n.296 del 25.09.2024 periodico (Parte Seconda)

Approvazione operazione in esito all'"Avviso pubblico a presentare operazioni interventi di formazione propedeutici all'ottenimento della certificazione di parità di genere, in attuazione del decreto del Ministro per il lavoro e delle politiche sociali del 18 gennaio 2024" di cui all'allegato 1 della deliberazione di Giunta regionale n.1005 del 04/06/2024

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

-   il Decreto Legislativo 11 aprile 2006, n. 198 “Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005, n. 246” e in particolare Articolo 46-bis” Certificazione della parità di genere”;

-   la Legge 5 novembre 2021, n. 162 “Modifiche al codice di cui al Decreto legislativo 11 aprile 2006, n. 198, e altre disposizioni in materia di pari opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo”;

-   la Legge 30 dicembre 2021, n. 234 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024” e in particolare l’articolo 1, comma 660, che istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un fondo denominato “Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione di parità di genere”;

-   il Decreto 29 aprile 2022 del Ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia “Parametri per il conseguimento della certificazione della parità di genere alle imprese e coinvolgimento delle rappresentanze sindacali aziendali e delle consigliere e consiglieri territoriali e regionali di parità”, che assume come parametri minimi per il conseguimento della certificazione quelli di cui alla Prassi di riferimento UNI/PdR 125:2022, pubblicata il 16 marzo 2022, contenente le «Linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere che prevede l'adozione di specifici KPI (Key Performance Indicator - indicatori chiave di prestazione) inerenti alle politiche di parità di genere nelle organizzazioni»;

-   il Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024 che definisce le misure formative che consentono l'accesso al "Fondo per le attività di formazione propedeutiche all'ottenimento della certificazione di parità di genere", nonché le modalità di ripartizione e trasferimento delle risorse pari a complessivi 3 milioni di euro per l’anno 2022 in favore delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, in qualità di amministrazioni attuatrici degli interventi, e in particolare l’Allegato 1 dello stesso Decreto che assegna a questo fine alla Regione Emilia-Romagna euro 230.493,00;

-   la L.R. del 30 giugno 2003, n. 12 “Norme per l’uguaglianza delle opportunità di accesso al sapere, per ognuno e per tutto l’arco della vita, attraverso il rafforzamento dell’istruzione e della formazione professionale, anche in integrazione tra loro” e ss.mm.ii.;

-   la L.R. 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e ss.mm.ii.;

Richiamati, quali documenti di riferimento:

-   la Direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all'equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio;

-   l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta dai Governi di 193 Paesi, che costituisce il primo accordo globale e definisce un programma di azione universale, fissando 17 nuovi Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, denominati SDGs (Sustainable Development Goals) e 169 traguardi (targets), alla cui realizzazione sono chiamati tutti i Paesi, in funzione del loro livello di sviluppo, dei contesti e delle capacità nazionali e, in particolare, l’Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze e recepita a livello regionale, con la deliberazione della Giunta regionale n. 1840 del 08/11/2021 “Approvazione Strategia regionale sviluppo sostenibile Agenda 2030”;

-   il documento “Un'Unione dell'uguaglianza: la strategia per la parità di genere 2020-2025”, che l’Unione Europea ha predisposto nel marzo del 2020, definendo obiettivi politici e azioni chiave per raggiungere la parità di genere entro il 2025;

-   la Strategia nazionale per la parità di genere 2021-2026, adottata dal Governo italiano nell’agosto 2021, che ispirandosi alla Gender Equality Strategy 2020-2025 dell’Unione europea, rappresenta lo schema di valori, la direzione delle politiche che dovranno essere realizzate e il punto di arrivo in termini di parità di genere e costituisce una delle priorità trasversali del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e il riferimento per l’attuazione della riforma del Family Act;

-   il Regolamento (UE) 12 febbraio 2021, n. 2021/241, che istituisce il dispositivo per la ripresa e la resilienza;

-   il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) approvato con Decisione del Consiglio ECOFIN del 13 luglio 2021 e notificata all’Italia dal Segretariato generale del Consiglio con nota LT161/21, del 14 luglio 2021; in particolare, la Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1, Investimento 1.3, riguardante l’introduzione di un sistema nazionale di certificazione della parità di genere, che mira ad accompagnare e incentivare le imprese a adottare politiche aziendali volte a ridurre i divari di genere in tutte le aree maggiormente critiche per la crescita professionale delle donne e a rafforzare la trasparenza salariale;

-   la direttiva (UE) 2023/970 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023, volta a rafforzare l'applicazione del principio della parità di retribuzione tra uomini e donne per uno stesso lavoro o per un lavoro di pari valore attraverso la trasparenza retributiva e i relativi meccanismi di applicazione;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:

-   n.1899/2020 “Approvazione del "Patto per il lavoro e per il clima";

-   n.157/2024 “Approvazione Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026”;

-   n.177/2003 “Direttive regionali in ordine alle tipologie di azione ed alle regole per l’accreditamento degli organismi di formazione professionale” e ss.mm.ii.;

-   n.1298/2015 “Disposizioni per la programmazione, gestione e controllo delle attività formative e delle politiche attive del lavoro - Programmazione SIE 2014-2020”;

-   n.201/2022 “Approvazione dei criteri e dei requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della Legge regionale n. 12/2003”;

-   n.449/2023 “Recepimento dell'Accordo fra le Regioni e le Province autonome sulle Linee guida relative alle modalità di erogazione della formazione a distanza per percorsi di formazione non regolamentata, adottato in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome il 21 dicembre 2022”;

-   n.1161/2023 “Modifiche alla DGR n.201/2022 "Criteri e requisiti per l'accreditamento degli organismi che erogano formazione professionale in Emilia-Romagna, ai sensi dell'art. 33 della legge regionale n. 12/2003" e adeguamento DGR n.1959/2016 "Approvazione della disciplina in materia di accreditamento dei servizi per il lavoro e definizione dell'elenco delle prestazioni dei servizi per il lavoro pubblici e privati accreditati ai sensi degli artt. 34 e 35 della L.R. 1° agosto 2005, n. 17 e ss.mm.ii";

Richiamati con riferimento agli aiuti in “de minimis”:

-   il Regolamento (UE) n. 2014/651 della Commissione del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato;

-   il Regolamento (UE) n.2023/2831 della Commissione del 13 dicembre 2023 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;

-   la propria deliberazione n.412/2024 “Istituzione del regime di aiuti di importanza minore («de minimis») per formazione rivolta alle imprese operanti nel territorio della regione Emilia-Romagna ai sensi del Regolamento (UE) 2023/2831 e approvazione delle disposizioni applicative”;

Richiamate con riferimento alle Unità di Costo standard:

-   la propria deliberazione n.1268/2019 “Rivalutazione monetaria delle unità di costo standard di cui alle delibere di Giunta regionale n. 1119/2010, n. 1568/2011, n. 116/2015 e n. 970/2015”;

-   la propria deliberazione n.737/2023 “Approvazione della rivalutazione monetaria delle unità di costo standard per il finanziamento delle operazioni nell’ambito delle politiche educative, formative e per il lavoro di cui alle DGR 1268/2019 e DGR 54/2021”;

-   la determinazione dirigenziale n.16677/2016 “Revoca della determinazione n. 14682/2016 e riapprovazione dei nuovi allegati relativi alle modalità attuative di cui al paragrafo 7.1.2. "Selezione" e dell'elenco delle irregolarità e dei provvedimenti conseguenti di cui al paragrafo 19 "Irregolarità e recuperi" di cui alla DGR 1298/2015”;

-   la propria deliberazione la deliberazione di Giunta regionale n.1109/2019 “Avvio della sperimentazione relativa alle procedure in materia di controlli di I livello per le attività finanziate nell’ambito delle politiche di istruzione, formazione e lavoro”;

-   la determinazione dirigenziale n.13222/2019 “Elenco aggiornato delle principali irregolarità di cui alla DGR 1298/2015 e ss.mm.ii. – Revisione dell’allegato B) della determinazione dirigenziale n. 16677/2016”;

Richiamate, infine:

-   la deliberazione dell’Assemblea legislativa n.69 del 02/02/2022 “Proposta Adozione del Programma Regionale FSE+ dell'Emilia-Romagna 2021-2027 in attuazione del REG.(CE) n. 1060/2021” (Delibera della Giunta regionale n. 1896 del 15 novembre 2021) inviata per il negoziato alla Commissione Europea in data 09/02/2022;

-   la Decisione di esecuzione della Commissione Europea C(2022)5300 del 18/07/2022 che approva il Programma "PR Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027" per il sostegno a titolo del Fondo sociale europeo Plus nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore dell'occupazione e della crescita" per la regione Emilia-Romagna in Italia CCI 2021IT05SFPR004;

-   la propria deliberazione n.1286/2022 “Presa d'atto delle Decisioni di Approvazione del Programma Regionale Emilia-Romagna FSE+ 2021-2027 e del Programma Regionale Emilia-Romagna FESR 2021-2027 ed istituzione dei Comitati di Sorveglianza dei due Programmi”;

-   la determinazione dirigenziale n.25150/2022 “Rilevazione per la valorizzazione degli indicatori di risultato e dei tassi di accreditamento”;

-   la determinazione dirigenziale n.5977/2023 “Aggiornamento dell'elenco unitario delle tipologie di azione per l'attuazione delle politiche educative, formative e per il lavoro - Programmazione 2021/2027 di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 1119/2022”;

-   la determinazione dirigenziale n.14058/2024 “Aggiornamento dell'elenco degli organismi accreditati alla formazione professionale di cui alla Determinazione dirigenziale n. 12135/2024”;

Richiamata la propria deliberazione n.1005 del 04/06/2024 “Approvazione Avviso pubblico a presentare operazioni Interventi di formazione propedeutici all'ottenimento della certificazione di parità di genere, in attuazione del Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024”;

Richiamato, in particolare, l’Allegato 1 “Avviso pubblico a presentare operazioni - Interventi di formazione propedeutici all'ottenimento della certificazione di parità in attuazione del Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024” della suddetta propria deliberazione n.1005/2024, di seguito per brevità solo Avviso;

Considerato che nel suddetto Avviso sono stati definiti tra l’altro:

-    gli obiettivi generali e specifici, i soggetti ammessi alla presentazione delle operazioni e i destinatari delle stesse e le caratteristiche delle operazioni presentabili;

-    le risorse disponibili, pari ad euro 230.493,00, come previsto nell’Allegato 1 del sopra citato Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024;

-    che il regime di aiuto applicabile è unicamente il regime di aiuti de minimis;

-   le modalità e i termini per la presentazione delle operazioni, in particolare, fissando la scadenza telematica alle ore 12.00 del 09/07/2024, e la documentazione da trasmettere;

-   le procedure e i criteri relativi all’ammissibilità e alla valutazione e, in esito alla stessa, l’approvazione di una sola operazione, nello specifico, quella che nella graduatoria avrà conseguito il punteggio più alto;

Richiamati in particolare i seguenti punti dell’Avviso:

-  il punto J. in cui si stabiliva che le operazioni candidate dovessero prevedere, pena la non ammissibilità, un contributo pubblico richiesto pari alla dotazione complessiva dello stesso Avviso al fine di garantire la realizzazione degli interventi a favore delle imprese dell’intero territorio regionale;

-    il punto M. in cui si stabiliva che, tenuto conto degli obiettivi generali e specifici dello stesso Avviso, sarebbe stata approvata una sola operazione, e pertanto quella che avesse conseguito il punteggio più alto;

Dato atto che con determinazione del Direttore Generale “Conoscenza, Ricerca, Lavoro e Imprese” n.14215/2024, sono stati istituiti il gruppo di istruttoria per l’ammissibilità e il Nucleo di valutazione delle operazioni pervenute, nonché definite le loro composizioni;

Preso atto che sono pervenute, secondo le modalità e i termini previsti dal sopra citato Avviso, n.4 operazioni, avente ciascuna un costo di euro 230.493,00 e per un finanziamento pubblico richiesto di pari importo;

Preso atto, inoltre, che in esito all’istruttoria di ammissibilità, effettuata dal gruppo di lavoro nominato con la sopracitata determinazione n.14215/2024 in applicazione di quanto previsto nel sopra richiamato punto M. dell’Avviso, le suddette n.4 operazioni presentate sono risultate ammissibili a valutazione;

Tenuto conto che il Nucleo di valutazione nominato con la sopracitata determinazione n.14215/2024 si è riunito nella giornata del 24 luglio 2024, in videoconferenza, ed ha effettuato la valutazione delle operazioni ammissibili avvalendosi della pre-istruttoria tecnica curata da ART-ER – Società Consortile per Azioni, rassegnando il verbale dei propri lavori, acquisito agli atti dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione” e a disposizione per la consultazione di chiunque ne abbia diritto;

Dato atto che le operazioni ammissibili sono state oggetto di valutazione, come specificato nel suddetto punto M. del più volte citato Avviso, e in esito ai lavori del Nucleo come riportato nel suddetto verbale:

-  n. 4 operazioni sono risultate "approvabili" in quanto hanno conseguito un punteggio grezzo pari ad almeno 6 punti su 10 rispetto a ciascun sottocriterio riferito ai criteri “1. Finalizzazione” e “2. Qualità progettuale”, relativi all’ambito operazione ed all’ambito progetto, ed un punteggio totale pari o superiore a 70/100 ed inserite in ordine di punteggio nella graduatoria, come da Allegato 1) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Preso atto che fra le suddette n. 4 operazioni risultate “approvabili”, quella che ha conseguito il punteggio più alto e pertanto che si approva con il presente atto, come previsto dal suddetto Avviso, comporta un costo totale di euro 230.493,00 e un finanziamento pubblico approvabile di pari importo, ed è riportata nell’Allegato 2) “Operazione approvata e finanziabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

Ritenuto pertanto per quanto sopra esposto, con il presente provvedimento, di procedere ad approvare:

- l’Allegato 1) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

-    l’Allegato 2) “Operazione approvata e finanziabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto, che ricomprende un'unica operazione, nello specifico, quella che ha conseguito il punteggio più alto nella suddetta graduatoria e pertanto approvata con il presente atto, per un costo totale di euro 230.493,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo, a valere sulle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna dal Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024;

Dato atto che alle sopra richiamata Operazione approvata e finanziabile è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il codice C.U.P., come riportato all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto;

  Richiamate:

-  la Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione” in particolare l’art. 11;

-   la Legge 13 agosto 2010, n. 136 recante “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia”;

-   la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011 n. 4 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamati:

-  il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

-  la propria deliberazione n. 2077/2023 “Nomina del Responsabile per la Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza”;

-  la propria deliberazione n. 157/2024 “Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026. Approvazione”;

-  la propria deliberazione n.1453/2024 ”Piano Integrato delle Attività e dell'Organizzazione 2024-2026 - Primo aggiornamento” di seguito per brevità PIAO 2024-2026;

-  la “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013. Anno 2022.” di cui all’Allegato A) della determinazione dirigenziale n. 2335/2022, per quanto applicabile”;

Visto il D.Lgs. n. 118/2011 ad oggetto “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009 n.42” e ss.mm.ii.;

Richiamate inoltre le Leggi regionali:

-  n.40/2001 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n.4” per quanto applicabile;

-  n.17/2023 “Disposizioni collegate alla legge regionale di stabilità per il 2024”;

-  n.18/2023 “Disposizioni per la formazione del Bilancio di previsione 2024-2026 (Legge di stabilità Regionale 2024)”;

-   n.19/2023 “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

-   n.10/2024 “Prima variazione generale Bilancio di della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamate le proprie deliberazioni:

- n.2291/2023 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

- n.1405/2024 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2024-2026”;

Richiamata la Legge Regionale n.43/2001, “Testo Unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

  Richiamate, altresì, le proprie deliberazioni:

-  n.2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n.450/2007” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

-  n.468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n.325/2022 “Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale”;

-    n.426/2022 “Riorganizzazione dell’ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;

-  n.2360/2022 “Modifica e assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell'Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale. Provvedimenti”;

-  n.2319/2023 ad oggetto “Modifica degli assetti organizzativi della Giunta regionale. Provvedimenti di potenziamento per fare fronte alla ricostruzione post alluvione e indirizzi operativi”;

-  n.1276/2024 “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° luglio 2024”;

  Richiamate, altresì, le determinazioni dirigenziali:

- n.5595/2022 “Micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, lavoro, Imprese a seguito della D.G.R. n. 325/2022.Conferimento incarichi dirigenziali e proroga incarichi di titolarità di Posizione organizzativa”;

- n.25436/2022 “Conferimento e proroga di incarichi dirigenziali presso la Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese”;

- n.1633/2023 “Modifica della micro-organizzazione della Direzione Generale Conoscenza, Ricerca, Lavoro, Imprese. Conferimento di incarichi dirigenziali”.

Dato atto che il Responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi 
delibera

per le motivazioni espresse in premessa:

1. di approvare, in attuazione dell’Avviso di cui all’Allegato 1) della propria deliberazione n.1005/2024:

-   l’Allegato 1) “Graduatoria delle operazioni approvabili”, parte integrante e sostanziale del presente atto;

-   l’Allegato 2) “Operazione approvata e finanziabile”, parte integrante e sostanziale del presente atto, per un costo totale di euro 230.493,00 e per un finanziamento pubblico di pari importo a valere sulle risorse assegnate alla Regione Emilia-Romagna dal Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024;

2. di prevedere che al finanziamento dell’operazione di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, ed all’assunzione del relativo impegno di spesa, provvederà il Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, con successivo proprio provvedimento, nel rispetto di quanto previsto dagli articoli da 82 a 94 del D.Lgs. n.159/2011 e ss.mm. c.d. “Codice antimafia”, e previa acquisizione:

-   della certificazione attestante che il soggetto beneficiario del finanziamento è in regola con il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali;

-   dell’atto di impegno di cui alla propria deliberazione n. 1298/2015 comprensiva della dichiarazione resa ai sensi degli Art.46 e n. 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n.445, che l'ente non si trova in stato di scioglimento, liquidazione o di fallimento o di altre procedure concorsuali, non ha ad oggi deliberato tali stati, né ha presentato domanda concordato, né infine versa in stato di insolvenza, di cessazione o di cessione dell'attività o di parti di essa;

-   del cronoprogramma della spesa con il riparto tra le varie annualità del finanziamento approvato, ai fini di una corretta imputazione della spesa;

3. di dare atto che come definito dal suddetto punto O. TERMINE PER L’AVVIO E CONCLUSIONE DELLE OPERAZIONI E DEI PROGETTI del sopra citato Avviso:

-   l’operazione approvata con il presente atto dovrà essere avviata entro 45 gg. dalla data di pubblicazione dell’atto di finanziamento delle stesse operazioni sul sito web istituzionale nella sezione “Amministrazione Trasparente”;

-   in coerenza a quanto previsto dal suddetto Decreto del Ministro per il Lavoro e delle Politiche Sociali del 18 gennaio 2024 gli  interventi finanziati con le risorse di cui allo stesso Decreto, come l’Operazione approvata con il presente atto dovrà concludersi improrogabilmente entro e non oltre il 30/06/2025 e gli interventi rendicontati entro il 31/12/2025;

4. di precisare con riferimento all’operazione approvata e ritenuta finanziabili di cui all’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente atto, che come previsto dall’Avviso la stessa operazione si configura come aiuti di Stato e dovrà rispettare le normative comunitarie in materia, nello specifico, a quanto previsto dal sopra richiamato regime di aiuti de minimis, pertanto:

-   ai fini della partecipazione ai progetti in cui si articola l’operazione approvata, i destinatari devono presentare un’autocertificazione, ai sensi dell’art. 47 D.P.R. 28/12/2000 n. 445, relativa ai propri dati identificativi, sulla base di apposita modulistica approvata con determinazione dirigenziale n. 6938/2024 “Approvazione della modulistica relativa alla dichiarazione aiuti «de minimis», in attuazione della delibera di Giunta regionale n. 412/2024” al fine di disporre dei dati necessari alla registrazione degli aiuti de minimis di cui al suddetto regime nel Registro nazionale degli Aiuti di Stato istituito dall’art.52 della Legge n. 234/2012;

-   che la registrazione della concessione dell’aiuto ai sensi dell’art. 14 c. 6 del Decreto ministeriale n.115/2027, come riportato nell’atto del dirigente regionale competente a favore di ogni singolo destinatario ammesso a beneficiare degli aiuti, rappresenta condizione per la sua partecipazione ai suddetti progetti;

5. di dare atto che è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale all’operazione oggetto del presente provvedimento i codici C.U.P. (codice unico di progetto) come riportati nell’Allegato 2), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

6. di stabilire che il finanziamento pubblico, approvato con il presente atto verrà liquidato come già definito dal punto P. dell’Avviso, dal dirigente competente o suo delegato, nel rispetto delle disposizioni previste dal D.Lgs. 118/2011 e ss.mm.ii., con le seguenti modalità:

-   mediante richiesta di rimborsi, di importo non inferiore a 20.000,00 euro - salvo eventuali decurtazioni finanziarie effettuate in sede di controllo - del finanziamento pubblico approvato fino a un massimo dell’85% dell'importo del predetto finanziamento, su presentazione della regolare nota, a fronte di domanda di pagamento a titolo di rimborso di costi standard. Si specifica che l’importo minimo non trova applicazione all’ultima domanda di rimborso al fine di consentire la richiesta del massimo contributo maturato o almeno dell’85% dell'importo del predetto finanziamento;

-   il saldo ad approvazione del rendiconto previa presentazione della domanda di saldo inviata dal beneficiario relativa all'operazione approvata e su presentazione della regolare nota;

7. di prevedere che ogni variazione rispetto agli elementi caratteristici dell’operazione approvata, nei limiti dell’importo indicato nell’Allegato 2), dovrà essere motivata e anticipatamente richiesta, ai fini della necessaria autorizzazione, al Responsabile dell’Area “Interventi formativi e per l’occupazione”, eventualmente corredata della necessaria documentazione, e potrà essere autorizzata dal Responsabile della stessa Area con propria nota;

8. di rinviare, per quanto non previsto dal presente provvedimento, a quanto stabilito nel sopra citato Avviso di cui all’Allegato 1) alla propria deliberazione n.1005/2024;

9. di disporre la pubblicazione, ai sensi dell’art. 7 bis del D.lgs. n.33/2013, secondo quanto previsto dal Piano triennale di Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza nonché nella Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n.33 del 2013;

10.    di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito http://formazionelavoro.regione.emilia-romagna.it.

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