n.239 del 23.08.2017 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della modifica della perimetrazione e zonizzazione dell'abitato di Baiso capoluogo, Comune di Baiso (RE), ai sensi dell'art. 25 della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

  • la legge 9 luglio 1908, n. 445, e successive modifiche ed integrazioni, concernente i “Provvedimenti a favore della Basilicata e della Calabria”, in particolare il Titolo IV “Consolidamento di frane minaccianti abitati e trasferimento di abitati in nuova sede”;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica n. 1066 del 10/07/1969, che aggiunge agli abitati della tabella D (Consolidamento di frane minaccianti abitati), allegata alla legge 9 luglio 1908, n. 445, l’abitato di Baiso, capoluogo del Comune medesimo in Provincia di Reggio Emilia;
  • il decreto del Presidente della Repubblica 15 gennaio 1972, n. 8, recante “Trasferimento alle regioni a statuto ordinario delle funzioni amministrative statali in materia di urbanistica e di viabilità, acquedotti e lavori pubblici di interesse regionale e dei relativi personali ed uffici”;
  • l'art. 29 "Abitati da consolidare o da trasferire" e l’Elaborato L “Elenco degli abitati da consolidare o trasferire” del Piano Territoriale Paesistico Regionale (in seguito P.T.P.R.) approvato con delibera di Consiglio regionale n. 1338 del 28 gennaio 1993;
  • l’art. 25 “Abitati da consolidare” della legge regionale 14 aprile 2004, n. 7, che attribuisce la competenza in materia di perimetrazioni degli abitati da consolidare alla Giunta Regionale;
  • la “Direttiva per la redazione e l'approvazione delle perimetrazioni degli abitati dichiarati da consolidare o da delocalizzare ai sensi dell'art. 25 della L.R. 7/2004”, approvata con propria deliberazione n. 1481 del 8 ottobre 2007;
  • il Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico dell’Autorità di Bacino del fiume Po (in seguito P.A.I.) approvato con D.P.C.M. 24 maggio 2001;

Visti inoltre:

  • il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia ambientale”, in particolare gli articoli da 63 a 68;
  • la Legge 28 dicembre 2015, n. 221 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali” ed in particolare l’art. 51 “Norme in materia di Autorità di bacino”;
  • il Decreto 25 ottobre 2016 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), recante “Disciplina dell'attribuzione e del trasferimento alle Autorità di bacino distrettuali del personale e delle risorse strumentali, ivi comprese le sedi, e finanziarie delle Autorità di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183.”; pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2/02/2017 ed entrato in vigore il 17/02/2017;
  • il Decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modifiche ed integrazioni;
  • la legge regionale 30 ottobre 2008, n. 19;

Premesso che l’abitato di Baiso, capoluogo del Comune omonimo, provincia di Reggio Emilia:

  • è stato aggiunto agli abitati indicati nella Tabella D “Consolidamento di frane minaccianti abitati” allegata alla L. n. 445/1908 con D.P.R. n. 1066/1969 e risulta inserito nell’Elaborato L “Elenco degli abitati da consolidare o trasferire” del P.T.P.R.;
  • è stato perimetrato e suddiviso in aree a diverso grado di pericolosità da frana (Zone A, B e C) con propria deliberazione n. 4557 del 19/12/1995 e con successiva propria Deliberazione n. 1252 del 27/07/1998, che aggiorna e modifica alcuni limiti cartografici; tale perimetrazione è inserita con codice 030-ER-RE nell’Allegato 4-1 “Atlante perimetrazioni aree a rischio idrogeologico molto elevato” del P.A.I.;

Dato atto che il Servizio Area Affluenti Po dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Ambito di Reggio Emilia, ai sensi dell’art. 25, comma 2, della L.R. n. 7/2004 e della Direttiva di cui alla propria deliberazione n. 1481/2007:

  • ha elaborato una proposta di modifica della perimetrazione dell’abitato di Baiso, a seguito dell’evoluzione del quadro del dissesto e delle conoscenze;
  • sulla suddetta proposta di perimetrazione ha sentito il Comune di Baiso, che ha espresso parere favorevole, con deliberazione di Giunta Comunale n. 15 del 1/03/2017;
  • ha raggiunto l’intesa con l’Autorità di Bacino, espressa tramite presa d’atto della proposta di perimetrazione da parte del Segretario Generale del Distretto Idrografico del fiume Po nelle more della costituzione dell’Autorità distrettuale del Fiume Po, secondo quanto disposto dall’art. 51, comma 4, della L. 221/2015 e dall’art. 12 del Decreto 25/10/2016 del MATTM; tale intesa è stata comunicata ai servizi regionali competenti con nota prot. n. 2139 del 13/04/2017;
  • ha inoltrato tale perimetrazione al Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, con nota prot. n. PC.2017.17907 del 21/04/2017, per l’istruttoria di competenza;

Riscontrato che la perimetrazione dell’abitato di Baiso proposta dal Servizio Area Affluenti Po è costituita dai seguenti elaborati, datati novembre 2016 e depositati agli atti presso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica:

  • Relazione generale
  • Relazione Geologica
  • Carta di Perimetrazione/Zonizzazione;
  • Norme

Rilevato che la suddetta perimetrazione è il risultato di un’approfondita analisi del quadro conoscitivo aggiornato condotta dal Servizio Area Affluenti Po di Reggio Emilia, che ha messo in evidenza quanto segue:

  • l’abitato di Baiso è ubicato su un crinale spartiacque che divide tre valli, affluenti del T. Lucenta e del T. Tresinaro, ed è circondano da tre principali anfiteatri calanchivi associati a numerose frane per colata;
  • i dissesti di versante affliggono storicamente l’abitato di Baiso, sono documentati in letteratura a partire dal 1880 e sono tuttora attivi;
  • la pericolosità dell’area abitata deriva principalmente dall’arretramento nel tempo verso monte dei cigli calanchivi, che erode progressivamente il limitato spazio disponibile al centro abitato, e dalla riattivazione ricorrente delle frane;
  • negli ultimi decenni è stata realizzata una lunga serie di opere di consolidamento dell’abitato di Baiso, a cura dell’ex Genio Civile ora Servizio Area Affluenti Po;
  • lo sviluppo urbanistico che negli ultimi decenni ha caratterizzato Baiso ha reso ancora più esposti al rischio di frana gli edifici e le infrastrutture del centro abitato;

Considerato che:

  • il contesto geomorfologico dei versanti che contornano l’abitato di Baiso associato al suo sviluppo urbanistico rende tale abitato soggetto a rischio di frana;
  • risulta necessario aggiornare la perimetrazione dell’abitato di Baiso in conseguenza della naturale evoluzione dei fenomeni franosi e dei calanchi che lo interessano, dei lavori di consolidamento eseguiti negli ultimi decenni dalle strutture tecniche regionali e di altri enti, nonché dei nuovi strumenti di indagine oggi disponibili che hanno permesso di migliorare il quadro conoscitivo;
  • l'attribuzione della classe di rischio ai dissesti che interessano l’abitato di Baiso, effettuata seguendo la procedura di verifica descritta nel paragrafo 5.2 dell'elaborato 2 "Atlante dei rischi idraulici ed idrogeologici. Inventario dei centri abitati montani esposti a pericolo " del P.A.I. dell’Autorità di Bacino del Fiume Po, è risultata pari a R4;
  • sussistono pertanto le condizioni che rendono necessaria l'approvazione della perimetrazione e della zonizzazione delle aree in dissesto e di quelle di possibile ulteriore evoluzione dei fenomeni gravitativi che insistono sull’abitato di Baiso, ai sensi dell’art. 25 della L.R. 7/2004;
  • nella proposta di perimetrazione elaborata dal Servizio Area Affluenti Po di Reggio Emilia sono state individuate quattro zone, in relazione ai diversi gradi di pericolosità da frana; le aree a più elevato rischio corrispondono alla ZONA 1 e alla ZONA 2 individuate nell’art. 49 “Aree a rischio idrogeologico molto elevato” delle Norme di attuazione del P.A.I.;
  • le suddette quattro zone sono così definite:
  • Zona 1: area instabile o che presenta un’elevata probabilità di coinvolgimento, in tempi brevi, direttamente dal fenomeno e dall’evoluzione dello stesso; nel caso specifico la zona comprende aree di frana attiva e quiescente, aree ad esse limitrofe che mostrano dissesti superficiali diffusi o che possono essere interessate in tempi brevi dall’evoluzione dei dissesti, aree calanchive;
  • Zona 2: area potenzialmente interessata dal manifestarsi di fenomeni di instabilità coinvolgenti settori più ampi di quelli attualmente riconosciuti o in cui l’intensità dei fenomeni è modesta in rapporto ai danni potenziali sui beni esposti; nello specifico la zona comprende le aree che possono essere interessate dall’espansione retrogressiva o laterale dei dissesti o dal loro avanzamento;
  • Zona 3: aree contermini alle precedenti, nelle quali le strutture esistenti non denotano problemi conseguenti a deformazioni di versante e aree nelle quali la presenza di un substrato litoide, di un dosso o crinale, favorisce accettabili condizioni di stabilità;
  • Zona 3 a: aree di caratteristiche analoghe a quelle della zona 3, che sono state inserite in una zona a minore pericolosità rispetto alla perimetrazione vigente sulla base della valutazione di dati prima non disponibili; sono comunque da trattare con un maggior livello di attenzione rispetto alle aree della Zona 3, che si manifesta nelle specifiche prescrizioni contenute nelle Norme;
  • per le suddette zone sono state redatte norme d’uso del territorio; in particolare per la Zona 1 e la Zona 2 la norma di riferimento è l’art. 50 “Aree a rischio molto elevato in ambiente collinare e montano” delle Norme di attuazione del P.A.I., attualizzato alla normativa vigente;

Ritenuto che la proposta di modifica della perimetrazione e zonizzazione dell’abitato di Baiso, elaborata dal Servizio Area Affluenti Po di Reggio Emilia:

  • è stata redatta secondo i disposti del comma 2 dell’art. 25 della L.R. n. 7/2004 e secondo gli indirizzi della Direttiva di cui alla propria deliberazione n. 1481/2007, con specifico riferimento al P.A.I. dell’Autorità di Bacino del fiume Po;
  • risulta adeguata alle attuali condizioni di rischio e al raggiungimento degli obiettivi di tutela del territorio e dei beni esposti, così come rappresentata nella “Carta di Perimetrazione/Zonizzazione” con le relative “Norme” d’uso del territorio;
  • può essere trasmessa all’Autorità di Bacino del fiume Po ai fini dell’integrazione dell’Allegato 4.1 dell’Elaborato n. 2 (Aree a rischio idrogeologico molto elevato) del P.A.I.;

Vista infine la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella regione Emilia-Romagna”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008, "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007";
  • n. 2189 del 21 dicembre 2015, “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
  • n. 56 del 25 gennaio 2016, “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi della L.R. n. 43/2001”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016, "Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 622 del 28 aprile 2016, "Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";
  • n. 1107 del 11 luglio 2016, "Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta Regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015";

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alla Difesa del suolo e della Costa, Protezione Civile, Politiche ambientali e della montagna, Paola Gazzolo,

a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare ai sensi e per gli effetti dell’art. 25 della L.R. n. 7/2004 la proposta di modifica della perimetrazione, con relativa zonizzazione e normativa d’uso del territorio, dell’abitato di Baiso, capoluogo del Comune omonimo in provincia di Reggio Emilia, redatta dal Servizio Area Affluenti Po dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Ambito di Reggio Emilia, di cui in premessa;

2. di stabilire che detta perimetrazione è soggetta alla normativa di cui agli artt. 61 e 89 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, e all’art. 11 della L.R. 19/2008;

3. di stabilire che gli elaborati costituenti la suddetta perimetrazione ed in particolare la “Carta di Perimetrazione/Zonizzazione” e le “Norme”, sono depositati in originale presso il Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica;

4. di trasmettere il presente atto, con allegate la “Carta di Perimetrazione/Zonizzazione” e le “Norme”, ai sensi della Direttiva di cui alla propria deliberazione n. 1481/2007:

- al Segretario Generale del Distretto Idrografico del fiume Po per il suo recepimento nel P.A.I.;

- al Comune di Baiso ed alla Provincia di Reggio Emilia per l’aggiornamento dei propri strumenti di pianificazione urbanistica e territoriale;

- al Servizio Area Affluenti Po, Ambito di Reggio Emilia per la gestione degli interventi e per le eventuali revisioni;

5. di trasmettere il presente atto alla struttura regionale competente per procedere all’aggiornamento dell’Elaborato L “Elenco degli abitati da consolidare o trasferire” del P.T.P.R.;

6. di pubblicare la presente deliberazione contestualmente ai sopracitati elaborati “Carta di Perimetrazione/Zonizzazione” e “Norme” sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

application/pdf Norme - 2.2 MB

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