n.259 del 17.08.2022 periodico (Parte Seconda)

Verbale di intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Direzione generale Cura della persona, salute e welfare e le Organizzazioni sindacali dei medici di Medicina generale per la definizione di misure eccezionali e temporanee per garantire continuità dell'assistenza ed interventi di contrasto alla pandemia da Covid-19

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- Il Decreto-Legge 9 Marzo 2020 n.14 “Disposizioni urgenti per il potenziamento del Servizio sanitario nazionale in relazione all'emergenza COVID-19” (pubblicato nella GU n.62 del 9/3/2020 e successivamente abrogato dall'articolo 1, comma 2 della Legge 24 aprile 2020, n. 27), ed in particolare l’art.8 ove si prevedeva che le Regioni avrebbero dovuto istituire, entro dieci giorni dall'entrata in vigore del decreto stesso, presso una sede di continuità assistenziale già esistente, una unità speciale di continuità assistenziale (USCA) ogni 50.000 abitanti per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitavano di ricovero ospedaliero;

- Il documento della Commissione Salute per l’applicazione omogenea del D.L. 9 marzo 2020 n.14, approvato in data 16 marzo 2020;

- Le linee di indirizzo per la costituzione delle Unità speciali di Continuità Assistenziale nelle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna, di cui alla nota della Direzione Generale Cura della Persona, salute e welfare prot.PG/2020/0225400 del 16/3/2020, con la quale vennero istituite presso le Aziende USL di questa Regione le Unità Speciali di Continuità Assistenziale (U.S.C.A.) volte ad implementare la gestione dell'emergenza sanitaria per l’epidemia da COVID-19, al fine di consentire al medico di medicina generale o al pediatra di libera scelta o al medico di continuità assistenziale di garantire l'attività assistenziale ordinaria. Le U.S.C.A. hanno garantito l’assistenza dei pazienti affetti da COVID-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero;

- la nota della Direzione Generale Cura della Persona, salute e welfare prot. 18/02/2021.0141385.U del 18/2/2021 che, al fine dell’implementazione delle USCA nel territorio regionale, diede indicazioni per la definizione di modalità applicative il più possibile omogenee all’interno delle aziende sanitarie;

- Il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, ed in particolare l'articolo 4-bis, che reca nuove disposizioni in merito all’istituzione delle USCA;

Considerati:

- il D.L. 24 marzo 2022, n. 24 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza” convertito dalla L. n. 52 del 19 maggio 2022”, che all’art. 12, comma 2, mantiene attive le disposizioni relative all’attività delle USCA sino al 30 giugno 2022;

- il decreto del Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, n. 77 del 23 maggio 2022 “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale” la cui adozione costituisce la riforma di settore Missione 6 componente 1 del PNRR dedicata alla definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territoriale, e che prevede, tra l’altro, l’istituzione delle Unità di Continuità Assistenziale (UCA), equipe mobili distrettuali per la gestione e il supporto della presa in carico di pazienti che versano in condizioni clinico assistenziali di particolare complessità;

Tenuto conto della nota della Direzione Generale Cura della Persona, salute e welfare prot.30/06/2022.0597112.U del 30/6/2022, con la quale si è ritenuto opportuno portare a conoscenza di tutte le Aziende USL di questa Regione che, nelle more del potenziamento dell’assistenza Territoriale e della compiuta istituzione delle unità di continuità assistenziale (UCA), in via eccezionale e temporanea sino al 31/12/2022, fosse necessario assicurare la presa in carico e il follow up dei pazienti domiciliari, anche covid positivi, che versano in condizioni clinico assistenziali di particolare complessità, e con particolare riguardo all’assistenza domiciliare nelle strutture residenziali, consentendo il conferimento di incarichi a tempo determinato ai medici che abbiano già operato nelle USCA, e definisce le modalità di attribuzione degli incarichi;

Richiamati:

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 23/3/2005 e s.m.i.;

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 21/6/2018;

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 18/6/2020;

- l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 28/4/2022;

- il DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

- l’Accordo Regionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale 29/9/2006 di cui alla propria deliberazione n. 1398/2006;

- il decreto-legge 24 marzo 2022, n. 24, convertito con modificazioni dalla Legge 19 maggio 2022, n. 52 “Disposizioni urgenti per il superamento delle misure di contrasto alla diffusione dell'epidemia da COVID-19, in conseguenza della cessazione dello stato di emergenza”;

Richiamato, in particolare, l’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di Medicina Generale, reso esecutivo in data 28 aprile 2022 che, all’art.3, indica i contenuti demandati al livello di negoziazione regionale, ed all’art.4 comma 1, definisce gli obiettivi prioritari di politica sanitaria nazionale, tra cui l’integrazione delle reti territoriali dei medici di assistenza primaria con i servizi del territorio, anche allo scopo di evitare l’accesso improprio al Pronto Soccorso;

Preso atto della sottoscrizione in data 7 luglio 2022 del Verbale di pre-intesa tra la Direzione Generale Cura della Persona, salute e welfare e le Organizzazioni Sindacali maggiormente rappresentative a livello regionale della medicina generale in merito alla definizione di misure eccezionali e temporanee per garantire continuità dell’assistenza ed interventi di contrasto alla pandemia da COVID-19;

Vista inoltre la nota della Direzione Generale Cura della Persona, salute e welfare Prot. 12/07/2022.0617099.U del 12/7/2022, con la quale si è resa nota a tutte le Aziende USL della Regione la sottoscrizione del Verbale di pre-intesa precedentemente citato, al fine di dare immediata esecuzione dei contenuti dello stesso;

Preso atto che alla trattativa per la definizione dell’intesa hanno partecipato, in conformità a quanto previsto dall’art.22, comma 10, dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 23/3/2005 e s.m.i. (non essendo al momento ancora applicabile il contenuto di cui all’art.15, comma 3 dell’Accordo Collettivo Nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale 28/4/2022), le Organizzazioni Sindacali firmatarie dell’A.C.N. 18/6/2020, nonché dell’A.C.N. 28/4/2022, e precisamente: FIMMG, SNAMI, SMI;

Dato atto che l’attività di negoziazione e di confronto fra parte pubblica e parte sindacale ha portato al raggiungimento di intese sui contenuti e gli obiettivi ed alla elaborazione di un testo condiviso dall’Assessore alle Politiche per la Salute, dal Direttore della Direzione generale Cura della Persona, salute e welfare e dalle Organizzazioni sindacali sopraindicate, che viene allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale (Allegato 1);

Richiamati:

- il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito con modificazioni dalla Legge 18 dicembre 2020, n. 176, “Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19”;

- il Decreto del Ministero della Salute 7 marzo 2006 “Principi fondamentali per la disciplina unitaria in materia di formazione specifica in medicina generale” e sue successive modifiche e integrazioni;

- il Decreto del Ministero della Salute 28 settembre 2020 “Disposizioni relative ai medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in medicina generale 2019-2022”;

- il Decreto del Ministero della Salute 14 luglio 2021 “Disposizioni relative ai medici che si iscrivono al corso di formazione specifica in medicina generale relativo ai trienni 2020-2023 e 2021-2024”;

- il D.P.C.M. 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all’articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”;

- la propria deliberazione n. 1398/2006 - Accordo Regionale per la disciplina dei rapporti con i Medici di Medicina Generale e successive integrazioni;

- la L.R. n. 19/1994 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e successive modifiche;

- la L.R. n. 43/2001 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;

- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

- n. 324 del 7 marzo 2022 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale”;

- n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

Richiamati, infine:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 111 del 31 gennaio 2022 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e trasparenza 2022-2024, di transizione al piano integrato di attività e organizzazione di cui all'art. 6 del D.L. n. 80/2021”;

- la determinazione dirigenziale n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022”;

- la determinazione dirigenziale n. 6248 del 1 aprile 2022 di “Conferimento di incarico dirigenziale”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interesse;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

per le motivazioni esposte in parte narrativa che si intendono integralmente richiamate:

  1. di approvare lo schema di intesa tra l’Assessorato Politiche per la Salute della Regione Emilia-Romagna e le Organizzazioni Sindacali della Medicina Generale e precisamente: FIMMG, SNAMI, SMI, allegato quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
  2. di autorizzare il Direttore della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare alla sottoscrizione del Verbale di Intesa nella formulazione dello schema allegato, di cui al punto 1) del presente dispositivo, apportando in sede di sottoscrizione le modifiche al testo che si rendessero necessarie, purché non sostanziali;
  3. di fissare la decorrenza del Verbale di Intesa dalla data di assunzione della presente deliberazione, a seguito della sottoscrizione dello stesso tra i firmatari;
  4. di pubblicare il presente atto ed il relativo allegato (Allegato 1) nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
  5. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni citate in narrativa.

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