n.218 del 05.07.2024 (Parte Seconda)

Variazione di bilancio ai sensi dell'art. 51, comma 2, lett. B) del D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii. per l'attuazione degli investimenti previsti dalla Legge n. 145 del 2018 art. 1 commi da 134 a 138

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

 

Visto il Decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 (Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42) e successive modificazioni e integrazioni;

Considerato, in particolare, l’articolo 51 che disciplina le variazioni al documento tecnico di accompagnamento ed al bilancio gestionale;

Viste:

-              la Legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto applicabile;

-              la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

-              la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 18 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di Stabilità regionale 2024)”;

-              la legge regionale 28 dicembre 2023, n. 19 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-              la deliberazione della Giunta regionale n. 2291 del 22 dicembre 2023 avente ad oggetto “Approvazione del Documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024–2026”;

Richiamata la propria deliberazione n. 104 del 1 febbraio 2016 avente ad oggetto “Disposizioni transitorie per la gestione delle variazioni al Bilancio di Previsione” ed in particolare il Punto B), lettera b), dell’allegato parte integrante e sostanziale al medesimo provvedimento;

Vista la richiesta di Variazione di Bilancio pervenuta dall’Assessorato Programmazione territoriale, Edilizia, Politiche abitative, Parchi e forestazione, Pari opportunità, Cooperazione internazionale allo sviluppo e dall’Assessorato Cultura e paesaggio - nota protocollo nr. 0658625.I del 18/06/2024;

Preso atto, come si evince dalla richiesta presentata:

-              che la Legge 30 dicembre 2018, n. 145 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2019 e bilancio pluriennale per il triennio 2019-2021”, ai commi da 134 a 138 dell’articolo 1:

-              ha disposto l’assegnazione a favore delle Regioni a statuto ordinario, per il periodo 2021-2034, di contributi per investimenti finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per interventi di viabilità e per la messa in sicurezza e lo sviluppo di sistemi di trasporto pubblico anche con la finalità di ridurre l'inquinamento ambientale, per la rigenerazione urbana e la riconversione energetica verso fonti rinnovabili, per le infrastrutture sociali e le bonifiche ambientali dei siti inquinati nonché per investimenti di cui all'articolo 3, comma 18, lettera c), della legge 24 dicembre 2003, n. 350;

-              ha tra l’altro previsto che le Regioni destinino almeno il 70% degli importi assegnati per ciascun anno ai comuni del proprio territorio entro il 30 ottobre dell'anno precedente al periodo di riferimento per la realizzazione degli interventi specificatamente previsti al comma 135 e che i comuni beneficiari, entro il 30 novembre dell'anno precedente al periodo di riferimento, classifichino i medesimi interventi nella Banca dati delle Amministrazioni pubbliche (BDAP);

-              ha inoltre stabilito al comma 136-bis che, nel caso di revoche integrali o parziali dei contributi concessi, le somme revocate siano riassegnate ai comuni, nell’anno di riferimento dei contributi stessi, per la realizzazione di piccole opere ovvero per forniture o lavori pubblici cantierabili per le stesse finalità previste dal comma 135 e che i comuni beneficiari del contributo sono tenuti ad affidare i lavori o le forniture entro il 30 aprile dell'anno successivo;

-              che sono stati attivati diversi avvisi per la presentazione da parte degli enti locali di istanze per l’accesso ai contributi previsti dalla normativa regionale e finanziabili con le risorse derivanti dalla Legge 145/2018 (E/03752);

-              che la richiesta di predisposizione dell’atto amministrativo di variazione di bilancio compensativa ai sensi dell’art. 51, comma 2, lett. b), del D.Lgs. 118/2011, avanzata tenuto conto dei fabbisogni afferenti agli avvisi attivi finanziati dalla Legge 145/2018, è riferita a interventi attuati tramite gli accordi di cui alla Legge regionale 26 novembre 2020, n. 7 “Riordino istituzionale e dell'esercizio delle funzioni regionali nel settore del patrimonio culturale. Abrogazione delle leggi regionali 10 aprile 1995, n. 29 e 1 dicembre 1998, n. 40 e modifica di leggi regionali;

Visto l’art. 4, comma 6-bis, del decreto-legge 1 giugno 2023, n. 61 - convertito con modificazioni dalla Legge 31 luglio 2023, n. 100 - che prevede che per i comuni colpiti dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dall’1 maggio 2023 indicati all’allegato 1 del medesimo decreto il termine di dodici mesi di cui al comma 136 e i termini di cui al citato comma 136-bis dell’art. 1 della predetta Legge 145/2018, qualora ricadenti nell'anno 2023 e successivi al 1° maggio 2023, sono prorogati di sei mesi;

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:  

-              n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni e integrazioni;

-              n. 468 del 10 aprile 2017 “Il Sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

-          n. 325 del 7 marzo 2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-          n. 426 del 21 marzo 2022 avente come oggetto “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-          n. 1615 del 28 settembre 2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi di alcune Direzioni Generali/Agenzie della Giunta Regionale”;

-          n. 2317 del 22 dicembre 2023 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1°gennaio 2024”.

Richiamata, inoltre, la determinazione del Direttore Generale Politiche Finanziarie n. 6599 del 28 marzo 2023 “Modifica micro assetti organizzativi e conferimento incarico dirigenziale di settore nell’ambito della Direzione Generale Politiche Finanziarie”;

Visto il D.lgs. n. 33 del 14 marzo 2013, “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Richiamate:

-              la propria deliberazione n. 771 del 24 maggio 2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell’Ente. Secondo Adeguamento degli assetti organizzativi e linee di Indirizzo 2021” che conferisce fino al 31 maggio 2024 l’incarico di Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) per le strutture della Giunta della Regione Emilia-Romagna e degli Istituti e Agenzie regionali, di cui all’art. 1, comma 3 bis, lett. b) della L.R. n. 43 del 2001;

-              la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013. Anno 2022”, che si assume a riferimento;

-              la deliberazione n. 157 del 29 Gennaio 2024 “Piano integrato delle attività e dell’organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’assessore al Bilancio, Personale, Patrimonio, Riordino istituzionale, Rapporti con Ue;

A voti unanimi e palesi
delibera

1.    di apportare al Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2024-2026 le variazioni alle missioni e ai programmi indicati nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto;

2.    di apportare al Documento tecnico di accompagnamento al Bilancio di previsione 2024-2026 le variazioni ai capitoli afferenti le missioni e i programmi indicati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente atto;

3.    di apportare al Bilancio finanziario gestionale 2024-2026 le variazioni ai capitoli afferenti le missioni e i programmi indicati nell’Allegato 3, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4.    di dare atto che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D. Lgs. n. 33 del 2013;

5.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Regione Emilia–Romagna Telematico.

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