n.25 del 03.02.2021 periodico (Parte Seconda)
Modifica alle deliberazioni di Giunta regionale n. 441/2019 e n. 1392/2019 approvate in attuazione della L.R. n. 14/2008 e ss.mm.ii., in materia di politiche giovanili, a seguito dell'emergenza COVID-19
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamata la legge regionale 28 luglio 2008, n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” e successive modificazioni ed integrazioni, di seguito indicata come L.R. n. 14/08 e ss.mm.ii.;
Viste le proprie deliberazioni:
- n. 441 del 25/3/2019 recante "L.R.n. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni". Priorità, modalità e criteri di accesso ai contributi regionali per interventi a favore dei giovani. Invito alla presentazione di progetti realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e Associazioni di Comuni capoluogo" ed in particolare l’allegato A) parte integrante e sostanziale della stessa;
- n. 641 del 29 aprile 2019, recante “L.R. n. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni". Invito alla presentazione di progetti realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e Associazioni di Comuni capoluogo approvato con D.G.R. n. 441/2019. Proroga del termine di presentazione delle domande di contributo.”;
- n. 1392 del 5/8/2019 “L.R. n. 14/2008 - Approvazione graduatorie e assegnazione e concessione contributi regionali di spesa corrente ed investimento a beneficiari pubblici (unioni di comuni-comuni capoluogo di provincia e associazioni di comuni capoluogo) per attività ed interventi a favore dei giovani, in attuazione della propria deliberazione n. 441/2019”.
Visti
- la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale in conseguenza del rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- le delibere del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020, del 29 luglio 2020 e del 7 ottobre 2020 con le quali è stato dichiarato e prorogato lo stato di emergenza sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;
- l’ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione Civile n. 630 del 3 febbraio 2020, recante “Primi interventi urgenti di Protezione Civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili”;
- il decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33 (Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID – 19), convertito con legge 14 luglio 2020 n. 74;
- il decreto-legge del 7 ottobre 2020 n. 125, recante “Misure urgenti connesse con la proroga della dichiarazione dello stato di emergenza epidemiologica da COVID-19 e per la continuità operativa del sistema di allerta COVID, nonché attuazione della direttiva (UE) 2020/739 del 3 giugno 2020” pubblicato nella Gazzetta ufficiale - Serie generale - n. 248 del 7 ottobre 2020, ed in particolare l’articolo 1, comma 2, lettera a) che nel modificare l’articolo 1, comma 16 del decreto legge 16 maggio 2020, n. 33, riconosce alle Regione la facoltà di introdurre misure “restrittive rispetto a quelle disposte ai sensi dell’articolo 2, ovvero, nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai citati decreti e d’intesa con il Ministro della salute, anche ampliative”;
- il D.P.C.M. del 13 ottobre 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»”;
- il D.P.C.M. del 18 ottobre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»”;
- il D.P.C.M. del 24 ottobre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19».”;
- il D.P.C.M. del 3 novembre 2020 recante “Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, convertito, con modificazioni, dalla legge 25 maggio 2020, n. 35, recante «Misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19», e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2020, n. 74, recante «Ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19».”;
Considerato che:
- la situazione eccezionale determinatasi dal protrarsi dello stato di emergenza causato dall’epidemia COVID-19 nel Paese e sul territorio regionale e le misure per il contenimento della diffusione dell’epidemia hanno imposto la chiusura, tra gli altri, dei luoghi di aggregazione giovanile impedendo lo svolgimento di tutte le attività in genere, ed in particolare: programmazione e realizzazione di attività negli spazi di aggregazione, incontri pubblici (spettacoli, festival, corsi, laboratori, manifestazioni ecc.) imponendone il blocco per un periodo di tempo prolungato e di durata al momento non prevedibile;
- la sospensione forzata delle attività sopra richiamate ha causato l’annullamento dei progetti in corso di realizzazione, rinvii, slittamenti e modifiche con inevitabili variazioni della programmazione temporale delle attività e dei progetti assegnatari di contributi regionali previsti e regolati dall’Invito, dai provvedimenti di assegnazione, concessione e impegno di spesa;
- Ritenuto quindi necessario:
- modificare le disposizioni di cui alle sopra richiamate proprie deliberazioni, n. 441/2019 e n. 1392/2019 per le quali i progetti già approvati, e oggetto di concessione del contributo, sono in corso di realizzazione, in quanto le limitazioni sopra descritte all’operatività dei Soggetti beneficiari di contributo possono comportare difficoltà alla corretta esecuzione dei progetti stessi, per cause non dipendenti dai beneficiari di contributo, come ad esempio il non raggiungimento di risultati minimi e di realizzazione delle spese, portando a sostanziali riduzioni dei contributi o alla loro revoca;
- prorogare di dodici mesi i termini previsti per la conclusione delle attività dei progetti e dei rendiconti a consuntivo previsti negli atti sopra richiamati, alla luce delle incertezze legate agli scenari attuali in grado di ostacolare gravemente la capacità dei soggetti beneficiari di rispettare i termini precedentemente stabiliti;
Ritenuto pertanto di approvare, in considerazione delle motivazioni sopra esposte, le modifiche alle disposizioni sopra richiamate, come riportate negli allegati 1) e 2), parte integrante e sostanziali della presente deliberazione e le proroghe alle scadenze stabilite, dando atto che:
- per quanto non modificato con il presente atto, rimangono valide le disposizioni approvate negli atti precedentemente menzionati;
- le modifiche apportate con il presente atto non comportano maggiori oneri a carico dell’Ente;
Visti inoltre:
- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” per quanto compatibile e non in contrasto con i principi e postulati del predetto D.lgs. 118/2011 e ss.mm.ii.;
- la L.R. 26 novembre 2001 n. 43 avente per oggetto “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e succ. mod.;
- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modifiche ed integrazioni;
- la propria deliberazione n. 83/2020 “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2020-2022”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2020-2022”;
- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 2416/2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni e integrazioni;
- n. 733 del 25 giugno 2020 concernente “Piano dei fabbisogni di personale per il triennio 2019/2021. Proroga degli incarichi dei Direttori Generali e dei Direttori di Agenzia e Istituto in scadenza il 30/06/2020 per consentire una valutazione d'impatto sull'organizzazione regionale del programma di mandato alla luce degli effetti dell'emergenza COVID-19. Approvazione”;
Vista la determinazione del Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell’Impresa n. 13141/2020 ad oggetto “Proroga incarichi dirigenziali in scadenza. Conferimento dell'incarico di responsabile ad interim del servizio "Attuazione e liquidazione dei programmi di finanziamento e supporto all'autorità di gestione FESR"”;
Richiamate infine le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative a indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi.
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore competente per materia;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di approvare, in considerazione delle motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, le modifiche alle disposizioni di cui alle proprie deliberazioni n. 441/2019 e n. 1392/2019 così come riportate nei seguenti allegati, parte integrante e sostanziale del presente atto:
- Allegato 1) - Modifica dell’allegato A) parte integrante e sostanziale, paragrafi 10), 11) e 14) della propria deliberazione n. 441 del 25/03/2019 recante "L.R. n. 14/08 "Norme in materia di politiche per le giovani generazioni". Priorità, modalità e criteri di accesso ai contributi regionali per interventi a favore dei giovani. Invito alla presentazione di progetti realizzati da Unioni di Comuni, Comuni capoluogo e Associazioni di Comuni capoluogo";
- ALLEGATO 2) - Modifica del Punto 5) del dispositivo della propria deliberazione n. 1392 del 5/8/2019 “L.R. n. 14/2008 - Approvazione graduatorie e assegnazione e concessione contributi regionali di spesa corrente ed investimento a beneficiari pubblici (unioni di comuni-comuni capoluogo di provincia e associazioni di comuni capoluogo) per attività ed interventi a favore dei giovani, in attuazione della propria deliberazione n. 441/2019”;
2) di prevedere la possibilità di concessione di ulteriore proroga, da parte del Dirigente competente per materia, a seguito di richiesta del Soggetto interessato;
3) di dare atto inoltre che:
- per quanto non modificato con la presente deliberazione, rimangono valide le disposizioni approvate nei rispettivi atti;
- le modifiche apportate con il presente atto non comportano maggiori oneri a carico dell’Ente;
4) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
5) di dare atto infine che, per quanto previsto in materia di pubblicità trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà alle pubblicazioni ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa, inclusa la pubblicazione ulteriore prevista dal piano triennale di prevenzione della corruzione, ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del D.lgs. n. 33 del 2013 e ss.mm.ii..