n.204 del 06.07.2018 (Parte Seconda)
Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014/2020 - Progetti di filiera - Approvazione avvisi pubblici regionali per i tipi di operazione 4.1.01 4.2.01,16.2.01 e proposta formativa per il tipo di operazione 1.1.01 approvati con delibera di Giunta regionale n. 227/2017 e successive modifiche ad integrazioni - Disposizioni in ordine all'utilizzo delle risorse residue
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n.1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea agli aiuti “de minimis”;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
Visto il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna - Versione 7.1 - (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata dalla Commissione europea con Decisione C(2018)473 final del 19 gennaio 2018, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 161 del 5 febbraio 2018;
Richiamata la propria deliberazione n. 227 del 27 febbraio 2017 recante “Reg. (UE) 1305/2013 – PSR 2014/2020 – Progetti di Filiera – Approvazione Avvisi pubblici regionali per i tipi di operazione 4.1.01, 4.2.01, 16.2.01 e proposta formativa per il tipo di operazione 1.1.01” come aggiornata dalle deliberazioni n. 908 del 21 giugno 2017 e n. 1408 del 25 settembre 2017, ed in particolare l’Allegato 1 relativo all’Avviso pubblico “Progetti di Filiera 2017”;
Dato atto che in esito al suddetto Avviso sono stati presentati 70 “Progetti di filiera”, cui risultano collegate n. 1688 istanze di sostegno;
Dato atto inoltre, che, in attuazione delle previsioni del citato Avviso, a conclusione della “Macro-fase a)” relativa all’istruttoria di ammissibilità delle singole operazioni comprese nei progetti di filiera, effettuata dai Servizi Territoriali Agricoltura, Caccia e Pesca sulle istanze a valere sul tipo di operazione 4.1.01, dal Servizio Competitività delle imprese agricole e agroalimentari sulle istanze a valere sul tipo di operazione 4.2.01 e dal Servizio Innovazione, Qualità, Promozione e Internazionalizzazione del sistema agroalimentare sulle istanze a valere sul tipo di operazione 16.2.01, sono risultati ammissibili 63 “Progetti di filiera”, a cui sono collegatele domande e i fabbisogni di risorse di seguito riportati:
Operazione |
n. domande |
Totale fabbisogno domande ammissibili in Euro |
Disponibilità dell’Avviso pubblico |
4.1.01 |
1340 |
100.484.127 |
72.400.000,00 |
4.2.01 |
112 |
44.109.429 |
52.400.000,00 |
16.2.01 |
55 |
7.610.727 |
10.000.000,00 |
Rilevato che a fronte di una disponibilità complessiva di Euro 52.400.000,00 a valere sul tipo di operazione 4.2.01, allo stato attuale si evidenzia un minor fabbisogno per circa Euro 8.290.571,00, destinata ad aumentare in relazione alla modalità di utilizzo delle graduatorie di cui al punto 18. dell’Avviso pubblico di seguito riportato:
“I progetti di filiera inseriti nelle graduatorie settoriali di merito verranno finanziati nell’ordine delle graduatorie stesse fino ad esaurimento delle risorse per ciascuna disponibili secondo quanto definito nel paragrafo 9.
Nell'ambito delle singole graduatorie settoriali, il primo progetto parzialmente soddisfatto verrà ugualmente finanziato qualora le risorse disponibili per le operazioni 4.1.01 e 4.2.01 siano complessivamente superiori al 50% del loro fabbisogno.
Qualora un progetto di filiera, conclusa l’istruttoria, preveda una spesa ammissibile a valere sulle operazioni 4.1.01 e 4.2.01 superiore ai limiti massimi indicati al paragrafo 10 o ai limiti definiti dal paragrafo 5 sul peso percentuale dell’operazione 4.2.01, per individuare i “beneficiari diretti” da finanziare si provvederà ad ordinare le singole istanze afferenti ad entrambe le operazioni, tenendo conto del punteggio definito nella macro-fase a), con
l’applicazione dei criteri di preferenza specifici per le singole operazioni in approccio individuale, ove necessario.
Ogni ulteriore disponibilità derivante da risorse non assegnabili in relazione al meccanismo sopra esplicitato ovvero per carenza di fabbisogno sarà destinata alla graduatoria settoriale con maggior fabbisogno in termini di contributo concedibile nel rispetto della destinazione originaria per macro-voce delle risorse medesime.”;
Atteso che, in ragione delle previsioni contenute nel predetto Avviso, le risorse residue che si renderanno disponibili nelle macro-voci “Operazione tipo 4.1.01” e “Operazione tipo 4.2.02” - a conclusione della procedura di attribuzione alla graduatoria settoriale con maggior fabbisogno in termini di contributo concedibile nel rispetto della destinazione originaria per macro-voce come descritta al punto 18. “Utilizzo delle graduatorie” dell’Avviso medesimo - non sarebbero altrimenti utilizzabili;
Ravvisata l’opportunità di permettere il massimo utilizzo delle risorse destinate al più volte citato Avviso assicurando il raggiungimento delle finalità sottese all’approccio di filiera;
Valutato pertanto di prevedere che le risorse residuanti dopo l’applicazione dei criteri e delle modalità previste dall’Avviso pubblico e che afferiscono alle operazioni 4.1.01 e 4.2.02 relative alla Misura 4 del PSR 2014-2020, siano cumulate e destinate alle graduatorie settoriali con progetti di filiera non finanziati, riapplicando le percentuali di riparto definite al punto 9. del medesimo Avviso;
Ritenuto altresì di disporre che ogni ulteriore disponibilità a valere sulle predette operazioni, derivante a seguito dell’applicazione dell’ulteriore riparto, sia attribuita alla graduatoria settoriale con maggior fabbisogno inevaso in termini di contributo concedibile calcolato sulle operazioni della Misura 4 e che il primo progetto parzialmente soddisfatto sia ugualmente finanziato per intero;
Ritenuto, pertanto, di integrare il punto 18. “Utilizzo delle graduatorie” dell’Avviso pubblico “Progetti di filiera” aggiungendo dopo l’ultimo capoverso le seguenti disposizioni:
“Qualora dopo l’applicazione dei criteri sopraesposti, residuino ulteriori risorse nelle macro-voci “Operazione tipo 4.1.01” e “Operazione tipo 4.2.02”, tali somme saranno cumulate come Misura 4 ed assegnate alle graduatorie settoriali con progetti di filiera non ancora finanziati, riapplicando le percentuali di riparto definite al punto 9. del presente Avviso.
Ogni ulteriore disponibilità a valere sulle operazioni della Misura 4, residuante dopo l’applicazione dell’ulteriore riparto, sarà attribuita alla graduatoria settoriale con maggior fabbisogno inevaso in termini di contributo concedibile calcolato sulle operazioni della medesima Misura 4; in tal caso il primo progetto parzialmente soddisfatto con le risorse disponibili sarà ugualmente finanziato per intero.”;
Richiamati inoltre:
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018, recante “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione, Aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018-2020”;
Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate infine le proprie deliberazioni:
- n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni, per quanto applicabile;
- n. 270 del 29 febbraio 2016 recante “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviate con Delibera 2189/2015”;
- n. 622 del 28 aprile 2016 recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;
- n. 702 del 16 febbraio 2016 recante “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni Generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali, e dell'anagrafe della stazione appaltante”;
- n. 1107 dell’11 luglio 2016 recante “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con Delibera 2189/2015”;
- n. 56 del 25 gennaio 2016 recante “Affidamento degli incarichi di direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;
- n. 121 del 6 febbraio 2017 recante “Nomina del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza”;
- n. 468 del 10 aprile 2017 recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto altresì dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca, Simona Caselli;
A voti unanimi e palesi, delibera:
1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;
2) di integrare il punto 18. “Utilizzo delle graduatorie” dell’Avviso pubblico “Progetti di filiera” di cui all’Allegato 1 alla deliberazione n. 227/2017 aggiungendo dopo l’ultimo capoverso le seguenti disposizioni:
“Qualora dopo l’applicazione dei criteri sopraesposti, residuino ulteriori risorse nelle macro-voci “Operazione tipo 4.1.01” e “Operazione tipo 4.2.02”, tali somme saranno cumulate come Misura 4 ed assegnate alle graduatorie settoriali con progetti di filiera non ancora finanziati, riapplicando le percentuali di riparto definite al punto 9. del presente Avviso.
Ogni ulteriore disponibilità a valere sulle operazioni della Misura 4, residuante dopo l’applicazione dell’ulteriore riparto, sarà attribuita alla graduatoria settoriale con maggior fabbisogno inevaso in termini di contributo concedibile calcolato sulle operazioni della medesima Misura 4; in tal caso il primo progetto parzialmente soddisfatto con le risorse disponibili sarà ugualmente finanziato per intero.”;
3) di dare atto che resta confermato quant’altro stabilito con le deliberazioni della Giunta regionale n. 227/2017, n. 908/2017 e n. 1408/2017;
4) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;
5) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Competitività delle imprese agricole ed agroalimentari provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.