n.83 del 23.05.2012 periodico (Parte Seconda)

Oggetto n. 2682 - Risoluzione proposta dai consiglieri Barbati, Casadei, Grillini, Monari, Mumolo, Ferrari, Marani, Costi, Mori, Donini, Sconciaforni, Naldi, Carini, Piva, Cevenini, Luciano Vecchi, Mandini e Pagani per invitare la Giunta a porsi in collaborazione con le altre strutture istituzionali al fine di consolidare la rete tra soggetti pubblici e privati che realizzano corsi di lingua italiana rivolti a cittadini stranieri in regime di detenzione carceraria

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

in data 27 giugno 2011 l’assessore regionale alle Politiche sociali Marzocchi ha presentato alla Giunta la relazione annuale sugli istituti penitenziari dell’Emilia-Romagna “Disposizioni per la tutela delle persone ristrette negli Istituti penitenziari della regione Emilia-Romagna”, prevista dalla legge n. 3 del 2008, delineando uno scenario drammatico delle carceri emiliano-romagnole e chiedendo al Governo nazionale maggiori fondi per far fronte alla crescente emergenza del sovraffollamento carcerario.

Le carceri emiliano-romagnole si collocano al secondo posto, dopo quelle pugliesi, per tasso di sovraffollamento. I detenuti nella nostra regione sono 4373 a fronte di una capienza massima di 2394 persone. Pertanto, l’indice di sovraffollamento risulta del 182,5% a fronte di un dato medio nazionale che si attesta intorno al 150,95%.

La percentuale di stranieri detenuti negli istituti carcerari emiliano-romagnoli risulta essere del 52,4% contro il 36,7% della media nazionale.

Oltre al sovraffollamento carcerario e all’alto tasso di extracomunitari, si registra una cronica insufficienza di personale, sia per quanto concerne la polizia penitenziaria che per il personale che svolge ruoli in ambito educativo, rieducativo e di sostegno psicologico.

Considerati

la recente nomina di Desi Bruno in qualità di Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive o limitative della libertà personale.

La finalità rieducativa della pena, sancita nell’articolo 27 comma 3 della Costituzione.

la previsione degli artt. 12, 15 e 19 della legge 354/75 (Norme sull’ordinamento penitenziario e sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà) riguardanti l’approntamento negli istituti penitenziari delle opportune attrezzature per lo svolgimento di attività d’istruzione scolastica.

L’attuale organizzazione scolastica, per cui le scuole carcerarie, almeno in merito alla scuola primaria e secondaria di primo grado, dipendono dai Centri Territoriali Permanenti.

Che a causa della riduzione delle risorse disponibili negli ultimi anni si sono verificati drastici tagli al personale docente.

Che in conseguenza della diminuzione degli insegnanti non è stato possibile per il corrente anno scolastico attivare il corso di istruzione superiore nel carcere psichiatrico di Reggio Emilia.

Che nel carcere della Dozza sono state ridotte le classi e manca la sezione femminile, ed in quello di Piacenza si riscontrano problemi analoghi.

Impegna la Giunta

a porsi in collaborazione con le altre istituzioni firmatarie del citato protocollo, quale struttura di governo e di supporto e a consolidare la rete fra i soggetti pubblici e privati che programmano e realizzano corsi di lingua italiana ed educazione civica rivolti ai cittadini stranieri in regime di detenzione carceraria.

Ad individuare i più opportuni strumenti di governance, anche in collaborazione con l’Ufficio del Garante, per realizzare il coordinamento, l’armonizzazione e la razionalizzazione dei contenuti e delle azioni formative per comporre un quadro d’insieme dell’offerta e della programmazione di interventi.

A favorire nei tavoli di lavoro interistituzionali l’attività di definizione di indicatori di qualità per la progettazione dei percorsi formativi, l’attività di coordinamento e sostegno finalizzato all’aggiornamento degli insegnanti ed anche la programmazione di un’offerta formativa linguistica complementare a quella dei CPT.

Approvata a maggioranza dei presenti nella seduta antimeridiana dell’8 maggio 2012.

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