n.120 del 02.08.2011 (Parte Seconda)
Approvazione dei criteri per gli studi di microzonazione sismica ed assegnazione e concessione dei contributi di cui all'OPCM 3907/2010 e ss.mm.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
– la microzonazione sismica, cioè la suddivisione dettagliata del territorio in base alla risposta sismica locale, è uno degli strumenti più efficaci per la riduzione del rischio sismico in quanto permette, fino dalle prime fasi della pianificazione urbanistica, di valutare la pericolosità sismica nelle aree urbane e urbanizzabili e indirizzare i nuovi interventi verso quelle zone a minore pericolosità e programmare interventi di mitigazione del rischio nelle zone in cui sono presenti particolari criticità;
– la LR 20/2000 “Disciplina generale sulla tutela e uso del territorio” e la LR 19/2008 “Norme per la riduzione del rischio sismico” richiedono l’esecuzione di studi di microzonazione sismica per la redazione e l’approvazione dei piani urbanistici comunali;
– la Regione Emilia-Romagna con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n.112/2007 ha approvato gli “Indirizzi per gli studi di micro zonazione sismica in Emilia-Romagna per la pianificazione territoriale e urbanistica”;
– il Dipartimento della Protezione Civile e la Conferenza delle Regioni e Province Autonome in data 13 novembre 2008 hanno approvato gli “Indirizzi e criteri per la microzonazione sismica”;
Visti:
– il Decreto-Legge 28 aprile 2009 n.39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n.77 e, in particolare, l’articolo 11, con il quale viene istituito un fondo per la prevenzione del rischio sismico;
– l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 19 gennaio 2010, n.3843 e, in particolare, l’articolo 13 che, per l’attuazione del citato articolo 11, nomina un’apposita Commissione, composta da 10 membri prescelti tra esperti in materia sismica, di cui uno con funzioni di Presidente, che definisce gli obiettivi ed i criteri per l’individuazione degli interventi per la prevenzione del rischio sismico entro trenta giorni dalla nomina;
– il Decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile del 28 gennaio 2010, che ha costituito la predetta Commissione;
– il documento recante gli obiettivi ed i criteri prodotto dalla predetta Commissione, che individua come interventi di riduzione del rischio sismico finanziabili gli studi di microzonazione sismica, gli interventi di riduzione del rischio su opere pubbliche strategiche e rilevanti e gli interventi di riduzione del rischio su edifici privati;
Visti inoltre:
– l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3907 del 13 novembre 2010 “Attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n. 77 in materia di contributi per interventi di prevenzione del rischio sismico” (OPCM 3907/2010);
– l’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n.3925/2011 “Disposizioni urgenti di protezione civile”, che modifica l’art. 2, comma 1, lettera b, l’art. 3, comma 3, l’art. 6, commi 1 e 4, l’art.7, comma 1 e l’art. 8, comma 1, della sopra citata OPCM 3907/2010;
– il Decreto del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n.8422 del 10 dicembre 2010 pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana, n.42, parte prima, del 21 febbraio 2011, “Attuazione dell’articolo 11 del decreto-legge 28 aprile 2009, n.39, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 giugno 2009, n.77, in materia di risorse finanziarie, che ripartisce le risorse tra le regioni per l’annualità 2010 e dal quale risultano assegnati alla Regione Emilia-Romagna, per studi di microzonazione sismica, Euro 220.003,08 (tab. 1, art.1);
Considerato che i contributi indicati nell’art.7, tab. 1, dell’OPCM 3907/2010 sono da intendersi come contributi massimi (v. OPCM 3925/2011, art. 2);
Vista la nota dell’Assessore alla Sicurezza territoriale, Difesa del suolo e della costa, Protezione civile, prot. n. PG/2010/318687 del 23/12/2010, inviata a tutti i Comuni e alle Province dell’Emilia-Romagna con la quale si chiedeva alle Amministrazioni Locali di manifestare al Servizio Geologico, sismico e dei suoli l’interesse per i contributi per studi di microzonazione sismica previsti dall’OPCM 3907/2010, si confermava la necessità per i Comuni e le Province di cofinanziare gli studi di microzonazione sismica in misura non inferiore del 50% (OPCM 3907/2010, art. 4, comma 2) e si indicava che sarebbero state considerate prioritarie le richieste delle Amministrazioni Locali che non hanno ancora realizzato studi di microzonazione sismica e che stanno realizzando o non hanno ancora adottato il Piano Strutturale Comunale;
Dato atto che in data 18/1/2011 sono stati presentati all’ANCI e all’UPI i criteri per gli studi di microzonazione sismica e di scelta degli Enti beneficiari;
Viste le richieste di contributi per studi di microzonazione sismica di cui all’OPCM 3907/2010 pervenute al Servizio Geologico, sismico e dei suoli, conservate agli atti del Servizio;
Dato atto che si è proceduto a verificare il sussistere delle condizioni per procedere all’assegnazione dei contributi alle Amministrazioni locali richiedenti;
Considerato che:
– con propria deliberazione n.466 dell’11 aprile 2011 “Assegnazione dello stato per interventi di prevenzione, adeguamento o miglioramento sismico e per indagini di microzonazione sismica – variazione di bilancio”, si prende atto, tra le altre, dell’assegnazione di € 220.003,08 per indagini di microzonazione sismica, apportando una variazione in aumento al bilancio dell’esercizio 2011 nello stato di previsione dell’entrata e della spesa;
– il Capitolo 48286 “Contributi a Enti Locali per studi e indagini di microzonazione sismica (D.L. 28 aprile 2009, n.39 convertito in L. 24 giugno 2009, n.77; art. 2. comma1, lett. a), OPCM 13 novembre 2010, n.3907; D.P.C.M. - DPC 10 dicembre 2010) - Mezzi statali.” afferente all’U.P.B. 1.4.4.2 17116, è dotato di uno stanziamento di € 220.003,08 nell’esercizio finanziario in corso;
Considerato che la dotazione finanziaria di € 220.003,08 disponibile a bilancio per l’anno 2010 non è sufficiente a soddisfare il contributo massimo complessivo richiesto a carico dell’Amministrazione Regionale per tutte le proposte ammissibili al finanziamento;
Ritenuto di assegnare e concedere le risorse alle Amministrazioni locali riportate in elenco all’Allegato A parte integrante del presente atto, quale contributo a carico della Regione, in relazione alle priorità sopra definite;
Visti gli “Standard di rappresentazione e archiviazione informatica” della Commissione Tecnica per il monitoraggio degli studi di microzonazione sismica (OPCM 3907/2010, art.5, comma 7) consegnati ai rappresentanti delle Regioni e P.A. nella riunione della Commissione Tecnica in data 7 aprile 2011 presso la sede dell’Ufficio Rischio Sismico e Vulcanico del Dipartimento della Protezione Civile;
Richiamate le leggi regionali:
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26 novembre 2001, n. 43 recante “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e s.m.;
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15 novembre 2001, n. 40 recante “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna, abrogazione delle L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e 27 marzo 1972, n. 4”;
- 23 dicembre 2010, n.14, recante “Legge Finanziaria regionale adottata a norma dell’articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n.14 in coincidenza con l’approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e del bilancio pluriennale 2011-2013;
-
23 dicembre 2010, n.15, recante “Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l’esercizio finanziario 2011 e bilancio pluriennale 2011-2013;
Richiamate le seguenti proprie deliberazioni:
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n.1057 del 24 luglio 2006, n.1663 del 27 novembre 2006, n.1720 del 4 dicembre 2006, n.2416 del 29 dicembre 2008 e n.1173 del 27 luglio 2009;
Viste:
- la legge 13 agosto 2010, n.136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;
- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art.3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;
Dato atto che l’art.15 dell’OPCM 3907/2010 prevede che, qualora le somme non vengano impegnate entro dodici mesi dalla relativa attribuzione, i contributi possono essere revocati dal Dipartimento della Protezione Civile;
Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all’art. 47, comma 2, della L.R. n. 40/2001 e che, pertanto, l’impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;
Dato atto del parere favore espresso dall’ANCI e dall’UPI nell’incontro del 4/04/2011 in merito alla scelta dei criteri e degli Enti beneficiari;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessore alla Sicurezza Territoriale. Difesa del Suolo e della Costa. Protezione civile, Paola Gazzolo;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di assegnare e concedere per le motivazioni espresse in premessa che si intendono integralmente riportate, i contributi agli Enti beneficiari di cui all’elenco riportato nell’allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
2) di approvare i criteri per gli studi di microzonazione sismica, di cui all’Allegato B, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
3) di approvare la struttura della banca dati per gli studi di microzonazione sismica, di cui all’Allegato C, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
4) di dare atto che entro 60 gg dalla pubblicazione della presente deliberazione gli Enti beneficiari dei contributi, di cui all’elenco riportato nell’Allegato A, provvedano alla selezione dei soggetti realizzatori degli studi di microzonazione sismica, secondo i criteri di cui all’Allegato B, e ne diano comunicazione alla Regione;
5) di dare atto che tali studi di microzonazione sismica siano realizzati e trasmessi alla Regione nei successivi 120 giorni;
6) di imputare la somma complessiva di € 220.003,08 registrata al n. 2192 di impegno sul Capitolo 48286 “Contributi a Enti Locali per studi e indagini di microzonazione sismica (D.L. 28 aprile 2009, n.39 convertito in L. 24 giugno 2009, n.77; art. 2. comma 1, lett. a), OPCM 13 novembre 2010, n.3907; D.P.C.M. - DPC 10 dicembre 2010) - Mezzi statali.” afferente all’U.P.B. 1.4.4.2 17116, del bilancio per l’esercizio finanziario 2011 che presenta la necessaria disponibilità;
7) di dare atto che il Dirigente regionale competente provvederà con propri atti formali ai sensi della L.R. n.40/2001 e della propria delibera n.2416/2008 e ss.mm. alla liquidazione dei contributi concessi di cui al precedente punto 1) in un’unica soluzione, come previsto al comma 7, art.6, dell’OPCM 3907/2010, a seguito di approvazione definitiva degli studi effettuati e previa redazione del certificato di conformità da parte del Servizio competente regionale, sentita la commissione tecnica;
8) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.