n.107 del 15.04.2022 (Parte Seconda)

Approvazione del documento di strategia condivisa tra le Regioni Emilia-Romagna e Veneto e gli enti regionali del Parco del Delta del Po per l'attuazione del "Progetto integrato per il potenziamento dell'attrattività turistica del Delta del Po, ricompreso nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al P.N.R.R. approvato con decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101- Individuazione interventi e soggetti attuatori

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- in data 12 gennaio 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato una proposta di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di seguito PNRR, che si sviluppa intorno a tre assi strategici: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica, inclusione sociale. Il PNRR, che si articola in sedici componenti raggruppate in sei Missioni, è stato sottoposto all’esame del Parlamento ed è stato approvato il 31 marzo 2021;

- con il decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101, recante “Misure urgenti relative al Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e altre misure urgenti per gli investimenti”, è stato approvato il Piano nazionale per gli investimenti complementari, finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR per complessivi 30.622,46 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026;

- in particolare, l’articolo 1, comma 2, lettera d) del citato decreto legge, ripartisce le risorse pari a complessivi 1.455,24 milioni di euro per gli anni dal 2021 al 2026, da iscrivere nei pertinenti capitoli dello Stato di previsione del Ministero della Cultura, per il programma “Piano di investimenti strategici su siti del patrimonio culturale, edifici e aree naturali” inteso come punto di convergenza tra istanze locali e strategia nazionale volto a potenziare il sistema delle grandi infrastrutture culturali del Paese, veri e propri servizi di rango primario in grado di svolgere funzioni di scala sovra locale e al tempo stesso di costituirsi come poli di attrattività per il miglioramento della competitività internazionale;

- nell’ambito di detti interventi strategici rientra l’intervento denominato: “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del parco del Delta del Po” presentato congiuntamente dalla Regione del Veneto e dalla Regione Emilia-Romagna in stretta collaborazione con i rispetti Parchi regionali del Delta del Po dell’importo complessivo di euro 55 milioni di euro;

- nel dettaglio, il Progetto integrato si propone di potenziare l’attrattività turistica e contribuire allo sviluppo delle aree del Parco del Delta del Po attraverso una serie di interventi che, in modo sinergico, agiscono lungo le seguenti linee di azione:

  1. Intermodalità - ciclabili: potenziare il sistema di mobilità lenta del Delta del Po per il collegamento turistico e di fruizione culturale e ambientale;
  2. Cammini e potenziamento dell’offerta storico - culturale e museale: infrastrutturazione dei cammini e delle ciclovie in collegamento con il sistema museale e la rete fluviale per la fruizione dell’area del Delta del Po – Riserva di Biosfera MAB UNESCO;
  3. Percorsi natura ed escursionistici: potenziamento dei percorsi turistico - naturalistici ed escursionistici e del sistema di visita e di accoglienza.

Visto il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 ottobre 2021, adottato su proposta del Ministro della Cultura, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze che ha riportato la soprarichiamata ripartizione delle risorse di cui all’articolo 1, comma 2, lettera d), punto 1, del D.L. n. 59/2021 ed all’Allegato 1 ha incluso tra gli interventi finanziabili l’intervento n. 6 “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del Parco del Delta del Po”, dell’importo complessivo di euro 55 milioni di euro individuando quali soggetti per la sua attuazione la Regione del Veneto e la Regione Emilia-Romagna;

Preso atto che la scheda progetto approvata prevede la suddivisione delle Linee di azione sopra citate in specifiche azioni, di cui: le azioni A.1., B.1 e C.1 in competenza della Regione Veneto per un totale di 25 milioni di euro e le azioni A.2, B.2, B.3 e C.2 in competenza della Regione Emilia-Romagna per complessivi 30 milioni di euro;

Considerato che:

- con nota del Ministero della Cultura n. 21964 – P del 22/11/2021 oltre al citato DPCM è stato trasmesso agli enti interessati il DM rep. 341 del 5/10/2021, registrato il 10/11/2021, con il quale è stato approvato lo schema di disciplinare d’obbligo tra il Ministero della Cultura ed i soggetti attuatori, chiedendo a questi ultimi di provvedere, per quanto di competenza, alla sua compilazione, alla conferma o aggiornamento della relativa scheda progetto e del cronoprogramma delle attività;

- a seguito della concertazione tra la Regione del Veneto, la Regione Emilia-Romagna e i due Parchi regionali è stato dato riscontro al Ministero della Cultura, il quale, con nota n. 25203 – P del 21/12/2021 si è espresso positivamente sulle richieste regionali di modifica ed integrazione della scheda progetto e del cronoprogramma delle attività;

- il testo del disciplinare d’obbligo regolante i rapporti tra i soggetti coinvolti per lo svolgimento delle attività previste dall’intervento n. 6 “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po” è stato approvato dalla Regione Emilia-Romagna con delibera di Giunta n. 2277/2021 ed è stato sottoscritto dal Ministero della Cultura, dalla Regione Veneto e dalla Regione Emilia-Romagna;

Dato atto che la governance del Progetto integrato, come previsto nella scheda progettuale approvata dal Ministero, ha visto:

- una intensa fase di co-progettazione tra le Regioni interessate, i due Parchi ed i Comuni del territorio per la definizione di une proposta di strategia condivisa per l’individuazione delle proposte di intervento. In particolare la Regione Emilia-Romagna ha acquisito le proposte di intervento da parte dei Comuni del territorio e del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna e ha condiviso le priorità per la presentazione delle proposte di intervento nell’ambito di specifici momenti di concertazione in date 08/02, 21/03, 23/03, 28/03 e 30/03 del 2022 che ha visto l’accordo tra tutti i soggetti potenzialmente interessati;

- l’attivazione della cabina di regia costituita dalle regioni Veneto ed Emilia-Romagna e dai due Parchi regionali interessati, che si è occupata nella prima fase della costruzione della strategia complessiva del progetto. A seguito di due incontri svolti in data 21 e 30 marzo è stato condiviso un documento che riporta il programma strategico per l’attuazione degli interventi con lo scopo di valorizzare l’intero Paesaggio culturale, in un’area riconosciuta Patrimonio dell’Umanità e Riserva della Biosfera dall’UNESCO, nonchè l’individuazione degli interventi in competenza delle due Regioni e le relative modalità di realizzazione;

Ravvisata l’urgenza, al fine di dare pronto avvio alle attività per la realizzazione del “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del Parco del Delta del Po”, di approvare la strategia condivisa tra le due Regioni ed Enti Parco, per l’attuazione dell’intervento “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po” in trattazione e di individuare gli specifici interventi in competenza della Regione Emilia-Romagna, relative risorse ed i soggetti attuatori (stazioni appaltanti);

Visto il documento di strategia condivisa per l’attuazione del “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po” ricompreso nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza “P.N.R.R.” approvato con decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, di cui all’Allegato A,parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ravvisato che gli obiettivi generali per lo sviluppo del Progetto sono i seguenti:

a) aumento e diversificazione dell’offerta culturale nelle principali città metropolitane interessate dagli interventi e riqualificazione di asset immobiliari in disuso e rigenerazione di aree degradate e realizzazione di nuove aree di aggregazione e contestuale ampliamento della partecipazione alla cultura e miglioramento della vita sociale;

b) incremento di fruitori/visitatori in città in parte escluse dai grandi flussi turistici o in aree marginali delle città d’arte, con un conseguente sensibile aumento dell’occupazione nel settore culturale e delle arti e attivazione di nuovi servizi pubblici;

c) incremento sensibile della mobilità dolce (treni storici e itinerari culturali) per permettere la diversificazione di fruizione del patrimonio del Paese con estensione della stagionalità sia da un punto di vista temporale sia tipologico, presentando una offerta in chiave naturalistica con conseguente riqualificazione del paesaggio con miglioramento della conoscenza culturale e dei valori naturali del territorio;

d) favorire la creazione di un Distretto culturale per la valorizzazione del territorio e del turismo che ha l’obiettivo, condiviso tra pubblico e privato, di sviluppare gli aspetti della tutela, della fruizione, della comunicazione e dei servizi offerti ai fruitori, attraverso l’impegno congiunto delle organizzazioni rientranti in un futuro Distretto dell’intero Delta del Po.

Considerato che gli obiettivi specifici ed operativi del progetto sono rivolti ad evidenziare i grandi elementi di attrattività disseminati nel territorio del Delta del Po, attraverso investimenti tesi a enfatizzarne il valore e a migliorarne la fruizione. Questi elementi saranno collegati mediante opere necessarie a definire una rete di raccordo tra essi e le altre mete turistiche nazionali o le grandi città e gli aeroporti. Tra queste il recupero delle linee ferroviarie storiche e la realizzazione delle opere infrastrutturali ed accessorie necessarie ad assicurare la piena valorizzazione di alcuni cammini.

Dato atto che, in sintesi, che gli obiettivi operativi si possono così riassumere:

a) completare e valorizzare grandi attrattori (materiali e immateriali) del Delta del Po;

b) mettere a sistema, in modo strategico, la rete di interventi già realizzati dai due Enti Parco e dai Comuni, collegando i grandi attrattori, i servizi e le strutture già realizzate e, in particolare, colmando le lacune dei diversi tracciati.

c) creare una governance del Distretto che governi il complesso sistema di interventi realizzati e porti a valore l’intera offerta turistica ed in particolare quella turistico culturale.

Preso atto che nel documento vengono inoltre individuati gli interventi per l’attuazione della strategia suddivisi per Regione. Per quanto riguarda l’attuazione della strategia della Regione del Emilia-Romagna gli interventi sono attuati (stazioni appaltanti) dai Comuni del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna, che hanno in disponibilità gli immobili e le aree oggetto di intervento nel rispettivo territorio, ad eccezione dell’intervento di immagine coordinata a cura del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna;

Ritenuto di procedere, al fine di dare pronto avvio alle attività per la realizzazione del “Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica delle aree del Parco del Delta del Po”, ad approvare il “Documento di strategia condivisa per l’attuazione del Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po, ricompreso nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R., approvato con decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1° luglio 2021, n. 101”, così come riportato nell’Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto.

Tutto ciò premesso,

Visti:

- il decreto-legge n. 59 del 6/5/2021, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101;

- il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri dell’8 ottobre 2021;

- il Decreto Ministeriale rep. 341 del 5/10/2021;

- la legge 7 agosto 1990, n. 241 e in particolare l’articolo 15, comma 2-bis;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e successive modifiche ed integrazioni;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”, ed in particolare l’art. 11 “Codice unico di progetto degli investimenti pubblici”;

- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 e successive integrazioni riguardante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83 comma 3 lettera A);

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, Trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni e ss.mm. ii”;

- la L.R. 26 novembre 20101, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro della Regione Emilia-Romagna e ss. mmm. ii;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 19 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2022”;

- la L.R. 28 dicembre 2021, n. 20 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2022-2024 (Legge di stabilità regionale 2022)”; - la legge regionale 28 dicembre 2021, n. 21 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

- la D.G.R. 27 dicembre 2021, n. 2276 avente ad oggetto “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2022-2024”;

Richiamate, inoltre, infine:

- la D.G.R. n. 468 del 10 aprile 2017 ad oggetto "Il Sistema dei controlli interni della Regione Emilia-Romagna";

- la D.G.R. n. 111 del 31 gennaio 2022 ad oggetto “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2022-2024, di transizione al Piano integrato di attività e organizzazione di cui all’art. 6 del D.L. n.80/2021”;

- le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

- la determinazione n. 2335 del 9 febbraio 2022 ad oggetto la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal Decreto Legislativo n. 33 del 2013”;

- la D.G.R. n. 324 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Disciplina organica in materia di organizzazione dell’ente e gestione del personale”;

- la D.G.R. n. 325 del 7 marzo 2022 ad oggetto “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

- la D.G.R. n. 426 del 21 marzo 2022 ad oggetto “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

- la D.D. n. 5595 del 25 marzo 2022 ad oggetto “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

Dato atto che il responsabile del procedimento, ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alla “Mobilità e Trasporti, Infrastrutture, Turismo, Commercio”;

a voti unanimi e palesi

delibera

  1. di approvare il “Documento di strategia condivisa per l’attuazione del Progetto integrato per il potenziamento dell’attrattività turistica del Delta del Po, ricompreso nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), approvato con decreto-legge 6 maggio 2021, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 1 luglio 2021, n. 101”, di cui all’Allegato A,parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di dare atto che il documento allegato individua altresì gli specifici interventi in competenza della Regione Emilia-Romagna, relative risorse ed i soggetti attuatori (stazioni appaltanti);
  3. di incaricare il Dirigente del Settore Turismo, Commercio, Economia Urbana e Sport ad adottare gli atti inerenti e conseguenti all'approvazione del presente atto, perseguendo gli obiettivi e le finalità indicate nella strategia di cui al punto n. 2;
  4. di dare atto che si procederà con successivi atti all’approvazione delle variazioni di bilancio per l’allocazione delle risorse statali assegnate al bilancio regionale;
  5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

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