n.362 del 13.11.2019 periodico (Parte Seconda)
Approvazione del bando per la presentazione di progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere (L.R. n. 6/2014 e ss.mm.ii.)
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 27 giugno 2014 n. 6 “Legge quadro per la parità e contro le discriminazioni di genere” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 2 “Finalità” che recita:
“1. La presente legge ha come oggetto la rimozione di ogni forma di disuguaglianza pregiudizievole, nonché di ogni discriminazione diretta o indiretta nei confronti delle persone, in particolare delle bambine, delle ragazze e delle donne, che di fatto ne limiti la libertà, impedisca il pieno sviluppo della personalità e l'effettiva partecipazione all'organizzazione politica, economica e sociale della Regione.
2. La Regione valorizza la differenza di genere e l'affermazione della specificità, libertà e autonomia femminile per il raggiungimento della parità giuridica e sociale tra donne e uomini, raccordandosi con le donne elette nelle istituzioni, le parti sociali, gli organismi che si occupano di pari opportunità e discriminazioni di genere, i centri antiviolenza, le rappresentanze femminili delle realtà economiche, imprenditoriali, professionali e del lavoro, nonché le associazioni femminili, i centri di documentazione delle donne e gli istituti culturali per la promozione della cultura delle differenze di genere presenti nella regione.
3. La Regione agisce contro la violenza di genere ovvero quella perpetrata ai danni delle donne, come manifestazione discriminatoria ed espressione più grave di relazioni di potere diseguale tra uomini e donne.
4. Essa elabora politiche di prevenzione mediante correttivi paritari e misuratori di equità al fine di contrastare le disparità in ogni campo e valutare il raggiungimento degli obiettivi della presente legge.
5. Gli interventi di cui alla presente legge sono promossi, progettati e realizzati anche in collaborazione con altri enti pubblici e privati, oppure da questi con il sostegno della Regione”;
- il “Piano Regionale contro la violenza di genere ai sensi dell'art. 17 della legge regionale 27 giugno 2014 n. 6”, approvato con deliberazione dell'Assemblea legislativa n. 69 del 4 maggio 2016, che ha l'obiettivo di prevenire e contrastare la violenza contro le donne e di attivare un sistema di protezione efficace;
- il “Piano nazionale sulla violenza maschile contro le donne 2017-2020";
Visto inoltre l’art. 8 bis della sopracitata L.R. 27 giugno 2014 n. 6: “Interventi
regionali e a sostegno delle iniziative di enti locali, associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato e Onlus”, che prevede la concessione di contributi a sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni proposte da:
- Enti locali, in forma singola o associata, per la promozione ed il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere;
- Associazioni di promozione sociale iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 34/2002, Organizzazioni di volontariato iscritte nel registro regionale di cui alla L.R. n. 12/2005, Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui all’art. 11 del D.Lgs. n. 460/1997, il cui statuto o atto costitutivo prevede, anche alternativamente:
a) la diffusione e l’attuazione del principio di pari opportunità fra donna e uomo;
b) la promozione e la valorizzazione della condizione femminile;
c) la prevenzione ed il contrasto di ogni violenza e discriminazione sessista.
Richiamati:
- l’art. 8 bis comma 5) della sopracitata L.R. 27 giugno 2014 n. 6, che stabilisce che “la Giunta regionale individua i criteri e le modalità per la concessione dei contributi e per l’attuazione delle iniziative di cui al presente articolo”;
- la propria deliberazione n. 444/2016: “Modalità e criteri per la concessione di contributi, ai soggetti di cui all'art. 8 Bis l.r. 6/2014, a sostegno di iniziative, progetti e manifestazioni per la promozione ed il conseguimento delle pari opportunità e per il contrasto alle discriminazioni e alla violenza di genere”, che in particolare prevede al punto 2 a) del dispositivo: “Contributi finanziari per progetti su bando”: i contributi sono concessi a seguito di emanazione di bando pubblico. Il bando pubblico contiene un congruo termine per la presentazione dei progetti ed ogni altra informazione utile a garantire parità di condizioni fra i soggetti interessati. I contributi possono essere assegnati ad iniziative, progetti e manifestazioni capaci di apportare un significativo contributo alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni ed alla violenza di genere;
Ritenuto di approvare il “Bando per la presentazione di progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere”, nel rispetto della legge regionale n. 6/2014 e succ. mod., i cui contenuti sono indicati nell’allegato A, parte integrante e sostanziale del presente atto, corredato della necessaria modulistica per la presentazione delle domande di contributo;
Visto il Dlgs. 23 giugno 2011, n. 118, “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli artt. 1 e 2 della Legge 4 maggio 2009, n. 42” e ss.mm.ii.;
Stabilito che l'attuazione gestionale, in termini amministrativo-contabili degli interventi che saranno oggetto operativo della presente programmazione di spesa, verranno realizzate ponendo a base di riferimento i principi e postulati che disciplinano le disposizioni previste dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
Dato atto, in particolare, che al fine di meglio realizzare gli obiettivi che costituiscono l'asse portante delle prescrizioni tecnico-contabili previste per le Amministrazioni Pubbliche dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., con particolare riferimento al principio della competenza finanziaria potenziata, le successive fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, impegno, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per renderli rispondenti al percorso contabile tracciato dal decreto medesimo;
Considerato quanto sopraindicato, la spesa complessiva pari ad Euro 1.000.000,00 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria all’interno dei capitoli del Bilancio regionale finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2020 come di seguito meglio specificato:
- € 500.000,00 sul Capitolo U68222 - CONTRIBUTI A ENTI LOCALI IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA PER LA PROMOZIONE E IL CONSEGUIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA' E PER IL CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI DI GENERE (ART. 8 BIS, L.R. 27 GIUGNO 2014, N.6);
- € 500.000,00 sul Capitolo U68226 - CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI E ONLUS PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE, PROGETTI E MANIFESTAZIONI (ART. 8 BIS, L.R. 27 GIUGNO 2014, N.6);
Considerato inoltre che qualora nel Bilancio regionale in relazione all’annualità 2020 si rendessero disponibili ulteriori risorse la spesa complessiva derivante dal presente bando potrà essere aumentata fino ad un massimo del 10% di quanto già previsto e indicato nei capitoli di spesa sopraindicati;
Viste:
- la L.R. 15 novembre 2011, n. 40 per quanto applicabile;
- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni;
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 25 - DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2019-2021 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2019);
- la L.R. 27 dicembre 2018, n. 26 - BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2019-2021;
- la propria deliberazione n. 2301 del 27/12/2018 avente ad oggetto: “APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO DI ACCOMPAGNAMENTO E DEL BILANCIO FINANZIARIO GESTIONALE DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2019-2021 e ss.mm.ii.;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 13 “DISPOSIZIONI COLLEGATE ALLA LEGGE DI ASSESTAMENTO E PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2019-2021”;
- la L.R. 30 luglio 2019, n. 14 “ASSESTAMENTO E PRIMA VARIAZIONE GENERALE AL BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2019-2021”;
- Il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l’art. 26, comma 1;
- la propria deliberazione n. 122 del 28/01/2019 ad oggetto: “Approvazione Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione 2019-2021”, ed in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2019-2021;
- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli Enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42", e ss.mm.ii.;
Vista la propria deliberazione n. 2416 del 29/12/2008, avente per oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modificazioni, per quanto applicabile;
Viste inoltre:
- le proprie deliberazioni n. 270 del 29/2/2016, n. 622 del 28/4/2016, n. 702 del 16/5/2016, n. 1107 del 11/7/2016, n. 2344 del 21/12/2016, n. 468 del 10/4/2017, n. 1059 del 3/7/2018 e n. 1123/2018;
- le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della propria deliberazione n. 468/2017;
Vista la determinazione n. 10923 del 19/6/2019 “Conferimento incarico dirigenziale ad interim di Responsabile del Servizio Politiche Sociali e Socio educative”;
Vista la determinazione n. 14189 del 1/8/2019 “Individuazione responsabile di procedimento e attribuzione di deleghe di funzioni dirigenziali alla titolare della posizione organizzativa Q0001151 - Sviluppo e Qualificazione dei Servizi territoriali in ambito sociale”;
Dato atto che il Responsabile del Procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;
Dato atto dei pareri allegati;
Su proposta dell’Assessora al bilancio, riordino istituzionale, risorse umane e pari opportunità, Emma Petitti
A voti unanimi e palesi
delibera:
1. di approvare, ai sensi delle disposizioni contenute nella L.R. n. 6/2014 e succ. mod. e di quanto indicato in premessa, il “Bando per la presentazione di progetti rivolti alla promozione ed al conseguimento delle pari opportunità e al contrasto delle discriminazioni e della violenza di genere”, contenente i criteri e le modalità per la concessione di contributi per l’annualità 2020, allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;
2. di dare atto che la spesa complessiva pari ad Euro 1.000.000,00 derivante dal presente provvedimento trova copertura finanziaria all’interno dei capitoli del Bilancio regionale finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2020 come di seguito meglio specificato:
- € 500.000,00 sul Capitolo U68222 - CONTRIBUTI A ENTI LOCALI IN FORMA SINGOLA O ASSOCIATA PER LA PROMOZIONE E IL CONSEGUIMENTO DELLE PARI OPPORTUNITA' E PER IL CONTRASTO ALLE DISCRIMINAZIONI DI GENERE (ART. 8 BIS, L.R. 27 GIUGNO 2014, N.6);
- € 500.000,00 sul Capitolo U68226 - CONTRIBUTI AD ASSOCIAZIONI, ORGANIZZAZIONI E ONLUS PER IL SOSTEGNO DI INIZIATIVE, PROGETTI E MANIFESTAZIONI (ART. 8 BIS, L.R. 27 GIUGNO 2014, N.6);
3. di stabilire, in ragione delle argomentazioni indicate in premessa, che le fasi gestionali nelle quali si articola il processo di spesa della concessione, liquidazione, ordinazione e pagamento saranno soggette a valutazioni ed eventuali rivisitazioni operative per dare piena attuazione ai principi e postulati contabili dettati dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii.;
4. di precisare che la copertura finanziaria prevista nell'articolazione dei capitoli di spesa indicati nel presente provvedimento riveste carattere di mero strumento programmatico-conoscitivo di individuazione sistematica ed allocazione delle risorse destinate, nella fase realizzativa, ad essere modificate anche nella validazione economico-temporale in base agli strumenti resi disponibili dal D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. per il completo raggiungimento degli obiettivi in esso indicati;
5. di dare atto che qualora si rendessero disponibili ulteriori risorse nel Bilancio regionale in relazione all’annualità 2020, la spesa complessiva derivante dal presente bando potrà essere aumentata fino ad un massimo del 10% di quanto già previsto e indicato nei capitoli di spesa sopraindicati di cui al punto 2) che precede;
6. di dare atto che il Dirigente regionale competente con successivi atti formali, e con le modalità e secondo le procedure meglio indicate nel sopra citato Allegato A), parte integrante e sostanziale del presente atto, provvederà all’approvazione della graduatoria e alla successiva assegnazione e concessione delle risorse finanziarie disponibili a favore dei soggetti di cui al citato art. 8 bis della L.R. n. 6/2014 e ss.mm.ii.;
7. di dare atto che alle liquidazioni e alle richieste di emissione del titolo di pagamento provvederà il Dirigente regionale competente con successivi atti formali, ai sensi della normativa contabile vigente e della propria delibera n. 2416/2008 e ss.mm.ii., per quanto applicabile;
8. di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;
9. di disporre la pubblicazione integrale del presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.