n.275 del 05.08.2020 periodico (Parte Seconda)

Approvazione di Accordo integrativo dell'Accordo già sottoscritto con ANISAP Emilia-Romagna, di cui alla propria deliberazione n. 16/2019

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il D.Lgs. n. 502/92, ed in particolare:

- l'art. 8 bis, comma 1, secondo il quale le Regioni assicurano i livelli essenziali e uniformi di assistenza di cui all’articolo 1 del richiamato decreto, avvalendosi dei presidi direttamente gestiti dalle Aziende unità sanitarie locali, delle Aziende ospedaliere, delle Aziende universitarie e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, nonché di soggetti accreditati ai sensi dell’art. 8-quater, nel rispetto degli accordi contrattuali di cui all’art. 8-quinquies;

- gli articoli 8 quinquies, 8 sexies e 8 octies, del sopra citato Decreto legislativo, relativi agli accordi contrattuali con le strutture accreditate per l’erogazione di prestazioni assistenziali;

- la L.R. n. 22/2019 “Nuove norme in materia di autorizzazione ed accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private. Abrogazione della legge regionale n. 34 del 1998 e modifiche alle leggi regionali n. 2 del 2003, n. 29 del 2004 e n. 4 del 2008”;

Richiamate, inoltre, le proprie deliberazioni:

- n. 293/05 con la quale sono stati indicati criteri e metodologie per la definizione del fabbisogno relativo all’assistenza specialistica ambulatoriale;

- n. 167/2019 con la quale è stato approvato l’accordo quadro tra Regione Emilia-Romagna e ANISAP Emilia-Romagna in materia di assistenza specialistica ambulatoriale per il quadriennio 2018/2021;

Considerato il Decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, convertito con Legge n. 27/2020, che ha definito le misure da attuare nel corso della fase 1 dell’emergenza sanitaria da COVID-19, che hanno portato alla sospensione dell’erogazione di tutte le prestazioni specialistiche con classi di priorità D e P, mentre sono state garantite quelle con classe di priorità U e B e quelle non procrastinabili già programmate per pazienti cronici o con patologie sia nelle strutture pubbliche che in quelle private accreditate dal mese di marzo 2020;

Considerato inoltre il Decreto rilancio n. 34 del 19 marzo 2020 che all’art. 4 comma 5 che prevede che le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano possono riconoscere alle strutture private accreditate, destinatarie di apposito budget per l’anno 2020 e che vedono altresì una temporanea sospensione delle attività ordinarie in funzione anche di quanto previsto dal decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, la remunerazione a titolo di acconto, su base mensile, e salvo conguaglio a seguito di apposita rendicontazione da parte degli erogatori privati, fino a un massimo del 90 per cento del volume di attività riconosciuto nell’ambito degli accordi e dei contratti di cui all’articolo 8-quinquies del Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, stipulati per il 2020;

Tenuto conto della propria deliberazione n. 404 del 27/4/2020 che ha fornito indicazioni per la ripresa delle attività sanitarie ed i principi ivi espressi si applicano anche alle attività delle strutture private accreditate, e che l’erogazione di attività specialistica ambulatoriale è stata riavviata seppure con modalità atte a garantire tutte le misure di distanziamento e di sanificazione che inevitabilmente determinano una riduzione della capacità produttiva ed un conseguente aumento dei costi delle singole prestazioni;

Valutato opportuno, alla luce di queste premesse, procedere alla sottoscrizione di un Accordo integrativo dell’Accordo quadro 2018-2021 a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19 iniziata dal mese di Marzo 2020 che ha visto il modificarsi delle condizioni lavorative per tutte le strutture private accreditate;

Precisato che lo schema di Accordo integrativo, allegato quale parte integrante alla presente deliberazione, è stato definito di concerto tra ANISAP Emilia-Romagna e questa Regione, con particolare riferimento al Servizio Assistenza territoriale della Direzione generale cura della persona, salute e welfare;

Considerato che lo schema di Accordo integrativo che si approva col presente atto costituisce il quadro di riferimento in base al quale gli enti del Servizio Sanitario Regionale (SSR) e le strutture private accreditate interessate regolamentano, tramite successivi accordi contrattuali locali, i loro specifici rapporti, al fine di perseguire e sviluppare ulteriormente il quadro negoziale precedente, in un’ottica di integrazione pubblico-privato per il soddisfacimento del fabbisogno regionale di assistenza specialistica ambulatoriale;

Visti:

- la L.R. 23 dicembre 2013 n. 29 “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale” e ss.mm.ii.;

- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.ii.;

- la propria deliberazione n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e ss.mm.ii.;

- il D. Lgs. 6 settembre 2011, n. 159 recante “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizione in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136” e ss.mm.ii.;

Richiamata inoltre la seguente propria deliberazione, n. 1059/2018, nonché la determinazione dirigenziale n. 9898/2018;

Richiamati:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 41;

- la propria deliberazione n. 83 del 21 gennaio 2020 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza 2020-2022”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 concernente “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”, ed in particolare l’art.5.3 dell’Allegato A;

- la propria deliberazione n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/6/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;

- la Circolare del Capo di Gabinetto PG/2017/0660476 del 13/10/2017;

- la Circolare del Capo di Gabinetto PG/2017/0779385 del 21/12/2017;

Dato atto che il Responsabile del Procedimento, ha dichiarato di non trovarsi in situazioni di conflitto, anche potenziale di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore alle Politiche per la Salute;

A voti unanimi e palesi

delibera

per quanto espresso in premessa ed integralmente qui richiamato:

1. di approvare lo schema di Accordo integrativo all’accordo Quadro 2018/2021, tra Regione Emilia–Romagna e l’Associazione Regionale Istituzioni Sanitarie Ambulatoriali Private (ANISAP Emilia-Romagna) in materia di Assistenza Specialistica Ambulatoriale, valido per gli anni 2020 e 2021, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale;

2. di dare atto che l’Assessore regionale alle Politiche per la Salute provvederà alla sottoscrizione dell’Accordo, nel rispetto dello schema approvato al punto 1, che precede;

3. di disporre, inoltre, la pubblicazione prevista dal Piano Triennale di prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii.;

4. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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