n.130 del 24.05.2023 periodico (Parte Seconda)
PSR 2014-2020 - Deliberazioni n. 1920 del 14/11/2016, n. 6 e n.7 dell'11/01/2017 - Avvisi pubblici - Misura 7 - tipi di operazione 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02: ulteriore differimento del termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il Regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;
- il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i Regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;
- il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014, che integra il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;
- il Regolamento delegato (UE) n. 807/2014 della Commissione dell’11 marzo 2014, che integra talune disposizioni del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);
- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014, recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;
- il Regolamento (UE) n. 2393/2017 del Parlamento europeo e del Consiglio del 13 dicembre 2017, che modifica, tra l’altro, i Regolamenti (UE) n. 1305/2013 sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e (UE) n. 1306/2013 sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune;
- il Regolamento (UE) n. 2220/2020 del Parlamento europeo e del Consiglio del 23 dicembre 2020, che stabilisce alcune disposizioni transitorie relative al sostegno da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e del Fondo europeo agricolo di garanzia (FEAGA) negli anni 2021 e 2022 e che modifica i regolamenti (UE) n. 1305/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1307/2013 per quanto riguarda le risorse e l’applicazione negli anni 2021 e 2022 e il regolamento (UE) n. 1308/2013 per quanto riguarda le risorse e la distribuzione di tale sostegno in relazione agli anni 2021 e 2022, ed in particolare l’articolo 1 a norma del quale, per i programmi sostenuti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), il periodo compreso tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2020 di cui all’articolo 26, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 1303/2013 è prorogato fino al 31 dicembre 2022;
Visto il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come PSR 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013, nella formulazione approvata da ultimo con Decisione della Commissione Europea C(2023)1730 del 9 marzo 2023 (Versione 12.2), di cui si è preso atto con propria deliberazione n. 419 del 20 marzo 2023;
Atteso che con separate proprie deliberazioni sono stati approvati gli Avvisi pubblici regionali di attuazione di alcuni tipi di operazione della Misura 7 del PSR 2014-2020, e precisamente:
- n. 1920 del 14 novembre 2016, “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7, Tipo di operazione 7.4.01 “Strutture polifunzionali socio-assistenziali per la popolazione" - Approvazione avviso pubblico regionale anno 2016”;
- n. 6 dell’11 gennaio 2017, “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7, Tipo di operazione 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" – Approvazione avviso pubblico regionale anno 2017”;
- n. 7 dell’11 gennaio 2017, “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7, Tipo di operazione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici" - Approvazione avviso pubblico regionale 2017”;
Richiamate le determinazioni del Responsabile del Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato di seguito elencate:
- n. 12790 del 3 agosto 2017 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.4.01 "Strutture polifunzionali socio-assistenziali per la popolazione" - Graduatoria domande ammissibili”, con cui è stata approvata la graduatoria delle 20 domande risultate ammissibili e si è stabilito che i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca potevano procedere alla concessione dei contributi alle prime 10 domande in graduatoria, integralmente finanziabili con le risorse disponibili nel relativo Avviso;
- n. 13764 del 31 agosto 2017 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.2.01 "Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" - Graduatoria domande ammissibili”, con cui è stata approvata la graduatoria delle 21 domande risultate ammissibili ed è stato stabilito che i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca potevano procedere alla concessione dei contributi alle prime 12 domande in graduatoria, integralmente finanziabili con le risorse disponibili nell’Avviso;
- n. 15654 del 6 ottobre 2017 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipo di operazione 7.4.02 "Strutture per servizi pubblici" - Graduatoria domande ammissibili”, con cui è stata approvata la graduatoria delle 61 domande risultate ammissibili ed è stato stabilito che i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca potevano procedere alla concessione dei contributi alle prime 19 domande in graduatoria, integralmente finanziabili con le risorse disponibili nell’Avviso;
Richiamate altresì le proprie deliberazioni:
- n. 594 del 15 aprile 2019 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art. 20)"- Tipi di operazione 7.4.01, 7.2. 01 e 7.4.02 - Disposizioni in merito al finanziamento di progetti con utilizzo di economie sugli Avvisi di cui alle deliberazioni di Giunta n. 1920/2016, n. 6/2017 e n. 7/2017”;
- n. 2444 del 19 dicembre 2019 “PSR 2014-2020 - Deliberazioni n. 1920 del 14 novembre 2016, n. 6 e n. 7 dell'11 gennaio 2017 - Avvisi pubblici - Misura 7 - Tipi di operazione "Strutture polifunzionali socio-assistenziali per la popolazione", "Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" e "Strutture per servizi pubblici" - Differimento termini di validità delle graduatorie e determinazioni in merito all'utilizzo di economie”, con cui è stato disposto che le graduatorie approvate restino in vigore fino al 31 dicembre 2020;
Considerato che successivamente, con atti del Responsabile del Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato, è stato disposto lo scorrimento delle citate graduatorie e il conseguente finanziamento di ulteriori domande di sostegno;
Considerato altresì che gli Avvisi riferiti alle operazioni 7.4.01, 7.2.01, e 7.4.02 di cui alle citate proprie deliberazioni n. 1920/2016, n. 6/2017 e n. 7/2017, prevedevano espressamente che gli Enti beneficiari dovessero presentare i progetti esecutivi entro 90 giorni dalla data della concessione del contributo, pena la revoca del contributo stesso;
Dato atto che con propria deliberazione n. 325 dell’8 aprile 2020 è stato disposto, con riferimento ai predetti Avvisi pubblici per i Tipi di operazione 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02, che gli enti beneficiari che avevano ottenuto la concessione del contributo nel corso del 2020 potessero presentare il progetto esecutivo entro 150 giorni dalla data di concessione dello stesso, purché l’originario termine di 90 giorni previsto dagli avvisi non fosse già scaduto alla data di approvazione della medesima deliberazione;
Preso atto che, con determinazione dirigenziale n. 22988 del 23 dicembre 2020, il Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato ha disposto lo scorrimento della graduatoria delle domande ammissibili a valere sul citato Avviso pubblico per l’operazione 7.4.02 di cui alla propria deliberazione n. 7/2017;
Considerato inoltre che gli atti di concessione delle suddette ulteriori domande ammesse a sostegno sono state adottate nei mesi di gennaio e febbraio 2021;
Preso atto:
- che i già menzionati Avvisi pubblici regionali relativi alla citata Misura 7 del PSR 2014-2020 fissavano il termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento a saldo entro 18 mesi dalla data di comunicazione di concessione del sostegno;
- che i medesimi Avvisi pubblici stabilivano la possibilità di concedere proroghe al termine unico di fine lavori, rendicontazione e presentazione della domanda di saldo per un massimo di 6 mesi, su specifica e motivata richiesta del beneficiario da trasmettere al Servizio Territoriale agricoltura, caccia e pesca competente;
Rilevato che il suddetto termine è stato ulteriormente prorogato con proprie deliberazioni:
- n. 1211 del 15 luglio 2019 “Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 "Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali (art. 20)"- Tipi di operazione 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02 - Proroga termini di attuazione degli interventi”, per ulteriori sei mesi;
- n. 179 del 9 marzo 2020 “PSR 2014-2020 - Deliberazioni n. 1920 del 14 novembre 2016, n. 6 e n. 7 dell'11 gennaio 2017 - Avvisi pubblici - Misura 7 - Tipi di operazione "Strutture polifunzionali socio-assistenziali per la popolazione", "Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" e "Strutture per servizi pubblici" - Ulteriore differimento del termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo”, per altri sei mesi;
- n. 1309 del 5 ottobre 2020 “PSR 2014-2020 - Deliberazioni n. 1920 del 14 novembre 2016, n. 6 e n. 7 dell'11 gennaio 2017 - Avvisi pubblici - Misura 7 - tipi di operazione 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02: ulteriore differimento del termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo e differimento dei termini di validità delle graduatorie sui tipi di operazione 6.4.01 e 6.4.02 di cui alle deliberazioni n. 1212 e n. 1979 del 2019”, per ulteriori sei mesi;
- n. 600 del 26 aprile 2021 “PSR 2014-2020 - Deliberazioni n. 1920 del 14/11/2016, n. 6 e n. 7 dell'11/1/2017 - Avvisi pubblici - Misura 7 - Tipi di operazione 7.4.01, 7.2.01 e 7.4.02: ulteriore differimento del termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo e differimento del termine di presentazione del progetto esecutivo in seguito ai disagi dovuti alle misure per il contenimento della pandemia da Covid-19”, con cui è stato disposto che le graduatorie approvate restino in vigore fino al 30 giugno 2023;
Rilevato che diversi enti pubblici beneficiari dei suddetti avvisi hanno richiesto le proroghe previste e che non hanno ancora completato gli investimenti proposti nelle domande di sostegno, come evidenziato nelle note assunte agli atti della Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca a causa:
- della recente crisi energetica, che ha comportato difficoltà di reperimento dei materiali (infissi, impiantistica, isolanti, ecc…), nonché un notevole incremento dei costi degli stessi;
- dell’avvento delle agevolazioni statali cosiddette “Bonus edilizi”, che hanno comportato un notevole aumento del volume di lavori edili generando difficoltà nel reperire manodopera;
- delle particolari avversità stagionali verificatesi nel mese di gennaio 2023, con basse temperature e nevicate di cui anche al Decreto della Regione Emilia-Romagna n. 9 del 30 gennaio 2023 e successive nevicate, che hanno reso impraticabili i cantieri in alcune zone della Regione;
- adeguamenti progettuali a seguito di parere definitivo della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio;
Considerato inoltre che:
- gli avvisi prevedono che il mancato rispetto del termine unico di fine lavori, di rendicontazione delle spese e di presentazione della domanda di pagamento comporta la revoca del contributo;
- i dati di monitoraggio testimoniano una generale difficoltà in merito alla conclusione dei progetti ed evidenziano che il 19% degli interventi non è stato ancora completato, non essendo pervenute le relative domande di saldo;
- tutte le operazioni in questione riguardano interventi pubblici per i quali persiste un interesse generale della collettività alla realizzazione;
- è obiettivo primario della Regione utilizzare integralmente le risorse comunitarie, specie quelle già impegnate per la realizzazione di progetti di cui ai Tipi di operazione sopraindicati;
Dato atto che è interesse dell’Amministrazione regionale assicurare le condizioni per garantire la massima partecipazione alla realizzazione degli investimenti oggetto di finanziamento, nonché la conclusione dei procedimenti istruttori, tenendo a riferimento le misure adottate per il contenimento dell’epidemia in atto;
Valutato di provvedere in merito, in relazione alle motivazioni rappresentate, stante l’approssimarsi delle scadenze indicate;
Ritenuto pertanto necessario:
- disporre che gli enti beneficiari di contributi sugli Avvisi pubblici sui Tipi di operazione 7.2.01, 7.4.01 e 7.4.02 possano ottenere, sulla base di specifica istanza motivata, ulteriori proroghe al termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo rispetto alle possibilità di proroga già previste nei medesimi Avvisi di cui alle citate deliberazioni, qualora tale termine non risulti scaduto alla data di adozione del presente atto;
- prevedere tuttavia che il termine ultimo non possa superare la data del 30 giugno 2024, al fine di non pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi finanziari fissati per evitare il disimpegno delle risorse comunitarie da parte della Commissione europea;
Richiamati in ordine agli obblighi di trasparenza:
- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;
- la determinazione del Responsabile del Servizio Affari legislativi e Aiuti di stato n. 2335 del 9 febbraio 2022, recante “Direttiva di indirizzi interpretativi degli obblighi di pubblicazione previsti dal decreto legislativo n. 33 del 2013, anno 2022.”
- la propria deliberazione n. 380 del 13 marzo 2023, recante “Approvazione Piano integrato delle attività e dell'organizzazione 2023-2025”;
Vista la Legge regionale 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” ed in particolare l’art. 37, comma 4;
Richiamate le proprie deliberazioni:
- n. 468 del 10 aprile 2017, recante “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;
- n. 325 del 7 marzo 2022, con la quale sono stati, tra l’altro, definiti i nuovi assetti organizzativi delle Direzioni generali, articolate in Settori e Aree di lavoro dirigenziali, rappresentati nell’Allegato A), parte integrante e sostanziale della medesima deliberazione;
- n. 426 del 21 marzo 2022, recante "Riorganizzazione dell’Ente a seguito del nuovo modello di organizzazione e gestione del personale. Conferimento degli incarichi ai Direttori Generali e ai Direttori di Agenzia";
- n. 474 del 27 marzo 2023, recante “Disciplina organica in materia di organizzazione dell'Ente e gestione del personale. Aggiornamenti in vigore dal 1° aprile 2023 a seguito dell'entrata in vigore del nuovo ordinamento professionale di cui al titolo III del CCNL funzioni locali 2019/2021 e del Piao 2023/2025”;
Richiamate, altresì, le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale prot. PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e prot. PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017, relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della citata deliberazione n. 468/2017;
Dato atto che il responsabile del procedimento, nel sottoscrivere il parere di legittimità, attesta di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura e agroalimentare, caccia e pesca, Alessio Mammi;
A voti unanimi e palesi
delibera
1) di disporre che gli enti beneficiari di contributi sugli Avvisi pubblici relativi ai Tipi di operazione 7.2.01, 7.4.01 e 7.4.02 possano ottenere, sulla base di specifica istanza motivata, ulteriori proroghe al termine unico di fine lavori, rendicontazione delle spese e presentazione della domanda di pagamento a saldo rispetto alle possibilità di proroga già previste nei relativi Avvisi, qualora tale termine non risulti scaduto alla data di adozione del presente atto;
2) di prevedere tuttavia che il termine ultimo di cui al punto 1) non possa superare la data del 30 giugno 2024, al fine di non pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi finanziari fissati per evitare il disimpegno delle risorse comunitarie da parte della Commissione europea;
3) di dare atto, inoltre, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
4) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico, dando atto che il Settore Programmazione, Sviluppo del Territorio e Sostenibilità delle Produzioni provvederà a darne la più ampia diffusione attraverso l’inserimento nel Portale regionale dedicato all’Agricoltura, caccia e pesca.