n.358 del 30.11.2022 periodico (Parte Terza)

Avviso pubblico per il conferimento dell'incarico di Direttore della struttura complessa della disciplina di Neonatologia denominata «U.O. Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (SC)» nell'ambito del Dipartimento Materno Infantile dell'Azienda USL di Bologna

In attuazione della determinazione del Direttore del Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale n. 2860 del 17/11/2022, esecutiva ai sensi di legge, è emesso un avviso pubblico per il conferimento dell'incarico di direttore della struttura complessa della disciplina di NEONATOLOGIA denominata «U.O. NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE (SC)» nell’ambito del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda USL di Bologna.

Il presente avviso è emanato in conformità all'art. 15 del D.Lgs. 502/1992, come da ultimo modificato dall’art. 20 della Legge n. 118/2022, al D.P.R. 484/1997, al D.Lgs. 165/2001 e successive modificazioni ed integrazioni, alla Legge n. 183/2011, al D.L. 13/9/2012 n. 158 come modificato dalla Legge di conversione 8/11/2012 n. 189, al D.Lgs. 33/2013, alla Legge n. 190/2012, alla Circolare n. 5/2022 della Regione Emilia-Romagna recante “Prime indicazioni in merito alla gestione delle procedure di conferimento degli incarichi di direzione di struttura complessa della dirigenza sanitaria, in applicazione dell’art. 20 della legge n. 118/2022”, nonché ai vigenti CC.CC.NN.LL. per la relativa Area della Dirigenza Area Sanità.

A) Definizione del fabbisogno

PROFILO OGGETTIVO

L’Unità Operativa Complessa (UOC) di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale (TIN) opera sui due Ospedali sede di punto nascita dell’Azienda USL di Bologna, la Maternità dell’Ospedale Maggiore di Bologna e la Maternità dell’Ospedale di Bentivoglio.

E’ la struttura dedicata all’assistenza del neonato al momento del parto e durante la degenza nel reparto di Ostetricia nonché alla diagnosi e cura delle patologie dei neonati ricoverati nel reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale.

L’UOC opera in sinergia e integrazione con le UUOO di Ostetricia e Ginecologia e di Pediatria nell’ambito del Dipartimento Materno Infantile dell’AUSL di Bologna e contribuisce alla definizione e all’implementazione dei percorsi metropolitani e regionali attraverso una rete di collaborazione e di interazione tra tutte le strutture metropolitane e regionali operanti in ambito neonatale e pediatrico.

L’UOC è parte integrante della Rete Formativa della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università di Bologna.

L’UOC partecipa attivamente a Registri e Network di raccolta dati a livello nazionale ed internazionale e a studi multicentrici nazionali ed internazionali; presenta inoltre una rilevante produzione scientifica.

Il volume di attività dell’anno 2021 è il seguente:

Maternità Ospedale Maggiore

  • N. Parti: 3224
  • N. Nati: 3276
  • Ricoveri Neonatologia:663
  • Ricoveri Terapia Intensiva Neonatale: 214

Maternità Ospedale di Bentivoglio

  • N. Parti: 553
  • N. Nati: 554
  • Ricoveri Neonatologia: 228

La UOC è articolata nelle seguenti attività:

  • Assistenza al neonato al momento del parto presso le sale parto e le sale operatorie dei Reparti di Ostetricia dei due Ospedali;
  • Assistenza al neonato fisiologico durante la degenza nei reparti di Ostetricia presso la stanza di degenza della madre (rooming in) e attuazione dei programmi di screening e di prevenzione prima e dopo la dimissione;
  • Assistenza al neonato affetto da patologia, indipendentemente dall’età gestazionale e dal peso, fino al momento della dimissione, presso il Reparto di Neonatologia e TIN dell’Ospedale Maggiore;
  • Assistenza al neonato affetto da patologia di bassa complessità presso il Reparto di Neonatologia dell’Ospedale di Bentivoglio;
  • Servizio di Trasporto per l’Emergenza Neonatale (STEN);
  • Ambulatorio Neonatologico generale e specialistico.

L’équipe medica è composta da 16 medici specialisti che operano a rotazione sulle due sedi ospedaliere in collaborazione con le équipe infermieristiche assegnate alle varie attività, a dipendenza gestionale dalla Direzione Assistenziale Tecnica e Riabilitativa.

Maternità dell’Ospedale Maggiore di Bologna.

REPARTO DI NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE

Il reparto svolge attività di assistenza neonatale di II e III livello senza limiti di età gestazionale e peso.

Sito al pianoterra dell’Edificio F dell’Ospedale Maggiore, è composto da un “open space” contenente:

  • 4 posti letto di Terapia Intensiva per i Neonati che necessitano di assistenza intensiva;
    • 8 posti letto di Neonatologia per i neonati che richiedono cure intermedie;
    • 5 posti letto di Neonatologia per i neonati che richiedono cure minime;
    • 1 Posto letto di isolamento dedicato all’isolamento qualora tale provvedimento si renda necessario.

    Sono assistiti nel reparto neonati di età inferiore a 30 giorni al momento del ricovero e in particolare:

    • Neonati pretermine e/o di basso peso (VLBW/ELBW);
    • Neonati sia a termine che pretermine affetti da patologie che pregiudicano il normale adattamento alla vita extrauterina e/o comportano compromissione delle funzioni vitali;
    • Neonati con malformazioni maggiori;
    • Neonati con problematiche di ordine chirurgico.

    Presso l’UO vengono assistiti anche lattanti di età inferiore a tre mesi con compromissione delle funzioni vitali provenienti dall’UOC di Pediatria dell’Ospedale Maggiore.

    Il reparto fornisce al neonato critico un elevato livello di assistenza grazie alla presenza di personale medico-infermieristico specializzato e di strumenti diagnostico-terapeutici avanzati:

    • Assistenza respiratoria non invasiva e invasiva (CPAP e ventilazione nasale, ventilazione meccanica convenzionale e non convenzionale – HFOV, ossido nitrico per via inalatoria, somministrazione di surfactant);
    • Supporto Cardiocircolatorio;
    • Ipotermia sistemica;
    • Posizionamento di cateteri venosi centrali;
    • Nutrizione Parenterale ed Enterale;
    • Monitoraggio multiparametrico (Respiratorio, Cardiocircolatorio, Funzione Cerebrale);
    • Diagnostica ecografica (Cerebrale, Cardiocircolatoria, Addominale, Polmonare, Osteo-articolare);
    • Interventi chirurgici in emergenza presso le sale operatorie della Maternità o presso il Reparto di Terapia Intensiva Neonatale (Cardiochirurgia, Chirurgia Pediatrica, Neurochirurgia).

    Il personale medico e infermieristico del reparto, in collaborazione con il 118, provvede al trasferimento in emergenza (STEN) dei neonati critici dal punto nascita di Bentivoglio alla Neonatologia-TIN e garantisce il trasporto presso altre strutture dei neonati affetti da patologie malformative o di altra natura che richiedono procedure diagnostico-terapeutiche non disponibili in loco (cardiopatie complesse, patologie chirurgiche, patologie metaboliche, malformazioni del SNC) e al back-transport di neonati provenienti da strutture con livelli assistenziali inferiori, una volta superata la fase critica.

    Indipendentemente dalle condizioni cliniche del neonato, viene promossa in TIN la “care” del neonato, accudendolo in maniera mirata al fine di garantire il suo stato di tranquillità e riducendo il più possibile il livello di stress.

    Durante il ricovero i genitori, il cui ingresso in reparto è consentito 24 ore su 24, sono coinvolti nella cura del proprio bambino secondo il modello della “Family Centered Care” allo scopo di promuovere precocemente l’interazione con il neonato, nella consapevolezza che la partecipazione dei genitori al processo di cura costituisce elemento fondamentale della cura stessa.

    Presso la Maternità dell’Ospedale Maggiore è attivo l’Ambulatorio Neonatale presso il quale vengono svolte le seguenti attività:

    • Ambulatorio del Neonato sano o con patologia minima (in collaborazione con l’Ambulatorio Allattamento Materno del Dipartimento)
    • Follow-up del Neonato a rischio neurologico
    • Ambulatorio Infettivologico
    • Ambulatorio ecografico (ecografia cardiaca, ecografia cerebrale, ecografia renale e delle vie urinarie, ecografia delle anche)
    • Ambulatorio di Genetica clinica
    • L’UOC coordina, per l’AUSL di Bologna, il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la gestione del bambino a rischio di sviluppare disabilità multiple (danno neurologico, broncodisplasia, patologia malformativa) e partecipa al “Tavolo Regionale Malattie Rare”, consensus di esperti di patologia genetica e malformativa all’interno del quale l’UO è stata individuata come centro di riferimento per due gravi patologie polimalformative quali la sindrome di CHARGE e la sindrome di Kabuki di cui è centro certificatore.

    Maternità dell’Ospedale di Bentivoglio.

    REPARTO DI NEONATOLOGIA

    Il reparto svolge attività di assistenza neonatale di I° livello.

    Il reparto di Neonatologia è costituito da 4 posti letti di degenza per l’assistenza non intensiva/cure minime a neonati di EG ≥ 35 settimane, di peso adeguato all’età gestazionale, inborn o trasferiti da altri ospedali che non richiedono cure intensive.

    Viene inoltre svolta attività di Ambulatorio del Neonato sano o con patologia minima.

    PROFILO SOGGETTIVO

    Al Direttore della Struttura Complessa “U.O. NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE (SC)” sono richieste le competenze professionali, manageriali, relazionali, delle conoscenze scientifiche e di attitudine necessarie per il perseguimento dei compiti e delle responsabilità, come sinteticamente declinate di seguito.

    Il candidato deve dimostrare qualificata e comprovata esperienza clinico-assistenziale nell’ambito della Neonatologia e della Terapia intensiva Neonatale, in particolare deve dimostrare:

    • competenza ed esperienza nella gestione del neonato sano e del neonato con necessità di assistenza intensiva, di qualsiasi peso ed età gestazionale;
    • competenza nella diagnosi e trattamento sia in elezione che in emergenza della patologia neonatale sia dei neonati a termine che pretermine di qualunque età gestazionale e peso alla nascita;
    • competenza nella gestione di pazienti con necessità di assistenza respiratoria e supporto cardiocircolatorio;
    • competenza in ambito di nutrizione parenterale ed enterale.

    Il candidato deve inoltre dimostrare attitudine a:

    • assicurare l’appropriatezza delle pratiche diagnostiche e dei trattamenti terapeutici in stretta aderenza alle più recenti acquisizioni scientifiche secondo i principi della Medicina basata sull’Evidenza;
    • favorire l’introduzione di modelli organizzativi flessibili e l’adozione di procedure innovative;
    • promuovere e favorire una produzione scientifica coerente con le finalità clinico assistenziali dell’UO;
    • garantire il supporto ai progetti aziendali sviluppati nell’area della assistenza e nell’area della clinica che richiedono l’apporto degli specialisti assegnati;
    • Gestione della sicurezza, dei rischi e della Privacy;
    • promuovere l’identificazione e la mappatura dei rischi prevedibili e gestibili collegati all’attività professionale;
    • partecipare attivamente ai percorsi adottati dall’Azienda per la gestione del rischio clinico;
    • assicurare e promuovere comportamenti professionali aderenti alle normative generali e specifiche in materia di sicurezza e tutela del trattamento dei dati personali;
    • Aggiornamento professionale e delle conoscenze, esperienze acquisite e capacità, documentate, anche di relazioni con contesti nazionali a simile orientamento clinico-gestionale;
    • Esperienza e buona conoscenza degli strumenti di gestione finalizzati al raggiungimento degli obiettivi annuali di budget, alla gestione delle risorse assegnate e al monitoraggio delle attività per assolvere i debiti informativi;
    • Comprovata esperienza nella gestione delle risorse umane, con riferimento ai processi di valutazione, incentivazione e promozione dei percorsi di sviluppo professionale da realizzare anche attraverso la proposizione di piani formativi coerenti con le attitudini personali e gli obiettivi aziendali;
    • Attenzione al clima organizzativo per la efficienza dei sistemi complessi e capacità di immettere innovazione;
    • Predilezione di uno stile di leadership orientato alla valorizzazione e alla crescita delle competenze dei collaboratori sia allo sviluppo del clima collaborativo e di fiducia all’ interno della équipe e al confronto con le Direzioni;
    • Conoscenza degli strumenti del governo clinico e comprovata competenza ed esperienza nel promuovere l’appropriatezza delle scelte diagnostico-terapeutiche, la gestione dei rischi e la sicurezza, la soluzione delle criticità al fine di favorire un costante miglioramento della performance e della sicurezza della qualità complessiva delle attività svolte;
    • Conoscenza dei principali strumenti gestionali finalizzati a migliorare l’efficienza operativa della struttura, con particolare riguardo alla conduzione di gruppi di lavoro e di progetto, anche multiprofessionali e multidisciplinari, alla gestione delle presenze e dei piani di lavoro nel rispetto dei mandati aziendali, alla positiva soluzione dei conflitti.

    L’attività formativa degli ultimi cinque anni deve essere coerente con il profilo ricercato.

    La produzione scientifica degli ultimi cinque anni deve essere coerente con il profilo ricercato.

    B) Requisiti generali e specifici di ammissione

    1. Cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti, o cittadinanza di uno dei Paesi dell'Unione europea.

    2. Piena e incondizionata idoneità fisica all'impiego. L'accertamento dell'idoneità fisica all'impiego è effettuato dall'A.U.S.L. prima dell'inizio dell'incarico.

    3. Iscrizione all'Albo professionale presso l’Ordine dei Medici chirurghi.

    L'iscrizione al corrispondente Albo professionale di uno dei Paesi dell'Unione europea consente la partecipazione alla selezione, fermo restando l'obbligo dell'iscrizione all'albo in Italia prima dell'inizio dell'incarico.

    4. Anzianità di servizio di sette anni, di cui cinque nella disciplina di NEONATOLOGIA o disciplina equipollente, e specializzazione nella disciplina di NEONATOLOGIA o in una disciplina equipollente ovvero anzianità di servizio di dieci anni nella disciplina di NEONATOLOGIA.

    L’anzianità di servizio utile per l’accesso deve essere maturata secondo le disposizioni contenute nell’art. 10 e seguenti del D.P.R. 10/12/1997, n. 484.

    Le discipline equipollenti sono individuate nel D.M. Sanità 30 gennaio 1998 e successive modifiche ed integrazioni.

    5. Attestato di formazione manageriale. Il candidato cui sarà conferito l’incarico di direzione della struttura complessa avrà l’obbligo di partecipare al corso di formazione manageriale, previsto dall’art. 7 del DPR 484/97, che verrà organizzato dalla Regione Emilia-Romagna e/o dalle Aziende Sanitarie ai sensi della Deliberazione di Giunta regionale n. 318 del 19/3/2012. Il mancato superamento del primo corso attivato dalla Regione successivamente al conferimento dell’incarico, determina la decadenza dell’incarico stesso.

    Tutti i requisiti di cui sopra devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito per la presentazione della domanda di partecipazione; ad eccezione dell’attestato di formazione manageriale.

    C) Domanda di partecipazione

    La domanda, redatta in carta semplice, datata e firmata, deve essere rivolta al Direttore del Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale e presentata o spedita con le modalità e nei termini indicati nei successivi punti D) ed E).

    Nella domanda devono essere riportate le seguenti indicazioni:

    1. cognome e nome, data e luogo di nascita e residenza;
    2. il possesso della cittadinanza italiana o equivalente;
    3. il Comune di iscrizione nelle liste elettorali ovvero i motivi della non iscrizione o della cancellazione dalle liste medesime;
    4. l'assenza di condanne penali ovvero le eventuali condanne penali riportate;
    5. i titoli di studio posseduti;
    6. gli ulteriori requisiti di ammissione;
    7. i servizi prestati presso pubbliche amministrazioni e le cause di cessazione dei precedenti rapporti di pubblico impiego;
    8. l’indicazione in ordine all’eventuale opzione per il rapporto di lavoro esclusivo, nel caso di conferimento dell’incarico;
    9. il domicilio presso il quale deve essere fatta ogni necessaria comunicazione e, possibilmente, un recapito telefonico.

    La domanda deve essere firmata, in originale, in calce, senza alcuna autentica.

    I beneficiari della Legge 5/2/1992, n. 104, devono specificare nella domanda di ammissione, qualora lo ritengano indispensabile, l’ausilio eventualmente necessario per l’espletamento del colloquio in relazione al proprio handicap, nonché l’eventuale necessità di tempi aggiuntivi.

    La mancata sottoscrizione della domanda ovvero l'omessa indicazione di una delle dichiarazioni di cui sopra o relativa al possesso dei requisiti individuati al precedente punto B) comporta l'esclusione dalla selezione.

    Questa Azienda precisa che alcuni dati hanno natura obbligatoria ed un eventuale rifiuto degli stessi (o una loro omissione) nei termini stabiliti sarà causa di esclusione dalla procedura di che trattasi.

    Gli aspiranti che, invitati, ove occorra, a regolarizzare formalmente la loro domanda di partecipazione all’avviso, non ottemperino a quanto richiesto nei tempi e nei modi indicati dall’Amministrazione, saranno esclusi dalla procedura.

    Si precisa inoltre che i dati attinenti ai titoli hanno natura facoltativa e l’eventuale rifiuto o omissione dei medesimi sarà causa di mancata valutazione degli stessi.

    D) Documentazione da allegare alla domanda

    Alla domanda di partecipazione gli aspiranti devono allegare tutte le certificazioni relative ai titoli che ritengono opportuno presentare agli effetti della valutazione di merito e della formazione dell’elenco degli idonei, ivi compreso un curriculum professionale, redatto su carta semplice, datato e firmato, relativo alle attività professionali, di studio, direzionali, organizzative svolte, i cui contenuti dovranno fare riferimento:

    a) alla tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e alla tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

    b) alla posizione funzionale del candidato nelle strutture ed alle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione;

    c) alla tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato;

    d) ai soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

    e) alla attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario con indicazione delle ore annue di insegnamento;

    f) alla partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di relatore.

    Nella valutazione del curriculum verrà presa in considerazione, altresì, la produzione scientifica strettamente pertinente alla disciplina, edita a stampa e pubblicata su riviste italiane o straniere, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché il suo impatto nella comunità scientifica, nonché la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

    I contenuti del curriculum, con esclusione di quelli di cui alla lettera c) dell'elenco di cui sopra, e le pubblicazioni, possono essere autocertificati dal candidato nei casi e nei limiti previsti dalla vigente normativa.

    Le casistiche devono essere riferite al decennio precedente alla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del presente avviso e devono essere certificate dal Direttore Sanitario sulla base dell'attestazione del Dirigente (ex secondo livello dirigenziale) responsabile del competente Dipartimento o Unità operativa dell'U.S.L. o dell'Azienda ospedaliera.

    Alla domanda deve essere unito un elenco dei documenti e dei titoli presentati, datato e firmato.

    Autocertificazione

    Si precisa che il candidato, in luogo della certificazione rilasciata dall’Autorità competente, può presentare in carta semplice e senza autentica della firma:

    a) “ dichiarazione sostitutiva di certificazione”: nei casi tassativamente indicati nell’art. 46 del D.P.R. n. 445/00 (ad esempio: stato di famiglia, iscrizione all’albo professionale, possesso del titolo di studio, di specializzazione, di abilitazione, ecc.) oppure

    b) “ dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà”: ai sensi degli artt. 19 e 47 del D.P.R. 445/00, per tutti gli stati, fatti e qualità personali, non compresi nell’elenco di cui al citato art. 46 (ad esempio: borse di studio, attività di servizio; incarichi libero-professionali; attività di docenza; pubblicazioni: dichiarazione di conformità all’originale delle copie prodotte; ecc.)

    I moduli relativi alle suddette dichiarazioni sono reperibili sul sito internet aziendale www.ausl.bologna.it nell’apposita sezione dedicata ai Bandi di concorso.

    La dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà richiede una delle seguenti forme:

    • deve essere sottoscritta personalmente dall’interessato dinanzi al funzionario competente a ricevere la documentazione;

    oppure

    • deve essere spedita per posta - o consegnata da terzi - unitamente a FOTOCOPIA SEMPLICE DI DOCUMENTO DI IDENTITÀ PERSONALE DEL SOTTOSCRITTORE.

    Qualora il candidato presenti più fotocopie semplici, l’autodichiarazione può essere unica, ma contenente la specifica dei documenti ai quali si riferisce.

    In ogni caso, la dichiarazione resa dal candidato - in quanto sostitutiva a tutti gli effetti della documentazione - deve contenere tutti gli elementi necessari alla valutazione del titolo che il candidato intende produrre; l’omissione anche di un solo elemento comporta la non valutazione del titolo autocertificato.

    In particolare, con riferimento al servizio prestato, la dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (unica alternativa al certificato di servizio) allegata o contestuale alla domanda, resa con le modalità sopraindicate, deve contenere l’esatta denominazione dell’Ente presso il quale il servizio è stato prestato, la qualifica, il tipo di rapporto di lavoro (tempo pieno / tempo definito / part-time), le date di inizio e di conclusione del servizio prestato nonché le eventuali interruzioni (aspettativa senza assegni, sospensione cautelare, ecc.) e quant’altro necessario per valutare il servizio stesso. Anche nel caso di autocertificazione di periodi di attività svolta in qualità di borsista, di docente, di incarichi libero-professionali, ecc. occorre indicare con precisione tutti gli elementi indispensabili alla valutazione (tipologia dell’attività, periodo e sede di svolgimento della stessa).

    Sono esclusi dall’autocertificazione i certificati medici e sanitari.

    Le pubblicazioni devono essere edite a stampa e obbligatoriamente allegate; possono tuttavia essere allegata alla domanda in fotocopia ed autocertificate dal candidato, ai sensi del citato D.P.R. n. 445/00, purché il medesimo attesti, mediante dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, resa con le modalità sopraindicate, che le copie dei lavori specificatamente richiamati nell’autocertificazione sono conformi agli originali; in alternativa, potrà dichiarare in calce alla fotocopia semplice di ciascuna pubblicazione la conformità al relativo originale. È inoltre possibile per il candidato autenticare nello stesso modo la copia di qualsiasi tipo di documentazione che possa costituire titolo e che ritenga di allegare alla domanda ai fini della valutazione di merito.

    E) Modalità e termini per la presentazione delle domande

    Le domande e la documentazione ad esse allegata dovranno essere inoltrate alternativamente nei seguenti modi:

    • trasmesse a mezzo del servizio postale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno al seguente indirizzo: Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale (SUMAGP) – Settore Concorsi e Avvisi - Via Gramsci n. 12 - 40121 Bologna. La busta dovrà contenere la dicitura “Domanda U.O. NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE (SC) AUSL BOLOGNA DI _______________ (indicare cognome e nome)” e la busta dovrà contenere un’unica domanda di partecipazione. In caso contrario, l’Amministrazione non risponde di eventuali disguidi che ne potrebbero derivare;

    ovvero

    • trasmesse tramite l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC) del candidato all’indirizzo personale.concorsi@pec.ausl.bologna.it in un unico file in formato PDF (dimensione massima 50 MB), unitamente a fotocopia di documento di identità valido. Il messaggio dovrà avere per oggetto “Domanda U.O. NEONATOLOGIA E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE (SC) AUSL BOLOGNA DI _______________ (indicare cognome e nome)”. Si precisa che la validità di tale invio è subordinata all’utilizzo da parte del candidato di posta elettronica certificata. La domanda deve pervenire, a pena di esclusione, entro le ore 23.59.59 del giorno di scadenza del bando. Non sarà pertanto ritenuto valido l’invio da casella di posta elettronica semplice/ordinaria anche se indirizzata all’indirizzo di posta elettronica certificata di cui sopra. Sarà cura del candidato verificare l’avvenuta consegna della domanda inviata tramite l’utilizzo della posta PEC tramite la verifica di ricezione delle ricevute di accettazione e consegna (confermato). Qualora l’istanza di ammissione alla presente procedura sia pervenuta tramite PEC, l’Amministrazione è autorizzata ad utilizzare per ogni comunicazione, qualora lo ritenesse opportuno, il medesimo mezzo con piena efficacia e garanzia di conoscibilità degli atti trasmessi. L’Amministrazione non assume responsabilità in caso di impossibilità di apertura dei file.

    È esclusa ogni altra forma di presentazione o trasmissione.

    Le domande devono pervenire, a pena di esclusione, entro il trentesimo giorno successivo alla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Qualora detto giorno sia festivo, il termine è prorogato al primo giorno successivo non festivo.

    Le domande si considerano prodotte in tempo utile anche se inoltrate a mezzo del servizio postale, con raccomandata A.R., entro il termine sopra indicato. A tal fine, la data di spedizione è comprovata dal timbro a data dell'ufficio postale accettante.

    Il termine per la presentazione delle domande e dei documenti è perentorio; l'eventuale riserva di invio successivo di documenti è pertanto priva di effetto.

    L'Amministrazione non assume responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da mancata o tardiva o inesatta indicazione del recapito da parte del concorrente, né per eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a terzi, a caso fortuito o di forza maggiore.

    F) Commissione di valutazione

    La Commissione di valutazione è composta dal Direttore Sanitario dell’Azienda USL di Bologna e da tre Direttori di struttura complessa nella disciplina oggetto della presente selezione, sorteggiati da un elenco unico nazionale nominativo, costituito dall'insieme degli elenchi regionali dei direttori di struttura complessa appartenenti ai ruoli regionali del Servizio sanitario nazionale, tenuto conto che:

    - almeno due dei direttori di struttura complessa sorteggiati devono essere individuati tra i responsabili di strutture complesse in regioni diverse da quella in cui ha sede l'azienda interessata; qualora fosse sorteggiato più di un direttore di struttura complessa della medesima regione ove ha sede l'azienda interessata alla copertura del posto, è nominato componente della commissione il primo sorteggiato e si prosegue nel sorteggio fino a individuare almeno due componenti della commissione direttori di struttura complessa in regioni diverse da quella ove ha sede la predetta azienda;

    - nella composizione della commissione va garantito il principio della parità di genere; a questo fine, se, all’esito dei sorteggi dei componenti titolari previsti, la metà dei direttori della commissione (considerando quindi, per il computo, anche il direttore sanitario) non sarà di genere diverso, si proseguirà nel sorteggio fino ad assicurare, ove possibile, l’effettiva parità di genere nella composizione della commissione stessa, fermo restando il criterio territoriale di cui al punto precedente;

    - assume le funzioni di presidente della commissione il componente, tra i membri sorteggiati, con maggiore anzianità di servizio; a questo fine si considera l’anzianità maturata con incarico di direzione di struttura complessa;

    - le funzioni di segreteria verranno svolte da un Collaboratore Amministrativo-Professionale (D o Ds) o da un Dirigente Amministrativo.

    Le operazioni di sorteggio saranno pubbliche ed avranno luogo presso la sede di Via Gramsci n. 12 – Bologna (terzo piano - stanza 36), con inizio alle ore 9 del primo mercoledì non festivo successivo alla scadenza del termine utile per la presentazione delle domande e, ove necessario per il completamento della Commissione, ogni mercoledì successivo non festivo presso la medesima sede, con inizio alle ore 9, fino al compimento delle operazioni.

    L’Azienda, prima della nomina della Commissione, procederà a verificare la regolarità della composizione della stessa ai sensi della normativa vigente, in particolare acquisendo le dichiarazioni di assenza, per tutti i componenti, compreso il segretario, delle condizioni di incompatibilità previste dall’art. 53 bis del D.Lgs. n. 165/2001, dandone atto nel relativo provvedimento.

    G) Modalità di svolgimento della selezione e ambiti di valutazione

    La Commissione procede sulla base dell'analisi comparativa dei curricula, dei titoli professionali posseduti (avendo anche riguardo alle necessarie competenze organizzative e gestionali), dei volumi dell'attività svolta, dell'aderenza al profilo ricercato e degli esiti di un colloquio.

    La Commissione, che valuterà i candidati sulla base del curriculum e di un colloquio, disporrà complessivamente di 100 punti, così ripartiti:

    • 40 punti per il curriculum;
    • 60 punti per il colloquio.

    La graduatoria sarà composta, tenuto conto dei punteggi conseguiti, dai candidati che abbiano raggiunto o superato la soglia minima di 30 punti (30/60) nel colloquio.

    CURRICULUM - Il punteggio per la valutazione del curriculum sarà ripartito come segue:

    Esperienze professionali - massimo punti 26

    In relazione al fabbisogno definito, in tale ambito verranno prese in considerazione le esperienze professionali del candidato - con prevalente considerazione di quelle maturate negli ultimi 5 anni - tenuto conto:

    - della tipologia delle istituzioni in cui sono allocate le strutture presso le quali il candidato ha svolto la sua attività e della tipologia delle prestazioni erogate dalle strutture medesime;

    - della posizione funzionale del candidato nelle strutture e delle sue competenze con indicazione di eventuali specifici ambiti di autonomia professionale con funzioni di direzione, ruoli di responsabilità rivestiti, lo scenario organizzativo in cui ha operato il dirigente e i particolari risultati ottenuti nelle esperienze professionali precedenti;

    - della tipologia qualitativa e quantitativa delle prestazioni effettuate dal candidato, anche con riguardo alla attività/casistica trattata nei precedenti incarichi, misurabile in termini di volume e complessità.

    Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:

    • attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;
    • caratteristiche dell’azienda e della struttura in cui il candidato ha maturato le proprie esperienze, in relazione al fabbisogno oggettivo;
    • durata, continuità e rilevanza dell’impegno professionale del candidato.

    Attività di formazione, studio, ricerca e produzione scientifica - massimo punti 14

    Tenuto conto del fabbisogno definito, in tale ambito verranno presi in considerazione:

    - i soggiorni di studio o di addestramento professionale per attività attinenti alla disciplina in rilevanti strutture italiane o estere di durata non inferiore a tre mesi con esclusione dei tirocini obbligatori;

    - l’attività didattica presso corsi di studio per il conseguimento del diploma universitario, di laurea o di specializzazione ovvero presso scuole per la formazione di personale sanitario;

    - la partecipazione a corsi, congressi, convegni e seminari, anche effettuati all’estero, in qualità di docente o di relatore;

    - la produzione scientifica, valutata in relazione alla attinenza alla disciplina, ed in relazione alla pubblicazione su riviste nazionali ed internazionali, caratterizzate da criteri di filtro nell’accettazione dei lavori, nonché al suo impatto sulla comunità scientifica;

    - la continuità e la rilevanza dell’attività pubblicistica e di ricerca svolta nel corso dei precedenti incarichi.

    Non verranno valutate idoneità a concorsi e tirocini, né partecipazioni a congressi, convegni e seminari in qualità di uditore.

    Il relativo punteggio verrà attribuito in relazione a:

    • attinenza e rilevanza rispetto al fabbisogno definito;
    • durata, continuità e rilevanza delle esperienze del candidato;
    • rilevanza delle strutture nell’ambito delle quali sono state svolte.

    La Commissione attribuisce a ciascun candidato un punteggio complessivo secondo criteri fissati preventivamente, correlato al grado di attinenza con le esigenze aziendali.

    COLLOQUIO - nell’ambito del colloquio verranno valutate:

    - capacità professionali nella specifica disciplina con riferimento anche alle esperienze professionali documentate, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 26;

    - capacità gestionali, organizzative e di direzione con riferimento alle caratteristiche dell’incarico da svolgere, rispondenti al fabbisogno determinato dall’Azienda: massimo punti 34.

    La Commissione nell’attribuzione dei punteggi terrà conto della chiarezza espositiva, della correttezza delle risposte, dell’uso di linguaggio scientifico appropriato, della capacità di collegamento con altre patologie o discipline o specialità per la miglior risoluzione dei quesiti anche dal punto di vista dell’efficacia e dell’economicità degli interventi.

    Il colloquio è altresì diretto a testare la visione e l’originalità delle proposte sull’organizzazione della struttura complessa, nonché l’attitudine all’innovazione ai fini del miglioramento dell’organizzazione e della soddisfazione degli stakeholders della struttura stessa.

    La Commissione attribuisce a ciascun candidato un punteggio complessivo secondo criteri fissati preventivamente e redige la graduatoria dei candidati.

    H) Convocazione al colloquio

    I candidati ammessi alla procedura saranno avvisati, con lettera raccomandata ovvero PEC, a seconda dell’indicazione del candidato, del luogo, della data e dell’orario di effettuazione del colloquio almeno 15 giorni prima della data del colloquio stesso.

    Qualora la domanda presentata alla presente procedura sia pervenuta tramite PEC, l’Amministrazione è autorizzata ad utilizzare per ogni comunicazione, il medesimo mezzo con piena efficacia e garanzia di conoscibilità degli atti trasmessi.

    Al colloquio i candidati dovranno presentarsi muniti di documento di identità personale in corso di validità. La mancata presentazione al colloquio, indipendentemente dalla causa, comporta la rinuncia alla selezione. Non sono imputabili al SUMAGP, all’Amministrazione o alla commissione di valutazione eventuali disguidi postali o telegrafici o comunque imputabili a terzi.

    I) Pubblicazione sul sito internet aziendale

    In ottemperanza all’obbligo di trasparenza e nel rispetto delle indicazioni contenute nella deliberazione del Garante per la protezione dei dati personali n. 88 del 2/3/2011, verranno pubblicati sul sito internet aziendale:

    a) la definizione del fabbisogno che caratterizza la struttura, sotto il profilo oggettivo e soggettivo;

    b) la composizione della Commissione di Valutazione;

    c) i curricula dei candidati presentatisi al colloquio;

    d) i criteri di attribuzione del punteggio;

    e) la graduatoria dei candidati;

    f) la relazione della Commissione di Valutazione, contenente anche l’elenco di coloro che non si sono presentati al colloquio;

    g) l’atto di attribuzione dell’incarico.

    J) Conferimento dell'incarico

    L'incarico di direzione della struttura complessa verrà conferito dal Direttore Generale al candidato che ha conseguito il miglior punteggio. A parità di punteggio prevale il candidato più giovane di età.

    Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà invitato a stipulare il relativo contratto individuale di lavoro, a seguito dell’accertamento del possesso dei requisiti prescritti, ai sensi del vigente C.C.N.L. Area Sanità sottoscritto il 19/12/2019, subordinatamente alla presentazione, nel termine di giorni 30 dalla richiesta dell’Amministrazione - sotto pena di mancata stipula del contratto medesimo - dei documenti elencati nella richiesta stessa. La data di inizio servizio è concordata tra le parti, ma in ogni caso, salvo giustificati e documentati motivi, dovrà avvenire entro e non oltre 30 giorni dalla data di ricezione della relativa comunicazione.

    Il concorrente cui verrà conferito l’incarico sarà altresì tenuto ad essere in regola con le vaccinazioni anti SARS–CoV-2 previste dalle disposizioni legislative vigenti.

    Ai sensi dell’art. 15 comma 7 ter del D.Lgs. 502/92 (come aggiunto dall’art. 4 del D.L. 13/9/2012, n. 158 sostituito dalla Legge di conversione 8/11/2012, n. 189) “L’incarico di direttore di struttura complessa è soggetto a conferma al termine di un periodo di prova di sei mesi, prorogabile di altri sei, a decorrere dalla data di nomina a detto incarico, sulla base della valutazione di cui al comma 5”.

    Al candidato cui viene conferito l’incarico sarà applicato il trattamento giuridico ed economico regolato e stabilito dalle norme legislative e contrattuali vigenti per l’Area della Dirigenza Medica e Veterinaria e dai vigenti accordi aziendali.

    Ai sensi dell’art. 9 della Legge 8/3/2017, n. 24, per i tre anni successivi al passaggio in giudicato della decisione di accoglimento della domanda di risarcimento proposta dal danneggiato, l'esercente la professione sanitaria, nell'ambito delle strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche, non può essere preposto ad incarichi professionali superiori rispetto a quelli ricoperti e il giudicato costituisce oggetto di specifica valutazione da parte dei commissari nei pubblici concorsi per incarichi superiori.

    K) Disposizioni varie

    Tutti i dati di cui l'Amministrazione verrà in possesso a seguito della presente procedura verranno trattati nel rispetto del Regolamento Europeo 2016/679. La presentazione della domanda di partecipazione all’avviso da parte dei candidati implica il consenso al trattamento dei dati personali, compresi i dati sensibili, a cura dell'ufficio preposto alla conservazione delle domande ed all'utilizzo delle stesse per lo svolgimento delle procedure finalizzate all’avviso.

    Questo Ente informa i partecipanti alle procedure di cui al presente bando che i dati personali ad Essi relativi saranno oggetto di trattamento da parte della competente direzione con modalità sia manuale che informatizzata, e che titolare è l’Azienda USL di Bologna.

    Tali dati saranno comunicati o diffusi ai soggetti espressamente incaricati del trattamento, o in presenza di specifici obblighi previsti dalla legge, dalla normativa comunitaria o dai regolamenti.

    L’Azienda USL di Bologna non intende avvalersi della possibilità di utilizzare gli esiti della presente procedura selettiva, in ordine di graduatoria, nel corso dei due anni successivi alla data del conferimento dell’incarico, nel caso in cui il dirigente a cui verrà attribuito l’incarico dovesse dimettersi o decadere.

    L’Azienda si riserva ogni facoltà di prorogare, sospendere, riaprire i termini del presente avviso, e di modificare, revocare ed annullare l'avviso stesso in relazione all'esistenza di ragioni di pubblico interesse, o in presenza di vincoli legislativi nazionali o regionali in materia di assunzione di personale.

    La presentazione della domanda comporta l’accettazione incondizionata delle norme contenute nel presente avviso e il consenso alla pubblicazione del curriculum e di ogni altro elemento come indicato nel precedente paragrafo I).

    La presente procedura si concluderà con l’atto formale di attribuzione dell’incarico adottato dal Direttore Generale entro 6 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle domande.

    La documentazione allegata alla domanda potrà essere ritirata solo dopo 120 giorni dall’avvenuto conferimento dell’incarico da parte del Direttore Generale. La restituzione dei documenti presentati potrà avvenire anche prima della scadenza del suddetto termine per il candidato non presentatisi al colloquio ovvero per chi, prima della data del colloquio, dichiari espressamente di rinunciare alla partecipazione alla selezione. Tale restituzione potrà essere effettuata direttamente dall’interessato o da persona munita di delega firmata in originale dall’interessato e corredata da copia del documento di identità dello stesso, previo riconoscimento mediante esibizione del documento di identità del delegato.

    Trascorsi cinque anni dal conferimento dell’incarico, l’Amministrazione darà corso alla procedura di scarto, mediante eliminazione delle domande. Si invitano pertanto i candidati a ritirare la documentazione entro il suddetto termine.

    Per le informazioni necessarie e per acquisire copia del bando del pubblico avviso e delle dichiarazioni sostitutive, gli interessati potranno collegarsi al sito internet dell’Azienda USL di Bologna www.ausl.bologna.it nella sezione “ Bandi di concorso”, dopo la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale oppure rivolgersi al Settore Concorsi e Avvisi - Servizio Unico Metropolitano Amministrazione Giuridica del Personale – Via Gramsci n. 12 – Bologna (tel. 051/6079957 - 9592 - 9591 – 9590 - 9589) dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 12, posta elettronica: selezioni@ausl.bologna.it.

    La pubblicazione del bando sul sito internet aziendale assolve, ad ogni effetto, agli obblighi di divulgazione e pubblicità previsti.

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