n.149 del 07.06.2023 periodico (Parte Seconda)

Programmazione degli interventi di ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile nelle maggiori aree urbane della Regione Emilia-Romagna ai sensi del DD 412/2020. Attuazione del Piano d'Azione Ambientale per il futuro sostenibile

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Viste:

- la LR n. 3/1999 ed in particolare gli articoli 99 e seguenti, che disciplinano l’adozione e la gestione del Piano di Azione Ambientale per lo sviluppo sostenibile della Regione, in attuazione di quanto stabilito dall'articolo 34, commi 4 e 5 del D.Lgs. n. 152/2006 e degli obiettivi della Strategia Nazionale di Sviluppo Sostenibile prevista dal medesimo articolo;

- la Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio 2008/50/CE del 21 maggio 2008 relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa;

- il D.Lgs. n. 155/2010 “Attuazione della direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa”;

- il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR2020), approvato con la deliberazione dell’Assemblea legislativa n. 115/2017, in attuazione alla Direttiva 2008/50/CE e al D. Lgs n. 155/2010;

- la propria deliberazione n. 1158/2022 con la quale è stato approvato il documento programmatico contenente gli Obiettivi strategici e le scelte generali del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030);

Viste inoltre:

- la LR n.30/1998 “Disciplina generale del trasporto pubblico regionale e locale” e s.m.i.;

- la LR n. 10/2017 “Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità” e s.m.i.;

- la LR n. 2/2018 recante: “Disposizioni per lo sviluppo della mobilità in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilità ciclistica”;

Premesso che la Regione Emilia-Romagna:

- considera tra gli obiettivi prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente;

- nel processo di pianificazione persegue la finalità di integrazione dei diversi Piani Regionali quali gli approvati PAIR 2020 (Piano Aria Integrato Regionale 2020), il PER 2030 (Piano energetico regionale 2030) ed il PRIT-2025 (Piano Regionale Integrato dei Trasporti);

Evidenziato che:

- la mobilità urbana rappresenta per l’Unione Europea un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile, allo scopo di promuovere il dibattito sui grandi temi e criticità della mobilità urbana e di ricercare, in collaborazione con tutte le parti interessate, soluzioni efficaci e percorribili per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile;

- la Regione Emilia-Romagna presenta una situazione d’inquinamento atmosferico al pari di tutto il bacino padano e di diverse aree del territorio europeo che hanno avuto una forte antropizzazione dell’ambiente;

- in questo contesto la strategia di promozione e utilizzo sempre più esteso di veicoli a basso impatto ambientale e a ridotto consumo energetico è stata fortemente riaffermata;

Dato atto che la Regione persegue da sempre politiche attive finalizzate alla riduzione degli inquinanti in atmosfera a tutela della qualità dell’aria coerentemente con gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS)che attualmente trovano declinazione nell’Agenda 2030 dell’ONU;

Richiamato il vigente Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile - approvato ai sensi dell’art.99 della LR n. 3/1999, dall’Assemblea Legislativa con deliberazione n. 46/2011 - e gli obiettivi strategici in esso declinati, in particolare per quanto riguarda i temi della qualità dell’aria e dei cambiamenti climatici, nel campo delle politiche di sostenibilità perseguite dalla Regione con una visione unitaria attraverso il coordinamento dei diversi strumenti di programmazione di settore;

Preso atto che:

- il Piano di azione ambientale per lo sviluppo sostenibile è attuato tramite i Piani e gli strumenti di settore, fra i quali il Piano Regionale Integrato dei Trasporti PRIT, e che quest’ultimo prevede tra le azioni sinergiche poste in campo dalla Regione il miglioramento del parco veicolare e la promozione della domanda di mobilità ciclabile;

- il PAIR 2030, in corso di adozione, prevede l’applicazione delle misure strutturali e straordinarie per il miglioramento della qualità dell’aria stabilite dalle normative regionali a tutti i Comuni delle zone Pianura Ovest, Pianura Est e dell’Agglomerato bolognese, per un totale di n. 207 comuni con una popolazione di 4 mln di abitanti (il 91% di quella complessiva della Regione) ed una superficie interessata di 13.400 Kmq (il 60% dell’intera superficie regionale);

Evidenziato che con Delibera di Assemblea regionale n. 59/2021 è stato approvato il PRIT 2025 il quale:

- conferma e definisce le azioni regionali per l’ulteriore sviluppo delle misure di mobilità sostenibile con particolare riguardo alle maggiori aree urbane del nostro territorio, coordinandole con quelle degli altri piani di settore, con l’obiettivo di raggiungere entro il 2025:

- la promozione di veicoli elettrici (auto, moto, bici);

- il raggiungimento di una quota di diversione modale almeno del 50% a favore di TPL/piedi/bicicletta, nelle aree urbane dei Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti e dei Comuni dell’agglomerato di Bologna;

- la riduzione del 20% del traffico veicolare per i Comuni con più di 30.000 abitanti con maggiore densità abitativa e urbana, che coinvolgono 2,4 Mln di abitanti (oltre il 53% della popolazione regionale) e 4 mln di kmq (18% del territorio regionale);

- prevede diversi livelli territoriali di pianificazione della ciclabilità da armonizzare nel corso del tempo (Piano Nazionale e Piano regionale della Rete Ciclabile, Piani provinciali e Biciplan comunali…) con condiviso obiettivo strategico del riequilibrio modale, da perseguire anche attraverso azioni di incentivo della ciclabilità e dell’integrazione tra i mezzi di trasporto, nonché lo sviluppo di veicoli puliti a due e quattro ruote, ciò in attuazione del Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile;

Evidenziato inoltre che:

- con la sentenza del 10 novembre 2020 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha dichiarato che la Repubblica italiana è venuta meno agli obblighi imposti dal combinato disposto dell’articolo 13 e dell’Allegato XI della direttiva avendo superato, nelle zone interessate dal ricorso, in maniera sistematica e continuata, dal 2008 al 2017, i valori limite giornaliero e annuale, applicabili alle concentrazioni di particelle PM10, superamento tuttora in corso;

- la Regione Emilia-Romagna è coinvolta nella procedura citata per il superamento del solo valore limite giornaliero di PM10 nelle zone di pianura;

- nel corso del 2021, congiuntamente alle altre Regioni del Bacino padano, sono state introdotte misure straordinarie, sia strutturali che emergenziali, per la qualità dell’aria, al fine di dare attuazione alla sentenza di condanna sopra citata;

Preso atto che:

- con Decreto Direttoriale del 18 dicembre 2020, n. 412 il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha istituito e approvato un programma di finanziamento volto a promuovere l’attuazione di interventi per il contrasto all’inquinamento atmosferico e conseguentemente il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano, ripartendo le risorse per ciascuna delle regioni interessate;

- la definizione delle specifiche risorse, vengono impegnate sulla base di appositi progetti presentati dalla Regione;

Ricordato che la Regione ha già cofinanziato con le risorse di tale fondo interventi per il miglioramento e la qualificazione del sistema di mobilità nell’ambito del proprio territorio, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale indicati dai diversi piani di settore;

Dato atto che:

- in continuità con quanto già attuato e avviato, la Regione sta attivamente promuovendo presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica - MASE) diverse iniziative per sviluppare una mobilità sostenibile con una maggiore sicurezza per la circolazione ciclistica, per incentivare i trasferimenti casa–lavoro, casa-scuola, per favorire il ciclo-turismo verso le città d’arte e le aree naturalistico-paesaggistiche della nostra regione ed in generale per favorire l’avvicinamento dei cittadini a scelte di mobilità consapevoli anche in funzione del miglioramento della qualità ambientale e della salute della comunità stessa;

- le citate iniziative riguardano i 207 Comuni della Regione Emilia-Romagna collocati in pianura est, pianura ovest e agglomerato di Bologna, situati cioè in aree soggette a superamenti dei valori limite dei principali inquinanti (PM10, NOx), e che hanno aderito al piano regionale per la qualità dell’aria. Tali Comuni contano circa 4 Mln di abitanti (il 90% della popolazione dell’intera Regione) e coprono oltre 13.200 Kmq di superficie regionale (il 60% della superficie dell’intera Regione) di cui:

- i 33 comuni, comprendenti quelli con più di 30.000 abitanti, quelli dell’agglomerato urbano di Bologna e quelli aderenti volontariamente alle misure del PAIR 2020, che comprendono 2,3 Mln di abitanti e 3.900 Kmq di superficie regionale;

- gli ulteriori 174 comuni delle zone di pianura con 1,7 Mln di abitanti e 9.300 Kmq di superficie;

Ritenuto pertanto opportuno procedere, con il presente atto, alla programmazione degli interventi di ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile nelle maggiori aree urbane della Regione Emilia-Romagna e delle relative risorse che saranno destinate successivamente alla concessione da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con apposito decreto, al fine di poter procedere prontamente all’approvazione dei relativi bandi con cui saranno previsti i criteri e le modalità attuative degli interventi individuati nella seguente tabella:

Promozione della mobilità

ciclabile

Spesa prevista (euro)

13.780.000,00

Anni 2023-2025

Spesa prevista (euro)

Finanziamento richiesto

9.000.000,00

Visti:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 111/2022 avente per oggetto “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021.”;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 avente ad oggetto “Direttiva di indirizzi interpretativi previsti dal Decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”.

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella regione Emilia-Romagna”;

- n. 426 del 21/3/2022 ad oggetto “Organizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 380 del 13 marzo 2023 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2023-2025”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori generali e ai Direttori di agenzia”;

- n. 474 del 27 marzo 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale”;

Richiamata la determinazione dirigenziale n. 24717 del 19 dicembre 2022 “Conferimento incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale cura del territorio e dell'ambiente”;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore Regionale alla Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo e Commercio e della Vicepresidente Assessore alla Transizione ecologica, contrasto al cambiamento climatico, Ambiente, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile;

A voti unanimi e palesi

delibera

a) di approvare, per le motivazioni riportate in premessa, la programmazione degli interventi di ulteriore sviluppo della mobilità sostenibile nelle maggiori aree urbane della Regione Emilia-Romagna, in attuazione del Piano d'Azione Ambientale per il futuro sostenibile, vigente, approvato con delibera dell’assemblea Legislativa n. 46 del 2011, individuati nella seguente tabella:

Promozione della mobilità ciclabile

Spesa prevista (euro)

13.780.000,00

Anni 2023-2025

Spesa prevista (euro)

Finanziamento richiesto

9.000.000,00

b) di stabilire che le risorse di cui al precedente punto a) troveranno copertura finanziaria mediante l’imminente assegnazione delle stesse da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica- MASE, ai sensi Decreto Direttoriale del 18 dicembre 2020, N. 412, istitutivo di un programma di finanziamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel territorio delle Regioni del Bacino Padano;

c) di stabilire che le risorse di cui al precedente punto b) saranno allocate nei pertinenti capitoli di bilanci relativi a ciascun anno finanziario di competenza;

d) di rinviare, in attuazione dell’art.99 bis della LR 3/1999, a successivi appositi Bandi, l’approvazione dei criteri e le modalità attuative degli interventi evidenziati al precedente punto a) non appena saranno assegnate le relative risorse Ministeriali;

e) che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

Il presente atto verrà pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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