n.31 del 11.02.2021 (Parte Seconda)

Atto di coordinamento tecnico " Approvazione atto di coordinamento tecnico sulle dotazioni territoriali" (articolo 49, L.R. n. 24/2017)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la Legge Regionale 21 dicembre 2017 n. 24 “Disciplina regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, che dispone:

- all’art. 9, comma 1 che, in attuazione della seconda parte dell'articolo 2-bis, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 2001, la Regione stabilisce con apposito atto di coordinamento tecnico, emanato ai sensi dell'articolo 49 della presente legge, disposizioni in merito al sistema delle dotazioni territoriali, delle infrastrutture e dei servizi pubblici che concorrono a realizzare lo standard minimo di qualità urbana ed ecologico-ambientale da assicurare su tutto il territorio regionale. L’atto di coordinamento tecnico differenzia le prestazioni da realizzare nel territorio urbanizzato rispetto a quanto richiesto per i nuovi insediamenti, allo scopo di promuovere gli interventi di riuso e rigenerazione urbana;

- all’art. 49 che, allo scopo di semplificare e uniformare l'applicazione della legge e di assicurare l'esercizio coordinato ed omogeneo delle attività di pianificazione territoriale e urbanistica, la Regione adotta atti di coordinamento tecnico con cui, in particolare, (comma 2, lettera b) specifica le caratteristiche generali dei principali elaborati ed atti disciplinati dalla presente legge, tra cui il documento di Valsat, il quadro conoscitivo, la tavola dei vincoli, i contenuti essenziali e gli elaborati costitutivi dei piani;

Considerato che:

- alla definizione della proposta di tale atto di coordinamento tecnico hanno collaborato le strutture della Direzione generale Cura del territorio e dell’ambiente in stretto rapporto con il Servizio Pianificazione territoriale e urbanistica, dei trasporti e del paesaggio;

- la proposta dell’atto di coordinamento tecnico è stata successivamente sottoposta al “Tavolo di monitoraggio per l’applicazione della legge regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, al quale partecipano rappresentanze degli Enti territoriali, designate dal Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), nonché degli Ordini e Collegi professionali e delle associazioni economiche, sindacali e ambientali, a norma della nostra deliberazione n. 954 del 25/6/2018;

Considerato in particolare che nella definizione di tale proposta di atto di coordinamento tecnico si è ritenuto opportuno:

- rivedere la strutturazione delle Dotazioni Territoriali sedimentata dalle precedenti leggi urbanistiche regionali (L.R. n. 47/78 e L.R. n. 20/2000), apportandovi, certamente, tutte le innovazioni necessarie e tuttavia mantenendo volutamente tutti i riferimenti ancora efficaci dei precedenti dispositivi per marcare e richiamare la continuità del processo nella costruzione dello spazio pubblico nel contesto urbano e territoriale;

- considerare l’evoluzione dei bisogni della società mutata e del nuovo scenario radicalmente cambiato, sintetizzabile nell’obiettivo del consumo di suolo a saldo zero e concentrarsi sulle prestazioni da raggiungere nel territorio insediato rispetto a quello per nuovi insediamenti allo scopo di promuovere processi di rigenerazione e quindi fare della città costruita il centro dell’azione del PUG per perseguire quelli che sono gli obiettivi definiti dalla legge: sostenibilità ambientale, contrasto ai cambiamenti climatici, miglioramento della vivibilità dei sistemi insediativi, qualità urbana, riduzione delle disuguaglianze e diritto alla casa, valorizzazione del paesaggio e del patrimonio culturale, ecc.;

- stabilire come fondamentale il rapporto tra disegno della città pubblica e Strategia del PUG; Strategia che deve stabilire la quota complessiva e identificare le aree pubbliche necessarie a soddisfare i nuovi bisogni o ammodernare gli esistenti attraverso la Valutazione che verifica l’adeguamento dell’esistente e le criticità pregresse;

- spostare l’attenzione sempre più agli aspetti prestazionali, oltreché dimensionali, alla loro integrazione ed alla cura della molteplicità dei benefici (dotazioni multi-prestazionali). La qualificazione e il potenziamento del disegno di città pubblica va perseguito in un’ottica sistemica che richiede non solo di adeguare le prestazioni delle singole componenti ma anche di disporre di un disegno complessivo di città integrato e intersettoriale, a rete e multiscalare;

- definire che il livello prestazionale e quantitativo atteso dalle dotazioni territoriali e più in generale il disegno della città pubblica, si deve rapportare con le politiche sovraordinate (europee, nazionali e regionali) e coordinare con i piani di area vasta e di settore;

- rendere esplicito che per raggiungere lo standard di qualità urbana ed ecologico ambientale previsto siano da considerare forme di collaborazione fra Comuni, che perseguano una maggior efficienza e sostenibilità, nella dimensione intercomunale, evitando di venir meno ai livelli qualitativi necessari;

- affermare il contributo degli spazi privati al perseguimento dell’interesse pubblico per città ambientamene e socialmente più sostenibili, quali prestazioni integrative al sistema delle dotazioni territoriali, includendovi gli usi temporanei e riconoscendo che alcune prestazioni sono indipendenti dal loro regime giuridico;

- definire, in merito al tema della casa, nuove modalità a partire da una conoscenza più dettagliata della domanda a cui fare corrispondere le risposte più adeguate, attivando il riuso del patrimonio immobiliare sottoutilizzato e definendo anche di conseguenza le tipologie di ERS più idonee.

Richiamate le seguenti ulteriori fonti normative:

- Decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444 “Limiti inderogabili di densità edilizia, di altezza, di distanza fra i fabbricati e rapporti massimi tra gli spazi destinati agli insediamenti residenziali e produttivi e spazi pubblici o riservati alle attività collettive, al verde pubblico o a parcheggi, da osservare ai fini della formazione dei nuovi strumenti urbanistici o della revisione di quelli esistenti, ai sensi dell'art. 17 della legge n. 765 del 1967”;

- Legge Regionale 30 luglio 2013, n. 15 "Semplificazione della disciplina edilizia";

Viste le proprie deliberazioni:

- n. 922 del 28 giugno 2017 “Approvazione dell'atto regionale di coordinamento tecnico per la semplificazione e l'uniformazione in materia edilizia, ai sensi degli articoli 2-bis e 12 della legge regionale n. 15/2013”;

- n. 954 del 25 giugno 2018 “Composizione e modalità di funzionamento dei Comitati urbanistici e istituzione del Tavolo di monitoraggio dell’attuazione della legge, ai sensi degli articoli 47 e 77 della nuova legge urbanistica regionale (L.R. 24/2017)”;

- n. 2135 del 22 novembre 2019 “Atto di coordinamento tecnico “Strategia per la qualità urbana ed ecologica – ambientale e valutazione di sostenibilità ambientale e territoriale del Piano Urbanistico Generale”;

Vista la delibera assembleare n. 186 del 20/12/2018 “Disciplina del contributo di costruzione ai sensi del titolo III della legge regionale 30 luglio 2013, n. 15 in attuazione degli articoli 16 e 19 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”;

Ritenuto per quanto sopra riportato di procedere, ai sensi degli articoli 9, comma 1 e 49 della L.R. n. 24/2017, all’approvazione dell’Atto di coordinamento tecnico “Atto di coordinamento tecnico sulle Dotazioni Territoriali”;

Ritenuto in particolare che:

- l’Atto di coordinamento si propone come atto di indirizzo e contributo metodologico alla formazione dei nuovi piani urbanistici comunali;

- i Comuni diano applicazione agli indirizzi dell’Atto di coordinamento tecnico in sede di predisposizione del PUG e di attuazione delle relative previsioni;

Dato atto che sulla proposta del citato atto allegato, definito nell’ambito del “Tavolo di monitoraggio per l’applicazione della legge regionale sulla tutela e l’uso del territorio”, di cui alla nostra deliberazione n. 954 del 25.06.2018, si è espresso con parere favorevole il Consiglio delle Autonomie Locali (CAL), a norma dell’art. 49, comma 3, della L.R. n. 24/2017, e dell’art. 6 della L.R. n. 13/2009, nella seduta del 3 dicembre 2020, Prot. 04/12/2020.0805691.U;

Ritenuto per quanto sopra riportato di procedere, ai sensi dell’art. 49, della L.R. n. 24/2017, all’approvazione dell’”Atto di coordinamento tecnico sulle Dotazioni Territoriali”;

Visti:

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e ss.mm.ii.;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416 del 29/12/2008 recante "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali” e successive modifiche;

- n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-
2022”;

- n. 468 del 10/4/2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, e le relative circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, recanti indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell'Assessora a Montagna, Aree interne, Programmazione territoriale, Pari Opportunità, Barbara Lori;

a voti unanimi e palesi

delibera

1) di approvare, ai sensi degli articoli 9, comma 1 e 49, della L.R. n. 24 del 2017, l’Atto di coordinamento tecnico, allegato parte integrante e sostanziale del presente atto, denominato “Atto di coordinamento tecnico sulle Dotazioni Territoriali”;

- di stabilire che: l’Atto di coordinamento si propone come atto di indirizzo e contributo metodologico alla formazione dei nuovi piani urbanistici comunali;

- i Comuni diano applicazione agli indirizzi dell’Atto di coordinamento tecnico in sede di predisposizione del PUG e di attuazione delle relative previsioni; 2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna telematico e sul sito web della Regione;

3) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

4) di stabilire che la presente deliberazione entra in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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