n.191 del 27.06.2018 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della direttiva per la presentazione di istanza di verifica preliminare ai sensi dell'art. 6 comma 1 della L.R. n. 4/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visto il D.Lgs. n. 152 del 3 aprile del 2006 recante “Norme in materia ambientale”, provvedimento di riferimento in materia di Valutazione di Impatto Ambientale, Difesa del Suolo e tutela delle acque, gestione dei rifiuti, riduzione dell’inquinamento atmosferico e risarcimento dei danni ambientali;

Vista in particolare la Parte Seconda del D.Lgs. n. 152 del 3 aprile del 2006 “Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d’impatto ambientale (VIA) e per l’autorizzazione integrata ambientale (IPPC)”, nella quale si esplicita che la valutazione ambientale ha la finalità di assicurare che l'attività antropica sia compatibile con le condizioni per uno sviluppo sostenibile, e quindi nel rispetto della capacità rigenerativa degli ecosistemi e delle risorse, della salvaguardia della biodiversità e di un'equa distribuzione dei vantaggi connessi all'attività economica;

Visto l’art. 6 comma 9 del D.Lgs. n. 152/2006 il quale stabilisce che per le modifiche, le estensioni o gli adeguamenti tecnici finalizzati a migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali dei progetti sottoposti a procedura di verifica (screening)e VIA, il proponente, sulla base della presunzione dell’assenza di potenziali impatti significativi negativi, può chiedere alla autorità competente, previa presentazione di adeguati elementi informativi, una valutazione preliminare al fine di individuare l’eventuale procedura da avviare; l’autorità competente comunica al proponente entro trenta giorni le proprie valutazioni indicando se le modifiche, le estensioni o gli adeguamenti tecnici devono essere assoggettati a verifica di assoggettabilità a VIA o a VIA;

Vista la Legge regionale n. 4 del 20 aprile 2018 recante: “Disciplina della Valutazione dell’Impatto Ambientale dei progetti” con la quale la Regione Emilia-Romagna ha recepito il D.Lgs 152/2006 così come modificato dal D.Lgs. n. 104/2017;

Visto l’art. 6 della L.R. n. 4/2018 il quale al comma 1. stabilisce, tra l’altro, che per le modifiche, le estensioni o gli adeguamenti tecnici finalizzati a migliorare il rendimento e le prestazioni ambientali dei progetti assoggettati a VIA ed alla verifica di assoggettabilità a VIA (screening), è applicabile la procedura prevista dal già citato art. 6, comma 9, del Decreto Legislativo n. 152 del 2006;

Richiamato, in particolare l’art. 9 della L.R. n. 4/2018 con il quale si stabilisce che la Giunta della Regione Emilia-Romagna adotta direttive vincolanti per lo svolgimento delle funzioni e delle attività relative alle procedure di verifica di assoggettabilità a VIA (SCREENING) e alle procedure di VIA;

Ritenuto pertanto, necessario approvare una direttiva indicante le modalità operative per la presentazione delle valutazioni ambientali preliminari previste dall’art. 6 della L.R. n. 4/2018;

Ritenuto inoltre opportuno fornire puntuali indicazioni per assicurare una maggiore uniformità sul territorio regionale delle modalità di applicazione della innovativa disposizione dell’articolo 6 della L.R. n. 4/2018, includendo come Allegato 1 e Allegato 2 al presente atto e che di esso costituiscono parte integrante e sostanziale, il facsimile del modulo che il proponente dovrà presentare per la richiesta di valutazione preliminare così come sopra descritta, nonché gli elementi informativi minimi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare che dovrà essere allegata alla predetta domanda;

Rilevato altresì, che le modifiche ad impianti produttivi sottoposti ad AIA (ai sensi dell’art. 29 nonies del D.Lgs. n. 152/06), spesso pongono il problema di una valutazione sulle ricadute ambientali con necessità o meno di sottoporre il progetto a verifica di assoggettabilità a VIA (screening), si reputa opportuno che nella documentazione allegata ai fini della domanda trasmessa alle ARPAE SAC per quanto riguarda la valutazione tecnica illustrativa, questa tratti in modo esaustivo i punti elencati al paragrafo 9. denominato “Integrazione del progetto con il contesto ambientale e territoriale” dell’Allegato 2 al presente atto (Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare);

Richiamati:

- il D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.i.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 avente per oggetto: “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;

- la propria deliberazione n. 270 del 29 febbraio 2016 ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 622 del 28 aprile 2016 ad oggetto “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 702 del 16 maggio 2016 ad oggetto “Approvazione incarichi dirigenziali prorogati e conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali, Agenzie, Istituto e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe per la stazione appaltante”.

- la propria deliberazione n. 56 del 25 gennaio 2016 “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell’art. 43 della L.R. 43/2001”;

- la propria deliberazione n. 1107 dell’11 luglio 2016 ad oggetto “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- la propria deliberazione n. 93 del 23 gennaio 2018 “Approvazione Piano triennale di prevenzione della corruzione: Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale della corruzione 2018-2020”;

- la propria deliberazione n. 486 del 10 aprile 2017 relativa al “Sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

Viste inoltre le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale, e di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

su proposta dell’Assessore alla Difesa del Suolo e della Costa, Protezione Civile e Politiche Ambientali e della Montagna;

A voti unanimi e palesi

delibera:

per tutto quanto esposto in narrativa, che qui si intende integralmente richiamato:

1) di approvare la Direttiva concernente la presentazione della istanza di verifica preliminare ai sensi dell’art. 6 comma 1 della L.R. n. 4/2018, così come riportata negli Allegati 1 e 2 al presente atto e che di esso costituiscono parte integrante e sostanziale, ovvero il facsimile del modulo che il proponente dovrà presentare per la richiesta di valutazione preliminare e gli “Elementi informativi necessari nella relazione tecnica per la Valutazione Ambientale Preliminare”;

2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico e sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

3) di dare atto, infine, che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

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