n.272 del 22.08.2018 periodico (Parte Seconda)
Provvedimento di VIA relativo al progetto di "Realizzazione di nuovo impianto per attività di recupero R5 e R13 di rifiuti inerti non pericolosi, presso la sede operativa della Ditta Spaggiari S.r.l, sita in via Mole n.11 - San Polo d'Enza (RE)" da realizzarsi in via Mole, 11 in comune di San Polo d'Enza - Proponente: Spaggiari S.r.l.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) la Valutazione di Impatto Ambientale positiva, ai sensi dell’art. 16 della LR 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni, sul progetto denominato “Realizzazione di nuovo impianto per attivita’ di recupero R5 – riciclo/recupero e R13 - messa in riserva, di rifiuti inerti non pericolosi, da ubicarsi presso la sede operativa della ditta Spaggiari s.r.l. sita in Via Mole n.11 – 42020 San Polo d’Enza (RE)” da realizzarsi in Via Mole n.11, in comune di San Polo d’Enza, presentato dalla Ditta Spaggiari S.r.l., poiché l'intervento previsto è, secondo gli esiti dell’apposita Conferenza di Servizi, nel complesso ambientalmente compatibile;
b) di ritenere, quindi, possibile la realizzazione del progetto in oggetto, a condizione siano rispettate le prescrizioni del Rapporto Ambientale conclusivo della Conferenza di Servizi, inviato dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni di ARPAE con nota prot. PGRE/2018/8198 del 27/6/2018 ed acquisito dalla Regione Emilia-Romagna al PG/2018/468062 in data 28/6/2018, che costituisce l’Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, di seguito integralmente trascritte, oltre a quelle contenute negli atti di assenso compresi e sostituiti dal provvedimento di VIA, ed in particolare l’AUA e la concessione al prelievo di acque sotterranee:
1) gli interventi in progetto dovranno essere realizzati e gestiti secondo quanto previsto nel progetto e negli elaborati presentati ai fini della procedura di Valutazione d'Impatto Ambientale e di AUA;
2) dovrà essere sospesa l’attività di macinazione in condizioni metereologiche avverse, in condizioni di vento forte;
3) dovranno essere effettuate umidificazioni periodiche sui cumuli di rifiuti e delle materie prime, della viabilità di accesso e dei percorsi interni;
4) con specifico riferimento agli aspetti di gestione rifiuti:
- l’attività di recupero R5 e lo stoccaggio dei rifiuti in ingresso, delle materie prime prodotte dalle operazioni di recupero e dei rifiuti prodotti devono essere distinte e ben evidenziate con opportuna cartellonistica e devono avvenire, rispettivamente, nelle aree individuate nella planimetria generale allegata al progetto sottoposto a procedura di V.I.A. denominata “Tavola 2” e datata ottobre 2016, in particolare deve essere garantita la separazione dei rifiuti con differenti codici CER e la loro identificazione tramite opportuna cartellonistica;
- gli accessi a tutte le aree di stoccaggio siano sempre mantenuti sgomberi, in modo tale da agevolare le movimentazioni;
- i rifiuti in ingresso ed i materiali ottenuti dal recupero devono essere stoccati in cumuli di altezza massima di 3 metri;
- il materiale da trattare dovrà essere sempre e comunque esente da amianto;
- nelle fasi di movimentazione e stoccaggio dei rifiuti, in caso di eventi accidentali, sia che si tratti di dispersione di materiali solidi, polverulenti o sversamenti di liquidi, la pulizia delle superfici interessate sia eseguita immediatamente, per quanto possibile a secco o con idonei materiali inerti assorbenti. I rifiuti derivanti dalle operazioni di pulizia devono essere destinati allo smaltimento presso impianti autorizzati;
- la Ditta deve provvedere ad effettuare periodici controlli sull’integrità della pavimentazione e della viabilità, effettuando le opportune manutenzioni e predisponendo un registro delle manutenzioni nel quale verranno annotati i controlli e le manutenzioni effettuate;
5)considerata la presenza nelle vicinanze del centro di una linea di Media Tensione, occorre richiedere al gestore della rete il calcolo della Distanza di Prima Approssimazione (DPA) relativo alla sopracitata linea; dovrà essere garantito il rispetto della normativa vigente in materia di inquinamento elettromagnetico, evitando comunque nella porzione di area aziendale interessata dalla Distanza di Prima Approssimazione (DPA) la permanenza di persone superiore alle quattro ore al giorno;
6) con riferimento alla gestione ed al monitoraggio dell’impianto dovranno essere rispettate tutte le condizioni e prescrizioni contenute nella relativa AUA;
7) fatte salve le prescrizioni dell'Autorità competente per la disciplina di concessione di acqua pubblica dovranno essere rispettati i seguenti criteri: il pozzo dismesso deve essere dotato di dispositivi di sicurezza passivi, quale cementazione e tamponamenti della colonna in opera, che impediscano l'inquinamento della falda e che garantiscano il confinamento permanente dell'acqua nel sito originario, attraverso il riempimento della colonna del pozzo con materiale di idonee caratteristiche fisico-meccaniche anche in funzione delle aperture dei filtri e della granulometria del dreno, e idonee caratteristiche chimiche, tali da non contenere sostanze in grado di contaminare le falde. Inoltre, al fine di evitare infiltrazioni inquinanti dalla superficie, la parte superficiale del pozzo dismesso dovrà essere sigillata attraverso la realizzazione di una soletta superficiale di spessore ed area adeguati, da raccordarsi con l'ambiente circostante, previa demolizione della parte fuori terra della cameretta avanpozzo e cementazione della restante parte;
c) di dare atto che l’Autorizzazione Unica Ambientale rilasciata ai sensi del DPR 59/2013 con Determina Dirigenziale DET-AMB-2018-2653 del 28/5/2018, costituisce l’Allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
d) di dare atto che la Concessione al prelievo di acque sotterranee rilasciata ai sensi del RD 1775/33 e del Regolamento Regionale 41/2001 con Determina Dirigenziale DET-AMB-2018-3233 del 25/6/2018, costituisce l’Allegato 3, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
e) di dare atto che il parere favorevole dell’AUSL in materia sanitaria, acquisto da ARPAE al prot n. 717 del 19/1/2018, costituisce l’Allegato 4, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
f) di dare atto che il parere favorevole della Provincia di Reggio Emilia relativo alla conformità al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale e alla richiesta di concessione di derivazione di acqua pubblica sotterranea, acquisto da ARPAE al prot n. 1107 del 31/1/2017, costituisce l’Allegato 5, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
g) di dare atto che il Comune di San Polo d’Enza con proprio parere, acquisito da ARPAE al prot. n.15163 del 27/12/2017, ha espresso il proprio parere favorevole in merito alla procedura di VIA e ha attestato che gli interventi proposti sono conformi alle norme urbanistiche del PSC/RUE vigenti, e lo stesso costituisce l’Allegato 6 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
h) di dare atto che il parere idraulico positivo del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, acquisto da ARPAE al prot n. 4085 del 4/4/2018, costituisce l’Allegato 7, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
i) di dare atto che la Relazione Tecnica di ARPAE Servizio Territoriale di Reggio Emilia relativa alla VIA, contenente le prescrizioni per mitigare gli impatti ambientali derivanti dall’attività, prot. n. 14837 del 18/12/2017 costituisce l’Allegato 8, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
j) di dare atto che l’Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR), non ha partecipato alla riunione conclusiva della conferenza di servizi;
k) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 1000,00 ai sensi dell’articolo 28 della L.R. n. 9 del 1999 e della propria deliberazione 15/7/2002, n. 1238, importo correttamente versato alla Struttura ARPAE all'avvio del procedimento;
l) di trasmettere la presente delibera al Proponente Spaggiari S.r.l., ad ARPAE di Reggio Emilia, alla Provincia di Reggio Emilia, al Comune di San Polo d’Enza, all’AUSL, all’Agenzia Territoriale dell'Emilia-Romagna per i Servizi Idrici e Rifiuti (ATERSIR) e al Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale;
m) di pubblicare per estratto, ai sensi dell'art. 16, comma 3, della L.R. n. 9 del 1999, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
n) di pubblicare integralmente la presente delibera sul sito web della Regione Emilia-Romagna;
o) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa.