n.31 del 12.02.2025 periodico (Parte Seconda)
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) missione 6 salute - componente c1 "Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale" - investimento M6C1I1.2 "Casa come primo luogo di cura e telemedicina" - sub- investimento M6C1I1.2.2 "Implementazione delle centrali operative territoriali (COT) - 1.2.2.1 COT". Presa d'atto della documentazione attestante il conseguimento del target M6C1-7: entrata in funzione delle COT della Regione Emilia-Romagna
Visti:
- il Piano nazionale di ripresa e resilienza(PNRR), approvato con decisione del Consiglio dell'Unione europea il 13 luglio 2021, in particolare la Missione 6 Salute, Componente 1: “Reti di prossimità, strutture e telemedicina per l'assistenza sanitaria territoriale” i cui investimenti e riforme sono finalizzati a rafforzare la prevenzione e i servizi sanitari sul territorio, modernizzare e digitalizzare il sistema sanitario, garantire equità di accesso alle cure, migliorare le dotazioni infrastrutturali e tecnologiche, promuovere la ricerca e l'innovazione e lo sviluppo di competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali del personale sanitario;
- il decreto del Ministero della Salute del 29 aprile 2022, con il quale sono state approvate le Linee guida organizzative contenenti il modello digitale per l’attuazione dell’assistenza domiciliare;
- la propria delibera n. 71 del 24 gennaio 2022 “PNRR Missione 6 Salute - Primi provvedimenti organizzativi”;
- la propria delibera n. 219 del 21 febbraio 2022 “PNRR Missione 6 Salute - Assegnazione alle Aziende Sanitarie ed Enti del SSR delle risorse per la realizzazione degli Investimenti ed approvazione dei relativi interventi”;
- la propria delibera n. 811 del 23 maggio 2022 “PNRR Missione 6 salute componente 1 e 2: aggiornamento dell'elenco degli interventi di cui alla propria delibera n. 219/2022 e approvazione del piano operativo regionale”;
Richiamato il decreto del Ministro della Salute, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle finanze, n. 77 del 23 maggio 2022 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 22.06.2022), “Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel Servizio sanitario nazionale”, che prevede un nuovo modello organizzativo per la rete di assistenza territoriale, uniforme a livello nazionale, definendone gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi delle strutture sanitarie dedicate all'assistenza territoriale e al sistema di prevenzione in ambito sanitario, ambientale e climatico;
Richiamato, in particolare, che il medesimo decreto al punto 8 dell’Allegato 1 prevede che le Regioni istituiscano Centrali Operative Territoriali (COT), quali modelli organizzativi che svolgono una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali (attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere) e dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza.
Tenuto conto che la Regione Emilia-Romagna:
- come già evidenziato nella propria delibera n. 1305 dell’1 agosto 2022 “Prime indicazioni per il percorso di attuazione del D.M. n. 77 del 23 maggio 2022 "Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell'assistenza Territoriale nel servizio sanitario nazionale”, ha da tempo avviato un percorso di riordino dell’assistenza sanitaria, ospedaliera e territoriale, per rispondere in maniera appropriata alla evoluzione dei bisogni della popolazione, facendo particolare attenzione all’integrazione tra ambito sanitario, socio-sanitario e sociale e che tale percorso ha portato all’attuazione di un assetto organizzativo che, in parte, ha anticipato il modello organizzativo di cui al D.M. n. 77/2022;
- con DGR n. 2221 del 12 dicembre 2022, ha recepito il documento “Primo provvedimento di programmazione dell’assistenza territoriale dell’Emilia-Romagna in attuazione del DM 77 del 23 Maggio 2022”, quale primo atto di programmazione dell’assistenza territoriale dell’Emilia-Romagna derivante da quanto previsto dal DM 77/2022, anche in coerenza con gli obiettivi del PNRR;
- nell’ambito delle progettualità ascrivibili al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), M6C1 – 1.2.2 “Implementazione di un nuovo modello organizzativo: Centrali Operative Territoriali (COT)”, ha previsto la realizzazione di 45 Centrali Operative Territoriali, articolate sui territori afferenti alle Aziende Sanitarie Locali come di seguito elencate:
AUSL PIACENZA |
COT Piacenza |
COT Borgonovo Val Tidone |
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COT Cortemaggiore |
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AUSL PARMA |
COT Parma |
COT Parma Pablo |
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COT Sala Baganza |
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COT Fidenza località Vaio |
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COT Borgo Val di Taro |
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AUSL REGGIO EMILIA |
COT Reggio Emilia |
COT Correggio |
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COT Guastalla |
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COT San Polo D'Enza |
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COT Castelnovo ne' Monti |
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AUSL MODENA
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COT Finale Emilia |
COT Carpi |
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COT Modena |
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COT Castelfranco Emilia |
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COT Vignola |
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COT Pavullo nel Frignano |
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Centrale Operativa Territoriale Sassuolo |
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AUSL BOLOGNA
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COT Metropolitana - Ospedale Maggiore Bologna |
COT Quartiere Porto Saragozza |
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COT Quartiere Navile |
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COT Quartieri San Donato-San Vitale |
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COT San Lazzaro di Savena |
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COT San Giovanni in Persiceto |
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COT San Pietro in Casale |
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COT Casalecchio di Reno |
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COT Porretta Terme |
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AUSL IMOLA |
COT Imola |
AUSL FERRARA
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COT Ferrara |
COT Bondeno |
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COT Argenta |
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COT Comacchio |
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AUSL ROMAGNA
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COT Ravenna |
COT Forlì |
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COT Santa Sofia (FC) |
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COT Cesenatico (FC) |
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COT Savignano (FC) |
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COT Cesena (FC) |
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COT Rimini (RN) |
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COT Novafeltria (RN) |
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COT Lugo (RA) |
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COT Faenza (RA) |
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COT Riccione (RN) |
Richiamata la propria delibera n. 796 del 14/05/2024 “Linee di indirizzo per l'attuazione delle Centrali operative territoriali in Emilia-Romagna”, con la quale si propone anche alla luce del confronto avviato con tutte le Aziende USL della Regione e delle esperienze maturate negli anni, un modello organizzativo omogeneo per le COT che saranno attivate sul territorio regionale. Il documento tiene conto sia delle indicazioni previste dal DM 23 maggio 2022 n.77 che di quanto, in questi anni, le Aziende USL hanno già messo a punto nelle diverse esperienze di gestione centralizzata delle transizioni tra setting assistenziali diversi.
Considerate le “Linee guida per comprovare il raggiungimento del target PNRR M6C1-7 “Centrali operative pienamente funzionanti” (Prot. 0087980 del 30 gennaio 2024) che:
- identificano il set documentale richiesto per comprovare il raggiungimento del target europeo M6C1-7 relativo all'entrata in funzione delle Centrali operative territoriali previsto nell’ambito del sub-investimento M6C1I1.2.2, 1.2.2.1 COT;
- prevedono che tale documentazione comprenda la relazione di un ingegnere indipendente che dichiari che le COT sono conformi a quanto previsto per la loro piena funzionalità;
- prevedono che le Regioni e Province Autonome quali soggetti attuatori dovranno contribuire alla rendicontazione del target inviando al Ministero della Salute la documentazione relativa a ciascuna COT, anche attraverso il coinvolgimento dei soggetti attuatori delegati (Aziende Sanitarie) che dovranno, a loro volta, trasmettere alla Regione la presa d’atto aziendale di completamento dell’intervento e di entrata in funzione delle COT secondo le previsioni del DM77/2022 e l’attestazione della piena operatività delle Centrali Operative Territoriali;
- specificano che tutta la documentazione relativa al target, così come descritta sopra, dovrà essere oggetto di un atto emanato dalla Regione o P.A. che attesti il raggiungimento del target, anche attraverso la presa d’atto della documentazione prodotta dal soggetto attuatore delegato nonché dall’esperto indipendente.
Considerata la nota pervenuta dal Ministero della Salute “Linee guida per comprovare il raggiungimento del target PNRR M6C1-7 “Centrali operative pienamente funzionanti”, sub investimento 1.2.2 – Centrali Operative Territoriali – Aggiornamento check list ingegnere indipendente” (Prot. n. 0509695 del 20 maggio 2024), con la quale è stata aggiornata, attraverso il supporto operativo di Agenas e i confronti con le Regioni, la documentazione necessaria per la valutazione dell’ingegnere indipendente atta a comprovare il raggiungimento del Target;
Preso atto della documentazione redatta in conformità alle linee guida sopra citate e trasmessa dalle Aziende Sanitarie come da tabella allegata al presente atto quale parte integrante (Allegato 1), da cui si evince la piena funzionalità di 44 delle 45 COT previste;
Preso atto che la COT di Lugo (RA) è tuttora in fase di realizzazione a causa dei danni che ha subito la sede in cui sarà ubicata a seguito degli eventi alluvionali del maggio 2023, come dichiarato dall’Azienda USL della Romagna;
Viste:
- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517” e ss.mm.;
- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29 “Norme generali sull'organizzazione ed il funzionamento del servizio sanitario regionale” e ss.mm.;
- la delibera dell’Assemblea legislativa n. 120/2017 con la quale è stato approvato il Piano sociale e sanitario regionale 2017-2019;
- le proprie delibere:
- n. 2040 del 10 dicembre 2015 “Riorganizzazione dalla rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla Legge 135/2012, dal Patto per la salute 2014/2016 e dal DM salute 70/2015”;
- n. 365 del 27 marzo 2017 “I° provvedimento attuativo nell’ambito dell’assistenza territoriale del DPCM 12 gennaio 2017 recante ‘Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502’ pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2017. - S. O. n. 15”;
- n. 1423 del 02 ottobre 2017 “Attuazione del Piano Sociale e Sanitario 2017-2019. Approvazione delle schede attuative d’intervento e di indirizzi per l’elaborazione dei piani di zona distrettuale per la salute e il benessere sociale” e ss.mm. e ii.;
- n. 2177 del 22 novembre 2019 “Approvazione del documento “Il profilo di salute della Regione Emilia-Romagna” e avvio del percorso di elaborazione del Piano Regionale della Prevenzione 2020-2025”;
- n. 2144 del 20 dicembre 2021 di “Approvazione del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025";
- n. 58 del 24 gennaio 2022, che ha approvato il ‘Documento di governance del Piano Regionale della Prevenzione 2021-2025’, in attuazione della D.G.R. n. 2144/2021;
Richiamati:
- il Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, recante “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.;
Richiamate, altresì, le proprie delibere:
- n. 468 del 10 aprile 2017, concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria delibera n. 468/2017;
- n. 325 del 07 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta regionale”;
- n. 2077 del 27 novembre 2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;
- n. 2317 del 22 dicembre 2023, “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° gennaio 2024”;
- n. 2319 del 22 dicembre 2023, “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per far fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;
- n. 157 del 29 gennaio 2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026.Approvazione”;
Richiamate, infine, le determine dirigenziali:
- n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”;
- n. 7162 del 15 aprile 2022, recante “Ridefinizione dell’assetto delle Aree di lavoro dirigenziali della Direzione Generale Cura della Persona ed approvazione di alcune declaratorie”;
- n. 18915 del 07/10/2022, recante “Conferimento di incarico dirigenziale presso la Direzione Generale Cura della Persona, Salute e Welfare”;
- n. 27212 del 28/12/2023 di “proroga incarico dirigenziale nell'ambito della direzione generale cura della persona, salute e welfare”;
Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore alle Politiche per la Salute;
A voti unanimi e palesi
1. di prendere atto della documentazione trasmessa dai Direttori Generali delle Aziende USL della Regione Emilia-Romagna comprendente la dichiarazione dell’istituzione formale delle COT pienamente funzionanti e le relazioni e le check list sottoscritte dagli ingegneri indipendenti, i cui estremi sono riportati nella tabella allegata al presente atto quale parte integrante (Allegato 1);
2. di attestare quindi il raggiungimento del target per 44 delle 45 COT previste dalla programmazione regionale;
3. di rinviare a successivo atto l’esame della documentazione relativa alla COT di Lugo (RA), la cui sede è stata danneggiata dagli eventi alluvionali del maggio 2023, che ne hanno rallentato la realizzazione;
4. di pubblicare il presente atto sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
5.che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà all’assolvimento degli obblighi di pubblicazione ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.