n.62 del 13.03.2013 periodico (Parte Seconda)
RISOLUZIONE - Oggetto n. 3384 - Risoluzione proposta dai consiglieri Cavalli e Carini per impegnare la Giunta regionale ad attivarsi presso le sedi opportune per un rapido stoccaggio delle scorie radioattive della centrale di Caorso
L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna
Premesso che
tra il 1970 e il 1977 è stata realizzata la centrale di Caorso, operativa dal dicembre 1981 all’ottobre 1986;
in seguito all’esito del referendum sul nucleare del novembre 1987 e la decisione del CIPE del 1990, l’attività produttiva della centrale non è più ripresa;
nell’agosto del 2000 il MICA ha autorizzato il decommissioning accelerato della centrale ed il 24 novembre 2006 è stato siglato l’accordo intergovernativo che ha previsto, tra le altre cose, il trasferimento del combustibile irraggiato in Francia;
nel luglio del 2007, la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha deliberato parere favorevole alla procedura di VIA del progetto "Impianto Nucleare di Caorso - Attività di Decommissioning - disattivazione accelerata per il rilascio incondizionato del sito, in Comune di Caorso".
Considerato che
la presenza dell’impianto nel territorio piacentino e regionale ha comportato diverse e importanti problematiche, con negative ripercussioni sulla popolazione, in parte tuttora irrisolte;
il trasferimento del combustibile irraggiato (c.a. 235 tonnellate) in Francia, iniziato a dicembre del 2007, si è ultimato nel 2010 ed entro alcuni anni dovrebbe completarsi la dismissione della centrale nucleare di Caorso.
Appreso che
fonti giornalistiche riportano che nella centrale di Caorso siano ancora stoccati circa 8000 fusti contenenti resti di materiale radioattivo e che alcuni di essi siano corrosi e danneggiati con potenziale fuoriuscita di materiale estremamente pericoloso.
Impegna la Giunta regionale
a verificare la veridicità di quanto riportato dalle fonti giornalistiche circa l’esistenza ed il danneggiamento di fusti contenenti materiale radioattivo e pericoloso;
ad attivarsi in tutte le sedi più opportune al fine di istituire un tavolo interistituzionale aperto a Ministero, Assessorati regionali, ISPRA, ARPA e SOGIN che si faccia carico di monitorare le varie fasi della dismissione e garantisca aggiornamenti costanti su: ambiente, salute, sicurezza e infrastrutture nucleari;
ad attivarsi presso tutte le sedi più opportune per un rapido stoccaggio delle scorie radioattive ancora presenti nella centrale di Caorso.
Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta pomeridiana del 27 febbraio 2013