale di Parma e presentata nei modi e nei termini previsti.
Nella domanda gli aspiranti dovranno dichiarare:
- cognome e nome, data e luogo di nascita, residenza;
- cittadinanza italiana, cittadinanza di stato U.E. ovvero altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’articolo 38 Dlgs. 165/2001;
- il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
- le eventuali condanne penali riportate, ovvero di non aver riportato condanne penali;
- il titolo di studio posseduto e gli altri requisiti specifici richiesti;
- la loro posizione nei riguardi degli obblighi militari;
- i servizi prestati come dipendente presso pubbliche amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
- la scelta o meno dell’esclusività del rapporto di lavoro con Ausl Parma (tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico);
- il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante, ad ogni effetto, qualsiasi necessaria comunicazione;
- l’opzione scelta relativamente all’esclusività del rapporto di lavoro.
La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato e non deve essere autenticata (art. 3, c. 5, Legge 15/5/1997, n. 127.La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l'ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l'esclusione dalla selezione.
Ai sensi dell’art. 8 – comma 4 – della L.R. 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura complessa.
Modalità e termini per la presentazione della domanda di ammissione:
La domanda e la documentazione ad essa allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi:
- a mezzo del Servizio pubblico postale con posta raccomandata A/R al seguente indirizzo: Azienda USL di Parma - Ufficio Concorsi – Viale Gramsci n.14 - 43126 Parma;
ovvero
- esclusivamente per i candidati in possesso di indirizzo personale di posta elettronica certificata – la domanda può essere inviata tramite PEC (Posta elettronica certificata) al seguente indirizzo: ufficio_concorsi@pec.ausl.pr.it , la domanda di partecipazione con i relativi allegati, a pena di esclusione, dovrà essere composta di un unico file PDF contenente tutti i documenti numerati progressivamente in relazione al corrispondente titolo secondo l’ordine dell’elenco dei documenti.
Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata per posta PEC.
La domanda dovrà pervenire all’Azienda USL di Parma, a pena di esclusione, entro le ore 12.00 del 30° giorno successivo alla data di pubblicazione dell’estratto del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica).
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro dell'Ufficio postale (Poste Italiane Spa) accettante.
L’Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di documentazione derivante da inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, oppure per mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell’indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi postali o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o forza maggiore.
Il termine fissato per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l’eventuale riserva di invio successivo di documenti è priva di effetto.
Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, nonché un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali-organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’articolo 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:
- alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività ed alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
- alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base della attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa
- ai soggiorni di studio o di addestramento professionali per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi, con esclusione dei tirocini obbligatori;
- all’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario, con indicazione delle ore annue di insegnamento;
- alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purchè abbiano, in tutto o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali.
Il curriculum sarà oggetto di valutazione esclusivamente se redatto nella forma della dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e trasmesso unitamente a fotocopia di documento d’identità.
Nella valutazione del curriculum sarà presa in considerazione altresì la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica.
Non saranno valutate idoneità a corsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.
Autocertificazione
Ai sensi dell’art.40 co. 01 del D.P.R. n. 445/00, così come modificato dall’art. 15, comma 1, della Legge 12 novembre 2011, n. 183 che prevedono la “de-certificazione” dei rapporti tra P. A. e privati, i certificati rilasciati dalla Pubblica Amministrazione e gli atti di notorietà sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni di cui agli articoli 46 e 47 del D.P.R. n. 445/00 come appresso specificato.
Eventuali certificati allegati alla domanda di partecipazione al concorso si considerano nulli.
Resta esclusa dal regime dell’autocertificazione la tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato: le casistiche dovranno essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Dirigente di struttura complessa responsabile dell’unità operativa;
Il candidato, deve presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità,
a) dichiarazione sostitutiva di certificazione: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del DPR n.445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’Albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.), oppure
b) dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 del DPR 445/2000 (ad es.: attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza, frequenza corsi di formazione, di aggiornamento; partecipazione a convegni, seminari; conformità all’originale dei pubblicazioni, ecc.). La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede di essere corredata di documento d’identità del sottoscrittore.
In ogni caso, la dichiarazione, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti dei titoli autocertificati, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione degli stessi, l’omissione anche di un solo elemento necessario comporta la non valutazione. A titolo esemplificativo: la dichiarazione sostitutiva relativa al servizio prestato dovrà contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale è stato svolto, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo indeterminato/determinato, tempo pieno/part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quanto altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).
L’Azienda dovrà poi effettuare idonei controlli sulla veridicità del contenuto delle dichiarazioni sostitutive ricevute e, oltre alla decadenza dell’interessato dai benefici eventualmente conseguiti sulla base di dichiarazione non veritiera, sono applicabili le sanzioni penali previste per le ipotesi di falsità in atti e dichiarazioni mendaci.
In particolare:
- sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari;
- le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da apposita dichiarazione di conformità all’originale;
- la tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime, dovranno essere documentate attraverso attestazione rilasciata dall’Azienda presso la quale l’attività è stata svolta.
Ai sensi della Direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, prima della nomina del candidato prescelto, i curricula inviati dai candidati presentatisi al colloquio verranno pubblicati sul sito internet aziendale.
Commissione di valutazione (Par.n.4 Direttiva regionale)
La Commissione di valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda Usl di Parma e da 3 Direttori di Struttura Complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, individuati tramite sorteggio, nell’ambito di un elenco nazionale nominativo, costituito dall’insieme dei Direttori di Struttura Complessa appartenenti ai ruoli regionali del SSN. Almeno due di tali tre soggetti, devono essere individuati tra i responsabili di struttura complessa in regioni diverse dalla regione Emilia-Romagna. La composizione della Commissione avviene nel rispetto del principio della parità di genere.
Il ruolo di Presidente della Commissione sarà ricoperto dal componente estratto con maggiore anzianità di servizio nella direzione di struttura complessa.
Il sorteggio è pubblico e si terrà presso l'Ufficio concorsi – Area Giuridica - Dipartimento interaziendale risorse umane - Viale Gramsci n.14 - Parma, il secondo martedì successivo non festivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9.30. L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni martedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.30.
Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione
La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:
- 30 punti per il curriculum,
- 70 punti per il colloquio.
Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito e attribuito come segue:
Esperienze professionali: massimo punti 20.
In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni - tenuto conto:
- della loro attinenza, rilevanza, durata e continuità;
- della rilevanza delle strutture in cui sono state maturate;
- della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
- della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.
Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10.
Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:
- i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
- l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
- la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all'estero, in qualità di docente o di relatore;
- la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;
- la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
Nell’ambito del colloquio verranno valutate:
- capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 30;
- capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 40.
Preso atto che i punti attribuibili al colloquio assommano a 70, il superamento è subordinato al raggiungimento di una valutazione di sufficienza espressa in termini numerici di almeno 49/70.
La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.
Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.
Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Sub Commissario Sanitario, illustrerà nel dettaglio il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.
I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 giorni prima del giorno fissato con pubblicazione dell’avviso sulla pagina web del sito aziendale relativa alla selezione. La pubblicazione dell’avviso ha pieno valore di convocazione. La pubblicazione della convocazione potrà essere integrata da comunicazione via pec, per i candidati che abbiano fornito indirizzo di posta elettronica certificata. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.
Pubblicazioni sul sito internet aziendale
Ai sensi della Direttiva Regionale, come integrata e modifica dalla Circolare n.5 Direzione Generale dell’Assessorato Cura della Persona, Salute e Welfare, Prot. 21/10/2022.1097494.U., in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011 verranno pubblicati sul sito internet aziendale:
a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;
b) la composizione della Commissione di Valutazione;
c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
d) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;
e) criteri di approvazione del punteggio, sia nella valutazione di curriculum e carriera, sia nella valutazione del colloquio;
f) graduatoria finale di merito;
e) l’atto di attribuzione dell’incarico.
Conferimento incarico
L’incarico verrà conferito dal Commissario Straordinario al candidato che avrà ottenuto il miglior punteggio complessivo, quindi al primo classificato risultante dalla Graduatoria approvata dalla Commissione esaminatrice.
In caso di parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.
Il conferimento dell’incarico è subordinato alla scelta, da parte del primo classificato, dell’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, opzione da mantenere per tutta la durata dell’incarico.
L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato successivamente alla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti da a) ad f) del paragrafo precedente.
Il concorrente cui verrà conferito l'incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.
Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13 settembre 2012, n. 158, sostituito dalla legge di conversione 8 novembre 2012, n. 189) “L'incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.
L’incarico avrà durata di cinque anni, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte del un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative. Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.
Disposizioni varie
L'Amministrazione si riserva la facoltà, ove ricorrano motivi di pubblico interesse, di prorogare, sospendere o riaprire i termini, modificare, revocare o annullare il presente bando.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.
La presentazione della domanda comporta l'accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel presente bando.
La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata personalmente o da un incaricato munito di delega, previo riconoscimento tramite documento valido di identità personale, solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso, dichiari espressamente, di rinunciare alla partecipazione alla procedura.
Trascorsi cinque anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.
La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Commissario Straordinario, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande. È possibile elevare il termine di conclusione della procedura, qualora ricorrano ragioni oggettive che ne comportino l'esigenza, ed in tal caso se ne darà comunicazione agli interessati mediante comunicazione sul sito internet aziendale.
Per eventuali informazioni gli aspiranti possono rivolgersi all'Ufficio Concorsi – Area giuridica, Dipartimento interaziendale risorse umane dell'Azienda Usl di Parma, Viale Gramsci n.14 - 43126 Parma (tel. 0521/704.392 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e il martedì e il giovedì dalle ore 14.30 alle ore 17.00). Il bando e il relativo modulo di domanda sono pubblicati sul sito Internet www.ausl.pr.it nella sezione Amministrazione Trasparente, voce Bandi di Concorso, sezione Concorsi/Avvisi attivi