n.388 del 28.12.2016 periodico (Parte Seconda)

Delibera di approvazione dello schema di protocollo di intesa tra Regione Emilia-Romagna e ENEL SpA per la collaborazione in materia di protezione civile

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- l’articolo 117 della Costituzione che ripartisce la potestà legislativa per le materie di esclusiva competenza dello Stato e quelle relative alla legislazione concorrente di competenza delle Regioni;

- il Decreto Legislativo 31 marzo 1998, n. 112, recante “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle regioni e agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59”, che, agli articoli 107 e 108, individua le funzioni mantenute allo Stato e le funzioni conferite alle regioni e agli enti locali in ambito di protezione civile;

- la legge 24 febbraio 1992, n. 225, “Istituzione del Servizio nazionale della protezione civile” ed in particolare:

a) l’articolo 1bis:

- comma 1, con cui è stato istituito il Servizio nazionale della protezione civile (di seguito anche SNPC) al fine di tutelare la integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi;

- comma 2, il quale dispone che il Presidente del Consiglio dei Ministri, per il conseguimento delle finalità del Servizio Nazionale della Protezione Civile, promuove e coordina le attività delle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, delle regioni, delle province, dei comuni, degli enti pubblici nazionali e territoriali e di ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale;

- comma 3, nel quale è stabilito che per lo svolgimento delle finalità di cui al comma 2 il Presidente del Consiglio dei Ministri si avvale del Dipartimento della protezione civile, istituito nell'ambito della Presidenza del Consiglio dei ministri, ai sensi dell'articolo 21 della legge 23 agosto 1988, n. 400”;

b) l’articolo 3 che individua le attività di protezione civile consistenti nella previsione e alla prevenzione dei rischi, soccorso alle popolazioni sinistrate e ad ogni altra attività necessaria ed indifferibile diretta al contrasto e al superamento dell’emergenza e alla mitigazione del rischio, connessa agli eventi calamitosi individuati all’articolo 2;

c) l’articolo 6, comma 1, il quale prevede che “all'attuazione delle attività di protezione civile provvedono, secondo i rispettivi ordinamenti e le rispettive competenze, le amministrazioni dello Stato, le Regioni, le Province, i Comuni e le Comunità montane, e vi concorrono gli enti pubblici, gli istituti ed i gruppi di ricerca scientifica con finalità di protezione civile, nonché ogni altra istituzione ed organizzazione anche privata. A tal fine le strutture nazionali e locali di protezione civile possono stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati”;

- la legge regionale 7 febbraio 2005, n.1 che ha istituito l’ Agenzia di protezione civile della Regione Emilia-Romagna ed, in particolare, l’art. 1, comma 4, che pone a fondamento della stessa legge, il principio di integrazione dei diversi livelli di governo istituzionale, garantendo ogni opportuna forma di coordinamento con le competenti Autorità statali e con il sistema delle Autonomie locali;

  • la delibera n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con la quale, per quanto qui rileva, la Giunta regionale ha dato attuazione a quanto stabilito, in particolare, negli articoli 19 e 68 dalla LR n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni “ ridefinendo, a decorrere dalla data del 1 maggio 2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile, ridenominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito Agenzia regionale);
  • che la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, concernente “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze” disciplina l’organizzazione e il funzionamento di SISTEMA presso la Sala Situazioni Italia del Dipartimento e dispone, al punto 3.3, anche gli interventi che i Gestori Servizi Elettricità, pongono in essere nel rispetto delle proprie competenze e procedure in caso di evento cui all’articolo 2, comma1, lettera c) della legge 24 febbraio 1992 n. 225;
  • la risoluzione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna n. 219 del 20 febbraio 2015, al quinto punto, impegna la Giunta regionale a “promuovere con il coinvolgimento del Sistema di protezione Civile regionale, un protocollo d’intesa con le società multiservizi”;

Considerato che ai sensi dell'art. 14 della L.R. n. 1/2005 l'Agenzia regionale per lo svolgimento delle attività regionali di protezione civile si avvale, anche previa stipula di apposite convenzioni, della collaborazione, del supporto e della consulenza tecnica delle strutture operative di cui all'art. 11, comma 1, lett. e) ed f) della L. n. 225/1992, nonché delle strutture operanti nel territorio regionale individuando, tra gli altri, “ogni soggetto pubblico e privato che svolga compiti di interesse della protezione civile”;

Considerato altresì che ai sensi dell'art. 15 della L.R. n. 1/2005:

- la Giunta regionale, al fine di potenziare il sistema regionale di protezione civile, può disporre la concessione, avvalendosi dell'Agenzia regionale, di contributi per l’acquisto di attrezzature e mezzi, e per la realizzazione, la ristrutturazione e l’allestimento di strutture a favore degli Enti locali e di ogni altro soggetto che partecipi alle attività di protezione civile, tra cui sono annoverabili le strutture indicate nell'art. 14 della legge regionale medesima; 

Considerato che:

  • Enel S.p.A. fornisce un servizio essenziale per la popolazione e la sua interruzione può essere pregiudizievole per l'incolumità di alcune categorie particolarmente vulnerabili;
  • ai sensi dell’articolo 2, comma 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 novembre 2006, partecipa al Comitato Operativo della Protezione Civile fornendo il proprio contributo nella direzione unitaria e nel coordinamento della attività di emergenza;
  • che a livello nazionale Enel S.p.A. in data 3 giugno 2014, ha sottoscritto con il Dipartimento della Protezione Civile un Protocollo d’Intesa per sviluppare i reciproci rapporti di collaborazione nell’ambito dei contesti emergenziali;
  • che la collaborazione già in essere tra le parti a livello regionale, può essere resa più efficacie ed efficiente attraverso la definizione di procedure comuni per l'intervento in caso di emergenza;

Ritenuto pertanto necessario disciplinare con apposita convenzione tra la Regione Emilia-Romagna ed il Enel S.p.A. il complesso delle attività finalizzate alla collaborazione in materia di protezione civile tra i due enti, al fine di conseguire la massima efficienza ed efficacia operativa nell'ambito dei contesti emergenziali, della previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e antropici, che possano risultare pregiudizievoli per la continuità del servizio elettrico sul territorio nazionale o per i quali possa essere richiesto l’impiego di risorse aziendali, perseguendo finalità di tutela degli interessi fondamentali della collettività e procedendo, con il presente atto, all’approvazione del relativo Schema che ne regola i rapporti in allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

Dato atto che la convenzione verrà sottoscritta per la Regione Emilia-Romagna dal Direttore dell’Agenzia Regionale di protezione civile, in conformità allo schema-tipo riportato negli allegati alla presente deliberazione;

Richiamate:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43, "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna";

- la D.G.R. n. 2416 del 29 dicembre 2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007.” e s.m.;

- n. 1023 del 27 luglio 2015 delibera d’approvazione del regolamento adottato con DGR n. 1769 del 11 dicembre 2006 “Agenzia regionale di protezione civile: modifica della propria deliberazione n. 1499/2005 e approvazione del relativo regolamento di organizzazione e contabilità” e s.m.;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2260 del 28 dicembre 2015 con la quale è stato prorogato l’incarico di Direttore dell’Agenzia regionale di protezione civile conferito con deliberazione di Giunta regionale n. 1080 del 30 luglio 2012;

- la delibera n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015” con la quale, per quanto qui rileva, la Giunta regionale ha dato attuazione a quanto stabilito, in particolare, negli articoli 19 e 68 dalla LR n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni “ ridefinendo, a decorrere dalla data del 1 maggio 2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile, ridenominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito Agenzia regionale);

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore alla Difesa del suolo e della costa, Protezione civile e Politiche ambientali e della Montagna;

A voti unanimi e palesi;

delibera:

Per le ragioni espresse in parte narrativa e che qui si intendono espressamente richiamate:

  1. di approvare lo schema-tipo di protocollo d'intesa ALLEGATO “A”, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione che regola la collaborazione tra Regione Emilia-Romagna e ENEL S.p.A. per la collaborazione in materia di protezione civile;
  2. di individuare l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile quale referente per tutte le attività regionali connesse a detta Convenzione, dando atto che il Direttore dell’Agenzia stessa, nel rispetto delle normative vigenti, provvederà in rappresentanza della Regione alla relativa sottoscrizione apportando le eventuali successive modifiche e integrazioni di carattere meramente formale che si riterrà necessario concordare, al testo dello schema, che si dovessero rendere necessarie.
  3. di pubblicare la presente deliberazione sul Bollettino della Regione Emilia-Romagna.

ALLEGATO A. Schema di protocollo di intesa per la collaborazione in materia di protezione civile

PROTOCOLLO D’INTESA

L'anno 2016, il giorno __ del mese di ___, l’Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile dell’Emilia-Romagna (di seguito Agenzia) rappresentata dal Direttore pro-tempore Dott. Maurizio Mainetti domiciliato in Viale Silvani n.6 – 40122 Bologna.

e

Enel SpA (di seguito Enel) anche nell’interesse delle Società italiane del Gruppo Enel, rappresentata dal Dott. Franco Gizzi, Responsabile Protezione e Difesa Civile Enel Italia,, domiciliato per la carica di Procuratore di Enel SpA in Viale Regina Margherita 137 – 00198 Roma congiuntamente indicate come le “parti”

PREMESSO

- che la legge del 24 febbraio 1992, n. 225 e successive modifiche, ha istituito il Servizio Nazionale della Protezione Civile, coordinato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e composto dalle amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche, dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, dagli Enti pubblici nazionali e territoriali e da ogni altra istituzione ed organizzazione pubblica e privata presente sul territorio nazionale e che l’articolo 6 ha previsto la possibilità di stipulare convenzioni con soggetti pubblici e privati per l’attuazione delle attività di Protezione Civile;

- che il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, ha individuato le funzioni assegnate allo Stato, alle Regioni, alle Province ed ai Comuni in materia di protezione civile;

- che il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito con modificazioni dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, ha individuato nel Dipartimento della Protezione Civile la struttura istituzionale di cui si avvale il presidente del Consiglio dei Ministri per l’espletamento delle funzioni di coordinamento delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale di protezione civile, finalizzate alla tutela dell’integrità della vita, dei beni, degli insediamenti e dell’ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi o da altri eventi che determinino situazioni di grave rischio;

- che il Gruppo Enel, ai sensi dell’articolo 2, comma 5 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 novembre 2006, partecipa, previo invito, alle riunioni del Comitato Operativo della Protezione Civile fornendo il proprio contributo nella direzione unitaria e nel coordinamento della attività di emergenza;

- che la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 3 dicembre 2008, concernente “Indirizzi operativi per la gestione delle emergenze” disciplina l’organizzazione e il funzionamento di SISTEMA presso la Sala Situazioni Italia del Dipartimento e dispone, al punto 3.3, anche gli interventi che i Gestori Servizi Elettricità, pongono in essere nel rispetto delle proprie competenze e procedure in caso di evento cui all’articolo 2, comma1, lettera c) della legge 24 febbraio 1992 n. 225;

- che il Gruppo Enel, in data 3 giugno 2014, ha sottoscritto con il Dipartimento della Protezione Civile un Protocollo d’Intesa per sviluppare i reciproci rapporti di collaborazione nell’ambito dei contesti emergenziali;

- che la delibera n. 1166/2004 “Approvazione del protocollo d'intesa e delle linee guida regionali per la pianificazione di emergenza in materia di Protezione Civile” delinea il modello di intervento per i diversi rischi;

- che la Legge Regionale n. 1/2005 e successive modifiche, recante “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile” e, in particolare, l’articolo 7 comma 2, che prevede ai lavori del Comitato regionale di Protezione Civile “possono essere invitati, in relazione

agli argomenti posti all’ordine del giorno, rappresentanti di altri enti pubblici e privati ed esperti appartenenti alla comunità scientifica.”

· che la risoluzione dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna n. 219 del 20 febbraio 2015, al quinto punto, impegna la Giunta regionale a “promuovere con il coinvolgimento del Sistema di protezione Civile regionale, un protocollo d’intesa con le società multiservizi”; che con Delibera n. 622 del 28 aprile 2016, recante “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”, per quanto qui rileva, la Giunta regionale ha dato attuazione a quanto stabilito, in particolare, negli articoli 19 e 68 dalla LR n. 13/2015 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su città metropolitana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni “ ridefinendo, a decorrere dalla data del 1 maggio 2016, l’assetto organizzativo e funzionale dell’Agenzia regionale di protezione civile, ridenominata “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” (di seguito Agenzia);

· che, in linea con gli indirizzi nazionali e regionali, è intenzione delle parti sottoscrivere un Protocollo d’Intesa che meglio definisca gli interventi e la struttura organizzativa necessaria per fronteggiare gli eventi calamitosi e ulteriori aspetti inerenti ai rapporti tra l’Agenzia regionale ed Enel;

DATO ATTO

che le premesse e gli allegati formano parte integrante e sostanziale del presente Protocollo,

SI CONVIENE

Articolo 1 – Sviluppo della collaborazione

L’Agenzia ed Enel con il presente Protocollo assicurano un ulteriore sviluppo ai reciproci rapporti istituzionali di collaborazione, al fine di conseguire la massima efficienza ed efficacia operativa nell'ambito dei contesti emergenziali, della previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e antropici, che possano risultare pregiudizievoli per la continuità del servizio elettrico sul territorio nazionale o per i quali possa essere richiesto l’impiego di risorse aziendali, perseguendo finalità di tutela degli interessi fondamentali della collettività.

A tal fine sono state individuate le aree di comune interesse di seguito elencate:

A. Ottimizzazione delle procedure e del flusso delle comunicazioni tra le parti, sia in ordinario che in emergenza.

B. Elaborazione di moduli di formazione congiunta e di esercitazioni per incrementare la conoscenza dei rispettivi modelli organizzativi e di intervento.

C. Facilitazione del raccordo tra Enel e le articolazioni territoriali del Servizio Regionale della Protezione Civile (Enti Territoriali, Prefetture-UTG) con particolare riferimento alla pianificazione di protezione civile.

Nell’Allegato 1, che costituisce parte integrante del presente protocollo d’intesa, sono delineati i contenuti delle tre aree in maniera più dettagliata.

Articolo 2 - Gruppo di lavoro congiunto paritetico

Per la realizzazione degli obiettivi indicati nel protocollo e per consentire la pianificazione strategica degli interventi in materia è costituito un gruppo di lavoro, designato con successiva comunicazione del Direttore dell’Agenzia, composto da due rappresentanti per ciascuna delle parti,

con il compito di definire, nell’ambito delle suindicate aree di comune interesse e di quanto indicato nell’allegato, il programma di attività da presentare entro i successivi 4 (quattro) mesi al Direttore dell’Agenzia e al referente di Enel per la valutazione e l’approvazione.

Le riunioni del Gruppo di lavoro si svolgeranno presso la sede dell’Agenzia e saranno convocate dal Direttore della Stessa per un numero di almeno tre all’anno.

È fatta salva la facoltà delle parti di ampliare la partecipazione del personale delle rispettive amministrazioni alle riunioni e alle attività del gruppo di lavoro, in relazione alle tematiche da trattare.

Le parti, tramite il Gruppo di lavoro, procederanno annualmente alla verifica dei risultati ottenuti e all’individuazione degli obiettivi da conseguire nell’anno successivo.

Articolo 3 - Promozione dell’accordo a livello territoriale

Le parti si impegnano a diffondere sul territorio regionale i principi di collaborazione esplicitati all’interno del presente Protocollo; forniscono altresì il proprio contributo per promuovere l’adozione, da parte delle componenti territoriali del Servizio Regionale della Protezione Civile (Enti Territoriali, Prefetture-UTG) forme di collaborazione condivise per quanto possibile omogenee fra loro.

Articolo 4 - Spese e costi

L’attuazione del presente protocollo non comporta oneri finanziari a carico delle parti.

Articolo 5 - Durata del protocollo d’intesa e revisioni

Il presente protocollo ha durata di tre anni decorrenti dalla data della sua sottoscrizione. Il protocollo potrà essere rinnovato, previo accordo scritto tra le Parti, entro trenta giorni dalla scadenza. Ogni revisione del presente protocollo dovrà essere concordata, scritta e sottoscritta dalle Parti, a pena di nullità.

Articolo 6 - Riservatezza

Le Parti si impegnano a concordare reciprocamente e preventivamente il livello di riservatezza di qualsiasi documento o informazione che abbiano a scambiarsi, limitandone anche la conoscenza e diffusione a quelle sole persone, uffici, organi o cariche che, per ragione della loro funzione, debbano averne cognizione. 

Letto, approvato e sottoscritto 

Per l’agenzia regionale di Protezione Civile Per ENEL Spa

Il Direttore ...................................

ALLEGATO 1

A. Procedure e flusso delle comunicazioni

Elaborazione di procedure condivise di attivazione reciproca con soglie di allertamento.

Predisposizione di format e di procedure per le comunicazioni tra le sale operative dell’Agenzia e di Enel, sia in attività ordinarie che nelle varie configurazioni di risposta in emergenza.

Individuazione di un modello di intervento per le diverse fasi della gestione dell’emergenza condiviso con l’indicazione di ruoli e compiti per entrambe le parti. 

B. Formazione congiunta ed esercitazioni

Sviluppo congiunto di specifici percorsi formativi e di aggiornamento destinati al personale di Enel e dell’Agenzia, che operano nella gestione delle emergenze, al fine di migliorare la reciproca conoscenza degli ambiti di responsabilità e di azione.

Informazione reciproca sulle iniziative di formazione svolte autonomamente sulle tematiche di interesse comune.

Programmazione annuale di una esercitazione con simulazione di un evento rilevante per il servizio elettrico, con il coinvolgimento delle strutture regionali ed alcune strutture locali, con debriefing conclusivo. 

C. Raccordo tra Enel e il Sistema regionale di Protezione Civile

Supporto reciproco nelle attività di pianificazione d’emergenza di protezione civile connesse sia alla pianificazione regionale che al raccordo con la gestione del servizio elettrico in emergenza.

Facilitazione del raccordo tra le componenti del Sistema regionale di Protezione Civile e le articolazioni territoriali di Enel.

Promozione della collaborazione tra i Centri operativi territoriali di coordinamento di Protezione civile ed Enel, anche attraverso incontri, individuazione di referenti locali e impulso alla definizione di accordi specifici per la risposta in emergenza, anche in funzione di rischi specifici legati al territorio. 

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina