n.27 del 29.01.2014 periodico (Parte Seconda)
Avviso della decisione relativa alla procedura di verifica di assoggettabilità (screening) da pubblicare nel Bollettino Ufficiale Regionale Telematico. Procedure in materia di impatto ambientale. L.R. 18 maggio 1999, n. 9 e successive modifiche ed integrazioni.
L’Autorità competente: Provincia di Ravenna, Piazza Caduti per la Libertà, 2, Ravenna, comunica la deliberazione relativa alla procedura di screening concernente il progetto di ricerca di acque minerali e termali denominato "Borgo Tuliero". Il progetto è presentato da Prati Oriano.
Il progetto è localizzato in loc. Borgo Tuliero in Comune di Faenza.
Il progetto interessa il territorio dei seguenti comuni: Faenza e delle seguenti province: Ravenna.
Ai sensi della legge regionale 18 maggio 1999, n. 9, l’Autorità competente Provincia di Ravenna, con deliberazione Giunta Provinciale n. 319 del 18/12/2013 ha assunto la seguente decisione:
1) non assoggettare il progetto preliminare di Prati Oriano per la ricerca acque minerali e termali denominato "Borgo Tuliero" in Comune di Faenza ad ulteriore procedura di Valutazione d’Impatto Ambientale prevista dalla legge regionale 9/99 e dal decreto legislativo 152/06, con le seguenti prescrizioni:
a) Non potranno essere interessate da nessuna delle attività previste per le fasi di scavo di trincee e/o perforazione sondaggi esplorativi e approntamento d'opere di captazione per il monitoraggio idrogeologico (cd. "fasi 3 e 4" come da relazione di screening posta agli atti) le aree di cui all'art. 3.17 del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Ravenna. In generale per tutta l'area di progetto è vietata qualsiasi attività che possa provocare l'interramento, l'interruzione o la deviazione delle falde idriche sotterranee, con particolare riguardo per quelle alimentanti acquedotti ad uso idropotabile;
b) Nelle aree in cui sono consentite le fasi di scavo di trincee e/o perforazione sondaggi esplorativi e d'approntamento d'opere di captazione per il monitoraggio idrogeologico idrogeologico (cd. "fasi 3 e 4" come da relazione di screening posta agli atti) dovranno comunque essere adottati tutti i provvedimenti atti a contenere eventuali diffusioni di polveri, derivanti dalla movimentazione dei mezzi e tutti gli accorgimenti in materia di attività di cantiere indicati dalla Deliberazione di Giunta regionale 45/02;
c) Premesso che nel progetto in esame il materiale di risulta degli scavi si dichiara che sarà temporanemente stoccato in zone immediatamente adiacenti a quelle di estrazione al fine del suo successivo ricollocamento in situ, si precisa che, nel caso in cui si decidesse di collocarlo altrove, tale materiale sarà sottoposto alle disposizioni in materia di rifiuti previste dal Titolo V, Parte IV del DLgs 152/06, a meno che non si dimostri che venga impiegato nel rispetto delle condizioni di cui all’art. 186, comma 1, del medesimo decreto;
d) Per i futuri usi previsti delle eventuali acque oggetto di ricerca, dovranno essere comunque individuati acquiferi protetti che garantiscano la qualità delle acque prelevate da possibili/probabili interferenze riconducibili ad attività antropiche;
e) Una volta individuati con esattezza i punti oggetto d'indagine e prima di eseguire qualsiasi intervento, in relazione agli eventuali impatti dei mezzi impiegati sulla rete viaria pubblica, se ne dovrà dare tempestiva comunicazione ai servizi comunali interessati (Lavori Pubblici e Polizia Municipale, nel caso fossero interessate strade comunali) e alla Provincia (nel caso d'interessamento di strade provinciali) al fine di verificare l'opportunità di impartire ulteriori prescrizioni per la mitigazione degli impatti;
2) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in Euro 500,00 (Euro cinquecento//00) ai sensi dell’articolo 28 della Legge regionale 18/5/1999, n. 9 e successive modificazioni e della deliberazione della Giunta Regionale 15/7/2002, n. 1238, importo già interamente versato all'atto della presentazione della domanda.