n.237 del 16.08.2023 periodico (Parte Seconda)
L.R. n. 24/1991 art. 30. Consulta regionale per la tutela e la valorizzazione del tartufo. Individuazione delle organizzazioni ed associazioni aventi titolo alla designazione dei propri rappresentanti e contestuale nomina dei componenti
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Vista la legge regionale 2 settembre 1991, n. 24, “Disciplina della raccolta, coltivazione e commercio dei tartufi nel territorio regionale e della valorizzazione del patrimonio tartufigeno regionale” e sue successive modifiche;
Richiamato, in particolare, l’art. 30 della predetta legge regionale n. 24 del 1991 “Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo” che prevede, tra l’altro:
- al comma 1, l’istituzione di una Consulta con funzioni consultive e propositive sui provvedimenti relativi alla tutela e alla valorizzazione del tartufo, sui problemi connessi alla regolamentazione della raccolta e su ogni altro problema del settore;
- al comma 2, che la Consulta è presieduta dall'Assessore regionale competente per la materia o da un suo delegato ed è composta, tra l’altro, dai rappresentanti delle associazioni maggiormente rappresentative dei tartufai, dei tartuficoltori, delle associazioni degli agricoltori, della cooperazione e delle associazioni ambientaliste. Possono essere invitati i Comuni e gli Enti di gestione per i Parchi e la biodiversità sul territorio regionale. Possono altresì essere invitati, con funzione consultiva, esperti e tecnici di settore, di volta in volta individuati a seconda degli argomenti da trattare;
- al comma 3, che la Giunta regionale, con proprio atto, individua i criteri per definire la rappresentatività delle associazioni, nomina i componenti della Consulta e definisce le sue modalità di funzionamento;
Richiamata la propria deliberazione n. 118 del 31 gennaio 2018 recante “L.R. n. 24/1991 art. 30 – Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo – individuazione delle organizzazioni ed associazioni aventi titolo alla designazione dei propri rappresentanti”;
Atteso che la designazione dei rappresentanti in seno alla Consulta di che trattasi è riservata alle associazioni regionali ritenute maggiormente rappresentative di ogni specifico settore, per la cui individuazione si ritiene di confermare i criteri della citata deliberazione n. 118/2018, adeguandoli alle intervenute modifiche normative e precisamente:
- per le associazioni di tartufai il criterio di rappresentatività viene aggiornato in applicazione del D.Lgs. n. 117/2017, art. 45, che ha abolito i Registri regionali delle associazioni di Volontariato e di Promozione Sociale sostituendoli con il Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);
- per le associazioni di tartuficoltori, categoria già presente in Consulta seppur poco numerosa a livello regionale, si ritiene utile e funzionale garantire comunque una rappresentatività consultiva a soggetti portatori di interessi di attualità;
- per le associazioni agricole e della cooperazione si rinvia alla composizione della Consulta agricola regionale, seppur attualmente in fase di aggiornamento in applicazione della legge regionale 15 novembre 2021, n. 15 “Revisione del quadro normativo per l’esercizio delle funzioni amministrative nel settore agricolo e agro alimentare”;
- per le associazioni ambientaliste si conferma il criterio della delibera di Giunta regionale n. 118/2018;
Ritenuto, pertanto, di prevedere per le associazioni di tartufai già iscritte nel citato Registro delle A.P.S., quale requisito minimo per la partecipazione alla Consulta di cui al presente provvedimento, l’iscrizione al Registro Unico Nazionale Terzo Settore (RUNTS), di cui all’art. 45 del D.Lgs. n. 117/2017, codice del terzo settore, istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
Ritenuto, conseguentemente, di provvedere con il presente atto, secondo i criteri sopra esposti e sulla base delle verifiche effettuate dal Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura, alla individuazione dell’elenco delle associazioni di tartufai aventi titolo alla designazione di propri rappresentanti in seno alla Consulta di che trattasi, nella formulazione di cui all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
Considerato inoltre che la Regione aveva provveduto, da ultimo, alla nomina della Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo con deliberazione di Giunta regionale n. 445 del 26 marzo 2018 e che pertanto detta Consulta ha ultimato il quinquennio di incarico;
Considerato altresì che nel rispetto dei predetti criteri il Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura ha provveduto a richiedere le designazioni alle associazioni riportate nel citato Allegato 1 al presente provvedimento;
Dato atto che con note, inviate a mezzo PEC, in data 6 aprile 2023, 7 aprile 2023 e 12 aprile 2023, trattenute agli atti del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura, rispettivamente con i seguenti protocolli n. PG/2023/338076, PG/2023/345139, PG/2023/345216, PG/2023/345195, PG/2023/354395 a cui ha fatto seguito un sollecito inviato in data 24 maggio 2023 prot. PG/2023/508465, è stato richiesto ai soggetti indicati all’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, di designare un proprio rappresentante, precisando che, per le Associazioni dei tartufai, era condizione necessaria e indispensabile l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) per poter partecipare con un proprio membro effettivo alla predetta Consulta;
Preso atto delle designazioni pervenute e acquisite agli atti del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
Evidenziato che, entro il termine individuato nelle predette note i soggetti di seguito riportati non hanno designato propri rappresentanti:
- Associazione Tartufai Ravenna;
- Al Ramiol;
- Associazione Tartufai Verghereto;
- COPAGRI;
- LEGAMBIENTE Emilia-Romagna;
- WWF Emilia-Romagna;
Considerato, inoltre, che il comma 3 del più volte richiamato art. 30 della Legge Regionale n. 24/1991 prevede, tra l’altro, la definizione delle modalità di funzionamento della Consulta di cui trattasi;
Ritenuto, pertanto, di dover provvedere con il presente atto, in relazione alla Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo di cui all’art. 30 della Legge Regionale n. 24/1991:
- alla nomina dei componenti, effettivi - come riportati nell’Allegato 2, parte sostanziale ed integrante della presente deliberazione - designati dai soggetti come precedentemente indicati e consultati in applicazione del comma 2 dell’art. 30, Legge Regionale n. 24/1991;
- alla definizione delle modalità del suo funzionamento, come esplicitate nell’Allegato 3, anch’esso parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, recante “Modalità di funzionamento Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo”;
Atteso infine che, secondo quanto fissato al comma 3 dell’art. 30 della citata legge regionale n. 24/1991, la partecipazione alle sedute della Consulta non dà luogo ad alcun compenso o rimborso di qualsiasi natura a favore dei partecipanti, e che, pertanto, non è previsto alcun onere a carico del bilancio regionale;
Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la deliberazione di Giunta regionale n. 380 del 13 marzo 2023 “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025” e successive modifiche e integrazioni;
Vista la legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 7 marzo 2022 "Consolidamento e rafforzamento delle capacità amministrative: riorganizzazione dell'Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale";
- n. 426 del 21 marzo 2022 “Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia”;
- n. 474 del 27 marzo 2023 "Disciplina organica in materia di organizzazione dell’Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL Funzioni Locali 2019/2021 e del PIAO 2023/2025”;
- n. 2360 del 27 dicembre 2022 “Modifica ed assestamento degli assetti organizzativi della Giunta regionale e soppressione dell’Agenzia sanitaria e sociale regionale. Provvedimenti”;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi”.
Dato atto inoltre dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e Agroalimentare, Caccia e Pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di individuare l’elenco delle associazioni potenzialmente aventi titolo alla designazione di propri rappresentanti in seno alla Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo di cui all’art. 30 della legge regionale n. 24/1991, nella formulazione riportata nell’Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
2) di nominare, ai sensi dell’art. 30 della L.R. n. 24/1991, i componenti della “Consulta per la valorizzazione e la tutela del tartufo”, in rappresentanza dei soggetti che hanno provveduto alla designazione, riportati nell’Allegato 2, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, i quali rimarranno in carica per i prossimi cinque anni a partire dalla data di approvazione della presente delibera;
3) di stabilire che eventuali integrazioni alla composizione della Consulta come definita al precedente punto 2) con riferimento a designazioni ad oggi non ancora pervenute, ovvero a sostituzioni possano essere disposte con atto del Responsabile del Settore Attività faunistico-venatorie, pesca e acquacoltura;
4) di definire le modalità di funzionamento della predetta Consulta, come esplicitate nell’Allegato 3 al presente provvedimento, quale parte integrante e sostanziale, recante “Modalità di funzionamento Consulta per la tutela e la valorizzazione del tartufo”;
5) di dare atto che, secondo quanto fissato al comma 3 dell’art. 30 della legge regionale n. 24/1991, la partecipazione alle sedute della Consulta non dà luogo ad alcun compenso o rimborso di qualsiasi natura a favore dei partecipanti, e che, pertanto, non è previsto alcun onere a carico del bilancio regionale;
6) di dare atto, inoltre, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte in narrativa;
7) di disporre, infine, la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna.