n.86 del 30.03.2016 periodico (Parte Terza)
Pubblica selezione per l’attribuzione di incarico quinquennale di Dirigente Medico Direttore di Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base per la direzione della Struttura Operativa Complessa “Programma Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) nella cronicità” nell’ambito del Dipartimento Cure Primarie Aziendale
In attuazione di atto del Direttore del Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale ed in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 15 D.Lgs. 502/92 e smi, nonché dal DPR 484/97, dal D.Lgs 165/2001 e smi, dalla Legge Regionale n. 29/04, dal D.Lgs. 33/2013 e dalla DGR RER n. 312/2013, è indetto avviso pubblico per l’attribuzione di un incarico di Dirigente Medico di Organizzazione dei Servizi Sanitari di Base Direttore per la direzione della Struttura Operativa Complessa “Programma Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) nella cronicità” nell’ambito del Dipartimento Cure Primarie Aziendale.
Descrizione del contesto organizzativo in cui si inserisce la struttura complessa
Il Dipartimento Cure Primarie (DCP) Aziendale risponde ai bisogni assistenziali nei luoghi della domiciliarità (domicilio, strutture residenziali e semiresidenziali, sedi ambulatoriali, Os.Co., Case della salute, consultori) sull’intero territorio della provincia. Garantisce l’unitarietà della programmazione, dell’organizzazione, della costruzione e dello sviluppo delle reti cliniche e organizzative, della valutazione dei processi e dei percorsi clinico-assistenziali nell’ambito delle cure primarie.
Il bacino di riferimento è la provincia di Reggio Emilia che comprende sei distretti per complessivi 534.000 abitanti. All’interno del DCP aziendale operano 333 MMG, 88 PLS, 104 MCA, 155 specialisti convenzionati interni, 315 infermieri e ostetriche, 24 tecnici sanitari.
Stante la complessità territoriale di un unico dipartimento a valenza provinciale, il DCP aziendale è organizzato in tre aree territoriali di riferimento con funzione gestionale e di produzione: Area Nord (Distretto di Correggio e Distretto di Guastalla), Area Centro (Distretto di Reggio Emilia), Area Sud (Distretti di Montecchio E., Scandiano e Castelnovo Monti). Responsabili di tali aree sono dirigenti medici del DCP, individuati dal Direttore del Dipartimento con delega gestionale sull’area di competenza.
A supporto delle funzioni di produzione, al fine di garantire omogeneità dei processi di cura, integrazione trasversale tra le strutture organizzative gestionali e favorire l’equità di accesso, la struttura organizzativa del DCP aziendale comprende i seguenti programmi: Programma Anziani e Fragilità, Programma Specialistica Ambulatoriale, Programma PDTA nella Cronicità, Programma Materno-Infantile, Programma Cure Primarie, Programma Salute negli istituti penitenziari e la Rete Cure Palliative.
Profilo oggettivo
La struttura operativa complessa “Programma Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) nella cronicità” è una nuova struttura complessa collocata all’interno del Dipartimento Cure Primarie Aziendale.
Dal momento che almeno il 30% della popolazione risulta affetta da patologia cronica e sono in costante aumento le multi morbosità, è necessario individuare nuovi modelli assistenziali basati sulla medicina di iniziativa, che mettano al centro un paziente informato, dove l’assistenza alle malattie croniche è affidata ad un gruppo di diverse figure professionali (team multi inter professionale costituito da MGG, Infermieri, specialisti, assistente sociale) che opera in maniera integrata sulla base di una divisione delle competenze. In questo modello di integrazione l’ utilizzo di linee guida e percorsi diagnostico terapeutici ispirati all’evidence-based medicine, assicurano la presa in carico del paziente con garanzia della continuità delle cure. La DGR 221 del 2015 stabilisce 5 PDTA da realizzare: Gestione integrata del diabete, Percorso scompenso cardiaco, percorso disturbi cognitivi, percorso TAO, percorso BPCO.
La sperimentazione dei PDTA dovrà avvenire all’interno delle case della salute esistenti sul territorio, luogo idoneo allo sviluppo dei percorsi di cura. Essendo i PDTA processi multidisciplinari e multi professionali, la struttura operativa complessa “Programma Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) nella cronicità” vede coinvolte tutte le professionalità con numerose interfacce interne (intradipartimentali, interdipartimentali, ospedaliere) ed esterne (strutture sociosanitarie, enti locali, terzo settore), attraversando a matrice la maggior parte delle articolazioni organizzative territoriali ed ospedaliere della provincia.
Profilo soggettivo
Profilo delle competenze (conoscenze, capacità professionali, attitudini, motivazione) che contribuiscono positivamente alla valutazione complessiva del candidato.
Il candidato dovrà documentare e/o argomentare:
- consolidata esperienza di attività diretta e di gestione nell’ ambito delle cure primarie, in particolare specifica esperienza nella organizzazione della assistenza e gestione del paziente cronico, multiproblematico in ambito extra-ospedaliero;
- consolidata esperienza di gestione di strutture semplici e/o complesse in ambito di cure primarie, con esiti positivi nella valutazione del buon uso delle risorse umane e materiali assegnate;
- esperienze di collaborazione in ambito intra e/o inter dipartimentali e/o interaziendali, per la gestione di percorsi clinico-assistenziali organizzati in reti provinciali o in team multidisciplinari e multiprofessionali; in particolare saranno valutate positivamente esperienze di partecipazione alla stesura di protocolli, procedure, percorsi Diagnostico-Terapeutici nell’ambito della patologia cronica;
- esperienza di interazione con altri soggetti istituzionali coinvolti nella assistenza socio sanitaria (strutture sociosanitarie, enti locali, terzo settore…);
- esperienza di progetti di integrazione ospedale-territorio finalizzati alla continuità assistenziale per la presa in carico territoriale di soggetti fragili affetti da patologie croniche;
- esperienze di progetti finalizzati al coinvolgimento del paziente nei percorsi di cura e di follow-up;
- esperienza di coordinamento di gruppi di lavoro multidisciplinari e multi professionali finalizzati alla gestione integrata di pazienti cronici o fragili;
- approfondita conoscenza delle Linee Guida Regionali relative alle principali patologie croniche;
- competenze nell’utilizzo di indicatori di processo e di esito per il monitoraggio di percorsi di cura;
- competenze nell’utilizzo di sistemi informatici che permettano l’integrazione dei vari professionisti coinvolti nella gestione integrata di pazienti cronici e permettano il monitoraggio degli indicatori dei PDTA;
- Capacità di innovazione, per favorire l’implementazione di nuovi modelli assistenziali (in particolare del Chronic care model ed expanded CCM) per la presa in carico di soggetti con patologie croniche;
- Capacità di diffondere nei collaboratori e in tutti i professionisti coinvolti nei percorsi clinico assistenziali la cultura della medicina di iniziativa e di accompagnarli nel cambiamento dei modelli assistenziali;
- capacità programmatorie da esprimere nella organizzazione (all’interno delle case delle salute esistenti sul territorio) di ambulatori dedicati alla cronicità dove si applicheranno, nell’ottica della medicina proattiva, i PDTA;
- Formazione e aggiornamento specifico in tema di gestione e innovazione delle cure primarie, di nuovi modelli assistenziali e di presa in carico di soggetti affetti da patologie croniche;
- capacità o attitudine relazionale per favorire l’armonica integrazione tra tutti i professionisti coinvolti nei percorsi assistenziali (medici specialisti, medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici di continuità assistenziale, infermieri, altro personale tecnico-sanitario, personale del servizio sociale), nonché la valorizzazione della autonomia delle professioni;
- capacità di sviluppare forme di confronto e progetti collaborativi tra l’area delle cure primarie e altre aree coinvolte nei percorsi clinico assistenziali (presidi ospedalieri, azienda ospedaliera, dipartimento di Salute Mentale, dipartimento farmaceutico ecc..);
- conoscenza dei principali strumenti dei Sistemi Qualità e Accreditamento e in particolare il sistema dei requisiti specifici previsti dalla Regione Emilia-Romagna per l’accreditamento dei Dipartimenti Cure Primarie;
- conoscenza delle normative e attenzione alle tematiche riguardanti la privacy, la trasparenza e l’anticorruzione;
- conoscenza e utilizzo degli strumenti di health literacy;
- conoscenza e utilizzo dei principali strumenti di Governo Clinico;
- conoscenza e utilizzo dei principali strumenti del Risk Management;
- buone capacità o attitudini relazionali per favorire la positiva soluzione dei conflitti e per facilitare la collaborazione tra le diverse professionalità presenti nell’Unità Operativa;
- di saper favorire all’interno di una équipe/gruppo di lavoro un clima di fiducia e collaborativo orientato al riconoscimento e segnalazione di criticità al fine di avviare percorsi di miglioramento continuo;
- di prediligere uno stile di leadership orientato alla valorizzazione e allo sviluppo professionale dei collaboratori in ottica multi professionale e interdisciplinare.
Possono partecipare al concorso coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti:
Requisiti generali di ammissione
a) cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea o possesso di uno dei requisiti di cui all’art. 38 c. 1 e c. 3 bis D. Lgs. 165/2001 e s.m.i..
I cittadini degli Stati membri dell’UE o di altra nazionalità devono dichiarare di possedere i seguenti requisiti:
- godere dei diritti civili e politici negli Stati di appartenenza provenienza;
- essere in possesso, fatta eccezione della titolarità della cittadinanza italiana, di tutti i requisiti previsti per i cittadini della Repubblica;
- avere adeguata conoscenza della lingua italiana.
b) idoneità fisica all’impiego; l’accertamento della idoneità fisica incondizionata all’impiego è effettuato, a cura dell’Unità Sanitaria Locale, prima dell’immissione in servizio, secondo i disposti di cui alla deliberazione n. 70 del 7/4/2009 e s.m.i..
La partecipazione ai concorsi indetti da Pubbliche Amministrazioni non è soggetta a limiti d’età; non possono partecipare coloro che hanno superato i limiti di età previsti dalla vigente normativa per il collocamento a riposo.
In applicazione dell’art. 7 c. 1 D. Lgs. 165/20001 e smi, l’Amministrazione garantisce pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed il trattamento sul lavoro.
Non possono accedere all’incarico coloro che siano esclusi dall’elettorato attivo o che siano stati destituiti o dispensati dall’impiego presso pubbliche Amministrazioni.
Requisiti specifici di ammissione
a) Iscrizione all'Albo dell’Ordine dei Medici; per i candidati privi della cittadinanza italiana l’iscrizione al corrispondente albo professionale dello Stato di provenienza consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l’obbligo dell’iscrizione all’albo in Italia prima dell’assunzione in servizio.
b) Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina o disciplina equipollente e specializzazione nella disciplina o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina; l’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo i disposti dell’art. 10 del DPR 484/97. Al riguardo, si richiamano altresì le disposizioni di cui all’art. 1 c. 2 lett. d) DPCM 8/3/2001.
c) Attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico dovrà partecipare al corso di formazione manageriale previsto dall’art. 7 DPR 484/1997, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie, ai sensi della delibera di Giunta Regionale n. 318/2012. Il mancato superamento del primo corso, attivato successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dall’incarico stesso.
d) Curriculum formativo e professionale (redatto secondo l’allegato modulo).
Tutti i suddetti requisiti, generali e specifici, devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione delle domande di ammissione.
Nella domanda stessa gli aspiranti dovranno dichiarare sotto la propria responsabilità:
a) cognome, nome, data, luogo di nascita e residenza;
b) il possesso della cittadinanza italiana, cittadinanza di stato UE ovvero di altra nazionalità con il possesso dei requisiti di cui all’art. 38 D. Lgs. 165/2001 e smi;
c) il Comune di iscrizione nelle liste elettorali, ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione delle liste medesime;
d) le eventuali condanne penali riportate ovvero di non aver riportato condanne penali;
e) il possesso dei requisiti specifici di ammissione;
f) la posizione nei riguardi degli obblighi militari;
g) i servizi prestati come dipendente presso pubbliche Amministrazioni e le cause di risoluzione di precedenti rapporti di pubblico impiego, ovvero di non avere mai prestato servizio presso pubbliche Amministrazioni;
h) il domicilio presso il quale deve essere fatta all'aspirante ogni necessaria comunicazione.
Nella domanda ciascun candidato dovrà indicare se intende o meno aderire all’opzione per il rapporto di lavoro esclusivo; tale opzione è immodificabile per tutta la durata dell’incarico.
Ai sensi dell’art. 8 c. 4 Legge Regionale 29/2004 l’esclusività del rapporto di lavoro costituisce criterio preferenziale per il conferimento dell’incarico di Direzione di struttura Complessa.
La domanda deve essere sottoscritta dall’interessato; ai sensi del DPR n. 445 del 28/12/2000 non è richiesta l’autenticazione della firma in calce alla domanda e qualora la domanda di partecipazione all’avviso non venga presentata personalmente dal candidato ma venga inoltrata con altro mezzo, dovrà essere accompagnata da copia fotostatica di valido documento di identità.
La mancata sottoscrizione della domanda o la omessa indicazione, nella medesima, anche di un solo requisito richiesto per l’ammissione o di una sola delle dichiarazioni sopra riportate, determina l’esclusione dalla selezione.
Tutti i dati personali di cui l’Amministrazione sia venuta in possesso in occasione dell’espletamento di procedimenti concorsuali verranno trattati nel rispetto del D.Lgs.196/03; la presentazione della domanda da parte del candidato implica il consenso al trattamento dei propri dati personali, compresi i dati sensibili, a cura del personale assegnato all’ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all’utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure concorsuali.
Gli aspiranti dovranno far pervenire al Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale dell’ Azienda Unità Sanitaria Locale di Reggio Emilia - Ufficio Concorsi - Via Amendola n. 2, entro il termine perentorio del 30° giorno non festivo successivo alla data di pubblicazione del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, apposita domanda indirizzata al Direttore del Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale, redatta in carta semplice, unitamente alla documentazione che intendono allegare.
Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento entro il termine indicato. A tal fine fa fede il timbro a data dell'Ufficio postale accettante.
Non saranno comunque accettate domande pervenute a questa Amministrazione oltre 10 giorni dalla data di scadenza, anche se inoltrate nei termini a mezzo del Servizio Postale.
Le domande potranno essere inviate, nel rispetto dei termini di cui sopra ed in un unico file formato pdf a pena di esclusione, anche utilizzando una casella di posta elettronica certificata, all’indirizzo PEC dell’Ufficio Concorsi dell’Azienda USL di Reggio Emilia concorsi@pec.ausl.re.it in applicazione del Nuovo Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) di cui al D. Lgs. 82/2005 e smi; si precisa che la validità di tale invio, così come stabilito dalla normativa vigente, è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di casella di posta elettronica certificata a sua volta. Non sarà, pertanto, ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata alla PEC Aziendale.
La validità della trasmissione e ricezione della corrispondenza inviata nei termini di vigenza del bando è attestata, rispettivamente, dalla ricevuta di accettazione e dalla ricevuta di avvenuta consegna.
Nel caso di inoltro tramite PEC la domanda di concorso dovrà essere firmata dal candidato in maniera autografa, scannerizzata ed inviata.
In alternativa il candidato dovrà utilizzare una delle modalità previste dall’art. 65 D. Lgs. 82/05 come valide per presentare istanze e dichiarazioni alle pubbliche Amministrazioni e precisamente:
a) sottoscrizione con firma digitale o firma elettronica qualificata;
b) identificazione dell’autore tramite carta d’identità elettronica o carta nazionale dei servizi;
c) inoltro tramite la propria casella di posta elettronica certificata purché le relative credenziali di accesso siano rilasciate previa identificazione del titolare e ciò sia attestato dal gestore del sistema nel messaggio o in un suo allegato.
Il mancato rispetto delle predette modalità di inoltro/sottoscrizione della domanda comporterà l’esclusione dal concorso.
Il termine fissato per la presentazione della domanda è perentorio. Nel caso di invio telematico della domanda di partecipazione è data possibilità ai candidati di produrre successivamente - e comunque da far pervenire entro e non oltre 10 giorni dalla data di scadenza del termine per la presentazione delle domande - con modalità cartacee, la documentazione utile alla valutazione, a condizione che la stessa risulti dettagliatamente elencata in apposito allegato alla domanda di partecipazione trasmessa telematicamente nei termini sopra indicati.
La mancata o parziale presentazione della documentazione entro i termini fissati comporta l’impossibilità di valutazione della stessa.
Documentazione da allegare alla domanda
Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le autocertificazioni relative ai titoli che ritengano opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali - organizzative svolte, i cui contenuti, ai sensi dell’art. 8 del DPR 484/97, dovranno fare riferimento:
a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;
c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell’attestazione del Direttore di Struttura Complessa responsabile dell’Unità Operativa;
d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore ai tre mesi con esclusione dei tirocinii obbligatori;
e) alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;
f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, purché abbiano in tutto, o in parte, finalità di formazione e di aggiornamento professionale e di avanzamento di ricerca scientifica, nonché alle pregresse idoneità nazionali;
g) la produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
Non verranno valutate idoneità a concorsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.
A decorrere dal 01/01/2012, per effetto dell’entrata in vigore delle disposizioni introdotte dall’art. 15 c. 1 L. 183/2011 che prevedono la decertificazione dei rapporti tra P.A. e privati, non possono essere accettate le certificazioni rilasciate dalle Pubbliche Amministrazioni in ordine a stati, qualità personali e fatti elencati all’art. 46 DPR 445/2000 e smi o di cui l’interessato abbia diretta conoscenza (art. 47 DPR 445/2000 e smi). Tali certificati sono sempre sostituiti dalle dichiarazioni sostitutive di certificazione o dall’atto di notorietà.
Il candidato dovrà pertanto presentare in carta semplice e senza autentica della firma, unitamente a fotocopia semplice di un proprio documento di identità personale in corso di validità,
a) “dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati dall’art. 46 DPR 445/2000 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione) oppure
b) “dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: per tutti gli stati, fatti e qualità personali non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 DPR 445/2000 ( ad esempio: borse di studio, attività di servizio, incarichi libero professionali, attività di docenza, frequenza di corsi di formazione, di aggiornamento, partecipazione a convegni e seminari, conformità all’originale di pubblicazioni, ecc.). La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:
- deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinnanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione,
oppure
- deve essere spedita per posta unitamente a fotocopia semplice di documento di identità personale del sottoscrittore.
In ogni caso la dichiarazione resa dal candidato, in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della certificazione, deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre. L’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato/autodichiarato.
In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà allegata alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere pena la non valutazione del servizio:
- l’esatta denominazione e tipologia dell’Ente presso il quale il sevizio è stato prestato
- la qualifica
- la tipologia del rapporto di lavoro (dipendente, collaborazione coordinata e continuativa, incarico libero professionale, borsa di studio)
- la tipologia dell’orario (tempo pieno, tempo definito, part-time con relativa percentuale rispetto al tempo pieno)
- le date (giorno/mese/anno) di inizio e conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare)
- quant’altro necessario per valutare il servizio stesso.
Sono esclusi dalla dichiarazione sostitutiva i certificati medici e sanitari.
Le pubblicazioni dovranno essere edite a stampa e presentate in originale o in fotocopia semplice, accompagnata da un’apposita dichiarazione di conformità all’originale.
Commissione di valutazione
La Commissione, di cui all’art. 15 c. 7 bis D.Lgs. 502/92 e smi, è composta dal Direttore Sanitario e da tre Direttori di struttura Complessa nella medesima disciplina dell’incarico da conferire, individuati tramite sorteggio da un elenco nazionale nominativo nazionale predisposto dal Ministero della salute.
Qualora durante le operazioni di sorteggio fossero sorteggiati tre Direttori di Struttura Complessa della Regione Emilia-Romagna, non si procede alla nomina del terzo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio sino ad individuare almeno un componente in regione diversa.
Tali operazioni di sorteggio saranno pubbliche ed avranno luogo presso il Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale - Ufficio Concorsi -Via Amendola n. 2 il primo lunedì non festivo successivo alla scadenza alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande, con inizio alle ore 9.
L’eventuale ripetizione del sorteggio, fino al completamento della Commissione, sarà effettuata ogni lunedì successivo non festivo con inizio alle ore 9.00.
Le funzioni di segreteria potranno essere svolte, in ossequio al principio di rotazione stabilito dal piano aziendale per la prevenzione della corruzione, alternativamente da un Dirigente, da un Collaboratore Amministrativo Professionale cat. DS o da un Collaboratore Amministrativo Professionale cat. D titolare di Posizione Organizzativa presso il Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale.
Nella composizione della Commissione di Valutazione si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni di cui all’art. 57, c. 1 punto a), del D.Lgs. n. 165/2001 (così come novellato all’art. 5 della L. 23/11/2012, n. 215) al fine di garantire pari opportunità tra uomini e donne.
Ai sensi dell’art. 35/bis comma 1 lettera a) del D.Lgs. 165/2001 così come novellato dall’art. 1 comma 46 della legge 190/2012 “Coloro che sono stati condannati, anche con sentenza non passata in giudicato, per reati previsti nel Capo I Titolo II del libro secondo del codice penale non possono far parte, anche con compiti di segreteria, di commissioni per l’accesso o la selezione a pubblici impieghi”.
La composizione della commissione è pubblicata sul sito internet aziendale.
Criteri e modalità di valutazione
La Commissione valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio e disporrà complessivamente di 100 punti così ripartiti:
- 30 punti per il curriculum;
- 70 punti per il colloquio.
Il punteggio per la valutazione del Curriculum verrà ripartito ed attribuito come segue:
Esperienze professionali: massimo punti 20
In relazione al fabbisogno definito in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato, con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni, tenuto conto:
- Della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e la tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;
- Della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;
- Della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato anche con riguardo all’attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità
Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica: massimo punti 10
Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:
- Soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;
- Attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento di diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;
- Partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o relatore;
- Produzione scientifica, valutata in relazione all’attinenza alla disciplina ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica, unitamente alla continuità e rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.
La commissione formulerà inoltre un giudizio complessivo, adeguatamente e dettagliatamente motivato, scaturente da una valutazione generale del curriculum di ciascun candidato, correlata al grado di attinenza con le esigenze aziendali.
Nell’ambito del colloquio verranno valutate le capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate e alle capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda.
La Commissione, nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.
Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa
Prima dell’espletamento del colloquio, la Commissione, con il supporto specifico del Direttore Sanitario, ribadirà il contenuto, oggettivo e soggettivo, della posizione da conferire come già analiticamente sopra esplicitato per ragioni di trasparenza, affinché i candidati possano esporre interventi mirati ed innovativi volti al miglioramento della struttura, sia dal punto di vista clinico che organizzativo.
I candidati saranno convocati al colloquio almeno 15 gg prima del giorno fissato tramite l’invio di una e-mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata personale che l’interessato ha indicato nella domanda di partecipazione o tramite invio di raccomandata con avviso di ricevimento. Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. Il colloquio si svolgerà in un’aula aperta al pubblico, ferma restando al possibilità di non far assistere alle operazioni relative gli altri candidati qualora la Commissione intenda gestire il colloquio medesimo con modalità uniformi, somministrando ai candidati le medesime domande.
La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione.
Al fine della formulazione della terna di idonei, la soglia minima di punteggio che deve essere ottenuta è pari al 50% del punteggio massimo attribuibile a ciascun ambito di valutazione.
Pubblicazioni sul sito internet aziendale
Ai sensi della direttiva Regionale, in ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni per la protezione dei dati personali, verranno pubblicati sul sito internet aziendale:
a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura in oggetto, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;
b) la composizione della Commissione di valutazione;
c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;
d) la relazione della Commissione di valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;
e) l’atto di attribuzione dell’incarico.
Conferimento dell’incarico
L’incarico verrà conferito dal Direttore Generale ad un candidato individuato nell’ambito di una terna di idonei, predisposta dalla Commissione, che, nel rigoroso rispetto del fabbisogno definito, attribuirà a ciascun aspirante un punteggio sulla base della valutazione dei curricula e degli esiti di un colloquio. La terna degli idonei è composta, sulla base dei migliori punteggi attribuiti, dai candidati che abbiamo raggiunto o superato le soglie minime di punteggio previste dal bando. Nell’ambito della terna il Direttore Generale potrà nominare uno dei due candidati che non hanno conseguito il miglior punteggio, motivando congruamente tale scelta, anche tenendo conto del criterio preferenziale dell’esclusività del rapporto, ai sensi dell’art. 8 c. 4 L. R. 29/2004.
L’atto di attribuzione dell’incarico di direzione, adeguatamente motivato, sarà formalmente adottato dopo 15 giorni dalla pubblicazione sul sito internet delle informazioni di cui ai punti c) e d) del paragrafo precedente.
Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti. La data di decorrenza dell’incarico è concordata tra le parti, ma in ogni caso, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.
L’incarico verrà conferito tenendo conto dei vincoli previsti dalla legislazione nazionale e regionale vigente al momento della stipula del relativo contratto individuale; il conferimento dell’incarico sarà inoltre subordinato all’ottenimento della specifica deroga regionale ed alla sussistenza della relativa disponibilità a bilancio.
Ai sensi dell’art. 15 c. 7 ter D.Lgs. 502/92 e smi “L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al temine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”
L’incarico avrà durata quinquennale, con facoltà di rinnovo per lo stesso o per un periodo più breve, previa verifica positiva al termine dell’incarico da effettuarsi da parte di un collegio tecnico ai sensi delle vigenti disposizioni normative.
Il trattamento giuridico ed economico è regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medico Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.
Disposizioni varie
L’Azienda si riserva ogni facoltà di disporre la proroga dei termini del presente avviso, la loro sospensione e modifica, la revoca ed annullamento dell’avviso stesso in relazione all’esistenza di ragioni di pubblico interesse concreto ed attuale.
L’Azienda USL di Reggio Emilia non intende avvalersi:
- della possibilità di reiterare la procedura selettiva nel caso in cui i candidati che hanno partecipato alla selezione risultino in numero inferiore a tre
- della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere, conferendo l’incarico stesso ad uno dei due professionisti facenti parte della terna iniziale.
Per tutto quanto non previsto dal presente bando, si intendono qui richiamate le norme di legge vigenti in materia.
La domanda e la documentazione ad essa allegata potrà essere ritirata solo dopo 90 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatosi al colloquio, ovvero per chi, prima del colloquio stesso dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione alla procedura.
Trascorsi tre anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione procederà all’eliminazione della domanda di partecipazione e della documentazione ad essa allegata. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.
Si richiamano le disposizioni in materia di inconferibilità e di incompatibilità di incarichi di cui al D.Lgs. 39/2013.
In particolare si rileva che la scrivente Azienda è tenuta a verificare la sussistenza di eventuali condizioni ostative o di eventuali situazioni di incompatibilità all’atto del conferimento del presente incarico.
Le condizioni ostative sono quelle previste nei Capi III e IV del D.Lgs. n. 39/2013, salva la valutazione di ulteriori situazioni di conflitto di interesse o cause impeditive. L’accertamento avverrà mediante dichiarazione sostitutiva di certificazione resa dall’interessato nei termini e alle condizioni dell’art. 46 del DPR n. 445 del 2000 pubblicata sul sito dell’amministrazione o dell’ente pubblico o privato conferente (art. 20 D.Lgs. n. 39 del 2013). Se all’esito della verifica risulterà la sussistenza di una o più condizioni ostative, l’amministrazione si asterrà dal conferire l’incarico di cui al presente bando. In caso di violazione delle previsioni di inconferibilità, secondo l’art. 17 D.Lgs. n. 39, l’incarico è nullo e si applicano le sanzioni di cui all’art. 18 del medesimo decreto.
Le condizioni di incompatibilità sono quelle previste nei capi V e VI del D.Lgs. n. 39/2013.
Il controllo verrà effettuato sia all’atto del conferimento dell’incarico che annualmente e su richiesta nel corso del rapporto. Se la situazione di incompatibilità emerge al momento del conferimento dell’incarico, la stessa deve essere rimossa prima del conferimento. Se la situazione di incompatibilità emerge nel corso del rapporto, il responsabile della prevenzione contesterà la circostanza all’interessato ai sensi degli artt. 15 e 19 del D.Lgs. n. 39 del 2013 e vigilerà affinché siano prese le misure conseguenti.
La presente procedura si concluderà, con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore Generale, entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande.
L'Azienda si riserva la facoltà, a fronte di esigenze di carattere organizzativo o gestionale e in applicazione di disposizioni relative al contenimento della spesa, di non procedere all'utilizzo della graduatoria relativa al presente avviso.
La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel bando.
Il responsabile del procedimento è la dr.ssa Barbara Bertoldi, Collaboratore Amministrativo Professionale Ufficio Concorsi - Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale.
Per informazioni gli interessati potranno rivolgersi al Servizio Interaziendale Gestione Giuridica del Personale - Ufficio Concorsi - Via Amendola n. 2 - Reggio Emilia - tel. 0522/335171- 335110 - 335479 oppure collegarsi all’indirizzo telematico dell’Azienda: www.ausl.re.it - link bandi e concorsi (orario apertura uffici al pubblico: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 13 - martedì e giovedì dalle ore 9.30 alle 13 e dalle ore 14.30 alle ore 16.30).